lunedì 27 aprile 2015

Punto e a capo

  • Religione oppio dei popoli
    Karl Marx

  • Papà, perché non sei venuto a [...]?
    Perché considero i compagni tra i responsabili dell'invasione.

  • Una mattina mi sono alzato
    E ho trovato milioni di invasori.
    Già.


Io stavo pensando a queste orribili quantità umane in esponenziale e tumorale crescita, ora da invasione migratoria favorita in tutti i modi.
Riti acritici di masse adoranti. Giorgio Bocca, in effetti, è stato molto chiaro. Ecco una nuova religione per le menti e folle sterminate che aderiscono al pensiero unico.
In effetti è riuscito il plagio della masse. Marx ha ottenuto risultati opposti a quelli che si prefiggeva. I suoi seguaci sono i nuovi pastori de il_bobbolo, con liturgie e riti che lo allontanano via via più dalla realtà e ferocemente contrari ad essa, ai suoi limiti, alle leggi fisiche, all'insostenibile scorrettezza della realtà.
Il fallimento della ragione, i nuovi totalitarismi oscurantisti. Ancora una volta l'accanimento contro qualcosa (il fascismo) ne è stato il più grande realizzatore.
Settant'anni e punto a capo, peggio di prima.
Liberazione per il peggio.




42 commenti:

  1. Che siano stati 70 anni di declino non c'è dubbio.

    Ma io sabato sera ero in terrazza del Quirinale. E, sarò caduta nella trappola del format confezionato ad hoc, ma mi sono emozionata. Tanto.

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    1. Non so cosa sia successo sabato sera al quirinale, dovrei gugglare.
      Certamente l'evocazione emotiva fa parte di ogni liturgia di successo.
      Io mi sono allontanato, ho osservato un po' il mondo e ho sentito quasi esclusivamente un solo coro, unisono.
      Dal punto di vista biologico ed ecologico le monoculture sono quanto di più pericoloso possa esistere.

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  2. Solamente questo: Un po di rispetto per chi ha creduto di essere dalla parte del giusto: sinistra, destra o da entrambi le parti...c'erano anche gli opportunisti; e anche per chi ha sofferto la galera di regime per le proprie idee giuste o sbagliate che fossero NO eh...?

    Buona settimana UUIC

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    1. Il problema non è se questa parte (il giusto? dei vincitori o lo sbagliato? degli sconfitti).
      Il problema è l'oscurantismo e la perdita dei lumi della ragione, il pensiero unico.
      Da tutti fascisti a tutti comunisti e relative celebrazioni tronfie.
      In uno stato di degrado e di generali regressioni di massa di questa ugualizzazione alla mediocrità via vià più bassa, di mescoloni di tutto e il contrario di tutto.
      Mah.

      Buongiorno Daoist

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    2. Daoist ...
      si andò già oltre allora, con una vera-e-propria pulizia etnica che fu utile ai conquistatori ( gli USA e Alleati ... Liberazione-? ) per eliminare quelli elementi che, educati ai valori della nazione italiana, avrebbero opposto Resistenza ( vera, questa ) alla colonizzazione militare, economica e culturale che è seguita.
      I nuovi Padroni comandarono, i Servi ( i partigiani ) eseguirono le stragi a nemico già sconfitto ( la Germania era ormai già capitolata ), in maniera non dissimile dai Nazi che facevano sterminare gli ebrei nell'Europa Centrale e Orientale ai collaborazionisti locali.

      Mio post sull'argomento, per chi si vuole informare un minimo.

      I Servi sono stati successivamente santificati.
      Hanno ricevuto numerosi benefit, dalla poltrona di Presidente della Repubblica in giù.

      +++

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    3. La logica dei socialisti, dei (post)comunisti, dei cattocomunisti (ma anche di cattolici, ebrei e mussulmani) è quella di censo/classe sociale: se sei proletario, di qualunque parte del mondo e a prescindere da ciò che tu faccia, sei buono, giusto, intelligente, amico.
      Tutto il resto è nemico da combattere.
      Nel mescolone orribile sì global al censo sei è aggiunta la cultura di provenienza. se non è quella italiana allora , se sei italiano o europeo hai una colpa a priori da espiare.
      Anche su questo i "liberatori" che ti salvano hanno chiuso il cerchio, sono arrivati alle loro razziste leggi antirazziali (nel senso di ostili sempre ad una "razza" ma quella autoctona).
      E' uno delle decine di casi di clamoroso e paradossale fallimento, ad esempio quello di cantare "ho trovato l'invasore" quindi tutta la mistica della liberazione e poi di favorire l'invasione in corso.

      Considerate che, senza questi "proletari" i relativi pastori sarebbero assolutamente privi di potere.
      Se Capanna non avesse avuto coloro che lo hanno votato come liberatore, ora sarebbe con la sua pensioncina e non con la pensione, vitalizio e altri vari privilegi parassitari.

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  3. Ecco la tua pagina.
    Il problema è che c'è una religione. Marx lo chiamava oppio dei popoli.
    E il linguaggio del corpo di masse sottoposte a sostanze oppiacee e psicotrope è quello che è.
    Oltre a quello del predicatore fondamentalista pugliese, hai mai visto video dei seguaci di altri predicatori?
    Gente persa con sguardi spenti o ipereccitati.

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  4. non ho capito. l'Italia fascista era meglio di quella repubblicana ?

    mani sul volante, anche se non sto gudando !

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    1. Bologna era la città più fascista d'Italia e in un paio di settimane si è trovata la più comunista d'Italia.
      Da un culto all'altro, da un fanatismo all'altro.
      Poi fai tu.

      Anzi, ti dirò: da tempo sostengo che la manipolazione delle masse con vari sedativi (consumismo, dirittismo, felicità perenne, crescitismo, tecnoteismo, pensieri unici, religiosi e neoreligiosi...) è molto più subdola della brutale franchezza delle dittature, rosse o nere che siano.
      In un certo senso è stato realizzato una SIDA (AIDS) ideologico, concettuale, che svuota le resistenze immunitarie.
      Ancora la resistenza per svuotare le resistenze.
      Tu tra una SIDA e una polmonite o un morbillo, cosa sceglieresti?

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    2. La SIDA ideologica rende perfettamente l'idea, UUIC.
      Grazie della perla.

      ;)

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  5. Le analogie con lo sfruttamento da parte delle caste sacerdotali dei fedeli sottoposti è palese.
    Guarda che qui c'è tutto il peggio della religione con l'aggravante che essa si pone, paradossalmente, come antagonista alle religioni tradizionali.
    Essi pensano al tuo bene e ti dicono come realizzarlo.
    Se necessario ti impartiscono le giuste penitenze e punizioni.

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  6. Come ho scritto da me, io ho festeggiato il 25 aprile per un semplice motivo: al di là di tutte le parole che sono state spese e si spendono a riguardo, è l'anniversario di una liberazione. E vado oltre gli opportunismi dell'epoca, di quelli attuali, dei rimescolamenti, delle ipocrisie.
    Mio nonno era una partigiano, è sempre stato fedele ai suoi credo. E prima ancora è nato e cresciuto nel quartiere dove sono state erette le barricate del 1922 per fermare la marcia su Roma. Io sono fiera di queste cose.
    Mi permetto di fottermi di tutto il resto. Ho festeggiato un ideale, sì, che qualcuno ha difeso fino alla fine. Qualcuno. Pochi ma buoni.
    (ed ora continuate a scrivere ciò che vi aggrada)

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    1. c'è chi festeggia i natali di Roma Lorenzo. e quindi ? siete voi fascioleghisti che vi piace "guardare avanti" quando vi conviene. la democrazia c'entra fino ad un certo punto con le questioni economiche. anzi, non c'entra un cazzo. quindi chiedo a voi due a questo punto. era meglio l'Italia delle leggi razziali del 39 o quella di adesso? ed è una stronzata quelle dell'Emilia fascista che poi è diventata comunista. se non lo sapete, c'era una dittatura in quegli anni. e in ogni caso, l'unico serio attentato al duce è stato fatto a Bologna, non a Molfetta.

      però non siete neanche da mano sul volante. siete (sei) un fascista ma ti vergogni di dirlo. punto.

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    2. ci si può iscrivere al rotary spacciandosi per ricchi. ma non per questo diventi ricco in automatico. e quindi ?

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    3. @ Lorenzo:
      scrivendo né pochi né buoni tu ti rendi conto di offendere la memoria di chi davvero lo è stato? Evidentemente no. Ti lascio nella tua convinzione e non mi dilungo, anche perché mi pare di avere scritto, nel mio primo intervento, che "vado oltre gli opportunismi dell'epoca e attuali, oltre le ipocrisie". Ma si legge solo quel che fa comodo leggere. Nemmeno: lo si interpreta a proprio piacimento.

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    4. x Francesco:
      Quando le persone gridano nevroticamente slogan brutali significa che le menti sono spente.
      Voi sapete che ho sempre considerato orribile nonché grossolanamente rozzo usare "fascista" per indicare tutto e il suo contrario.
      Ma se io devo farmi capire non posso notare che i totalitarismi si sono sempre basati su masse plagiate e manipolate affinché urlino in modo forsennata delle frasi fuori dalla realtà, dogmatiche, le "verità".

      Francesco, tu ricadi spesso nel tifo calcistico, ora brandisci il "fascioleghista". Su un piano così "fascista" (in realtà fondamentalismo totalitario antifascista che è la stessa roba)
      con fasci di opinionismo branditi contro la realtà e gli interlocutori non c'è confronto che tenga.
      Apologizzare la lotta al fascismo per realizzare una sorta di ? non so, come chiamarlo? di antifascismo omologato totalizzante?
      Siete diventati ciò che dicevate di combattere e lo siete diventati come le masse sotto piazza Venezia.
      Sono altri luoghi, altri colori, ma le stesse modalità.
      Le resistenze inizieranno e voi le reprimerete, poi faranno breccia, avranno successo ci sarà una liberazione dall'assolutismo dispotico della liberazione e di nuovo, le masse passeranno dallo stalinismo antifascista a qualche altro ismo totalizzante.

      Le osservazioni sulla città più fascista d'Italia le sentii da un partigiano, eh!? mica da un fascista vecchio o nuovo.

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    5. x Lisa Miller:
      Se leggerai Genealogia della Morale osserverai come Nietzsche osserva proprio il culto degli avi come fondamento delle religioni e della morale e come meccanismo di sfruttamento.
      Il fatto che io abbia avuto mio nonno mezzo bolognese mezzo trentino socialista spesso in gattabuia perché pensava con la propria testa e ciò non era gradito al podestà fascista non può che esortarmi da guardare con ribrezzo questo pensiero unico che avanza.

      Gli opportunismi utilitaristici peggiori e più subdoli sono quelli delle masse che saltano sul carro dei vincitori e si adeguano al culto unico. I danni che questa roba fa sono i maggiori possibili.

      Il fatto che molte persone tra cui voi, se intuisco, si rifiutino di osservare la realtà per celebrare un culto è proprio per opportunismo.
      Quando gli ex fascisti de-facto divennero in pochi giorni membri dell'ANPI, passarono dalla tessere fascista per il cibo alle utilità comuniste sociali.
      Ma è la stessa roba con un colore diverso.
      Opportunismo del "Franza o Spagna purché se magna".
      Infine, sempre dubitare da coloro che celebrano la storia dei vincitori. Lì dentro c'è la mezza verità e la mezza menzogna,
      Da sempre.
      E non saranno mica i "vincitori" della resistenza esseri soprannaturali, migliori rispetto agli altri, con qualche dote divina.

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    6. io non sono da bianco o nero, ma sulla resistenza ho solo certezze. tramandate da chi partigiano lo è stato. tramandate dai libri di storia. tramandate dalle ovvietà che a voi scappano. tipo che dopo l'8 settembre, con i tedeschi in Italia (erano alleati, quindi era giusto combattere ancora con loro no, giusto Lorenzo ?) e con una RSI comunque forte, decine di migliaia di italiani, da Napoli alla Valtellina hanno preferito la via della montagna. comunisti, socialisti, liberali, cattolici, monarchici. due anni in montagna, due anni a fare i gappisti in città. esecuzioni sommarie, stragi di civili (ve le ricordo nuovamente? Boves, Marzabotto, Sant'Anna di Stazzema) dovute alle "protezioni", quindi al sostegno (guarda un pò, sostegno....) verso le formazioni partigiane. quindi ripeto, ma qui nessuno mi risponde per vergogna evidente: erano meglio quegli italiani che hanno ucciso barbaramente loro connazionali o questi che hanno creato l'italietta repubblicana?

      Lorenzo, io sono meno, molto meno, compagnuccio, di quanto tu non sia fascista. io sono stato comunista, e non me ne vergogno affatto, anzi penso che la gente del PCI, pur negli errori, sia stato il meglio dell'Italia repubblicana. tu invece che cosa sei? che cosa sei stato?

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    7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    8. @Lisa scavalco le ingombranti polemiche, ma anch'io ho festeggiato. A me le storie sull'occupazione tedesca le raccontava mio nonno e nella mia regione, per la quale passava la linea Gustav, ci sono stati sangue e bombardamenti.

      Quindi sì, anch'io ho "ricordato" la Liberazione.

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    9. x Francesco:
      Eh le certezze...
      Già, proprio quelle.
      Esattamente quelle.

      x Pippa:
      Il meccanismo di portare le persone a ciò che accadde settant'anni fa cela meccanismi molto pericolosi come ciò che si sta realizzando ovvero distrarle da quanto succede ora propri su mandato e apologia dei liberatori dall'invasore che stanno implementando un'invasione molto più grave e profonda.
      Io dovrei documentarmi ma non so quanti furono i nazisti in italia.
      Ora se consideriamo i milioni di alloctoni a naso direi che siamo già forse un'ordine di grandezza superiori.
      Quante vittime fecero i nazisti in Italia?
      Ora, considerate che le stime a medio termine saranno di decine di milioni di morti per il collasso da sovraccarico demografico.
      Quindi l'invasione nazista è un prurito, un brufolo rispetto all'invasione progettata, apologizzata e sostenuta dai liberatori.

      Io inizierei a svolgere lo sguardo alla realtà e poi al prossimo futuro.
      Ma è uno scenario talmente nefasto che capisco che sia meglio bearsi guardando al '45.
      Ne riparleremo tra un po'.

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    10. possiamo non avere capito una minchia e la storia ce lo ha spiegato. e quindi ? sai solo dire "comunista è per sempre". no, non è così. come potrei dirti e non ti dico "fascista è per sempre", parlando di Fini, Alemanno, Gasparri. i comunisti in Italia NON NE HANNO FATTE DI TUTTI I COLORI. hanno certamente sbagliato, tantissimo, ma hanno dato un contributo fondamentale per la democrazia in questo paese. anzi, oserei dire che i loro succedanei, loro sì - mollato il vincolo ideologico - ne hanno fatti di tutti i colori.

      Tra un Berlinguer e un Pajetta da un lato, un Renzi o una Boschi, chi ha maggiore statura politica ed umana ? credo che la risposta sia scontata per tutti....

      che poi, se guardiamo alla storia, pure questa si presta ad analisi. è meglio la Cuba di Castro, dove da tutto il mondo vanno a servirsi delle cure mediche, o la Cuba di Batista? che differenze democratiche ci sono tra la Cina del libretto rosso e la Cina attuale che forse non tutti sanno ma è una dittatura comunista con cui tutto il mondo occidentale tratta senza vergogna?

      su quello che sei stato o sei, questo lo capisco fin troppo bene. e ripetersi non ha significato.

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    11. mai letto così tante cazzate in dieci righe. qui ti sei superato.

      evidentemente il pusher ha tagliato male la roba.

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    12. hai sbagliato canto, quella è una canzone nazionalista e patriottica

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    13. @ Lisa :

      al di là di tutte le parole che sono state spese e si spendono a riguardo, è l'anniversario di una liberazione.

      E sbagli già subito.

      Poi.
      Tu confondi il piano individuale degli affetti diretti ( che comunque va rispettato ) con quello generale.
      Noi, stiamo facendo ragionamenti generali sulla Resistenza-? e sulla Liberazione-?.

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  7. UUIC se un giorno all'anno si guarda alla retorica del 25 Aprile 45 con tutti i valori che questo comporta, non si fa il danno di guardare al passato per distrarci dal presente, si fa solo memoria, poi basta che aspetti il 16 Aprile e giornali, tv, la rete, tu stesso per un altro anno non parlerete più della Liberazione, di quegli uomini e donne che hanno provato a ridare una dignità a loro essere uomini e donne. Dignità che 25 anni di dittatura fascista, imposta con la forza e gli omicidi, i pestaggi ed i soprusi, avevano cancellato.

    Perché se è vero che la storia la scrivono i “vincitori” e si tenderà sempre a cancellare le magagne ed esaltare le cose belle, se è vero che gli italiani sono bravissimi a saltare sul carro del vincitore, se è vero che militarmente senza gli alleati non saremmo mai riusciti a sconfiggere nazisti e fascisti, è altrettanto vero che la resistenza è stato un momento politico unico che ha permesso a uomini e donne anche con idee profondamente diverse, cattolici e comunisti, socialisti e liberali di trovare dei valori comuni attorno ai quali scrivere la Costituzione del nostro stato e provare a ricostruire una nazione dopo 25 anni di brutale ed oscura dittatura, 25 anni di violenze e di paura, di guerre.

    I tuoi post, mi fanno sempre riflettere e pensare, questo post mi fa pensare che hai esagerato nel paragonare il 25 Aprile, la festa della Liberazione all'inizio dell'AIDS dell’attuale società, a trovare in ogni cosa che succeda un collegamento al fenomeno dell’immigrazione.

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    1. "Nessuno ha costretto gli Italiani ad acclamare Mussolini, nessuno ha costretto gli Italiani ad allearsi alla Germania e a dichiarare guerra,"
      Chissà perchè la chiamavano dittatura?

      vedi Lorecoso, c'è tanta retorica in chi afferma che il movimento partigiano ha liberato l'Italia, quanta ne hai tu nel negare anche il minimo apporto della lotta partigiana alla liberazione dell'Italia.

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    2. x baffobp bp:
      Io vedo un pensiero unico alienato che si diffonde e cerca di reprimere ogni dissenso, ogni cosa che non sia nel coro.
      Questa operazione che prosegue dal dentro avviene con la propaganda, con la ripetizione ossessiva di slogan, con le azioni armate e di soppresione fisica sulle minoranze politica dissonanti, con i mezzi di comunicazione di massa.
      Se leggi i termini, ciò che avviene ora è esattamente gli squadrismi, i pestaggi e i soprusi di quel tempo.
      Questo avviene in modo generalmente meno diretto, ora è tutto più virtualizzato, più omogeneizzato, nessuno ti dà l'olio di ricino, ma ti chiudono l'account su questo o quel merdsocial oppure c'è a legge che tu vieni condannato se esprimi quelle idee.
      Hanno realizzato l'altra faccia della medaglia: stesso diametro, stesso spessore, era nera, ora è bianca e rossa.
      Ma se da un cerino che ti brucia i polpastrelli ti difendi velocemente e il ricino fa schifo, se qualcuno ti ha cosparso i vestiti di qualche centigrammo di polonio, vieni avvelenato senza accorgertene.
      Operazione di svuotamento, di inibizione dall'interno, per quello ho citato la SIDA e la soppressione del sistema immunitario.

      Aggiungo che io diffido sempre della storia scritta dai vincitori.
      Anche da quella dei salitoridicarridivincitori.
      Come dice Moretti, io sono sempre con le minoranze e con le minoranze nelle minoranze.

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    3. Io ritengo che il paese sia sostanzialmente quello. Sono passati 70 anni e il "Franza o Spagna purché se magna", neri o rossi, è ancora proprio quello.
      L'ossessione delle celebrazioni mi preoccupa.
      Il fatto che la liturgia faccia riferimento a concetti che vengono smentiti (si pensi alla libertà che va con le leggi censorie, alla diversità a parole che non sia quella politica, all'invasione quella di allora bruttacattivacaccadiavolo e quella oggi è "ricchezza opportunità e multiculturalità" gioiosa e meticcia, la stessa celebrazione di sè stessa come religione civile sono segnali inquietanti.
      La rivoluzione si è compiuta e dopo settant'anni siamo tornati al totalitarismo del pensiero unico e ostile alla realtà nelle modalità del 2015.

      Io non ho tempo per essere un martello come Lorenzo che cerca di citare documenti e fatti, un sforzo encomiabile di ricerca , per quanto limitata, di citazioni storiche di fatti.
      Però c'è un problema tra il piano acritico, settario, acritico, mono tono delle liturgie, le ripetizioni ossessive.
      Non è sul piano razionale, scientifico, storico, oggettivo che un interlocutore potrà mai comunicare con un fedele osservante di una religione.
      Semplicemente non c'è comunicazione possibile.
      Si torna al cupo esistenzialismo sartriano che prende atto della incomunicabilità e della malafede.

      Ma perché questo autorinforzarsi del fascio di rubri opinionismi brandito come arma?

      Perché c'è una coda di paglia.
      E per quel tempo (resistenza come elite minoritaria, avaguardia politica) e poi per i fasci di dogmi e di astruse teorie brandite contro la realtà e i dissenzienti.
      I vari ismi che stanno a sinistra o anche a sinistra: diritttismi, panmixismi, internazionalismi sì global, tecnoteismi, servizismi, crescitismi...
      Insomma, pensare è faticoso, prendere atto della realtà del contesto porta al dolore della perdita del feticcio, al dolore della constatazione del transfer.
      Sapendo che tutto è stato in gran parte, eccezioni minoritarie a parte, un colossale passaggio da una parrocchia all'altra. Se hai mangiato aglio più ti lavi e profumi e più il tuo alito saprà di aglio.

      Il fatto che sia esistito un valore di giustizia, libertà nella resistenza non può non essere affiancato che ad alcuni ideali che caratterizzarono il principio socialista del fascismo. Ma anche nel seguito, quando competendo su istanze sociali, fascismo e socialismo ruppero, entrarono in conflitto.
      Ideali diversi ma pur sempre valori.

      Come il fascismo poi soccombette alle esigenze di conservazione dei poteri forti, ora la post resistenza macella i propri ideali e demonizza gli altrui per il mantenimento del potere, della propria ideologia, per l'egemonia.
      Come osservava Lorenzo, ti squartano perché essi vogliono il tuo bene.
      Oppure, come ho sottolineato, essi cantano la resistenza a qualche centinaio di migliaio di invasori e poi realizzano un piano di destabilizzazione sociale che sostiene in tutti i modi possibili l'invasione di decine di milioni di essere-organi in vari modi assolutamente incompatibili con l'organismo ospite italiano ed europeo.
      Sono quelli che cantando la libertà vanno a fare lo squadrismo rossa con quelli che cercano di resistere.

      Nota che io non do un giudizio morale: la lotta politica è sempre stata in parte violenta.
      Discuto e ridicolizzo la presunta superiorità morale del "il mio squadrismo è diverso e migliore del tuo che combatto", la mia spranga rossa meglio della tua nera. Perch? Perché lo diciamo noi.

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  8. il 9 maggio sta la festa dell'europa andiamo a festeggiare la stupenda creatura figlia delle menti malate delle elite mondiali

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  9. le feste sul calendario sono il sistema migliore per fare le ferie e andare ad abbuffarsi a mangiare o in gita.

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  10. Leggo 'ste cose, tipico di chi non ha niente di meglio da fare (sia io che voi) e penso alla sua risposta, che è anche la mia, e rido tanto

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    1. Ho capito fino a "Sei contento di questo sciopero?"
      Per il resto non ho capito nulla.
      Intuisco sia quanto riportato in oggetto di quel video.

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    2. Nooooo
      AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHA

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    3. L'ho riascoltato 'na decina di volte.
      In effetti pare che dica proprio "A Facc Ro' Cazz".

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  11. Ho un rapporto strano col 25 aprile. Da una parte accarezza quella mia metà che politicamente pende da un lato ma dall'atra mi ricorda che non è che i partigiani fossero tutta questa generosità e bontà.
    La guerra è guerra e, alla fine, erano tutti uomini.

    Mi vengono in mente i versi di una canzone dei Ministri (gruppo italiano che non so se conosci Uuic - è un po' da "giovani"!):

    I tedeschi sono andati via
    come faremo ora a liberarci
    Non possiamo neanche uccidere il re
    perché si dice siamo noi i bersagli

    (Tempi bui)

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    1. io la conosco. e non sono giovane.

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    2. Non mi ricordo se era Bauman o Fini che osservava che questi sistemi sono così finemente violenti ed egemonici che hanno tolto anche il dittatore, il partito contro i quali potevi scagliarti, con la soppressione violenta. Puoi uccidere il tiranno ma ma non la "democrazia" democratica.
      Ora la manipolazione della masse avviene con la propaganda, i socialnetuorc, il politicamente corretto.
      Sono stronzate, che impattano sulla tua vita sempre più violentemente, con una violenza via via più profonda e sorda ed è tutto democratico, bello, gioioso, costituzionale,

      Il fatto che si ripeta ossessivamente che noi buoni e giusti, essi brutti cattivi, senza se e senza ma, sono i primi segni della inerente debolezza e, in parte, falsità di questi proclami.

      Una persona sana, radicata, equilibrata, saggia, non continua a ripetere, a dire, ridire, ribadire.
      Preoccupante ma assunto come gioiosa manifestazione di unità.
      Puoi riformulare tutto, se vuoi.

      Come faremo a liberarci dai liberatori?

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  12. Magari ti squartassero ... anche se, alla fine, finirà così.
    Nelle loro intenzioni, ti vogliono smontare, come un bambolotto di quelli con cui giocavamo da bimbi.
    Devi avere una mentalità aperta.
    Devi essere duttile.
    Devi essere flessibile.
    Devi essere pronto a fare qualunque cosa il Sistema ti chieda di fare nel suo interesse.
    Richiesta bene lubrificata dal grasso della succitata superiorità morale ...
    Come sempre : il Padrone del Salvadanaio Grosso dispone, la Sinistra lubrifica perché l'arnese entri nel deretano del Popolo senza resistenza alcuna.

    +++

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  13. E' il drammatico sbabbuinamento* delle coscienze operato dal Sistema post-8 settembre.
    Ieri era Domani, è chiaro.
    Non dobbiamo dimenticare che l'Italia visse il più terribile degli Inferni, e ringraziare per la merda che ci fanno mangiare Oggi, che non potrà mai essere disgustosa quanto Ieri.
    Dobbiamo sputare tutti assieme sui nostri nonni, per esorcizzare il ritorno dell'Uomo Nero.

    Lo stesso ragionamento, è stato indotto brutalmente per essere attivato nell'approccio di tutti gli argomenti possibili.
    Il risultato di tale manipolazione, sono [ n ] soggetti digitali come “Francesco”, che io spero essere uno scherzo goliardico di amici informatici, e non una persona in carne ed ossa.
    Ma, purtroppo, sono milioni gli italici materiali che ragionano così.

    ---

    * mi riferisco sempre alla scena del primo esperimento fallito, ne “La mosca” di David Cronenberg : il corpo della cavia ( un babbuino ) viene effettivamente trasdotto da una cabina all'altra, ma invertito, con la parte esterna ( cute, pelliccia ) all'interno, e quella interna ( gli organi, muscoli, ossa ) all'esterno.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.