martedì 14 ottobre 2014

Piove sul disastro - 2

(Piove sul disastro)

  • E' evidente che, a Genova, il problema è l’urbanizzazione e la saturazione di cemento e infrastrutture, il cui impatto sull'ambiente è ormai sotto gli occhi di tutti [...] La causa dell’ alluvione, degli allagamenti, di tutti i“danni” della pioggia di oggi sono da addebitare alla colata di cemento a cui è sottoposto il territorio genovese dallo scorso secolo, a chi l’ha voluta, sostenuta e sviluppata.
    (notav.info)

Io non vado oltre nel citare l'analisi di notav.info, anche perché, a differenza loro, non credo che esista una classe dirigente diversa dalla parte diretta, dal resto del paese.
Complessità, limiti superati, culto della crescita, speculazione. Rileggete bene la prima parte, Piove sul disastro. Kafka era un dilettante.
Latouche spiega: la decrescita è ciò che avviene quando un torrente, un fiume diminuisce la sua portata, rientra nell'alveo, dopo essere straripato, dopo aver causato i disastri di un'alluvione.
Peraltro, ieri, la grande realtà (non è né allegoria né metafora, semplice realtà) si è disvelata: i lavori del TAV terzo valico sono franati sulla linea tradizionale. Anche la foto sotto di fango e auto che travolgono e di una realtà reale ed è emblematica.
Un paese, un sistema continua a baloccarsi con la tossicità della religione della crescita senza se e senza ma, con due suoi sacramenti, quello delle infrastrutture e quello della cementificazione.
Sarebbe molto semplice quanto irrealizzabile: prendere diciamo metà dei 3.5? 5? 10? Mha cementificati dall'inizio del secolo scorso, abbattere tutto e rinaturalizzare, lasciare spazio a fiumi, al non umano, al non artificiale, al selvatico.
S P A Z I O.
SbloccaFranaItalia? Ma anche no.

Prego, continuate pure.
Un giorno arriverà 'na frana a seppellirvi. Così contribuirete alla crescita del PIL con il vostro funerale.
Ecco, anche in questo c'è qualcosa di positivo, di giusto, alla fine.


63 commenti:

  1. OT
    Lorenzo, scusa. Visto che non te lo dice nessuno, te lo dico io. Puoi per favore inserire un commento solo, cercando di essere il più stringato e sintetico possibile in modo da aiutarci nella leggibilità e nella comprensione del tuo pensiero (che è prezioso come anche quello di tutti gli altri, che si vedono subissati ogni volta da 70-80 commenti solo di Lorenzo). Se facciamo tutti così, otteniamo il solito casino all'italiano e la discussione degenra.
    Le regole sono importanti.

    Grazie.
    (se poi vuoi trollare e hai lo scopo di mandare in vacca ogni discussione, allora è un altro discorso)

    Peace and Love

    -- end OT

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  2. Zio peto, anche la crescita dei commenti non è scevra da problemi.
    ;)

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  3. --OT
    Lorenzo, nessuno qui è qualcuno. Ti ripeto, io reputo prezioso il tuo contributo: ti ho solo chiesto dare una mano a costruire delle discussioni in cui sia possibile scambiare idee in modo costruttivo.

    --end OT

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  4. Nella mia provincia esiste un paese (Lumezzane) che è costruito a ridosso della montagna, sulla montagna, sul fiume. Hanno stuprato l'ambiente in maniera vergognosa interrando fiume e canali, scavando la montagna e infilandoci industrie in ogni piccolo buco. Ogni tanto crolla, ovviamente. E la gente si stupisce e piange. E le fabbriche vengono invase da terra e acqua.
    Ma io dico: dov'erano tutti prima?

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    1. In genere sono quelli che si incazzano con gli ambientalisti (io sono un ecologista, non un ambientalista) o con gli ecologisti.
      Crescere crescere crescere.
      Non c'è più spazio?
      Interriamo fiumi e canali, scaviamo la montagna e infilandoci industrie in ogni piccolo buco. Che problema c'è!?

      Anzi (llo pensano e se lo dicono, non pochi) un disastro ogni tanto è una ottima occasione di BAU.

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  5. Sei maoista, Lorenzo.
    Comunque, più che d'accordo.
    Quanto tu proponi però non entra nel merito delle cause. perché le strade diventano fiumi?
    Perché i corsi'dacqua sono stati intombati con una sezione di 800 mq, mentre la sezione prima era di 1200 mq.
    Perché sono stati intombati?
    Perché sono stati intombati con una sezione così piccola?

    etc.

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  6. Genova, i dirigenti del disastro in corsa per altri bonus

    > io trovo ozioso andare a chiedersi perché mio nonno ha coperto il Seveso e il Seveso esonda ogni anno

    Evita di andare alle cause del problema.
    Poi sul problema proliferano, crescono i problemi dei problemi etc. tra i quali i dirigenti dei disastri etc.

    Mi sembra diversamente intelligente.

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  7. Sto seguendo la vicenda di Genova con molta apprensione perché ho molti amici che abitano lì.

    Il territorio non è stato rispettato (cementificazione selvaggia) e il prezioso lavoro contadino in montagna abbandonato (l'acqua non è più drenata e scorre immediatamente a valle).

    Sulle soluzioni, credo di divergere da te, Uomo e penso anche da Lorenzo, quando mi si accusa di guardare le cose solamente dall'alto.

    Il comportamento bottom-up è fondamentale (e manca), però sono disattese anche le regole top-down.

    Qui faccio riferimento ai piani regolatori e alle leggi, che non sono appropriate o, peggio ancora, non sono fatte rispettare.

    Lorenzo, che credo abbia studiato architettura, in questo caso può aiutarci in un parere competente. Io ne so poco o niente.

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  8. Lorenzo: "Invece per quelli che non hanno responsabilità dovrebbe suonare la tromba e questi dovrebbero correre sul piazzale con lo zaino affardellato. Se non sono fisicamente in grado oppure se ritengono che non faccia parte delle mansioni del dipendente pubblico rispondere alla adunata, si licenziano, magari li si aiuta a trovare un posto più adatto, purché non sia un impiego statale."

    Facendo la tara dei toni assurdamente aggressivi verso gente che, sembra incredibile ma è così, spesso lavora eccome (fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce), ti stupirò dicendo che SAREBBE ORA che la si smettesse di farci lavorare come degli asini per niente, sprecando il nostro tempo, le nostre abilità e le nostre energie. Non servono le forche caudine per nessuno (dirigenti a parte), basterebbe che la si smettesse di farci fare cose inutili, anzi dannose e che con molta calma e senza uno spirito cretinamente vendicativo ci si impiegasse, noi dipendenti pubblici, solo ed esclusivamente in attività utili per la collettività, anzi necessarie.

    Detta in termini più terra-terra, con un esempio: domani pomeriggio sarò impegnato per quasi cinque ore in riunioni assurde e senza costrutto. Lo stesso capiterà lunedì prossimo. Se mi si desse la possabilità di mettere le mani in opere di manutenzione ordinaria, assai manualmente, scalandomi le ore da quelle riunioni lo farei oggi stesso. E, che tu ci creda o no, con entusiasmo.

    Noi lavoratori del pubblico impiego siamo e rimaniamo, prima di tutto, LAVORATORI. Se poi c'è chi ci mette il bastone tra le ruote, come per qualsiasi altra categoria di lavoratori, che ne possiamo?

    P.S. Non è che uno che passi il suo tempo, per dire, a fare il commesso in un negozio di telefonia sia poi tanto più utile per la collettività dell'insegnante che fa una riunione, nè! Eppure, quello è privato. Anche il privato fa, mediamente, assai schifo (personalmente ho toccato con mano che non sono rare le occasioni in cui fa assai più schifo del pubblico, ma lasciamo perdere).

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    1. Il privato è mosso dall'ingordigia e tende ad essere efficiente anche nel nefasto.
      L'esempio della telefonia o la stessa ediliziache è, di fatto, tutta privata sono chiarissimi.

      Il pubblico è spesso irresponsabile e inefficiente quando lo dovrebbe essere e efficiente quando non lo dovrebbe essere.

      Pubblico e privato sono due caratterizzazioni di una cultura dell'insostenibilità, di una economia che prospera, favorisce e guadagna sui problemi e sui maggiori problemi con i quali si tenta di risolverli.
      Una cultura che NON va alla radice dei problemi.
      E lo stesso commento di Lorenzo sopra lo testimonia, non considera i perché dei problemi del Seveso né lo vuole fare e apologizza che non si faccia.

      E' l'entropia, il suo aumento e l'ineluttabilità che percepiamo nella senescenza di sistemi sempre più complessi, elefantiaci, "problemogeni"?

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    2. In occasione della precedente alluvione di Genova lessi uno studio di geologi che raccontava che, durante il fascismo, il letto del Bisagno fu ridotto da z^2 metri di larghezza a 30.
      Questa strozzatura fu operata per la crescita della città.
      Questa strozzatura comporta che in caso di portata massima raggiunta, il Fereggiano non può confluire ed esonda.
      Il resto è metafisica.

      Quindi tu puoi anche dire che dire che se in Lombardia non ci fosse il tumore umano non serve a nulla. Ma non serve neppure a mitigare di un bif gli effetti del tumore umano.

      Anzi, il distrarre la mente dalle cause di un problema contribuisce a mantenerlo e ad aumentarlo.

      La soluzione quindi sarebbe un piano per far decrescere la popolazione di Genova ad esempio da 595k homo a diciamo, prima 400k e poi a 100k e a rinaturalizzare prima metà e poi i cinque sesti del suo territorio cementificato.
      Utopia?
      Bene, tenetevi la vostra distopia.
      Non si può pretendere di arrivare a risparmiare 1000€ se non inizi con i primi 100.

      Una volta preso atto della possibile soluzione del problema e definito un piano di realizzazione si pensi a come gestire alla meno peggio il transitorio.

      Ovviamente tutto questo vale per la costipazione italica che dovrebbe ridursi da 60M a 6M.

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    3. Lorenzo, ripeto.
      All'utopia logica, razionale, potete pure scegliere la distopia assurda della realtà.
      Prego.

      I tot mila metri cubi che in determinate occasioni devono passare per sezioni e condotti che ne raccolgono la metà od un decimo se ne fottono delle nostre conversazioni, chiacchere, credenze.
      Il resto è metafisica.

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    4. Infatti, Svezia, Norvegia, Canada siano stati in cui succedono le peggiori cose perché gravemente spopolati.

      1 Spopolare l'italia è ovviamente una idea assurda

      Roma passò da 2M abitanti a 50k.
      Cosa significa assurdo?
      Nel 1860 o da quelle parti eravamo 20m in Italia. Vai a scrivere sui libri che era una situazione assurda.

      2 con uno o più altri tubi che passano sopra, sotto o di lato

      Se conosci Genova sai che NON ci sono quegli spazi.
      Ovvero si potrebbe costruire un idroviadotto di 30 campate, a 150m di altezza con portata di 5000mc/s con pompe idrovore da 500MW.
      Certo
      Andiamo avanti con le assurdità.
      Quando la popolazione di Genova sara 1.2M costuiremo le autostrade sopra le attuali e un secondo idroviadotto sopra tutto a 500m di altezza.
      :)

      > In linea teorica si potrebbe anche demolire una parte di Genova per mettere in sicurezza il resto.

      Qui iniziamo a ragionare e subito dopo
      > per quanto poco fattibile, è sempre più fattibile dell'idea di spopolare l'Italia per demolire nove decimi di Genova.
      smettiamo
      Dove li metti quelli che sono tolti dalle decine di migliaia di edifici da abbattere per lasciar spazio ad ampi letti alla luce del sole dei corsi d'acqua, supposto che tu NON vuoi che la popolazione diminuisca?
      A proposito di metafisica...

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    5. Tu, giustamente, mi provochi, solleciti mie risposte e io vado agli estremi, vediamo cosa succede nel sistema (che già non succeda ora) al contorno.

      Non c'è nulla di assurdo nel pensare che l'Italia e l'europa e il mondo decrescano ad una popolazione pari a 1/10 dell'attuale.
      La funzione esponenziale può avere anche base inferiore a uno. O sensibilmente inferiore ad uno.

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    6. > Riguardo alla "decrescita" è un fenomeno meccanicamente impossibile.

      La popolazione italiana è già in sensibile decrescita.
      E così vale per altri stati, come il Giappone, la Germania, Russia, etc. .
      Se non fosse che ora c'è quel nefasto, maledetto tsunami immigratorio.

      Il collasso avviene sempre per strutture sovraccariche rispetto alle loro prestazioni, ma per strutture con carichi leggeri o inesistenti.


      > ogni anno bisognerà convogliare l'acqua piovana. In un modo o nell'altro.

      Ma questo comporta sezioni, portate, velocità di scorrimento, aree di espansione etc. che sono incompatibili con la struttura urbana attuale.
      Come sempre più frequentemente ribadito dalla realtà.

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  9. Nottebuia: "l'acqua non è più drenata e scorre immediatamente a valle"

    Forse t'è scappata nella fretta, ma l'acqua scorre immediatamente a valle proprio quando è drenata. Drenare è esattamente l'opposto di quel che si dovrebbe fare: l'acqua va trattenuta fin dove possibile, quindi rilasciata gradualmente. Diversamente sai che si fa? Si scarica il problema su quelli che abitano al piano di sotto.

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    1. Si Key, hai ragione (e questo infatti era consentito dall'irrigazione delle campagne che permetteva al terreno di assorbire molta acqua).

      Ma c'è anche il problema dell'enorme massa di fango che scivola a valle perché non esistono più i vecchi canali di drenaggio dell'acqua piovana (così mi hanno spiegato gli abitanti di Genova)

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    2. I terreni "biologici" (diciamo quelli con presenza non marginale di vegetazione) hanno capacità notevole di imbibizione e quindi di drenaggio verso le falde.
      Tale capacità è comunque finita sia in assoluto che relativamente a certi lassi di tempo/intensità di precipitazioni.

      Poi ci sono i drenaggi artificiali che sono manufatti che raccolgono acque e, quasi sempre, le trasferiscono altrove con opere idrauliche. Sul bilancio idrogeologico complessivo sono, non più che localmente, sostanzialmente paliativi inefficaci.

      Ci sono i terreni impermeabili (zone rocciose intrusive o estrusive, metamorfiche, zone argillose e cretacee (molto diffuse in Appennino) che sono naturalmente impermeabili.
      A queste si aggiungono superfici artificiali che, con il paliativo di fittizi drenaggi artificiali, sono impermeabili.

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  10. Genova è una città che conosco molto ma molto bene. a girarla ti dà immediatamente una idea di precarietà. costruita sulla montagna e sui fiumi. tanta montagna e tanti fiumi. conosco anche molto bene i genovesi. una cosa è certa, anzi certissima: i politici NON sono i principali responsabili di ciò che è successo.

    ps: ti ho risposto da me UUIC

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    1. Pensare che sia colpa dei politici è un lenitivo delle responsabilità e collettive e strutturali, paradigmatiche.
      Coloro che sono nella parte superiore della piramide hanno sono anche superiormente responsabili (insomma,uno sotto ti ruba 400€ non pagandoti il lavoro che hai fatto, uno che 'sta in mezzo ruba 400k€ nell'appalto, quello che stava sopra a tutti, B., ha rubato 400M€ (stima) solo con R4).

      Diciamo che l'unica distinzione che si potrebbe fare è che le classi dirigenti dovrebbero essere il meglio del paese e quindi il solo fatto che non lo siano è un problema.
      Del resto il potere è un filtro passamerda e, statisticamente, i dirigenti e i mestieranti del potere ciò che passa.
      Arriviamo quindi alla paradossale realtà che i dirigenti sono, spesso, peggio di ciò che dovrebbero dirigere.

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    2. la colpa maggiore è sempre del manico. quasi però. a Genova fidati questa cosa non è vera.

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    3. Ha crudemente ragione Lorenzo, con il commento maoista che ha aperto la discussione.
      C'è poco da fare.

      ...

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  11. Grandi opere. Il decreto «Sblocca Italia» di Matteo Renzi, all’articolo 7 stanzia 110 milioni per la riduzione del rischio idrogeologico. All’articolo 3 vengono invece destinati quattro miliardi di euro a un sistema delle «Grandi opere», che è affondato nella corruzione e ha vuotato le casse dello Stato.


    110 milioni per il rischio idrogeologico
    4000 milioni di euro al sistema delle «Grandi opere


    che è affon­dato nella cor­ru­zione e ha vuo­tato le casse dello Stato.

    (Il confrojnto delle idee)


    Lo sbloccafranaitalia, la crescita, keynes, il PIL, più deficit e debito di bilancio, il progresso, Berlusconi e poi Renzi.

    1 a 40
    Ihihihih






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    1. E questa, permettimi, è una posizione ideologica, che meriterebbe di essere scorporata e approfondita a parte perché ha molte implicazioni che secondo me tu non consideri (e su cui noi due potremmo andare avanti a discutere mesi) ;-)

      La spesa pubblica in sé non è né un bene né un male. E' come un coltello, dipende come, quando e perché tu lo utilizzi.

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    2. Anche la spesa pubblica deve avvenire nel limite fisico, reale delle risorse esistenti e nel sostenibile.

      Anche per la spesa pubblica NON esiste
      La moglie piena e la botte ubriaca
      NON esiste E le grandi opere inutilo-nefaste e la difesa idrogeologica del territorio e meno tasse per tutti e più consumi(smi) per tutti e...

      E molto semplice, è elementarmente artimetico.

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    3. E ce lo siamo sempre detti: there are no free lunches...

      Divergiamo sulle soluzioni. Le responsabilità, chi fa cosa.

      Non puoi pensare che l'ordine sorga spontaneo solo dal basso, dal ghiaccione (come lo chiami tu).

      Io, per esempio, poi sono per schiaffare in galera chi commette crimini, chi corrompe, chi ruba. Iniziamo a far rispettare le leggi e poi vediamo.

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    4. Nomi e cognomi, grazie.

      Tutti ladri = nessuno è ladro

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    5. Le parole di Lorenzo sono le mie.
      Tutti ladri

      è un tutti statistico e relativo.

      Quello che gli strutturalisti, i verticisti, i benaltristi (non so se aggiungere come te, nottebuia, non ti conosco a sufficienza) non accettate è che con materiale scarso realizzai opere e sistemi scarsi.
      Se può essere efficace: la resistenza meccanica di una catena è limitata dalla resistenza dell'anello più debole.
      Basta un ladro in una piccola comunità, un piccolo (ma relativamente grande) ladro che tutto il ben-vivere di quella comunità va a farsi fottere.
      Non puoi dire: è colpa delal Merkel, è colpa dell'euro, del liberismo, del comunismo.
      E' un problema e locale e di scala.
      Pensa che si ladri iniziano ad essere molti.
      E se arrivano alla politica, alla magistratura.
      Anzi, in genere il sistema del potere è implacabile a selezionare il peggio di una nazione.

      Ogni comunità ha il sistema di leggi, i politici, il sistema di governo, i valori, l'etica pubblica che esprime e che si merita.
      Da questo punto di vista il sistema pseudo democratico è particolarmente efficace nel sottolineare le caratteristiche (positive e negative) di un sistema.

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    6. Eh, già: tutti è "un insieme statistico e relativo"...
      Questo è annacquare i discorsi, vecchio mio. Hai presente "gli altri"? I famosi "altri"...E' sempre colpa degli altri...

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    7. Ho fatto il ragionamento dei limiti nella catena, un ragionamento che mette insieme statistica e realtà.
      Se preferisci, puoi pensare alla metafora delle mele marce in una cassetta.

      > E' sempre colpa degli altri...
      No no, non è affatto colpa degli altri.
      Gli altri siamo noi, la nostra comunità, il nostro condominio, le nostre strade, etc.

      Anche il modello del condominio è molto stringente. La qualità della vita in un condominio è limitata superiormente dalla qualità dei condomini "peggiori".
      Ciò non significa che tutti i condomini siano peggiori.
      Sicuramente lo diventeranno, statisticamente, se non riusciranno a reprimere, espellere, censurare, punire, educare quelli peggiori.

      Se sei in una barca e qualcuno farà il furbo non remando o remando poco, la probabilità che anche tu, prima o poi, calerai impegno tende ad uno.

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  12. Lorenzo: "1. Spopolare l'italia è ovviamente una idea assurda."

    Non più assurda dell'averla sovrappopolata, eppure si è fatto allegramente. Non più assurda di continuare a incrementare il danno, eppure si fa. Non più assurda anche solo di mantenere il danno al suo stato attuale -- non si fa, lo si peggiora perseverando nell'idea assurda resa concretezza drammatica e anzi tragica dell'ulteriore crescita dei nostri numeri. Che fanno danni, compresi quelli di Genova. Possiamo cercare mille e mille cause secondarie, e ci sono, ma tutte quelle cause secondarie non sono che la conseguenza della causa primaria: la scelta di aumentare il numero delle persone che dimorano su una certa area oltre le possibilità fisiche di quell'area. Io sono per la scelta opposta che, ripeto, non è più assurda della via in corso, anzi.

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    1. Invece per spopolare l'Italia bisogna spopolare il pianeta, altrimenti si crea un vuoto che viene riempito da gente che viene da altrove.

      Somiglia alla legge idraulica dei vasi comunicanti.
      Ma qui stiamo parlando di Homo.
      Homo può usare le armi per difendere il proprio territorio.

      ( certo non l'Homo della Sinistra italica, che ha tutt'altro atteggiamento ).

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    2. Infatti hanno deciso di rimpiazzare gli italici ( che non fanno più figli perché non se li possono permettere economicamente ) con gli xeno ( che vengono logisticamente ed economicamente agevolati a piantare le tende qui e a procreare a manbassa ).
      Shackerare bene.
      Confondere bene le idee.
      Siamo di tutti i colori simultaneamente, cittadini del mondo, di orientamento pansessuale ...
      e chi non è così, è obsoleto. Anzi è scemo.

      Io non sono contrario alle mutazioni culturali SE vengono ragionate e condivise dalla comunità.
      Passo-a-passo.
      Ma qui siamo di fronte allo sbabbuinamento ( vedi primo esperimento - fallito - ne ''La mosca'' di Cronenberg ) di un Paese, anzi di un continente.

      Shackerare bene il Popolo giova agli Amministratori del Sistema.
      ( quelli del primo livello, quelli che ci mettono i soldi ).

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    3. Perdonami, Marco, ma allora vieni al mio discorso...altrimenti ti chiedo anch'io: e "chi" ha deciso, la Merkel??

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    4. La Merkel fa parte della categoria dei burocrati servi del Grande Capitale, merda senza dignità.
      Non si capisce bene se stia tirando, e tirando il cappio al collo dell'Europa di serie B ( mediterranea e orientale, ma anche la Francia ha un piede nel fosso ) perché pensa che i Paesi germanici la scamperanno, oppure se è un sicario pienamente cosciente del mandato ricevuto.
      E con un latifondo signorile che la sta aspettando in Costarica, dove vivere la sua ''meritata'' pensione.

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  13. Lorenzo: "i bambini nascono quando la gente tromba"

    Guarda, io sono alcuni decenni che trombo (purtroppo sempre meno, anche se la cosa non mi pesa più di tanto) e di figli ho fatto in modo che non se ne vedessero. Diciamo che trombare è "condizione necessaria ma non sufficiente" per sovrappopolare un'area. Anzi, per come vanno le cose oggi non è neppure più una condizione necessaria, perché ci pensano i nostri amati dirigenti con i loro bei piani migratori a peggiorare comunque la situazione.

    P.S. Non ho la minima intenzione di prenderti in giro.

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    1. > I bambini nascono quando la gente tromba.

      Questo è un evidente falso, qui e ora.
      Una delle posizioni del tantra è che le persone possono avere anche 10k rapporti in una vita e solo uno o due fertili.

      La questione è che ti hanno inculcato che devi fare sesso solo per fare figli che è esattamente il contrario di quello che vorrebbe e cerca di fare (quando possibile) la stragrande maggioranza delle persone.
      Appunto quando non ci si mettono inquinamenti ideologici o religiosi che ti convincono del contrario.

      Il diritto di avere figli e la demente sdoganatura del presunto diritto alle fecondazioni eterologhe sono la merda sinistrese cattocomunista della cacca destrese clericofascista della famiglia come azienda di zootecnia umana intensiva.
      Cambiano i titoli e le parole, rimane la stessa follia.
      Ovviamente a spese degli altri, di coloro onesti, responsabili e fessi che non soffrono di compulsioni e incontinenze riproduttive.

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    2. L'Italia dei nostri nonni o quella di Ottaviano non sono il QUI e ORA.
      La contraccezione è ormai consolidata e diffusa. Vuoi tornare a vivere con la clava trascinando per i capelli la femmina di tua proprietà?

      Sai che ci sono anche incidenti e pillola del giorno dopo e aborto servono anche per quello.

      Considera che la crescita di 80M homo all'anno del teratoma è proprio pari al numero di gravidanze indesiderate.

      Quindi
      o - possiamo vivere come i nonni e ottaviano senza profilattici, diaframma, pillola MA quindi anche senza antibiotici, auto, furbofono, SKY etc.
      o - possiamo vivere nel 2014 in Italia in cui puoi decidere di avere uno o due figli o di on averne affatto.

      P.S.
      Non parlo delle tecniche tantriche che hanno migliaia di anni per le quali, anche senza tecnologia, riduci straordinariamente la possibilità di mettere incinta una donna.

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    3. Ahaha, irrazionale.

      > tu non puoi decidere o condizionare quello che fanno gli altri

      A meno che le scelte degli altri abbiano conseguenze su di me.
      Visto che poi io devo pagare con le MIE tasse del MIO lavoro i LORO figli.
      Visto che poi mi intasano con code la posta, il traffico, mi distruggono il panorama, provocano scarsità d'acqua e di tutto il resto.
      etc etc etc

      > La contraccezione è evidentemente un lusso.
      Ogni euro investito in contraccezione ne risparmia una caterva in altre spese etc.
      Dovrfei recuperare quel papero in blogeko (era la London School of Economics che aveva calcolato il costo della mancata contraccezione rispetto ai costi della contraccezione)

      > i figli di mio nonno per mangiare
      Tuo nonno sarà vissuto nei primi decenni del secolo scorso.
      Non è certo ora.
      Mia madre mi raccontò come erano.
      Poca terra, poco cibo e... sette figli.
      => Fame ed emigrazione
      E' ovvio. Se hai una piccola torta prova a mangiarla da sola, in due, in tre oppure ... in nove.
      Pio io sarei irrazionale.

      > Paradossalmente tanto più la gente è povera tanti più figli produce.
      Vero
      E' un circolo vizioso noto.

      > aldila del mare ne fanno a milioni. E poi fanno come i nostri antenati, li imbarcano e li spediscono qui.
      Sai come la penso.
      Non solo non c'è alcun contrasto alle cause del fenomeno ma neppure al fenomeno stesso. Anzi, lo si fomenta e favorisce.

      > è una tua idea malata che per risolvere il problema delle alluvioni a Genova bisogni intervenire sulla demografia
      Banale e sterile.
      Ancora, tu neghi aritmetica, fisica.

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  14. Il canale scolmatore a Genova costa come due F35, come fatto notare ieri a La7.
    Cosa rende di più in ritorno elettorale ed economico ai nostri politicastri?
    Fatevi la domanda e datevi la risposta.

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    1. Si, certo e questi chi li ha fatti, secondo te? Mio nonno? Siamo quelli che, dopo gli USA, hanno contribuito di più alla costruzione della Stazione Spaziale Internazionale.

      Dirigiamo i maggiori progetti al Cern di Ginevra per lo studio del bosone di Higgs, dove il nostro Istituto Nazionale di Fisica sta coordinando i maggiori progetti scientifici mai realizzati (la sola prof. Fabiola Gianotti coordina qualcosa come 3000 fisici di tutto il mondo nell'esperimento Atlas)

      Dai, ogni volta che parli dell'italia sembra che siamo tutti ladri o tutti pirla...

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    2. riconduciamolo alla sempre viva polemica tra terradell'amooooremandolino e crucconiadeimagnacrauti

      In Germani fanno sistema e non hanno (statisticamente diciamo che hanno meno) genialità
      In Italia ci sono eccellenze e genialità in un mare di mediocrità.

      In realtà complesse e sempre più competitive sono i sistemi a vincere, non i geni isolati.

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    3. Pare (ma non ho seguito la faccenda) che 'sti F35 siano pieni di bachi, problemi e magagne.
      La complessità sfugge anche ai non-italici.
      Per mia conoscenza professionale, direi che gli statunitensi sono piuttosto scarsoni e la cultura della qualità totale non appartiene a loro quanto non appartiene agli italiani.

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    4. Lorenzo, scusa se mi permetto di chiedere, ma cosa aspetti allora a emigrare in Germania ?

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    5. x Lorenzo
      Confondi genialità e sistema.
      Paradossalmente siamo d'accordo.
      Ho scritto che i tedeschi vincono perché fanno sistema.
      La genialità in una situazione mediocre fa poco.
      Mi viene in mente ora un brevetto italiano, FIAT se ricordo bene, relativo all'iniziezione nei motori diesel.
      Idea e prototipo italianissimi, poi acquistati, industrializzati, venduti, fattoisoldiapalate dal crucchi della Bosch.

      x nottebuia:
      La provocazione non mi piace.
      Sono gli italiani che vogliono migliorare le cose qui e combattono e si impegnano per farlo che amano più di tutti l'Italia.
      Se questi dovessero emigrare le cose andrebbero ancora peggio.
      Se ami l'Italia e la tua terra e ti accorgi delle sue magagne e cerchi di osservare, studiare, criticare, migliorare, è segno che tieni molto alla tua matria/patria.

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    6. Uomo, si combatte valorizzando le cose buone che ci sono e cercando di cambiare quelle che non funzionano.
      Mi pare però che qui spesso si generalizzi molto, gettando fango anche sulle cose ottime che abbiamo.

      Io faccio sempre esempi concreti. Per esempio, poc'anzi, parlavo dell'Istituto di Fisica Nazionale, tutta gente italiana che lavora Italia con i soldi BUBBLICI della vostra SpesaBubblica-improduttiva e dirige i maggiori progetti scientifici internazionali (Cern, Gran Sasso,..). Così, tanto per dire.

      In Germania ci sono i minijobs sottopagati a 400 euro al mese e si stanno incazzando anche i tedeschi, per colpa di una loro classe dirigente miope e incapace (come sempre) di andare una spanna oltre il loro naso.

      Per ulteriori info, citofonare alle riforme del lavoro Hartz.

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    7. Ma no, Lorenzo qui non si deve dimostrare che siamo buoni o cattivi portando esempietti dall'una e dall'altra parte.

      Non è questo il punto. Bravi o non bravi.

      Non è che puoi andare da uno e dargli un calcio nel culo. Però se gli dimostri che è un essere inferiore (untermenschen), magari lui si convince che, dopotutto, è giusto così...

      Ora: ti mandano la troika a governare l'Italia e tu che dici? Certo, facciamo schifo. Ce lo meritiamo. Svendiamo le aziende? Eccerto, facciamo schifo e che ti devi aspettare?

      Al netto che facciamo schifo su molte questioni, una certa stampa ci sta un po' giocando in maniera interessata. E in tanti si aggregano al coro (chi perchè pagato, chi per far carriera a livello giornalistico, universitario, eccetera)

      E' questo che mi dà un po' fastidio, capisci Lorenzo?

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    8. untermenschen...

      Reductio ad Hitlerum.
      Ecco, ci siamo di nuovo.
      Ma no, dai, nottebuia.
      Tu hai gli strumenti per non cadere in queste banalità.

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    9. Lascia perdere Hitler, Man, è un esempio storico per dirti che, in genere, se uno si vuol prendere qualcosa cerca di dare una qualche giustificazione.
      Potevo citarti Fedro, dai. Fa lo stesso.

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    10. Grazie, Lore' !

      Ah, e grazie anche per avermi dato del coglione e aver cancellato il commento.

      Tranquillo, Lorenzo, io non m'offendo, non ti preoccupare. Stai sempre sereno. ;-)

      Spero che tu sia pagato per trollare, altrimenti...mi sa che il coglione non sono io...che invece ogni tanto cazzeggio nelle pause di lavoro...

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    11. Mah, per fortuna sto benone, grazie..

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    12. Ah, scusami, Lorenzo perché forse nel trambusto generale magari non son stato sufficientemente chiaro.
      Io non mi riferivo e non mi riferisco a te, che sei persona pregiatissima, stimabilissima, di grande intelligenza e di grandissima simpatia.
      Questo ci tengo a precisarlo. E mai vengano meno amicizia e cordialità tra i navigatori della rete internet

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  15. Ao! ho indicato la luna e se so' fermati a discute sul dito.. ;)

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    1. Ma er dito quale, la falange, il mignolo, il pollice, perchè sai...poi c'è l'articolazione e il tendine...

      ;-)))

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    2. Canale scolmatore!?
      Dunque una soluzione che aumenta la complessità del problema, ovvero una pseudo soluzione, ovvero un ulteriore peggioramento dello stato (idrogeologico del sistema).

      Intuisco che voi non abbiate alcuna idea delle nefandezze antiurbanistiche, antiidrogeologiche che sono state commesse nel tumore genovese.

      Prima di scrivere alcunché andate a leggervi questa pagina in
      fardiconto sui fatti, sulla realtà dei misfatti aberranti compiuti a Genova

      Poi capirete che è pericoloso e folle pensare a come potenziare le stampelle se si omette di ridurre la frattura del femore, di ingessare la gamba e di CURARE e RISOLVERE il problema.

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  16. Io so benissimo che potremmo fare a meno delle Forze Armate ma qui dove è faticoso anche proporre un bando di appalto intellegibile e applicabile puoi auspicarti solo di andare per gradi minimi. Vorresti mettere un cinquenne su una monoposto anziché sul triciclo? Abolire le Forze Armate dove non riusciamo a far sparire neanche gli stenografi dal Senato? Vien voglia solo di essere commissariati dal Mondo.

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    1. Ritengo che gli scenari di guerra più probabili in futuro sono la continuazione degli attuali
      Ovvero guerra migratoria, con un piano di presa del potere dall'interno.
      Quando gli islamici saranno via via più forti numericamente inizieranno a gestire una società con regole islamiche e non ci sarà più la forza per contrastarli.
      La società islamica coprirà via via territori più ampi del paese.

      Non te ne fai nulla di F-35 contro enclavi etniche.

      Poi ci sarebbe da ragionare su scenari bellici "in grande" con la folli attuale di appartenere ad una coalizione militare masochistica, al servizio di interessi USA, contro la Russia, mentre i nostri interessi geopolitici sono esattamente il contrario, dovremmo guardare ad oriente e armarci contro il pericolo a occidente, oltre atlantico, se proprio volessimo fare ragionamenti ai limiti.

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  17. "Un processo di cementificazione, di deforestazione, di ogni tipo di oltraggio alla Natura che dura da più di mezzo secolo non si recupera né in un giorno, né in un anno, né in dieci, ma con cinquant'anni di retromarcia. Questo però nessuno, governi o cittadini, vuol sentirselo dire. E chi lo dice, e magari lo scrive, è considerato un folle, un antilluminista, un abbietto antimodernista."

    Questo Bel Paese alluvionato dai soliti ignoti: noi
    Massimo Fini

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.