giovedì 7 gennaio 2016

In vino veritas

  • Arrivo di enormi quantità di giovani uomini senza donne
    Gaia Baracetti

Ecco che l'Europa narcotizzata dagli oppiacei sì global, filo massmigrazionisti, marxisti, panmixisti dei cattolici e della sinistra, scopre gli allegri capidanno da parte di gioiosi e multiculturali magrebini a Colonia, Salisburgo, Zurigo, Amburgom, Stoccarda. Le (anti)femministe di plastica, le Galatee, le Boldrini, le Invasateretiche inizieranno a prendersi un po' di esuberante e vigorosa multicultura in casa dando  l'esempio? A Radio 3, un esperto cattocomunista, l'altro ieri, affermava che il problema è certamente dovuto alle cattive politiche di integrazione; le pulsioni masochistiche, autopunitive aumentano anche esse.

o - senza lavoro senza se e senza ma
o - senza prospettive senza se e senza ma

eccetera eccetera. => bubbone giovanile (youth bulge).

Ogni legnata che serva a destarsi dal torpore è un fatto positivo. Qualcuno inizia a capire e a reagire, dopo l'Ungheria.
La propaganda cerca di presentare la sospensione del trattato di Schengen - altro segno di tracce di intelligenza residua per quanto troppo tardiva e timida, come un problema invece che come un inizio di terapia. Del resto delle molte misure utili, il ripristino dei confini e dei controlli non interessano in alcun modo il 90% della popolazione e per un altro 8% forse qualche attesa una o due volte all'anno. Ovviamente ogni azione immunitaria in direzione contraria a quello del globalismo internazionalista marxista razzista deve essere presentato alle masse come un problema.




57 commenti:

  1. assolutamente d'accordo!!

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  2. The new, exclusive, natural Morrocan Night - New Year's Eve Dream beauty treatment for strengthening and scrubbing of delicate skins of european girls!

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  3. Purtroppo li hanno lasciati entrare.
    Ora e' impossibile mandarli via.
    Oltre che e' impossibile farli cambiare.

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    1. i popoli, le culture...appunto.... non si cambiano,
      si dovrebbe sapere, lo dovrebbero sapere.
      ognuno dovrebbe avere il diritto o per non esagerare almeno un'opportunita' di vivere nella propria terra con le proprie abitudini e culture preferibilmente senza bombe al culo.

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    2. > Ora e' impossibile mandarli via.

      Questa è una delle credenze che alimenta e aggrava il problema.
      Non si puo!? Non si vuole (che è diverso e qui inizia di nuovo il pippone sugli anacromismi morali).

      Infatti Angela Merkel, prima ha combinato la cazzata del volemosebene accogliamoli tutti, ora ha detto che i colpevoli verranno tutti espulsi.
      Qualcuno inizia a rompere il tabù dei rimpatri sistematici. Meglio tardi che mai.

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    3. Ha ragione Uomo.
      Prima di valutare i problemi pratici e legali dell'espulsione di individui frettolosamente battezzati come ''italiani'' ed europei in genere, manca la volontà, sia politica che popolare ( vedi la merdaglia della ''sinistra'' panmixista ).

      ===

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    4. Chissà se la Merkel li espellerà.
      Credo che - al massimo - ne espellerà due o tre, tanto per fare vedere che ha fatto qualcosa.
      Nella nostra Legge, chi agevola e/o copre un crimine è considerato colpevole.
      Andrebbero espulsi tutte e 1000, le bestie di Colonia.

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  4. bulutn: "Ora e' impossibile mandarli via."

    Volere è potere. Non volere porta gli astuti a fingere di non potere.

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    1. Allo stato attuale, abbiamo davvero i mezzi (materiali) di farlo?

      In realta', io non sono contro l'immigrazione a priori (io stessa sono emigrata) sono contro l'immigrazione sregolata e violenta (nei nostri confronti) come quella attuale. Uno straniero che viene i Italia e immigra seguendo le regole e cerca di integrarsi non mi da' alcun fastidio. Del resto anche io sono in questa condizione qui. Io mi adeguo alle regole della terra che mi ospita.

      Comunque non mi dilungherò oltre (non ho granché tempo oltre questo in cui rispondo, chiedo venia) e inoltre in queste pagine si e' diffusamente argomentato.

      Purtroppo pero' a qualcuno questa immigrazione di massa fa comodo. Qualcuno = set di persone che hanno interesse a rendere la popolazione europea allo stato di "schiavi" (intellettualmente, materialmente).

      Va beh, questo e' parte del mio pensiero.

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    2. Bisogna rendere estremamente sgradevole entrare clandestinamente in Europa. Al limite ancora più sgradevole del rimanere nei paesi di origine (alcune semplici idee che non bisogna essere scienziati del MIT per arrivare a queste cose elementari).

      Volere è potere.
      MKS osserva un'altra ovvietà (purtroppo bisogna ribadire le ovvietà).

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    3. bulutn: "abbiamo davvero i mezzi (materiali) per farlo?"

      Abbiamo un esercito? Quanto ci costa? Per che tipo di operazioni viene impiegato? E se, semplicemente, si rivedessero "all'australiana" i loro ordini di servizio, anche senza aggiungere un centesimo alle spese? Dunque: sì, abbiamo in abbondanza i mezzi materiali per farlo. La domanda è invece: perché le nostre dirigenze non vogliono farlo nonostante siano palesi le insofferenze da parte di una nutrita percentuale del Popolo Sovrano?

      bulutn: "Uno straniero che viene i Italia e immigra seguendo le regole"

      Attenta ai trabocchetti di questa frase che non a caso viene ripetuta come un mantra dagli stessi che favoriscono l'immigrazione e da coloro che fingono di opporsi (il giochetto del poliziotto buono e di quello cattivo, se hai presente)! Chi scrive le regole? Come stanno modificando le regole, le nostre dirigenze? Ci rendiamo conto che quello che era un irregolare cinque, o dieci, o quindici anni fa ora può benissimo essere considerato regolare, e che tra cinque, dieci o quindici anni quello che oggi è considerato irregolare potrà essere regolare? Ha senso prestare il fianco al trabocchetto de "l'immigrazione regolare è buona", quando a decidere cosa è regolare e cosa no sono coloro che creano il problema da risolvere con le regole?

      Attenzione all'insistenza pervasiva con la quale la legalità sta diventando un altro mantra da iniettare nei cervelli della popolazione. Ad esempio, non sono per niente convinto che sia un caso che a scuola ogni tre per due arrivi una circolare che ha come tema centrale proprio la formazione del senso della legalità. Interrogarsi. Sempre. Chi detta le regole non è necessariamente dalla tua parte, anche se ufficialmente dovrebbe essere un tuo rappresentante (davvero ti senti rappresentata dalle dirigenze? io neanche un po').

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    4. MrKeySmasher, non mi mettere in bocca cose che non ho detto.
      Non ho detto che e' lecito modificare le regole a piacimento in modo da "regolarizzare" i flussi in entrata.
      Il mio pensiero e' grosso modo espresso sopra, e si sintetizza nel fatto che una minima percentuale di immigrazione "regolare" e "sensata" (perdonate l'imprecisione) la ritengo giusta e anche positiva, invece una invasione in cui entrano a milioni e pretendono di comandarci e di introdurre la sharia o che altro NON MI STA BENE.
      E quando dico "seguendo le regole" io non sto dicendo "seguendo le regole del cavolo che vogliono a forza farci accettare, e che il nostro governo accetta e sostiene a bella posta" anche se a scapito della nazione.

      Come si dice più sotto, prima bisogna combattere una guerra civile. Ormai abbiamo un sacco di gente in casa, e fin da piccoli abbiamo subito un lavaggio del cervello (anche io) che continua tutt'ora.

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    5. Bulutn, ho capito perfettamente quel che hai scritto e non avevo la benché minima intenzione di attribuirti alcunché. Piuttosto desideravo metterti in guardia in merito al significato esatto dell'esortazione al rispetto della legalità che ci viene continuamente sparata nel cervello. Significato che è quello che ho cercato di spiegare. le parole sono un'arma, occorre usarle con attenzione e stare attenti a come altri le usano contro di noi. Per questo, per evitare ogni fraintendimento, non uso più mezze misure nel mio modo d'esprimermi: accettare forestieri sul proprio territorio non mi sta bene e vorrei non si facesse. Punto. Nota che non ho usato specificazioni, che forestiero è chiunque venga da altrove. Chi è quel chiunque? Dov'è quell'altrove? Siccome so che qualunque risposta argomentata dovesse venirmi in mente d'elaborare sarebbe stravolta e ritorta contro me stesso, le mie risposte sono diventate categoriche: quel chiunque indica il più onnicomprensivo dei chiunque che ti riesca di immaginare, e quell'altrove indica ogni luogo che non sia qui, intendendo per qui un'area compresa entro un raggio di 50-100km dal luogo fisico dal quale ti sto scrivendo. A questo mi costringono gli eventi e la bassezza di coloro che hanno generato quegli eventi agendo per il proprio interesse personale contri i miei interessi.

      NON è un attacco personale contro alcuno. Diciamo piuttosto che è un'autodifesa estremizzata alla quale mi trovo costretto da attacchi che tendono a mettere all'angolo me e chi la pensa come me (non molti, invero, e qualcuno dirà "per fortuna").

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    6. MrKeySmasher: e quell'altrove indica ogni luogo che non sia qui, intendendo per qui un'area compresa entro un raggio di 50-100km dal luogo fisico dal quale ti sto scrivendo.

      Ecco, lungi dal pensare che la mia opinione sia quella più sensata dal punto di vista di mantenere l'identità culturale di un popolo, credo che comunque sia sensato quanto dice Nietsche (in Umano troppo umano, pero' non ti so citare esattamente il punto): ovvero che quando ci sono due strati di popolazione (non ricordo come li definiva esattamente, uno forse era la "nobiltà'" o lo strato colto, l'altro invece quello dei lavoratori più' umili) la situazione in cui non c'e' alcun modo di passare da uno strato all'altro (ovvero i nobili restano nobili e privilegiati, il popolo resta popolo non privilegiato) non e' auspicabile, come pure una situazione in cui il ricambio e' troppo ingente. Invece una situazione in cui succede che una minima percentuale dei non-privilegiati diventano privilegiati e viceversa e' positivo per l'intera società.

      Cosi' penso io: una minima percentuale (PICCOLA!) di immigrazione (e qui, intendo: immigrazione di persone COLTE, educate, specializzate in qualche settore (ingegneri, architetti, musicisti, scienziati, ...) ) non puo' fare che bene. Invece importare indiscriminatamente milioni di persone che non possiamo permetterci di sostenere (ne' di inserire nella società, insegnare loro ad essere cittadini di questo stato in cui si trovano, con nuove regole (per loro), e' impossibile farlo con numeri del genere.

      Pero' capisco il tuo punto, un territorio in cui la gente che lo popola e' ad essa legato perché vi e' nata e' sicuramente una entità in cui si e' più responsabilizzati, più coesi.

      (E poi tra l'altro: lo sapete vero che per andare in Arabia Saudita a vivere si deve consegnare il passaporto ad uno dei cittadini sauditi che fa come da "garante"? e che si e' totalmente in sua balia? Mi sembra così stupido che noi dobbiamo accogliere, e loro, nei loro paesi, hanno regole restrittivissime... Europa svegliati!)

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    7. Bulutn, per anni ho sostenuto con convinzione la stessa cosa che hai appena riportato. Poi mi son reso conto che quel tipo di impostazione viene usato dai furboni dirigenziali di turno per manipolare gli eventi, ed ho deciso che era ora di cambiare modo d'esprimersi. Si tratta di un'estremizzazione resa necessaria da estremisti ben più radicali di me, anche se di segno opposto. E' la violenza degli accoglientisti e della loro pelosa e strumentale "benevolenza" imposta da posizioni di dominio a rendere necessaria e inevitabile la nuova linea. Purtroppo nella consapevolezza che si tratta d'un abbaiare a vuoto, ma questa è un'altra questione.

      P.S. Ormai le dirigenze (tutte, indipendentemente dal colore della casacca) ci hanno iniettato percentuali tutt'altro che minime di alterità. Non è più possibile ammettere "minime percentuali", perché siamo già abbondantemente oltre quel limite. In una soluzione satura non si può sciogliere altro soluto, per quanto poco possa essere.

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  5. leggiti l'articolo della Lucia Annunziata sul suo blog dentro huffington post

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    1. Ecco il papero

      Sul corpo delle donne no pasaran


      Ora non ho tempo per leggerlo approfonditamente.
      Le conclusioni mi paiono il classico cerchiobottismo degli accoglientisti con qualche scrupolo.
      Invece bisogna diventare sostenitori del respingimento e, soprattutto, del rimpatrio sistematico e sul limite o divieto di conquista demografica interna (quindo no figli per lavoratori ospiti islamici oppure al più uno per donna, divieto di religione islamica per i nuovi nati, al limite arriavre all'immigrazione islamica zero).

      Altro che "L'accoglienza è un valore supremo."
      Solo degli invasati fanatici possono ripetere queste litanie ossessive di fronte a questi fatti. L'accoglienza è il pericolo primo attuale e foriero del crearsi milioni di serpi in corpo.

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    2. quando arrivi a dire queste cose il passo a qualcosa di diverso è breve

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    3. Non ho capito bene.
      Io vedo che la balcanizzazione (se preferite sirianizzazione fate pure) dell'Europa sta procedendo molto velocemente.
      Qui non è che bisogna fare passi per essere dentro, siamo già dentro ad un conflitto.
      Quante decine di stragi, violenze, assalti, devastazioni, stupri, etc. serviranno per farvi accorgere che da molti passi siamo dentro la guerra di conquista islamico-demografico-migratoria all'Europa?
      Mah.

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    4. Interessante il livello di idiozia palesato da questa frase: "il reato di immigrazione clandestina [...] non punisce un comportamento, ma uno status, quello di clandestino appunto". Eppure ho sempre pensato che il raggiungimento dello stato di clandestino fosse la conseguenza del compimento d'un'azione, ovvero della messa in essere d'un comportamento -- sfondare un confine e violare un territorio senza chiedere il permesso. Pensa quanto ero fuori strada.

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    5. Io ricordo sempre la gradevole compagnia di uuic con albanesi e argentini. Lo ricordo a Lorenzo. La mia conoscenza più esotica è di Catania. Giusto perché mi si dà del compagniuccio

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    6. Io non ho mai avuto il dubbio che l'islam sia "male" da un punto di vista culturale. A cominciare dalla considerazione che ha della donna. Non è un caso che io altrove abbia scritto che "Israele ha sempre ragione pure quando ha torto". Ma quando leggo la banalizzazione del problema secondo stereotipi politico culturali mi vien da ridere. Poi leggo sotto che si parla pure del posto fisso e sganascio. A Lore' ripigliati

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    7. stereotipi politici, scusate, culturali non c'entra nulla

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    8. x Francesco:
      > la gradevole compagnia di uuic con albanesi
      Ricordi male nel senso che esiste una donna albanese che, incontro sul treno diciamo una volta al mese e con la quale scambio delle parole.
      Poiché io NON sono ugualista, aggiungo che l'invasione è di migranti che NON sono tutti uguali e qui dovrei raccontare alcune cose su lei ma non voglio divagare.

      > con argentini
      ?
      Sto cercando di la "gradevole compagnia" che ho avuto con argentini.
      Conosco di vista un tanghero, una volta ho ballato con una uruguagia, ho visto qualche portegno ballare.
      Ah, ecco, seguito due volte un laboratorio con Ariadna Naveira e Fernando Sanchez.
      L'affermazione è sostanzialmente falsa visto che non si possono considerare "compagnia" (da coloro con cui mangi il pane, nulla di tutto ciò).

      In ogni caso ci sono molte comunità di immigrati: ucraini, tedeschi, filippini, giapponesi, indiani, etc. e N E S S U N O di loro rompe il cazzo come questi invasori arabi islamici.
      Perché sono nemici da millenni, il rancore è culturale, la tensione egemonica verso la nostra sottomissione.

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    9. > la banalizzazione del problema

      Questo è il tranquillismo dei cattolici e della sinistra, quelli del lievismo coloro per i quali
      o - la sirianizzazione è lieve e banale problema,
      o - la destabilizzazione del mercato del lavoro è lieve e banale problema,
      o - il degrado dei territori è lieve e banale problema,
      o - la competizione per servizi e strutture sovraccarichi è lieve e banale problema
      o - l'extraterritorialità di parti sempre più ampie e diffuse è lieve e banale problema
      o - l'insicurezza che si diffonde è lieve e banale problema
      o - le violenze da parte degli invasori sono lievi e banali problema
      o - i controllori pestati sui mezzi pubblici dagli invasori è un lieve e banale problema
      o - ...

      Il problema o è lieve e banale (e quindi assolutamente superfluo e non necessario intervenire) o sublima, in tempo spazio zero all'incredibilmente complesso e grave, ci dispiace, non si può fare proprio nulla.

      Vedi quello che dicevo a Magnolia: ma se uno ha una malattia grave, allahluridomaiale, alza le spallucce e dice "si può fare nulla° o inizia ad agire su più fronti?

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    10. certo che si può fare qualcosa. ucciderli. e prima o poi verrà fatto.

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    11. > ucciderli. e prima o poi verrà fatto

      Sicuramente questa antipolitica sta conducendo l'Europa alla sirianizzazione. "uccisione" in quel paese non è proprio rara...
      Ma tra il favorire l'invasione in ogni modo (v. Mare Lorum, vedi abolizione dei reati, lievismo, vedi la restituzione di 800 natanti ai colleghi scafisti nordafricani da parte dei nostrani cattolici e sinistri, vedi i collaborazionisti nella magistratura

      o - Scafista arrestato e subito liberato
      o - Terrorismo, fermata una ricercatrice universitaria libica. Ma il gip la libera

      non ci possono essere vie di mezzo in crescendo?
      Respingimenti, espulsioni sistematiche e di massa (si caricano su delle grosse navi a migliaia, le si porta ad arenare sulle coste nordafricane), etc. .
      Se non dovesse essere sufficiente è chiaro che poi si arriverebbe allo scontro armato, ma questo, come abbiamo visto, è già una realtà.
      Dopo le centinaia di morti (dall'attentato ferroviario in Spagna, a Hebdo, agli assalti a Londra, poi la strage di Parigi, etc.) mi chiedo come sia possibile stupirsi per il concetto di uccisione.
      Si arriverà certamente al mors tua vita mea.
      E di questo i primi responsabili morali sono gli invasati fanatici cattolici e di sinistra che in tutti i modi da anni sostengono e apologizzano la balcanizzazione.
      Uccidere è già una parola ricorrente in Europa e se conti le vittime, si parla di uccisioni di europei (a parte qualche invasore morto durante le loro azioni belliche).

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    12. Ma chi prende in giro? Uuic ha fatto l'esempio di quella ricercatrice scarcerata. E sapete perché? Perché è una opinione né più né meno di come si assolve erri de Luca. Solo che uuic pretende che un no tav possa dire tutto una islamica no. In Arabia erri de Luca sarebbe stato decollato.

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    13. smettila Lorenzo, smettila, fai il bravo su, rileggi quello che ho scritto, ce la puoi fare dai....

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  6. trenta anni fa molti europei non volevano pulire i wc di casa propria e chiamavano anche gli arabi per questi lavori. Fra trenta anni saranno gli europei a lavare i wc delle case degli arabi.

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    1. Ciascuno si pulisca il proprio e se è un pigro lercio vivrà nella merda come si merita.

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  7. Ho vissuto 3 anni nella Germania del Nord, poco lontano da dove sono avvenuti i fatti. Premetto che erano ancora gli anni 80, prima della caduta del muro. Ho un ricordo incredibile dell'ordine e della serieta', dell'efficienza della polizia, e una cosa del genere allora di sicuro non sarebbe mai accaduta. Mi chiedo come mai questo lassismo delle forze dell'ordine, non e'...da tedeschi. Almeno non quelli che ho conosciuto io. Dov'erano? Cosa facevano i poliziotti mentre i branchi balordi agivano? Non so davvero darmi risposta a questo.

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    1. Un'altra cosa che ho sempre sostenuto e che ritengo altamente carente in Italia, ma ora vedo anche in Germania e' il principio "CHI SBAGLIA PAGA', Ovvero, se tu vieni nel mio paese, e non rispetti le leggi, delinqui ecc. vieni rispedito PER DIRETTISSIMA. Nemmeno in carcere ti voglio, che mi tocca pure spendere per mantenerti a fare un cazzo. A casa. Subito. ORA.

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    2. Spirito, evidentemente quei poliziotti avevano degli ordini da rispettare, e non è che in polizia quando ti danno un ordine ti chiedano "per favore", in quel caso le "regole" sono cogenti. Chiediamoci piuttosto perché e da chi siano state impartite quelle direttive di servizio (o, meglio, di astensione forzata da un servizio).

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    3. Non ho nulla da eccepire, Lorenzo, però non capisco quell'incipit "Non è cosi. La situazione è diversa" -- hai semplicemente riscritto in un modo diverso quel che ho appena scritto io. Forse non sono stato chiaro, prima.

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    4. Ho la sensazione che la cosa sia avvenuta a sorpresa e che le forze dell'ordine fossero impreparate, non trovo assolutamente logico che qualcuno abbia detto loro di non difendere i cittadini, le ragazze...non ha senso. Qui prodest? Non certo alla Merkel che cosi' perde solo consensi, e nemmeno alle opposizioni...che interesse hanno a che accada roba simile?

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    5. Lorenzo: "si tratta di qualcosa di molto più radicale, si tratta dello scopo per cui la Polizia (e tutto il resto) esiste".

      Gli scopi diventano ordini. Guarda che siamo d'accordo, è solo un modo diverso d'esprimersi. E concordo pure sul fatto che in questo genere di cose e a questi livelli niente accade per caso. Mica abbiamo a che fare con dei pirletta, nè! Stiamo parlando di alte dirigenze, non del MrKeySmasher o del Lorenzo di turno.

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    6. Anche in questo caso non insisto perché non voglio irritare il padrone di casa.

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    7. x Spirita:
      Alla radio ascoltavo che la pola tedesca era frustrata: pochi mezzi e[aggiungo io] impossibilità di intervenire.
      Se una allegro, colorato e gioioso invasore sei tu poliziotto fascinazileghista ad averlo provocato, se tu gli tiri una manganellata finisce nelle grane per i prossimi sette anni della tua vita.

      Eccetera eccetera.

      A differenza dei tromboni cattocomunisti italici, Angela Merkel ha già detto che i responsabili verranno espulsi nel tempo più breve possibile. Qualche differenza c'è.

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    8. Passa ora alla radio, GR1, Pegida, movimento xenofobo reazionario.
      Capisci che c'è un piano immunodepressivo!?
      L'intervento immunodepressivo è in atto da decenni di propaganda e i risultati non si cambiano da oggi a domani.
      Se il paziente non è immunodepresso non è possibile l'impianto in serie di organi incompatibili.
      I tedeschi sono cavia anche loro.

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    9. A me fa sorridere.
      Perché io faccio miei questi tentativi di insulto.
      Presente gli afroamericani che si chiamano,tra loro, come nigger?
      Ecco, con questi razzisti (positivisti) io mi definisco neorazzista, oppure nazifascioleghista. Altrimenti, se non ti distingui, sei come loro.

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    10. Domani vado in caffetteria e do una palpata di tette alla barista, se attacca a lamentarsi le faccio leggere il punto 6. Oh, carenza d'affetto...

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    11. Ah, quindi devo gridare "Allah al bar".

      Ma comunque, in mezzo a tutte le donne palpeggiate, volete che non ci siano state anche di quelle che risolvono i problemi spaparanzate sul divano di casa, con l'iPad in grembo a twittare motti e teorie accoglientiste sul tema "profughi" e "asilo"? Poi la realtà gli si è palesata davanti...

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    12. > Domani vado in caffetteria e do una palpata di tette alla barista,
      > se attacca a lamentarsi le faccio leggere il punto 6. Oh, carenza d'affetto...

      Mark, mi hai fatto spataccare dalle risate!
      :)

      Ecco, a dire il vero, considerato il fanatismo di questi collaborazionisti invasati e i danni colossali ai quali stanno lavorando da tempo, non ci sarebbe proprio un cazzo da ridere.

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  8. Lorenzo: "e poi tutti i dipendenti pubblici di ogni ordine e grado".

    Lorenzo, vedi di piantarla, che quel tutti è davvero troppo inclusivo. Ripensa alle millemila mie affermazioni che contraddicono la tua generalizzazione. Ora, sarò anche parte di una minoranza (della quale potrebbe rivelar sorprese indagare l'entità), ma l'esistenza stessa di quella minoranza, per quanto esigua, rende inutilizzabile quel tutti. Visto che spesso fai leva sulle puntualizzazioni e sul raziocinio (e fai bene), sii conseguente.

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  9. Lorenzo, sei fuori strada. Ci sono un sacco di modi in cui esercito il mio ruolo coerentemente con quello che affermo e riaffermo ad ogni occasione. Certo, per poterlo fare ci vogliono un po' d'astuzia e di determinazione, ma lo faccio -- chi ha a che fare con me nel mondo vero se ne accorge e, generalmente, apprezza. Il tuo livido rancore andrebbe un poco temperato: non usare il mitragliatore d'assalto, afferra invece il fucile di precisione, quello da cecchino, e prendi bene la mira prima di sparare.

    P.S. Trovo molto mirato il testo di tal Galatea.

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  10. Be', anch'io mi troverei disoccupato. Tanto piacere. Poi chi mi ha licenziato dovrebbe cominciare a sganciare circa 7000 euro l'anno per mandare ciascuno dei propri figli a scuola (o peggio, se parliamo della sanità). Attenzione, non è detta che non sarebbe giusto. Ad esempio, io che non ho figli non dovrei contribuire per pagare la scuola agli altri... E' una questione di equilibri, un sistema ben studiato e ben implementato potrebbe funzionare senza dipendenti pubblici o con i dipendenti pubblici. Il problema è che il sistema che è attualmente implementato è studiato con scopi diversi da quelli dichiarati e non è certo un buon sistema per chi sta alla base della piramide, ovvero per chi non ha "muscoli" a sufficienza per imporre i propri interessi. Del resto, conosci qualche sistema sociale reale ed esistente che sia studiato con scopi e risultati diversi? Io no.

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  11. Mah... la pianto lì perché sto già abusando dell'ospitalità di UUIC.

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  12. Un'altra accoglientista che recita, costretta dalle evidenze, il ruolo di cerchiobottista tranquillista.

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    1. Degno di nota (negativa) è questo commento dove, dopo avere elencato le nazionalità degli attuali fermati (in massima parte nordafricani e mediorientali) l'autore si sente in dovere di specificare "Tra loro anche due cittadini tedeschi, un iracheno, un serbo e un cittadino degli Stati Uniti" per affermare che non si tratta solo di rifugiati e lasciar intuire al lettore poco attento che non si tratta di soli islamici. Già. Ricordiamo o non ricordiamo che i "due cittadini tedeschi" potrebbero benissimo non essere tedeschi, così come quello degli Stati Uniti, che l'Iraq è anch'esso un Paese del Medio Oriente e che i musulmani in Serbia non sono pochi anche tra chi è del posto?

      Vedete quando dico di stare attenti a chi imbocca la strada dei distinguo e delle specificazioni? Quando si parla di queste cose, le specificazioni sono da evitare come la peste. Non bisogna cadere nella trappola.

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    2. Esatto, Lorenzo. E se una cosa come quest'altra si fosse verificata a parti invertite? Nota come nell'articolo si parli di uno "scherzo"...

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    3. x MrKeySmasher:
      > E se una cosa come quest'altra si fosse verificata a parti invertite?
      > Nota come nell'articolo si parli di uno "scherzo".

      Bullismo islamico contro 5 minorenni. "Mio figlio è tornato a casa terrorizzato"
      Vignola, i ragazzini ancora sotto choc dopo le minacce di sei immigrati e gli spari in aria

      Ma nooo, MKS, è uno scherzo.
      Hebdo, il controllore trenord quasi amputato con un machete, i disordini a Londra, le allegre prove di terrorismo scolastico, Al Sassuol, etc. sono solo allegri scherzi.
      Non vorrai mica essere un laido e poco scherzoso xenofobo razzista nazifascioleghista con i migranti che sono superiori, più simpatici, burloni, ricchezza per il paese, no!?

      x Lorenzo:
      > la solita storia delle maestre che fanno cantare "Bella Ciao" ai bimbi

      A volte l'inno di fede viene suonato anche nelle milonga, come successo in una sala mercoledì.
      In un certo senso, come commentavi altrove questa è una setta di invasati fondamentalisti.
      Ho dedicato una categoria di questo diario, oppio marxista, proprio per sottolineare questo oscurantismo, questo oppio dei popoli - come indicava Marx le religioni da cui, sostanzialmente, è derivata la sua setta - al quale il marxismo si è sostituito.
      E' noto che gli oppioinomani devono fornirsi regolarmente di ciò da cui dipendono,in varie forme.
      A scuola, in milonga, etc. .

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    4. > Probabilmente non potrei nemmeno vivere in certe regioni

      Mmh.
      Sai cosa ti dico?
      Che è una convenzione opportunista.
      Da ex lombardo ti dico che il grosso della (anti)politica è sostanzialmente lo stesso.
      Ricorda cosa successo in questa città.
      Ci sono alcune diversità ma sono marginali.
      I meccanismi del potere sono gli stessi.
      Se domani la maggioranza passasse dai cattopostcomunisti a i dirindillisti, i "rosa a pois bruni" nel giro di qualche giorno o settimana sarebbero tutti "rosa a pois bruni".
      Qui i cattopostcomunisti erano in maggioranza bersaniani, poi è arrivato R. e nel giro di pochissimo tempo un sacco di circoli del PD sono diventati renziani di ferro.
      Cosa ricordavi, tu stesso? Franza o Spagna purché se magna!

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    5. Tra le altre cose è esattamente quello che succede al mediocre professore universitario protagonista dell'ultimo lavoro di Houellebecq.
      "Pensionato" con un buona pensione in quanto non islamico, si converte all'islam esclusivamente per opportunismo, per entrare nella Sorbona islamica, avere un ricco stipendio (tre volte la pensione, quindi ca. 10k € al mese) garantita dai fondi dei finanziatori sauditi, attratto dall'idea di avere un piccolo harem di femmine.

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  13. globalismo internazionalista marxista razzista

    Viviamo in una società zeppa di persone che hanno una visione distorta se non apertamente allucinata del mondo, in stile Disney ...
    volpe e coniglietta che collaborano assieme alla risoluzione di un caso, come nel prossimo blockbuster e manifesto politico [ Zootopia ].
    E la volpe non mangia la coniglietta.
    Ma nemmeno se la scopa e se la sposa, e procrea meticci : è il manifesto della società multi-etnica, la società frammentata in ghetti divisi da muri, come i copti che al Cairo si devono difendere con i bastoni ( e devono difendere le loro mogli e figlie dai ''simpatici'' musulmani arrapati come animali, dopo il mese di ramadan ).
    La società dei ''separati in casa'', certo con qualche eccezione, con qualche rōnin che lascia il proprio quartiere-ghetto per cercare il ''diverso''.
    Chissà se lo stupro di massa di Colonia aprirà gli occhi a qualcun* che vive nel mondo Disney.

    ===

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  14. [ Ti ho citato ].
    Come nel caso degli attentati parigini, c'è stata una forte censura dei media mainstream sulle immagini e le ragioni delle vittime.

    ===

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