mercoledì 9 novembre 2016

_emo a gamba tesa

Martedì mattina, mentre stavo scendendo di fretta verso la stazione, proprio all'imbocco del sentiero, _emo, il contadino del podere vicino che stava caricando acqua per i suoi capi (d'allevamento, bovini e suini) si avvicina e mi fa :- Sei tu quello che porta le bucce di limone là e getti la cenere?
Ho da quattordici anni una compostiera a mucchia proprio sotto una quercia al limite tra bosco (l'ho già usata come fonte di terriccio e concime) e radura e quando faccio il fuoco, la cenere la spargo a rotazione in vari posti intorno.
Sì, gli rispondo.
Teso mi risponde :- Ecco, non farlo più. Perché ora qui comando io.
Sono di strafretta, borbotto qualcosa tipo "mah,, pensavo di fare una cosa utile..."
Maccheccazz!! penso, scendendo per il sentiero.

A parte il mio ego che si è scocciato di quell'intervento a gamba tesa che si fossi messo sul suo piano  avrebbe preso un vaffanculo parla così con tuo fratello, vorrei cercare di capire le ragioni di questo intervento.
O perché è un maschio e quindi vuole marcare il territorio, a prescindere, o perché ci sarebbe qualche alto motivo. Quale?
Infine, se _emo a titolo per dire ciò che ha detto. Avrà affittato quei terreni? beh, anche se fosse così è abbastanza un coglione, uno gli porta gratis orrima roba concimante e questo lo piglia a pesci in faccia.


2 commenti:

  1. Non l'hai mandato a fare in culo?
    Per quanto sono nervosa io in questi giorni l'avrei mangiato uno che viene a brutto muso a dirmi di non fare questo o quello

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    Risposte
    1. Non sono giorni sereni, per me, Pippa.
      Ero di fretta, abbacchiato e con altri pensieri. Avrei perso il treno, non me lo potevo permettere.

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