giovedì 17 maggio 2018

Effetto Cassandra: il tabù

  • Forse una risposta potrebbe fornire un qualche chiarimento o fugare delle illazioni. La censura non lavora in questa direzione, direi.

Questo è stato l'ultimo tentativo, anch'esso non è stato pubblicato (questa volta ho salvato il testo e catturato parte della schermata).
MrKeySmasher aveva sottolineato, giustamente, di nuovo, il problema.

In che modo aumenta la resilienza del sistema Italia (e, più in particolare, del sistema Italia settentrionale) la presenza dei cinque, sei milioni di forestieri 'imbarcati' nel giro di una sola quindicina d'anni? In che modo aiutano detta resilienza le centinaia di migliaia che continuiamo a imbarcare ogni anno, con la prospettiva e il demenziale auspicio (quando non un'esplicita, criminale programmazione attivamente implementata) di imbarcarne ancora di più?

Ogni qual volta che si affrontano questioni di sostenibilità, portanza antropica, resilienza, cala un silenzio assordante sul fatto che lo "ingresso" (eufemismo) di milioni di alloctoni in aree già patologicamente sovrappopolate non è in alcun modo compatibile con gli obiettivi ecologici (di resilienza, rientro nei limiti e altri) propugnati, dei quali si discute.
Avevo commentato (vado a memoria) ringraziando MKS per aver esplicitate domande che seguono ragionamenti elementari, questioni che non trovando mai né menzione né risposta non possono che sollevare ulteriori domande e quindi illazioni. Avevo ricordato che Jared Diamond considera gli anacronismi culturali e morali uno dei cinque fattori fondamentali di collasso.
Scienziati, ecologisti, ambientalisti tanto martellano, giustamente, sulla diminuzione dell'insostenibilità, tanto sono silenti, omissivi (se non addirittura censori) sulle migrazioni di massa ovvero guerra migratoria a intensità una volta bassa e ora già (dopo le innumerevoli grandi stragi) medio bassa.
Il commento non è stato pubblicato.
Dopo aver aspettato un paio di giorni, la comunicazione riportata a mo' di occhiello, anch'essa censurata (suppongo da Ugo Bardi).
Effetto Cassandra rimane un luogo fondamentale per ogni ecologista, luogo della rete la cui eccellenza  contrasta fortemente con questo incomprensibile tabù considerato che è uno dei pochi luoghi nei quali si discute il tabù che lo include, quello della sovrappopolazione.
Un luogo di pensiero scientifico non può che patire queste zone vietate al ragionamento, all'analisi, specie se quanto omesso è così strettamente correlato con la natura, lo spirito del luogo.
La questione "perché non si affronta mai la questione delle migrazioni di massa" subite dai territori e genti europee rimane ancora una volta senza risposta.
Nella risposta di Ugo Bardi "per cortesia smetti di fare queste domande"

Gentile MrKeySmasher, sei libero di pensare che in questo blog siamo parte del complotto per distruggere la società occidentale favorendo l'immigrazione, va benissimo. Però, gentilmente, ti prego di evitare di ripetere sempre la stessa cosa nei commenti. Questo te lo ho passato, ma suggerisco un po' di auto-moderazione da parte tua.

si affronta il metodo ma, si evita di entrare nel merito, ancora una volta non si dà una risposta.
E' lo stesso tabù che affligge, ad esempio, Greenpeace.


18 commenti:

  1. Diciamo che con l'acqua sporca non voglio buttare via il bambino.

    RispondiElimina
  2. Niente, hai toccato un fatto inconfessabile.

    ===

    RispondiElimina
  3. Prego osservare l'andamento del numero di esseri umani (grafico World Population Growth Through History).

    La popolazione, In Italia era un terzo (!!) della attuale fino al 1861.

    Se poi guardassimo all'Africa potremmo anche uno sciocco potrebbe capire la natura della curva esponenziale.

    RispondiElimina
  4. Grazie per aver rimarcato quel che c'era da rimarcare. Ormai direi che è palese che le "teste d'uovo" dietro a Effetto Cassandra sono ideologicamente orientate. Ipotizzo, per ragioni legate alla "necessità" di sostenere quella carriera che sarebbe pesantemente danneggiata dal riconoscere l'ovvio.

    Ciò non toglie che non mancherò di insistere, in ogni area commenti raggiungibile su quel blog, sul punto che ho già rimarcato, perché anche il lettore occasionale deve essere almeno trascinato entro l'ambito del dubbio.

    Chi si proclama "scienziato" dovrebbe vergognarsi di tenere certi atteggiamenti. Sottolineo con rammarico che il Bardi è solo uno tra tanti. E non vado oltre, perché le vespe sono nervose, di questi tempi.

    P.S. Credo non ti sia sfuggito che mi è stato neppure troppo implicitamente dato del fascista (il che è un'idiozia). Un segnale da non trascurare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo è che in certi ambienti del totalitarismo soft, appena ti discosti dal pensiero unico ortodosso, ti fanno terra bruciata.
      Ricordate cosa raccontavo di _mlero?

      Il dubbio non è ammesso nelle ortodossie, MKS. Il pensiero critico è considerato un'aberrazione da reprimere senza se e senza ma.
      La Reductio ad Hitlerum è la dimostrazione palese della mancanza, del vuoto pneumatico in fatto di argomentazioni. Quando arrivi a quella allora sei certo che hai a che fare con degli invasati privi di alcuna capacità di discernimento.

      Elimina
  5. Un detto militaresco è "Poca brigata vita beata".
    Spiegare che gli accatastamenti umani sono un'aberrazione e patogeni è come spiegare che l'acqua è bagnata.
    Non è la stessa tesi degli Alpini violentatori.
    Quella è la solita massa informe di ciarpame del politicamente corretto al caviale per cretini.

    Il problema sono Africa e Asia e la loro esplosione demografica tumorale che si riversa su di noi.
    Che poi i dementi de "gli Alpini violentatori" siano i primi dementi a negare il problema della guerra migratoria in corso a danno delle genti e dei territori europei è un fatto.

    RispondiElimina
  6. A proposito di rapporti conflittuali con l'Africa settentrionale, rapporti di inimicizia addirittura "preislamici".

    RispondiElimina
  7. In altra pagina, oggi, è apparsa una risposta di Ugo Bardi, di oggi ven 18 maggio 2018 10:33, sulla questione filtraggio/moderazione/censura:

    "Incidentalmente, a proposito del filtro dei commenti, normalmente passo tutto quello che arriva, eccetto:

    1. Post commerciali mascherati da commenti
    2. Insulti a chicchessia (magari anche meritati, ma non li passo per principio)
    3. Commenti razzisti, nazifascisti, incitanti alla violenza, alla pulizia etnica e cose del genere
    4. Commenti dove si sostiene che questo blog è parte del complotto per tener nascosta la verità sul qualechessia piano planetario per - per esempio - islamizzare l'europa, o pauperizzare gli italiani, o robe simili."

    Il mio commento che poneva domande sul non affrontare MAI la questione della crescita demografica da immigrazione
    1 - non era commerciale
    2 - non conteneva insulti (ma apprezzamento per la domanda di MKS)
    3 - non accennava in alcun modo a cose razziste, nazifasciste, incitanti alla violenza, alla pulizia etnica, etc. .

    Dunque chiedere perché non si omettono sistematicamente di affrontare questioni inerenti i problemi ecologici dovuti alle immigrazioni di massa è stato considerato nella categoria 4 ovvero un

    4 - commento nel quale si sostiene che quel blog è parte del complotto per tener nascosta la verità

    Insomma, non si vuole affrontare la questione e, d'altra parte, si afferma che sarebbe "complottista" osservare questo scotoma, sarebbe "complottista" affermare che non si vuole affrontare la questione.
    Logicamente non sta in piedi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. UUIC, mi sento di chiederti di riportare qui quel che hai commentato là e che è stato "rimbalzato". Ne hai fatto copia? Diversamente, puoi provare ad andare a memoria? Con onestà, in modo diretto.

      Elimina
    2. Ho appena aggiunto un altro commento in merito a "Il peso dell'umanità sul pianeta".

      Il testo è: "Troverei interessante leggere anche qualche articolo che 'fotografi' in maniera altrettanto documentata, non-ideologica e preziosa il problema tendenzialmente principale alla base dell'attuale 'crisi ecologica' (e per certi versi anche socio-economica) italiana. Ovviamente senza 'lasciare di lato' le cause e le condotte che ne sono alla base. Tutte, compresa quella che così evidente da essere ignorata con incredibile disinvoltura e con probabile intenzionalità anche dalle persone 'oggettive' per definizione: gli scienziati (il riferimento è all'incremento della popolazione fisicamente presente sul territorio: oltre cinque milioni di individui aggiunti nell'ultima quindicina d'anni, con un'attiva programmazione operativamente in corso per aggiungere altre centinaio di migliaia ogni anno negli anni a venire)."

      Il commento è in risposta alle parole di un tale Claudius, che trovate appena sopra alla mia replica.

      Vedremo se il testo che ho riportato in corsivo avrà spazio e, soprattutto, se il quesito che pongo avrà risposta. Chi ci vedesse "razzismo, nazifascismo, incitamento alla violenza, alla pulizia etnica e cose del genere" farebbe bene a riflettere sulle proprie capacità di interpretazione della lingua italiana. Nè parlo di "islamizzazione dell'europa, pauperizzazione degli italiani, o robe simili", direi.

      Elimina
    3. Il commento è "passato" subito: qui. Ora attendiamo per la risposta.

      Elimina
    4. > riportare qui quel che hai commentato là e che è stato "rimbalzato"

      Eh, io non pensavo certo che sarebbe stato censurato e non ne salvai il testo, Messer Pigiatasti.
      Quel che mi ricordavo l'ho scritto sopra, in questa pagina.

      Attendere la risposta?
      Io ritengo che non ci sarà alcuna risposta.
      Non ci fu in passato, anche molto recente, perché dovrebbe giungere adesso?

      Elimina
    5. Lorenzo, guarda che l'abbiamo capito benissimo. E' che stuzzicare chi "fa il furbo" (e da quelle parti fanno i furbi eccome, perché so* che sanno e sviano intenzionalmente) dà una piccola soddisfazione, magari puerile e inconcludente, ma meglio che niente.

      * Nota bene, non ho scritto "ipotizzo" o "immagino", ma "so".

      Elimina
  8. Vabè, ma questo Signor Ugo Bardi fa parte della cricca degli sgrillettati e per me è già tutto dire.

    Una sera che non riuscivo a dormire e avevo del tempo da perdere, mi sono preso la briga di guardare la presentazione del suo libro sulla mobilità elettrica, ero curioso di sentire cosa avesse da dire il "professore ecologista". A metà video avevo già le mani nei capelli. La parte più divertente è quando dice con occhi trasognati "io sono ecologista... ma quando sono salito sulla Tesla..." Abbè, allora se gli facevano provare una BMW X6M come minimo bagnava le mutande :D :D. Ma va,va...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esiste già una rete di mobilità elettrica che è quella del trasporto ferroviario.
      Questa mobilità è stata ed è ancora negletta: traffico merci su ferro massacrato, il tumore del catrame procede ovunque senza sosta.
      L'auto elettrica è la nuova insipiente riverniciatura verdognolastra di un problema.
      Con questi numeri delle masse umane non c'è alcun auto, tantomeno elettrica, come mezzo di plagio di massa per autossicodipendenti che tenga.
      Un po' come la menata sul cibo per animali domestici, confezionamento e distribuzione: con alcune decine di milioni di animali domestici, non c'è nulla di verde, ecologico, in tutto questo.

      https://ugobardi.blogspot.com/2018/05/prodotti-sfusi-siamo-sicuri-che-sia-una.html?showComment=1526239365149#c4572840024395373332

      Elimina
    2. Sì, la rete ferroviaria elettrificata è, in quasi totalità, alimentata con catenaria. Quale sarebbe il problema?

      Le auto elettriche devono rispondere a due problemi:
      1 - con quale energia elettrica vengono alimentate
      2 - in quale modo, fisico, economico ed ecologico, conservano l'energia necessaria per muoversi.

      A queste due questioni, attualmente, non c'è risposta.

      Aggiungo che, nella costipazione umana urbanizzata della Val Padana, uno dei luoghi più inquinati del pianeta, unterzo delle micro e nano polveri sono dovute al traffico e di queste, un'ampia parte (un terzo, la metà) sono dovute all'usura dei materiali (pneumatici, dischi dei freni e manto stradale) che continuerebbe anche con le auto elettriche.

      Elimina
    3. Un tram che va su e giù a vuoto è un gioco, non una risposta al problema/questione della mobilità di massa.
      Ci sono le linee tramviarie nel deserto e poi ci sono le R E T I di trasporto pubblico.
      Ciò nonostante aggiungo che ci sono masse enormi di autossicodipendenti (e io ne ebbi almento tre tra le mie femmine, con gradi diversi di patologia) che non concepiscono altro mezzo di trasporto che non sia l'auto. E' ovvio che con queste persone non c'è alcuna rete di trasporto pubblico che tenga.
      Preferiscono stare ore in code nel traffico piuttosto che salire su un treno.

      Elimina
    4. > Per il semplice motivo che se sulla linea si muove un treno o mille treni la corrente ce la devi mettere dentro uguale

      Beh, tutti i sistemi per il trasporto dell'energia hanno un proprio costo energetico, mica solo il sistema di alimentazione delle ferrovie!

      Considera che il costo energetico di un treno, per passeggero per chilometro è circa il doppio di quello della bicicletta. E questo vale anche per treni che molti considerano energivori, come gli AV.

      Il traporto su gomma è molto più dispendioso, energeticamente. E pure il costo di distribuzione dei carburanti è assai impegnativo, dal punto di vista energetico.

      Sul resto concordo, osservazioni precise.
      In questa frazione volevano fare un parcheggio in una zona verde accanto alla stazione: considera che la maggioranza dei paesani, piglia l'auto per fare quel che a piedi si farebbein [2, 15] minuti.
      In altre parole non sanno che le due cose lunghe sotto il bacino servono anche per spostarsi.

      Ah, dimenticavo,molti di questi sovrappeso, non fanno movimento fisico, etc. etc. .
      La prima pigrizia è mentale e io combatto ancora con mio figlio che, tende, quando possibile, a non usare le due protuberanze che ha sotto il bacino.

      Elimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.