lunedì 5 dicembre 2016

Mappe



Ieri venerdì sono uscito dall'ufficio senza... strumenti per lavorare a casa. :)
Fine settimana  molto riposante, tempi e ritmi di lavoro sono stati assai impegnativi, ultimamente. Penso che sia una delle cause dell'impedenza tra _mlero e me. Ella e' decisamente scarica di lavoro da molti mesi, come artista iniziera' a lavorare solo fra un paio di settimane. Questo significa che ha tempo, energie anche troppi. A volte entra nelle spirali di pensieri che si avvolgono e che si autoalimentano. E' un processo femminile?
Tempo per il buon cibo, per godersi la casa, il caminetto, le puntate tra i monti per l'acquisto di cibo sano, prezioso e bbono. Umidita', uggia, nebbia, freddo (poco) ma molto umido... e fuoco acceso, buoni sapori in tavola. Ho bisogno di sfogarmi con le pentole, col cibo.
Abbiamo parlato molto. Nulla di nuovo, direi. Ella vorrebbe frequentazioni piu' fitte, progetti con me, io desidero una frequentazione lasca, vissuta momento per momento. Ella vorrebbe che io stessi piu' da lei in citta', io voglio godermi la mia bella casa nell'ameno paesello.
In alcuni momenti si e' fatta prendere dalla discussione, si e' impuntata o indispettita: la comunicazione, far capire... Ma ci sono cose che non puoi far capire. se uno c'ha voglia bestia di una panino con la mortadella, puoi imbastire tutta la comunicazione che vuoi per far capire l'importanza del tennis come sport che il primo continuera' a pensare al panino con la mortadella, dando importanza poca o nulla al tennis.
Questa della comunicazione che puo' cambiare, etc. e' una delle cazzate piu' grandi che hanno messo nella testa delle persone, una stupidaggine come l'uguaglianza, il diritto a questo o quello o altre cretinate del genere. Stasera e' andata in milonga e io mi sono rallegrato per lei. Io sono rimasto a casa, vicino al fuoco acceso, a parlare con _zzz e poi a godermela da solo.
Una cosa che di frequente ha indispettito le mie compagne e' che io, per fortuna mia e per sfiga loro, sto bene anche da solo. Se lo stare in coppia ha un bilancio negativo, poiche' io non ho pulsioni masochistiche, mi viene naturale, starmene da solo. Non puo' funzionare stare in qualcosa che, per varie ragioni, e' diventato impegnativo, poco allettante,  assillante rispetto ad una vita autonoma.
Ella si lamenta che non puo' esprimersi, non mi puo' fare proposte perche' non le vanno i miei no, ancora cose che non vanno bene sul tango perche' ella vorrebbe ballare con me in modo speciale. Io proprio sono su un altro pianeta, la dimensione mia personale del tango non c'entra 'na fava con la relazione. Ho ballato benissimo e con gioia con donne con le quali non potrei passare neppure il tempo di una cena.
Io non perdo neppure molto tempo a far capire questa mia dimensione personale: questa dimensione esistenziale non e' comunicabile. Anzi, alcune persone sostengono che la comunicazione non esiste, non ha alcun senso tentare di passar la propria mappa del mondo a persone che ne hanno una propria.

Ora che ci siamo chiariti ancora una volta che abbiamo aspettative diverse, cosa succedera'? Non so. Anche la sessualita' e' un problema: ella non vuole usare ulteriori anticoncezionali, dopo l'aborto per cui e' passato mio figlio e la sua morosina io ho ancora meno voglia di anche solo pensare a quel rischio. _mlero mi ha detto chiaramente, giustamente, che non abortirebbe MAI. Ella propone di avere rapporti col profilattico nel periodi "a rischio ridotto" ovvero lontani dall'ovulazione (ella ha ciclo molto regolari). In ogni caso suo fratello mise incinta una nei giorni immediatamente prima o dopo le mestruazioni. Una soluzione soddisfacente in termini di sicurezza, ne parlavo oggi con _zzz, potrebbe essere di avere rapporti col profilattico, nei giorni non a rischio e comunque "interrotti", uscendo dalla vagina prima di venire. Richiede molta autodisciplina.
Visto che non si possono usare altri anticoncezionali. direi che una "buona" astinenza nei periodi non sicuri, diciamo due settimane su quattro, puo' risolvere ogni problema. In questo caso viene a mancare la dimensione fondamentale della coppia che e' l'eros.
Non so quanto andremo avanti.

46 commenti:

  1. Sono d'accordissimo con te su anticoncezionali, ma non solo per sorpresine. Ho perso il sesso più bello per questo motivo.
    Ciao U.

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    1. Anch'io faccio uno sforzo in questo senso. Preferisco andare in bianco se non si fa alle mie condizioni...

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    2. Tra le varie possibilità dovrei pensare anche alla vasectomia, ad esempio.

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    3. Magnolia, se lo hai perso.. non lo sai se era più bello... ;)

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    4. All'oggi Fra lo era...e mi manca pure.

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  2. Ho corretto alcuni refusi, stanotte ho scritto un po' di fretta.

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  3. No so cosa ci sia di ipocrita.Io le ho spiegato molte volte, in modo molto chiaro, cosa desidero e cosa non desidero e mi tengo su quella linea.
    Quando penso all'ipocrisia nelle relazioni, penso a tutte le moine e le quantità colossale di menzogne che alcune femmine desiderano ascoltare dai propri maschi, menzogneri e falsi, lo scopo dei quali è farsi una bella chiavata. Non che sia un male una chiavata, ma è ipocrita raccontare e promettere mari e monti che non c'entrano nulla. Vedere l'immagine a corredo della pagina precedente.

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  4. mi stupisce che sia ancora in età da fertilità....ma quanti anni ha?

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    1. Sì, ancora in età di fertilità, Francesco.
      Più di un lustro meno della nostra età.

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    2. fertile allora non so dai.....:-)

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  5. Epperò perdere tempo a misurare al partner la propria dimensione, non lo trovo affatto tempo perso...

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    1. Misurare al partner la propria dimensione?
      Cosa intendi? Non ho capito.
      Sempre lì col righello, mandato davanti a lei, a misurare la bbestia? ;) ah ah

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  6. Comunicare cambia se c'è la volontà di trovare una mediazione. Allora le due parti addivengono ad una soluzione che faccia stare meglio tutte e due e portino il bilancio in positivo. Se invece la volontà manca allora non ha senso, ma la comunicazione non è il problema quanto piuttosto la scarsità di interesse verso le istanze del prossimo.
    _mlero non vuole essere un giochino per quando ti fa comodo o un pupazzetto da coccolare se ti salta l'uzzolo. È evidente anche ai sassi, così come è evidente che le stai facendo perdere tempo. Detto questo scema lei che è tornata dopo la partaccia che le hai fatto giorni fa, quindi chi è causa del suo male...

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    1. > Nella testa di _Cosa UCoso ancora non sa, non ha capito di volerla sposare e/o poverino, non sa come manifestare il suo amore.
      > Ci deve essere portato per gradi.
      Ahah, Lorenzo, mi strappi delle grasse risate. :)

      Non penso che sia così.
      Hai una persona con delle cose che ti piacciono e altre no e il positivo o il negativo in bilancio non sono così ampi in modulo e variano di segno frequentemente.
      Insomma, non sai se prendere o lasciare.

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    2. x Alahambra:
      > se c'è la volontà di trovare una mediazione.
      Le mediazioni, come tutto, hanno intervalli nelle quali sono ragionevoli, sostenibili e il resto nei quali non lo sono.

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    3. E quindi? Come al solito cambi il fulcro della discussione a tuo piacimento.

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    4. Ci mancherebbe altro che non dovessi sostenere la mia tesi.
      Non fare la finta tonta, che ti esce male.

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    5. Ma dai Uomo, spostare la discussione non è sostenere la tua tesi, è solo parlare di carote quando l'argomento era il quarzo.
      Ti può riuscire con qualcuno diverso da me.
      Il tema era la comunicazione e se serva. Continua su quello e lascia stare le carote.

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  7. Questo significa che ha tempo, energie anche troppi. [...] Ella si lamenta che non puo' esprimersi, non mi puo' fare proposte perche' non le vanno i miei no, ancora cose che non vanno bene sul tango perche' ella vorrebbe ballare con me in modo speciale. [...] ella non vuole usare ulteriori anticoncezionali [...] Non so quanto andremo avanti.

    Andrete avanti finché lei non si stuferà. Lei (probabilmente) ha voglia di essere amata di un amore profondo e passionale, nonché continuativo, "fedele", e pensa che, ciò le possa venire da te, probabilmente perché di te è abbastanza cotta. Da come la descrivi sembra una donna con molte qualità ma non estremamente bella e affascinante, quindi statisticamente lei non avrà ricevuto chissà quali manifestazioni di "apprezzamento estetico" dal sesso maschile...

    Dipende da quanta resistenza ha, da quanto ti lascia dettare le condizioni e da quanta stima di sè stessa ha.

    Non so, sono cose vostre, siete entrambi adulti. Dico solo che io anche ho (avuto?) la tendenza a svalutarmi (non sono bellissima, e sono intelligente... secondo te mi sono mai considerata una stra-figa?) e che spesso in passato ho sopportato più del dovuto. Colpa mia, ovvio. Se mi dovesse ricapitare di innamorarmi di qualcuno, spero di avere abbastanza senno da non scendere di nuovo a compromessi umilianti per me. Leggendo questa storia come esterna, _mlero mi sembra proprio che sia uno zerbino. Le prova tutte per ottenere il tuo amore, la tua attenzione, ma non li avrà mai.

    L'amore "profondo" non si può imporre. O c'è o non c'è. Invece, trovare qualcuno solo per trombare è più facile. Secondo me lei deve ancora rendersi conto davvero che tu non la amerai mai come lei vorrebbe! Adesso lei è probabilmente nel pieno della cotta, in cui non contempla nemmeno questa possibilità.

    Auguri! :D

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    1. Questo fine settimana non abbiamo trombato.
      Venerdì sera ero cotto, sabato mattina c'erano mille cose da fare, sabato dopo pranzo io ero cotto, domenica mattina non me l'ha data ("ci sono certe parole che smontano la passione", mi aveva detto), domenica pomeriggio c'era _zzz anche se eravamno entrambi eccitati.

      Io non umilio nessuno, tanto meno _mlero.
      Ho visto persone zerbinarsi, umiliare ed essere umiliate fino a livelli incredibili. Nulla di tutto ciò avviene, nella nostra relazione.
      Quando sono a casa sua, mi riempie di attenzioni e quando ella è a casa mia io faccio altrettanto.

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    2. Io non umilio nessuno: mica ho detto che tu umili _mlero. Ho detto che in un ipotetico caso simile (ma, ripeto, non vi conosco e non so come stiano le cose davvero) io mi sarei sentita umiliata/stupida, a posteriori. Come se (io) mi fossi zerbinata pur di ottenere qualcosa che sta solo nella mia fantasia.
      Ripeto: nel caso ipotetico che mi figuro davanti leggendo le tue parole e riempiendo i dati mancanti con dati di esperienze (mie) passate.
      Cosa che non è detto sia il vostro caso. Mi limitavo a dire la mia opinione, come persona poco informata sui fatti! :)

      Comunque, voi siete adulti e ognuno, alla fine, decide consapevolmente.

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    3. > amicizia e una trombata quando ho voglia

      Ehm
      Questa è, statisticamente, la condizione di molte coppie di lungo corso, Lorenzo, non dei trombamici che, a quanto sento, sono piuttosto vivaci.

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    4. > La famosa storia del "stasera ho mal di testa".
      O come siamo"cara ho tanto lavoro".
      Quindi, come dicevo, non sì tromba o sì tromba raramente quando hai voglia tu E l'altro (no mal di testa, no Stakanov , oggi).

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  8. > "ho spiegato cosa desidero e cosa non desidero" stai parlando a te stesso

    No
    Nel senso che se io offro un asciugacapelli ed ella cerca cassettine di biscotti è bene chiarirsi.
    Potrà capire, dall'insegna del negozio "Casalinghi" che non è la bottega che cerca, la cui insegna riporta "Pasticceria" o "Forneria".

    > Ovvero significa indurre
    Mah.
    Io induco proprio un tubo e mezzo.
    Nel senso che le induzioni sono quelle "moine" non di rado false e ipocrite alle quali accennavo.

    Direi che piuttosto del cucù che esce quando si pigia un bottone, la metafora è quella del darsi appuntamento in piazza o al canton tal dei tali alle ore xx:yy.

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  9. UUIC: "_mlero mi ha detto chiaramente, giustamente, che non abortirebbe MAI."

    Questo è esattamente il motivo per il quale, a 32 anni, c'ho dato un taglio. Vent'anni dopo mi pento per tante cose, ma non per quello.

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  10. Uomo io ti consiglio di non avere rapporti non protetti nemmeno in giorni cosiddetti "sicuri" in quanto le ovulazioni a volte anticipano anche in dinne che n cicli regolari e si corre comunque un rischio.
    Sullo stare bene soli....lnon é antitetico al rapporto di coppia. Solo due che sanno stare molto bene anche solo poi stanno altrettanto bene insieme perché non hanno bisogno di aggrappasi l'uno all'altra o invadere i reciproci spazi.
    Ho letto di recente una frase che trovo vera: "Quando si impara a stare da soli si diventa gelosi della propria libertà."

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    1. > ti consiglio di non avere rapporti non protetti

      Già da tempo sono diventato intransigente, Spirita.

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  11. ma nessuno se ne fotte che Hiv è sempre presente nel panorama delle malattie a trasmissione sessuale e, non vale solo per gli omessesuali, perdi più in costante diffusione, vero è che, è più curabile, ma infinitamente subdola. magari fatevi un test, e poi si mettesse la spirale.Ma davvero vivete sui monti va'

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    1. consolante! comunque era un consiglio per Uomo e la sua donna, non volevo fare una lezione di statistica epidemiologica.

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    2. Esse, sì, ci sarebbe anche la questione delle malattie sessualmente trasmissibili.

      Lorenzo? è molto più rischioso salire su un'auto e mettersi in viaggio che avere rapporti protetti.
      In Italia ci sono 3-6k morti all'anno per incidenti automobilustici e 2-4k casi di Sida all'anno. (o pre Sida).
      Poi potremmo contare i ferri, ad esempio e paragonarli agli epatopatici C età. .

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    3. ecco Lorenzo, quando sei davvero concreto, sei quasi apprezzabile.
      a questo giro sei stato bravo!

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    4. Meglio cento giorni da pecora che settanta da leone?

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    5. Cuase ed effetti.
      Certo.
      Un bilancio etico.
      Aggiungiamo anche il tempo, cause ed effetti a breve, medio e lungo termine. A medio e lungo termine valutazioni e bilanci cambiano incredibilmente.

      Io non sono ne' specista ne' antispecista.
      Se una specie e' in pericolo di estinzione la si protegge, se' e stabile e sostenibile, va bene, se e' troppo numerosa la si caccia in certi modi a beneficio di coloro che subisocno gli oneri.
      Mi sembra molto semplice e ragionevole.

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  12. Leggevo giusto ieri la fantamsagorica autobiografia di Marina (Ripa di Meana) e tra le tante avventure tutte moralmente disgustose, ad un certo punto dice di essersi prostituita (sempre con riccastri) per pagare la droga al suo "pseudo-compagno" del momento, un certo pittore bohemien, il quale, oltre a chiavarla (in cooperativa coi riccastri) la menava e la minacciava di morte.

    Ma va là. Si è prostituita per il gusto di farlo, poi ha dato la colpa al fidanzato-pappa-padrone per romanzare la storia.

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    1. Una donna che si fa un trio e me piace. Tanto.

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    2. Tanti anni fa ebbi ad affermare che parecchie colleghe di mia conoscenza erano solite praticare un'antica forma di prostituzione chiamata "attaccare il cappello". Madame laureomunite disposte a "certi sacrifici" pur di accasarsi con commercianti internazionali di pietre preziose, gestori di "banche dell'oro" in parte legali e in parte no, grandi nomi della gioielleria tutt'ora assai rappresentati in prestigiosi spot con speaker dalle voci calde e intriganti, grossisti operanti nel settore delle forniture pellettiere alle manifatture calzaturiere del posto... cose così. Ci guadagnai giusto una serie di occhiatacce, eppure son tutt'ora convinto d'aver visto giusto: prostitute d'alto bordo con un contratto d'esclusiva (esclusiva che poi valeva fino a un certo punto, a giudicare dalle dicerie). In qualche caso non sono convinto d'aver visto giusto, sono proprio certo d'aver visto giusto.

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    3. Ergo, a leggere quel che scrivi la prostituzione femminile è una caratteristica etologica della nostra specie. Non molto lusinghiero, direi, almeno non alla luce dell'impostazione culturale che predomina (a parole) dalle nostre parti e che racconta cose appena diverse. Mitologie?

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    4. Oibò, leggo ora che hai scritto: "Noi invece abbiamo la facoltà, eredità degli antenati "specisti", di modificare il mondo in funzione della vita che vogliamo vivere. Noi progettiamo, cioè immaginiamo gli eventi futuri e agiamo perché quello che abbiamo immaginato si verifichi come l'abbiamo immaginato." Se ne dedurrebbe che la forma particolare di prostituzione chiamata "attaccare il cappello" non sarebbe conseguenza di una caratteristica etologica, bensì la conseguenza di scelte ben precise. Il che fa piazza pulita della possibilità di attenuare la responsabilità.

      Certo è che per ogni "signora" poco pulita che attacca il cappello c'è un "signore" un po' pollastrone o scientemente puttaniere. Ad ognuno il suo, no?

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    5. Ne deduco che la tua compagna sia una signora poco pulita e che tu sia un puttaniere. Ottimo.

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    6. Lorenzo naturalmente mi riferivo al Sig. FrantumaTasti.

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    7. MrKeySmasher, noto che le tue osservazioni infastidiscono Alahambra.
      IO non ci trovo nulla di anormale: l'etologia della specie e'abbastanza nota e del tutto incompatibile con morale e idiozie politicamente corrette che vanno di moda da un certo tempo a questa parte.
      L'etologia si manifesta in modi nuovi e contemporanei.
      Ora hai le veline che si accoppiano con milionari e e pedatori di palla multimilionari. I ruoli hanno nuove vesti ma sono sempre gli stessi.
      Come e' noto la liquidita' ha rotto anche queste convenzioni: come si puo' seguire sui rotocalchi ora in linea, i vari siti pettegolacei, anche riccastri e fiche stratosferiche si separano, hanno scazzi, si lasciano, si accoppiano col gaurdiacaccia, come lady Chatterly.
      Veramente nulla di nuovo.
      La morale e'secoli che tenta inutilmente di imporre un ordine al caos erotico.
      :)

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    8. E ancora non cogli il punto. Non ho alcun problema a sostenere il fatto che donne e uomini applichino delle strategie. È il disprezzo del "signore" qui sopra a non essere opportuno, specie alla luce di tutto quello che ha scritto qui ed altrove nel corso degli anni.
      Se fosse cinismo non avrei alcun problema, ma il suo è solo astio da volpe che non arriva all'uva.

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    9. Grande Alahambra, hai capito tutto. Ma proprio tutto!

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    10. Ti do ragione Lorenzo, nella maggior parte dei casi è così come la descrivi tu.
      Ho avuto la fortuna di essere cresciuta con un padre ed una madre parecchio fuori da questo stereotipo ed ho imparato di conseguenza ad essere differente io pure. Quantomeno a cercare di esserlo.
      Ho sposato un uomo che non mente, dotato di una logica cristallina, di una razionalità sorprendente e che non ha paura a dirmi che un vestito mi sta male o che ho i capelli in disordine (esempi cretinissimi chiaro).
      Per contro io non ho nulla da eccepire se guarda una bella ragazza per strada o se ha voglia di fare una camminata per conto suo senza di me (altri esempi cretinissimi).
      Non vedo nemmeno io come la forzata compiacenza reciproca possa portare qualcosa di buono.

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