martedì 23 maggio 2017

Campane a distesa

Sabato 15 sono andato a recuperare l'ordine della carne per il GAS e conoscenti/amici. Questa volta è stata fatta la festa ad una porcella bio semibrada. Qualche rinvio, qualche complicazione nella consegna, così, data la splendida giornata, ho deciso di andarla a ritirare io. Un'ora di strada tra colline e montagne in un paesaggio mozzafiato, con la bellezza esplosiva di maggio.
Avete presente la Contea di tolkeniana memoria? Ecco qualcosa del genere, con l'ultimo tratto di stradina bianca con il cuscino di erba verde in mezzo, siepi, prati e campi, casine piccole in pietra cogli scuri verdi sulle piccole finestre, rose rampicanti, pergole, filari di viti, fagiani, caprioli e galline, maggiociondoli, denti di leone, cuculi.
Cerco di aiutare come posso questa coppia giovane in gamba, la loro impresa nella eco-nomia.

_aneri mi diceva che potrebbe dover ridurre i porcelli perché i consumatori (cittadini) si stanno vegetarianizzando e aumentare la produzione di latte e quindi formaggio.
La sera con UnBipede e poi anche sabato questo, con amici, ho preparato cena con la squisita maiala. Coerenti bontà e che felicità!
Le campane hanno suonato a distesa.

23 commenti:

  1. OT: mi hai fatto ricordare questa: Perché le campane suonano a mezzogiorno?
    In ricordo della vittoria a Nándorfehérvár (l'odierna Belgrado) contro i turchi!

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    1. Mamma li turchi!
      I Balconi e su fino all'Austria Felix li conobbero bene.
      Ora li hanno messi nella "alleanza" Nato e li vorrebbero far entrare nell'Europa (tritacarnizzata).
      Il progredire verdone barbarie e idiozia. Già.

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  2. Anche questa è la grande bellezza della nostra Italia; fortunato chi, come te, può assaporarne l'essenza.

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    1. Molto persone si sdilinquiscono per ruralità fiabesche, fittizie, virtuali e poi stabulano nei loro ambienti artificiali degradanti e, quasi sempre orribili.
      E' un mondo in cui la tecnologia ha potenziato anche la dissociazione, l'abbruttimento e l'abrutimento.
      La Grande Bellezza non è a miglia lontane è qui, nella Culla d'Arte, natura e cultura del mondo.
      Noto in questi mesi, con furore, la ripresa della canonizzazione, della distruzione del territorio verde.
      Un barlume di crescita e riprende il tumore del cemento.

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    2. Lorenzo: "non ci sono ampie distese coltivabili"

      Il valore di una frazione dipende sì dall'entità del numeratore, ma qualsiasi quantità si ponga al numeratore è sempre possibile renderla risibile incrementando il denominatore. Ergo, la Pianura Padana sarebbe immensa se il divisore non fosse così insensato e perennemente spinto all'in su.

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    3. Sì, va bene la questione della "soglia", la comprendo e la accetto di buon grado perché la ritengo vera, anche se non così vincolante come può sembrare. Diciamo che dal "fattore di soglia" dipende il livello di benessere, non la sussistenza (e a me un minimo di frugale benessere mica dispiace).
      Urge però notare che tra il valore minimo di soglia e la conurbazione che riempie praticamente l'intera conca padana con non meno d'una trentina di milioni di persone/sardine stipate in salsa di veleno ci sono delle sfumature possibili. Pare invece che la moderna incarnazione della mitologia l'abbia dimenticato se non addirittura trasformato in tabù, per cui o gigantismo, o morte.

      Ah, sarebbe una apprezzabile finezza se evitassi di esordire con "sciocchezze" o cose simili.

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    4. Rimango per niente convinto che non possa esistere una via di mezzo. Senza contare che gran parte delle corbellerie che oggi siamo soliti raccontarci costituiscano agi o non sono agi per niente (nel senso della loro immane futilità) oppure richiedono un "prezzo" talmente alto da metterne in discussione l'effettiva vantaggiosità/convenienza. Per dire, a me la moto piace un sacco, ma non è che senza morirei, così come non morirei senza questo PC da 200 euro (nuovo, ora ne varrà sì e no 10). Laddove sento che tante "piccole" cose mi rovinano la vita alla grande.

      Vie di mezzo.

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    5. Lorenzo, le cose non stanno proprio così. Ci sono "supporti" che hanno un certo "costo" tecnologico e che possono essere realizzate in quantità marginali e andrebbero quindi riservate a usi limitatissimi e che invece vengono diffuse a macchia d'olio per futili motivi. Ci sono poi "supporti", dal costo "tecnologico" esorbitante fin oltre il limite dell'improponibile, che sono disponibili solo per certi ambienti e certe categorie di persone numericamente risibili - anche queste sono marginali per la vita dei più. La medicina stessa è andata ben oltre i limiti accettabili, per pure finalità mercantili, e infatti assistiamo già ai primi passi indietro nel momento in cui non c'è più mercato (ovviamente certe "prestazioni" dal costo tecnologico mirabolante rimarranno disponibili per le categorie numericamente risibili di cui sopra, ovvero non avranno alcun peso per i più).

      Le siringhe è dalla fine dell'Ottocento che sono in circolazione, quando la tecnologia e il potenziale industriale (e la popolazione) erano una frazione di quella attuale. I medicinali, anestesie incluse, sono più una questione di conoscenza che di tecnologia e sono pure enormemente sopravvalutati per quel che riguarda la loro efficacia (sempre per ragioni mercantili).

      L'igiene è direttamente correlato allo stipamento degli animali nell'allevamento umano - meno persone nella "conca", più salubrità anche senza involucri in plastica e costosi mezzi di depurazione delle acque (prime le si riduce a fogna, poi le si depura - grandioso!).

      Per evitare scorbuto e pellagra basta qualche cavolo, e quelli durano in campo da novembre a marzo.

      Fare il marinaio è una cosa che si può evitare, e comunque ritorniamo alla questione dei medicinali come conoscenza prima ancora che come tecnologia. Per dire, qualche vaso di rosa canina essiccata permette di portare in giro per il mondo tutta la vitamina C che può servire per evitare le carenze. Esistono sicuramente pratiche a bassissima/nulla tecnologia anche per le altre vitamine, solo che un tempo non le si conosceva.

      Le vie di mezzo esistono. Solo che comportano troppo lavorìo e la presa di coscienza in merito a un paio di comportamenti da "revisionare" sui quali non c'è disponibilità alla "negoziazione".

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    6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    7. Secondo me, invece, quando parti con un'idea subisci una specie di "paralisi del nervo ottico" per la quale non vuoi considerare la possibilità di cambiare anche di poco l'angolazione della visuale.

      Le cose che ricordi le ricordo anch'io, così come ricordo che la situazione era ben lontana dal medioevo (in senso figurato) nel quale sembra dovremmo piombare in mancanza delle siringhe monouso o di altre inutilia dello stesso tipo. Per un'infinità di versi era anzi una situazione migliore di quella attuale, anche se ovviamente per altri versi) era anche un po' peggiore. Mettendo il meglio e il peggio sui piatti della bilancia non avrei dubbi sul versante della montagna dove preferirei vivere.

      P.S. Le locomotive esistono da almeno 150 anni, e non è assolutamente necessario che siano di quelle da 300 all'ora - è invece gradito che siano affidabili nell'orario, poco costose e ti portino senza ammazzarti da A a B, dove A e B non è necessario che siano all'altro capo del mondo ed è gradito siano i punti di maggior esigenza e non di maggior resa commerciale. Possibilmente sarebbe anche gradito che un sistema di controlli (a bassissima tecnologia, tipo un nerboruto in divisa con la testa a posto e la licenza di "uccidere") limitasse il rischio di buscarsi una coltellata lungo il tragitto. Il contrario di quel che han fatto diventare le ferrovie attuali. In ogni caso, la mobilità rapida ed estrema come la viviamo oggi è stata fatta diventare un po' quel che è stata fatta diventare la telefonia mobile: un fattore compulsivo falsamente indispensabile.

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    8. Su quel che scrivi nel commento delle 06:47 sono d'accordo.

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    9. > quando vedo una malga fatta di sassi sul fianco di una montagna
      > che non si capisce lo scopo di tanta fatica,
      > non vedo "bellezza", vedo una impresa titanica, sia per le quantità in gioco,
      > sia per l'idea di opporsi agli Dei con la sola forza delle braccia.

      E' il concetto della bellezza funzionale, l'unica possibile secondo Bauhaus.
      Aggiungo che gli sforzi titanici furono fatti in accordo con il contesto (fisico, climatico, ambientale). Questo significa assenza di xenomateriali, di xenoarchitetture, di xenotecniche e dell'orribile che ciò porta seco (vedi ecomostri vari tipo grattacieli di Sestriere).
      Una mala è una tessera ben fatta di un mosaico funzionale ovvero estetico.


      Devo ancora leggere gli altri interventi.

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    10. > Abbassare di appena un poco il livello di complessità della rete di competenze e produzioni
      > significa passare istantaneamente dal motorino al mulo.

      La telefonia cellulare fu il risultato della scarsità di popolazione in Finlandia.
      Ci sono e furono stati ai vertici dello sviluppo tecnologico poco o molto meno scatolosardinizzati dell' Italia: non solo i paesi scandinavi ma anche la Russia, la Francia (prima che essa arrivasse all'attuale follia demografica crescitista).
      Anche gli SUA sono un esempio di paese complesso ma non costipato.
      Viceversa paesi iperpopolari come Nigeria, Bangladesh o altri hanno una qualità di vita media infima e nessuna complessità utile, solo quella nociva.
      Sovrappopolazione e sviluppo sono ortogonali.
      MKS ha scritto cose molto sensate: tra la soglia minima e il tumore antropico attuale c'è un intervallo molto ampio.
      Oltre al fatto che la stragrande parte dell'attuale sviluppo è per cose nocive o inutili (e.g. confrontare l'aggiunta in utilità della telefonia mobile diciamo fino a GPRS e l'attuale leviatano delle reti sociali di scemenze ovunque in ogni secondo o il 26G per vederti i filmatini dello strofinamento delle zizze via uozzap anche quando sei nel cesso dell'outlet).
      Il 99% del valore aggiunto è stato nel frigorifero non certo nel frigo 4.0 che contiene uno schermo a 22" pollici così non perdi il gol quando vai a prendersi una birra).
      Eccetera eccetera.

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    11. In Germania che non è un paese baluba eccetera(non so quanto ancora visto il veloce degrado in Germania) la GDO ha una quota rilevante di bevande in bottiglia col vuoto a rendere con cauzione.
      L'abominio di stoviglie e posate di plastica USA&getta nella ristorazione pubblica praticamente inesistente.
      Eccetera eccetera.

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    12. Il consumismo becero degradante per idioti degradati del più plastica per (più) tutti è il risultato di un lavaggio dei cervelli, lo stesso del "doni, risorse, pagatori di pensioni, gioiosi fratelli, islam religione di pace" e stronzate del genere evacuate dalla peristalsi ideologica dominante.
      Creare delle catastrofi immani a beneficio di gruppi estremamente ristretti.

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    13. And the winner is... Lorenzo!!! (per sfinimento e manifesta incomunicabilità)

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    14. > lo sviluppo della telefonia mobile non è reso possibile dalla scarsità di popolazione
      > ma dal fatto che, come ho detto, esiste tutta la filiera di competenze e produzioni che consente di mettere insieme gli aggeggi necessari.

      La scarsità della popolazione fu, in Finlandia, la necessità. Il cablaggio a rete fissa sarebbe stato troppo costoso (un problema simile è quello della regressione nei servizi nelle aree rurali italiane).

      Sul fatto che l'ingegno richieda una società complessa non c'è dubbio: la soluzione è complessa e non si possono produrre protocolli di comunicazione, terminali, antenne, infrastrutture in modo artigianale.
      Ma, ancora, la società Finlandese è riuscita in tutto ciò anche essendo molto lontana dalla sovrappopolazione (se ricordo bene è uno dei pochi paesi europei con un surplus di biocapacità ovvero che non ha un deficit ecologico pesante).

      Le due dimensioni (densità antropica e sviluppo tecnologico) sono ortogonali.

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    15. > limiti "tattici" e "strategici" di una vita "rurale" e delle "vie di mezzo" decrescitiste.

      La decrescita (dell'impronta ecologica, forse dovrei ricordare questo assunto) NON è il ritornare alla clava e alle donne trascinate per i capelli nella caverna.
      Infatti, le realtà di transizione fanno un buon uso della tecnologia.
      Gaia non ci manda i messaggi con i piccioni viaggiatori, direi, no!?
      Ancora una volta: diminuire la patologica densità antropica con gradualità è il primo requisito perché assicura che la fette di risorse e di servizi, di sviluppo PRO CAPITE aumenti invece di diminuire.
      Direi che le lagnanze cretine di "desertificazione" che gli zeloti della crescita demografica senza se e senza ma hanno lo stesso raziocinio che ci sarebbe negli occupanti di un autobus da 60 posti sui quali sono in 360 e che si preoccupano, irati, isterici che qualcuno scende, che l'autobus sarà vuoto e invitano altre persone a bordo e/o a far figli.

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    16. > La Germania è un posto "mondial-comunista" peggio dell'Italia,

      Questo non c'entra nulla.
      Tant'è che questo succede perché ha un senso, non perché sarebbero "mondial-comunisti".
      La Baviera o anche in Austria, posti decisamente poco "mondial comunisti", anzi, in un certo senso piuttosto conservatori, sono lontani dalla mentalità della plastica.

      Associare al vetro l'essere espressione di una società "mondial-comunista" è una sciocchezza.

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    17. Gaia scrive che sono gli altri che la "eroinizzano". In un certo senso è vero perché anche io la considero un esempio adamantino.

      Certamente il ritorno al medioevo avverrà per le invasioni di masse spropositate di senz'arte ne parte e di criminali, delinquenti e teppa islamici, la "nuova" barbarie all'arrembaggio del mondo con i ventri delle loro donne.

      L'Italia sarebbe già in sensibile decrescita demografica se non ci fosse lo tsunami migratorio diretto e di n-esima generazione, che ha fatto ripartire la crescita demografica.

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    18. Io0 mi sono trattenuto più volte dall'usare termini adeguati per alcune stupidaggini che hai scritto qui dentro.
      Perdi dignità quando inizi a farneticare contro alcuni fatti, Lorenzo. Già, il vetro delle società mondial-comuniste.
      Il gioco del girare la frittata come nel tentativo di confutare l'esempio dello sviluppo tecnologico delle telecomunicazioni "radio" in Finlandia scarsamente popolata, scambiando necessità con ingegno, non attacca.

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    19. Lorenzo, in questa pagina hai scritto varie corbellerie e continui a farlo, saltando di palo in frasca.
      Ad esempio che la Germania, o l'Austria siano tutti verdi/comunisti o della RAF. Ma che cazzate!
      Pensa che, più volte, in queste pagine, a ragione, hai attaccato la diffusione a raglio di inceneritori. Dall'altra parte, W la plastica! A proposito di coerenza.

      Pregno notare che io non ho scritto che la Germania sia meglio dell'Italia, anche se su varie cose lo è.
      Ho scritto che esiste una quota rilevante di bevande in contenitori di vetro a rendere con cauzione, cosa che succedeva anche in Italia fino a quando io ero ragazzo. Poi è arrivata la fregola per cretini di ottimizzare. Sì sì, la pigrizia, il lucro per i venditori di plastica USA&getta, poi i costruttori di inceneritori eccetera eccetera.
      Feci l'esempio della Germania (o dell'Austria, anche) propri per smentire la tua affermazione sulla necessità di utilizzare la plastica per i contenitori di bevande sono dei paesi nei quali ciò avviene e con rilevanza.
      Aggiungo che, per l'Austria, per alcuni suoi Laender, non esiste neppure la spiegazione "che sono ricchi comunisti e possono baloccarsi", visto che non sono comunisti/marxisti e hanno redditi, in alcune province persino inferiori a quelli di molte province italiane.

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    20. > non sono i paradisi cretin-ecologici che tu credi, sono paesi che fanno PIL fabbricando e vendendo alta tecnologia,

      Tu faresti bene a pensare alle tue di cretinate.
      Mai scritto che siano paesi nei quali non si usi, faccia, venda o consumi tecnologia.
      Li ho utilizzati proprio per dimostrare esistono paesi con densità antropica relativamente bassa che non sono affatto stipati come in Italia e le sue varie mega scatole di sardine (conurbazione PT-PO-FI, conurbazione partenopea, costipazione padana, etc.) e che sono sviluppati.
      Ancora, tenti di girare la frittata. Non funziona.

      La Finlandia è un esempio di paese sviluppato che ha anche un surplus di biocapacità (ha un bilancio ecologico sostenibile, in nero).

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