martedì 19 luglio 2016

Ginostra - 3: Ma cosa vuoi che sia...

(Ginostra - 2)

I primi giorni ha fatto un caldo per me infernale, nelle ore centrali della giornata, dalle undici fino alle diciotto, poi venerdì è arrivato il maestrale a salvarci. Specie i primi giorni nei quali eravamo ancora poco abbronzati e nei quali dovevamo limitare l'esposizione, rimanevamo sulla tipica terrazza eoliana, purtroppo con una copertuta tipica a cannaticcio lasco che lasciava passare troppa luce (alla quale abbiamo messo mano noi, appendendo in orizzontale il copriletto per ottenere i  nostri sei o sette metri quadrati di ombra piena).
Il caldo pesante era tempo per la filosofia in due. Quelle temperature rendono inermi, vulnerabili. Ci dicevamo che esse scacciano l'efficientismo, scacciano la frenesia del fare, impongono dei ritmi secondo natura, impongono di arrivare all'essenziale. Perché i grandi filosofi si formarono in Grecia o in India e non alle Svalbard?  o in Scozia? L'ambiente e le sue note estreme impongono carattere, riflessioni, meditazioni.
Pensate che a Ginostra il trasporto da soma (con somaro), tipico di molte zone della Sicilia e del Mediterraneo, non esisteva. Erano gli uomini le bestie da soma, a portare sulle spalle, sacchi di grano, di cemento, di ogni materiale su per le scale che salgono erte dal porto più piccolo del mondo. Poi fu un tedesco, uno dei molti innamoratisi follemente di Ginostra, alcuni lustri fa, a portare il primo somaro sull'isola e la tecnologia di trasporto ciuchina, a liberare gli isolani da uno dei lavori più grevi (mezzo di trasporto rinnovato di recente :).
Cose semplici, essenziali. A volte rozze. Non poca indolenza che è un dispositivo di salvezza in quei contesti termici. Questo però ha dei costi.
Notiamo il problema della manutenzione scarsa o assente.
Uno dei ginostrani autorevoli, persona che ho stimato molto, poche parole, fatti e precisione, dignità, ci racconta che anche le infrastrutture di monitoraggio di Iddu non sono manutenute, vanno in malora. Egli chiama, segnala la necessità di interventi, di là muri di gomma. Anche la ventola della camera matrimoniale della nostra casa non era manutenuta, il bocchettone della condotta con la quale le navi acquiere scaricano l'acqua potabile, manca un contatore dell'acqua potabile scaricata dalla nave, ci dicevano che frodano e la scaricano anche in mare per poi fare rifornimenti più frequenti.
Sole, sale portano filosofia ma bruciano, corrodono tutto, anche la manutenzione, la precisione.
Stesso problema sul pullman sgarrupato da Catania a Milazzo, all'aeroporto a Catania, poi sugli aliscafi, nelle botteghe con porte storte che si aprono stridendo strisciando su pavimenti consumati.
In quei giorni è arrivata la notizia del disastro ferroviario ad Andria. Col solito commento del marxista strutturalista e keynesiano Del Rio che promette subito miliardo unopuntoqualcosa per investimenti in sicurezza sulla linea. Demagogia. Non escluso che non abbia capito un cazzo di come (non) funziona in Meridione o, ipocritamente, finga di ignorarlo con 'sta risposta scontata, automatica, da e per lobotomizzati (utile per smontare le stupidaggini strutturaliste marxiste usate a sproposito comunque e ovunque, proprio come una religione).
Il filosofeggiare, l'indolenzia, il pressapochismo, il cialtronismo (e il dolo, se ho capito bene il comune di Lipari ha speso 300k€ di campagna per la raccolta differenziata senza spendere un euro per... predisporre la raccolta differenziata, poi i soldi erano finiti...) diventano un problema quando si passa dall'essenziale - naturale alla tecnica che richiede un minimo di precisione, di protocolli.
Poi ti asportano il polmone sano, i treni si schiantano, crollano i viadotti, le case.
Non puoi osservare come i meccanismi di precisione vengono dalle Alpi, non da Creta o da Panarea, o dalla Tunisia. Personalmente non ricordo di orologiai amalfitani o algerini.
Osservo che sul treno che ci porta da Messina a Catania l'orario nel convoglio nuovo è di dodici minuti indietro. Secondo voi questa è una buona pratica?! Supponiamo pure che l'orario in cabina sia corretto. Ma viaggiare col resto del convoglio che esibisce un orario sbagliato di dodici minuti, su una linea a binario unico è sano? è intelligente?
Ma cosa vuoi che sia...
Venerdì sera andiamo ad un concerto di marranzanu a Catania: il concerto inizia con quaranta minuti di ritardo (andiamo via a metà altrimenti la cena salta, per quanto tardi si mangi).
Ma cosa vuoi che sia...
E' un mondo di eden. E poi d'inferno quando si passa dall'uomo e dal somaro al treno o all'aereo o alla tecnica e alla tecnologia non essenziali, a qualcosa che richieda un minimo di precisione.

Regina, somara di Ginostra

(via live-bibi)

21 commenti:

  1. ok, ma se il sud ti fa così schifo perchè non sei andato in vacanza a Rovaniemi?

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    1. Francesco, io ho cercato di riportare le mie osservazioni (e il confronto con quelle di _mlero) che, spero, non sono state banali, bianco da una parte, nero dall'altra.
      Ho usato le due parole estreme: eden e inferno.
      E io stesso mi sono reso conto che dipende da cosa cerchi, cosa vuoi.
      Se adotti uno spirito essenziale, se diventi Diogene, vivi uno stato di vicinanza alla Natura (che può essere anche aspra, feroce) diventi essenziale, il somaro diventa la tecnologia che ti aiuta molto, semplice e quindi resiliente.
      Se invece vuoi vivere la contemporaneità e i suoi modi, allora la mancanza di precisione, di cura, la semplicità, a volte la rozzezza, diventi incompatibile o con grossi conflitti con quanto avviene al Sud.
      Eden per un Diogene, inferno per un manager.
      Riesco a farmi capire?
      Quando chiedo a _rio, amico caro messinese dei Nebrodi, perché si è trasferito qui egli mi dice: se vivi la Sicilia da turista (con i tempi lenti e laschi da turista) è un paradiso, se la vivi come cittadino è un casino, è terribile.

      Io vado in vacanza dove la natura è ancora integra.
      Infatti, dicevo a _mlero, che un mio desisderio è di visitare la Norvegia centro settentrionale e alcuni suoi fiordi selvaggi.
      O Stromboli.
      Non andrei nel turismificio urbano romagnolo neppure se mi pagassero, anche se è al nord.

      Lorenzo, ho osservato che ci batte il sole, che le temperature sono estreme, rifarei tutto. Osservare una realtà non significa semplificarla brutalmente a ciò che ci piace o a cio che detestiamo di essa.
      Preferireste che riporti solo un'elegia o solo peste e corna?

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    2. io sono stato in vacanza al nord e al sud. ho vissuto al nord e pur non avendo vissuto il sud conosco benissimo.
      se vai a cena in un ristorante di Polignano o di Vittoria quando ti alzi la prima cosa a cui pensi è cercare un annuncio immobiliare e trasferirti lì. se sei mediamente ricco e ti fai mediamente coinvolgere poco da quello che vedi attorno ci vivi benissimo. non vivrei mai in provincia di Belluno. non vivrei mai neanche in Norvegia. se il tasso di mortalità per suicidio è più alto che paesi freddi rispetto ai paesi caldi c'è un motivo. le nefandezza amministrative ci sono a Lipari come a Orzinuovi, con la differenza che il comune di Orzinuovi è più ricco.
      ma non è che sia stupido, le tantissime cose del sud che vanno male per colpa SOPRATTUTTO di chi vive al sud le vedo e le ho viste anche io.
      ma fare un post sul cialtronismo nella regione che ti ha ospitato mi pare esercizio sterile. se volevi la pulizia assoluta dovevi andare a Singapore, dove fai sei anni di carcere se butti una sigaretta per terra. ma io tra panarea e singapore col cazzo che vado a singapore

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    3. Uff, di nuovo polemica.
      Diciamo che è impossibile risolvere i problemi se non si parte da un'osservazione attenta della realtà che, ripeto, non è in bianco candido e nero assoluto.
      Ogni realtà ha pro e contro e neppure il sud o il nord sfuggono a ciò.

      Io avrei voluto sottolineare una presa di coscienza proprio sui limiti, sulla dualità (taoista, direi, visto che ci segue il caro Daois) delle cose.

      Faccio un esempio: la scelta di essere in dodici ore di viaggio circa da quest'angolo di Emilia a Ginostra (il ritorno è stato più articolato, visto che il mare grosso per il maestrale ci ha obbligato a andar via un giorno prima e passare un giorno e mezzo a Catania) per starci sei giorni è... una scelta lato "manager", una scelta modernista, vista che una scelta di viaggio e vacanza di semplicità sarebbe potuta arrivare a settimane di viaggio per una permanenza di mesi.
      Certo che anche solo acclimatarsi in sei giorni è... al limite del possibile.

      Quello che sottolineo è che ... sono arrivato, di fatto, all'isola con uno spirito più efficientista che di "vacanza lenta" (Lentius, soavius, profundius! come affermava Alex Langer).
      Anche la scelta di fissare, a Catania, la cena alle 23, sapendo che il concerto sarebbe iniziato alle 21 per circa 90', è stata una scelta "di precisione" che abbiamo scoperto essere incompatibile con i tempi "all'incirca" di quel festival.

      Non sono d'accordo nè coll'Europa finisce a Grosseto e neppure coll'ugualismo Lipari come Orzinuovi che, sono molto diverse (io sono stato in vacanza in questo luogo del comune di Lipari e manco per il pipo farei un giorno nella Orzinuovi attuale e vivrei a Orzinuovi e manco per il pipo a Catania).

      Ginosra che NON è il sud, visto che sono isolani e hanno un proprio spirito, è ESTREMAMENTE pulita visto che i residenti la amano e la raggiungono pochi gatti, un turismo decisamente selezionato (_mlero ed io abbiamo raccolto qualche rifiuto portato dal mare sugli scogli e qualcosa anche lungo i sentieri, veramente poca cosa rispetto al resto dell'Italia, nulla rispetto al centro/sud e alle città "mondializzate" del nord).
      Invece, a Catania, a Milazzo, tra Messina e Catania, etc., ho visto il peggio ovvero la discarica continua, cumuli di rifiuti lungo le strade, una cosa indegna ovvero ciò in cui si sta trasformando, da qualche anno, anche l'Emilia con i vari "doni ricchezze" che si fanno accogliere gioiosamente.

      Pensate che la donna che amate non abbia, voi stessi non abbiate pregi e difetti?

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    4. > il tasso di mortalità per suicidio è più alto che paesi freddi rispetto ai paesi caldi

      Non è il freddo ma la mancanza di luce nella stagione invernale che crea depressioni suicide, Francesco.
      In Scandinavia, negli inverni rigidi con neve al suolo, ci sono MENO suicidi degli inverni meno rigidi senza neve al suolo. L'effetto albedo della neve aumenta la luce (e contribuisce a mantenere temperature più rigide, basse) E diminuisce il tasso di suicidi.

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    5. La natura, la biologia, la nostra specie sono paradossali, Lorenzo.
      Anche se non ti piace.

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    6. UUIC, ma lo dici a me che sono cintura nera di moderazione? per me è ovvio che c'è male e bene ovunque, sei tu e qualcun altro a predicare assolutismo, scusa!

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  2. Al di la di ogni opinione, come dice Pirandello: "...Così E' se vi pare..."
    Le polemiche trite e ritrite di anti-meridionalismo: " Dove vai è paese".
    A proposito di persone che fanno o non fanno schifo: "Chi sputa in cielo,poi quello sputo gli ricade in faccia".

    E ci sarebbe da dire tant'altro; tuttavia per dirla tutta: "A piangere 'sto morto sono lacrime perse" ecc.ecc...e non serve a niente, o NO?

    Buona serata UUIC

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    1. Vedi la risposta sopra (19 luglio 2016 16:09) a Francesco e Lorenzo.

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    2. Il saggio taoista Lao-tzu imterrogato da Confucio sulla natura umana ebbe a dire che "Chi si sforza di conoscere gli altri è SAGGIO, chi si dedica alla conoscenza di se stesso E' SULLA VIA DELL'ILLUMINAZIONE ".

      Per dirla a livello di blogger "Le parole una volta dette o scritte, sono spazzate via dal vento; una sana conversazione rafforza una amicizia.

      Buon pomeriggio UUIC

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  3. Il tempo in Sicilia, come in tutto il sud, é un concetto diverso dal nostro...vi ho vissuto dieci anni e conosco la relativitá degli orari...per chi vive al nord non é semplice da capire.
    Il somarello si dice "Scecco"....ricordo da bambina che c'era un signore con il carretto tirato dallo scecco che andava e veniva per le strade del paese. Anche in tempi in cui ormai le macchine erano alla portata di tutti. :)

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  4. Ps. Il termine Scecco o Sceccu deriva dalla parola araba sceicco, e in origine era un termine derisorio che descriveva gli arabi che cavalcavano gli asini.:)

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    1. Grazie Spirita.
      Gli asini sono animali molto intelligenti.
      Venivano considerati "stupidi" perché si rifiutavano di fare alcune cose: ma si tratta di una forma intelligente di protezione: quando la soma è troppo pesante, per difendersi, non si muovono.
      Uno dei fondatori del GAS, un comunistone duro e puro, ex-fornaio del GAS, che ora ne alleva un paio per diletto, ci raccontava come in Palestina essi vengano tuttora massacrati di botte, perché sovraccarichi, non si muovono e comunque trattati in modo terribile.

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    2. Mi spiace moltissimo sapere questo...chi tratta male gli animali non puó essere considerato un essere umano.

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  5. Man, ti dico la verità: ho sempre visto il Sud in estate perchè approfittavo delle vacanze.
    Poi invece ho iniziato ad andarci in altre stagioni, ovviamente per periodi più brevi. Personalmente sono riuscito a godermi di più e meglio il tempo a disposizione. Certamente c'è anche chi preferisce l'estate e il caldo, è una scelta soggettiva.


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    1. Non abbiamo compiuto l'ascensione in vetta a Stomboli (i Vancori, (mappa) proprio per le condizioni termiche. Come andammo in Argentario e Uccellina a fine aprile
      per ascensioni/escursioni impossibili per condizioni termiche nella stagione calda, così dovremmo tornare a Stromboli in mesi più freschi per un'ascensione vulcanologica.
      Amo molto il mare di costa alta nelle altre stagioni, specie inverno e primavera, perché è verde e più fresco, vivibile.
      In ogni caso anche il caldo estremo ha un suo notevole fascino, come tutti gli eccessi (e te lo dico anche se io detesto il caldo e non lo reggo fisicamente, per il metabolismo/sistema vascolare a pressione bassa, nordico, che funziona bene col freddo).

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  6. Uomo, hai sbagliato tutto. L'anno prossimo vai in vacanza a Goteborg, città universitaria piena di gnocca, però non portarti _sclero o come accidenti si chiama, sennò ti fai solo il sangue amaro.

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    1. Guarda, in Sicilia, a Catania, ho visto una quantità di donne stupende sconcertante. E come amante delle donne latine, scure, more, io non potrei che scegliere Catania invece che Goteborg. Passai un mese a Stoccolma nel 1989 e anche lì c'erano un sacco di donne bellissime, dei mischioni pazzeschi: mulatte cogli occhi verdi, more cogli occhi azzurri, etc. .

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  7. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. Wow ... che figata !
      Diventiamo tutti ricchi, ràgaz !

      :D

      ===

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    2. Scusa Marco ma ho rimosso (in ritardo) il pattume.

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