lunedì 6 ottobre 2014

Neoreligioni

Ieri ci sono stati scontri in centro tra integralisti cattolici ed esponenti di alcune destre contro l'introduzione del reato di omofobia e attivisti proomo e militanti di alcune sinistre dei centri sociali. A Bergamo uno scenario più creativo.
Essere omofobi è una cagata pazzesca.
Il realto di omofobia è una cagata pazzesca.
Se osserviamo però i sistemi nazifascisti sui quali questi sclerano (peraltro con asimmetrie grottesche visto che non si cita l'omofobia di molte culture nelle quali vigevano regimi comunisti) quei erano efficienti proprio sul definire reati di opinione e poi nella repressione basata su di essi. Non puoi energumenizzarti e cercare di menare quelli urlando a squarciagola fascisti di merda etc. Nel loro linguaggio bislacco, rozzo e fazioso questi comportamenti vengono proprio definiti fascisti.
Una merdina infermiera antiqualcosa respinge a Voghera a due giovani che volevano la "pillola del giorno dopo". Ecco una che fa la cattolica colle vite degli altri e coi soldi pubblici. A proposito di irresponsabilità.

Scontri tra ideologie incongruenti, tentativi di (neo)catechesi di massa, le mie morali che applico su di te.
Cosa c'è di più incongruente delle religioni, vecchie e nuove?
Su Effetto Cassandra articolo interessante di Antonio Turiel sulla neoreligione del (neo)liberismo: vedo con piacere che altri utilizzano questa definizione, utilizzata qui dozzine di volte almeno (6 + 13 + 38 + ...).
Leggo un'originale critica psicoanalitica di Aldo Mercanti di islam e ebraismo.
Peraltro la rozza brutalità del fondamentalismo islamico affascina le masse islamiche perché le irregimenta e questo smentisce i fedeli del democratismo, una delle neoreligioni in voga.
Massimo Fini ha affrontato più volte la questione della metastasi islamica, un successo dovuto ad un quadro di valori, precetti e divieti tanto anacronistico e rozzo quanto affascinante per la massa di piccole menti scadenti. Qui abbiamo la prostrazione ad altri sfruttatori.
Se Massimo Fini ha, da destra, un po' di ammirazione per i combattenti, la guerra come valore, allora io osservo che una comandante curda, piuttosto di essere schiavizzata, violentata e ingravidata da un barbuto islamico sunnita ha combattuto fino alla morte. Mi piace molto di più questo, ecco un'eroina. Probabile che il giudizio sia di parte, io considero l'islam uno dei cinque primi pericoli globali, nella corona di sfighe planetarie al cui centro c'è la crescita demografica e la violenza delle migrazioni di massa.
Cacca islamica, merda neoliberista, diarrea socilaconsumista sono solo in compagnia nella cloaca massima: repressione delle idee, filomassmigrazionismo e terzomondismo d'accatto, omofobia, etc.
Inquinamenti di massa per le crape continui.
La lista è lunga.



(blr_vfx)

49 commenti:

  1. Nuovo post !!! Vai, Lorenzo: scatenati ! ;-)

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  2. Uomo, credimi. All'infermiera avrei messo le mani addosso, a costo di prendermi una denuncia penale.
    E all'imbecille è andata bene che le due povere ragazzine hanno girato i tacchi.

    Io avrei fatto un casino della madonna, visto che si parla di "religione".

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  3. x nottebuia:
    Lorenzo è già duro nelle sue modalità di intervento, proprio un karateka, eh!? Non buttar benzina sul foco.

    x Wannabe Figa:
    Fosse per me quella oggi avrebbe perso il lavoro.
    Nella lettera di licenziamento immediato una raccomandazione: cerchi posto negli ospedali cattolici pagati dai cattolici.

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  4. Caro Man, guai a chi mi tocca Lorenzo, che a me è personalmente simpatico. Con Lorenzo, caro Man, hai trovato pane per i tuoi denti ;-)

    Qualsiasi -ismo serve quasi sempre a coprire ipocrisie, debolezze, contraddizioni.
    Stesso dicasi per certe forme di ambientalismi, decrescismi (ed anche crescismi, ovviamente!).

    Ciascuno ha bisogno dei propri credo e dei propri totem, e bisognerebbe essere pronti a dare spazio a tutti. Certo, poi ci sono gli estremi, e certe cose diventano intollerabili. Concordo con te e con Wannabe.

    Il grande problema è poi che tutti son convinti di aver ragione e che gli altri abbiano le fette di salame davanti agli occhi.

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  5. sulla prima parte sono d'accordo con te, poi mi citi Fini e come i bambini inizio a fare versacci, che quello lì è un coglione integrale.

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  6. x Lorenzo:
    > tu proietti una "L" nel cielo quando c'è una minaccia epocale e Lorenzo si palesa

    :)

    Non ho capito il resto del commento.
    Eurofestival? cos'è? (considera che io non possiedo il televisore e che non di rado mi vengono citate cose/situazioni/programmi che io ignoro in quanto televisivi).

    Io ero partito dalla rissa omofobi - antiomofobi ma poi mi sono reso conto che è solo un episodio di un approccio religioso generale, descritto bene nell'articolo di Antonio Maria Turiel
    o - linguaggio egemonico
    o - linguaggio totalitario
    o - linguaggio dottrinale
    o - linguaggio dogmatico
    o - linguaggio esoterico
    o - linguaggio esoterico
    o - negazione della realtà
    o - fanatismo

    Altri fatti contingenti confermano appieno il dilagare dei religiosismi tradizionali e di quelli nuovi.
    Stavo pensando che... nella ex lista civica c'era un tale che era un fedele della religione della scie chimiche. Col suo ossessivo martellamento era riuscito ad allontanare un curioso agnostico come me.

    > abbiamo una nostra cultura
    Difficile rispondere in un paese così eterogeneo come l'Italia (ho appena lasciato da te un commento in questa pagina che non è stato ancora rilasciato dalla lista di moderazione e quindi non posso collegare).

    Io vorrei astrarre e osservare questo approccio (neo)religioso che dilaga.

    x nottebuia:
    Lorenzo è un combattente e questo è una dote rara, oggi. Specie in un mondo (e qui non voglio citare il tizio di Arcore che gli sta simpatico che ne è campione) della morale del disonore, per dirla alla Alain De Benoist, antitesi della sua etica dell'onore, in cui tutto cambia e si fa cambiare per tornaconto immediato,.

    In quanto ad ambientalismi e decrescitismi, io invito sempre ad argomentare.
    Parte degli sostenitori non sono certo esenti da visioni acritiche e religiose.
    Io stesso - e lo devi riconoscere - ho sempre detto che ecologia e decrescita, per quanto razionali, logici e scientifici (al contrario di altre religioni come il neoliberismo, il tecnoteismo, il progressismo, l'accrescitivismo) sono utopia che si raffonta alla distopia di questi ultimi.

    Allora, l'unico modo è la discussione sui fatti: quantità misurate, leggi scientifiche.
    L'affermazione "la crescita (esponenziale) infinita in un mondo finito non è possibile" è matematicamente vera. No!?

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  7. x Francesco:
    Qui lo cito e lo critico.
    Massimo Fini ha una simpatia destra per i combattenti, anche per i Talebani (peraltro lo stesso Fini si distacca dai combattenti islamici arabi) e io ho scritto qui che io detesto 'sta roba islamica e preferisco la comandante curda combattente che si è battuta fino a perdere la vita.

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  8. > Il concetto di dare spazio a tutti può essere condivisibile come "ognuno a casa sua fa come gli pare".
    > Quando però si tratta di cooperare all'interno di una comunità, bisogna mettersi d'accordo sulle premesse e sulle conseguenze di tali premesse. If, then, else.
    > Invece se il concetto si traduce "vale tutto, in qualsiasi momento e ovunque", questo principio è incompatibile con il concetto di comunità.

    Ti voglio bene.
    Ora salgo sulla scrivania e ti applaudo per dieci minuti.
    :)
    Sai chi esprimeva questo pensero: _rio, compagno anarcomunista, tesoriere del GAS:
    L'unico modo per mantenere un possibile modo di convivenza è attenersi ai dati, ai fatti oggettivi, a norme, principi, regole dimostrabili e verificabili qui e ora.

    Diciamo che _rio, per la sua formazione, ha i suoi credi e è allergico al "a casa sua" a parte sostenere i val susini. Io gli dico sempre che le imposizioni in val di susa sono come quelle di Israele sui palesinesi, come quella qui dello tsunami migratorio.

    Sostenere demolire tesi.
    Il problema è che alcune dimensioni della realtà non sono dimostrabili anche se sono osservabili e misurabili; in alcuni casi si può guardare alla storia.

    Come faccio io a dimostrarti la mia tesi secondo la quale il teratoma umano (crescita esponenziale demografica) e la violenza delle migrazioni di massa con cui si manifesta è risultato di molteplici fattori e non solo (o principalmente) per quello che tu chiami "Il Piano"?
    Viceversa tu stesso scrissi che non puoi dimostrare che si tratta effettivamente di un complotto.

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  9. Noo, che ho fatto !!! Mi sono pentito !!! Chiedo perdono, fermati qui Lorenzo !!!!
    Sei un software che genera stringhe di testo, confessalo...non puoi essere reale...!!!!!!!

    Uomo, tu non ce la puoi fare a tener botta a Lorenzo, neanche se rinunci al tango e ti chiudi in casa davanti alla tastiera!!!

    :-)

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  10. La pillola del giorno dopo non è una pillola abortiva, serve solo a impedire la fecondazione dell'ovulo provocando una falsa mestruazione..per questo non penso c'entri con il fatto che l'infermiera fosse cattolica e per questo l'abbia rifiutata...tra l'altro non è un infermiera ma sempr e un medico o un ginecologo a prescriverla..
    Forse, l'ha rifiutata perché molte ragaze ne fanno uso indiscriminato per proteggersi da rapporti a rischio...e non si tratta di un farmaco innocuo ma una massiccia dose di ormoni, come prendere 10 scatole di pillole in un colpo e può avere forti e gravi effetti collaterali...io lo so perché l'ho presa una voltra e sono stata davvero male per un paio di giorni.
    Non condivido i medici beghini sia inteso...ma nemmeno la facilità con cui alcune ragazzine superficiali ricorrono a certi metodi.

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  11. x Lorenzo:
    Io non conosco 'sto Conchita Wurst.
    Me lo sono visto-ascoltato per qualche secondo ora gira sotto in audio.
    E' un personaggio dello spettacolo che canta e fa musica poppoide, cantando in inglese.
    Una persona che ha capito come fare fama e/o soldi cercando di stupire. Un prodotto in-grande, sì-global dello spettacolo.
    A me pare grottesco però... devo dire anche come come persona "omo" o di genere non definito probabilmente non si riprodurrà.
    Le persone che non si riproducono, in un mondo stipato, hanno un valore ecologico, etico.
    Così, per esprimere qualche giudizio che non vada oltre l'estetico o l'evocologia della decrescita demografica dovrei avere altre info.

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  12. x Spirito Libero:
    La pillola "del giorno dopo" infatti, come osservi, NON è un farmaco abortivo ma un farmaco contraccettivo.

    > Forse, l'ha rifiutata perché molte ragaze ne fanno uso indiscriminato per proteggersi da rapporti a rischio...

    Una infermiera NON è una educatrice non richiesta di coloro che l'avevano richiesta.
    Altrimenti iniziamo a pensare che qualcuno decide che tu non possa vedere certi siti, poi inizieranno a toglierti la pancetta steccata perché ci sono persone che soffrono di colesterolemia, poi arriva la censura su certi libri che è bene che tu non legga.

    Sai che abortimmo con A-Woman. E passammo anche per una pillola del giorno dopo.
    Una volta che stai male poi impari.
    Ricorda che Siddhartha lasciò andare suo figlio proprio perché non aveva alcun senso di prevenirne gli sbagli, non ha senso mettere le persone sotto la campana di vetro.
    Un atteggiamento corretto sarebbe stato: allora io vi informo, 5' o 10' ti spiego questo e quello.
    Volete voi utilizzare la pillola del giorno dopo?

    Eccovela

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  13. x Lorenzo:
    > Ma cosa succede se io ritengo che Bologna sia una aberrazione e che tutti i contesti specifici debbano essere cancellati
    > per sostituirli con la "legge universale"? Succede esattamente quello che vediamo oggi intorno a noi.

    Certamente. Le (neo)relilgioni hanno pretesa di essere imperiture (sempre valide nel tempo) e universalil (sempre valide nello spazio).

    > UomoCoso, io non conosco nessuna "dimensione della realtà" che non sia osservabile e misurabile.

    Tu parlavi di voler dimostrare.
    Io dico che ci sono cose che sono osservabili e misurabili ma non dimostrabili scientificamente.

    > il tuo "teratocoso" si manifesterà nel futuro
    Il teratoma umano ha questo grafico (in fondo pagina).
    Si chiama anche deficit ecologico e ha espressione

    DE = Impronta Ecologica - Biocapacità

    Per quanto riguarda la definizione di aborto o contraccezione dipende molto dalla religioni e varia anche all'interno delle confessioni cristiane.
    Mi ricordavo dell'effetto antiimpianto.
    La Chiesa legiferi per i suoi adepti e non rompa il cazzo e le ovaie a coloro che non sono cattolici.

    Allora, facciamo un esperimento: da domani si assumono solo medici non obbiettori e misuriamo un po'.
    Senza le furbastrerie all'italiana (ovvero se entri e poi ti dichiari obbiettore sei fuori al giorno dopo.
    Voglio vedere quanti cialtroni pseudiocattolici testimonierebbero con la perdita del posto di lavoro le proprie "ferree" convinzioni.

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  14. L'innamoramento è un fenomeno osservabile ma non dimostrabile.
    Puoi osservare che esistono cuochi ma non puoi definire alcun algoritmo per diventare un buon cuoco.
    A livello più semplice puoi osservare che esistono persone che se la cavano bene nell'orto ma non c'è alcuna "ricetta" per diventare bravo orticoltore, non c'è un teorema del buon orticoltore. se queste sono le premesse, per il teorema unico dell'agricoltura, per il volume del pollice verde, allora questo è un buon orticoltore.

    Certo che la chiesa ha diritto di dire ai suoi fedeli che esistono queste e quelle regole.
    Io sono contrario all'endobuonismo cattolico: se sei cattolico non fai la comunione perché quelli sono i suoi valori etc etc. e non si può essere cattolici per due robe e no per altre tre.
    Non è un sistema razionale.
    E' un sistema di credenze prendi tutto o lasci.

    Non ha senso che ciò si estenda a coloro che non ne sono seguaci.

    >discriminare quelli che la esercitano
    Sempre alla responsabilità.
    Sei responsabilie delle tue scelte cattoliche? Esse valgono per te? Quanto sei disposto a pagare per testimoniarle?
    Altrimenti diventa un diritto a essere cattolici con gli uteri degli altri e, beffa oltre al danno, a spese loro.

    Se vogliamo metterla semplice: se vuoi testimoniare la tua religione esso avrà un costo.
    Altrimenti è ipocrisia, è roba di valore nullo, è inquinamento.
    Hai la libertà di fare il cattolico negli ospedali cattolici.
    I cattolici vogliono sostenere i loro ospedali? Allora si aggiunge due caselle di testo nella dichiarazione dei redditi: sostengo gli ospedali cattolici / sostengo gli ospedali laici / sostengo gli ospedali islamici (per caritàdidio...)
    I cattolici pagano tot, ci saranno tot ospedali cattolici, tot personale cattolico in essi che non farà alcunché per contraccezione e aborto.
    Molto semplice. Quindi molto infattibile.
    Le religioni sono contrarie, ostili alla realtà e al misurare la realtà.

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  15. Risposte
    1. Ahi fai il reticente.... scatenero i miei Ascari sestri ... quelli di viale Matteotti sono cani da tartufo ! :-)

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  16. x Lorenzo:
    eristica... la conoscevo come sofistica
    Così imparo un nuovo temine, Grazie,.

    innamoramento: è come il sapore del culatello, e la libertà... non è definibile.
    Il fatto che non sia definibile in astratto non significa che non esiste.
    Io sono stato molto innamorato, completamente innamorato due volte nella vita.

    Ogni persona che non sa cucinare o che non se la cava bene ai fornelli sa benissimo che non è affatto sufficiente seguire ricette anche minuziosamente spiegate per fare piatti buoni o eccellenti.
    Come non diventi un eccellente cardiocirurgo solo per esserti preso la specializzazione a pieni voti con lode in cardiochirurgia.

    > Se io sono un operaio e non posso essere discriminato per la mia fede o perché mi vesto da donna o perché sono di una certa etnia o perché sono iscritto ad un partito...

    Come operaio, avvocata o manovale devi essere valutato per cose quali competenza, precisione negli orari, affidabilità negli appuntamenti, precisione nei pagamenti, qualità della comunicazione su questioni inerenti il rapporto economico - professionale, non certo perché tifi l'Inter piuttosto che la Samp, perché nella vita privata ti piace più la pallamano della pallavolo o perché fasi sesso di martedì in tre piuttosto che la domenica in due.

    > Se devi permettere ad un muratore o ad un operaio di rispettare il Ramadan...

    Falso
    Questa è una citrullagine del politicamente corretto.
    Tu islamico sai che vieni in Italia e in italia i festivi sono la domenica.
    Quindi di venerdì lavori come gli altri.
    Non ti va bene?
    nessuno ti obbliga a venire qui, puoi scegliere come paesei in cui emigrare un paese islamico.
    Qui il fatto di rispettare il ramadam incide sul rapporto, sulla relazione, non è irrilevante per esso.

    Quindi il medico o l'infermiere possono andare a messa, trombare solo alla missionaria ma
    1 - non possono decidere come, quanto io possa debba trombare, con quali metodi, come se in quale misura io possa non possa contraccetire,, abortire etc.
    2 - viceversa se tu cattolico fai sedici figli e io devo pagare con le tasse la tua continenza, io potrò dirti che non puoi farlo e importelo.
    La tua decisione ha effetti su di me? Io sono parte in causa.
    La tua decisione non ha effetti su di me? Io non ho parola su di essa.
    Per questo io propongo la separatezza dei cattolici come extrema ratio: si gestiscono da sé, comprese strutture sanitarie antiabortive.
    Ma non con i miei soldi. Coi loro soldi.

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  17. La pillola del giorno dopo è abortiva eccome. Grave che si pensi il contrario.

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    1. No..va presa entro 72 ore dal rapporto a rischio, ovvero prima di un'eventuale fecondazione, la quale può avvenire solo dopo 2-3 giorni dal rapporto a rischio e solo se la donna è in fase ovulatoria. Se si prende dopo le 72 ore e la fecondazione e' nel frattempo avvenuta non interromope la gravidanza in corso, ecco perché va presa tempestivamente. Lo so perché mi sono ampiamente documentata. Ciao

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    2. In due parile: La pillola del giorno dopo impedisce la possibilità di restare incinta, non interrompe una gravidanza già iniziata. La sua efficacia è massima se assunta entro 24'ore, se la prendi dopo il tischiobdibtestare incinta aumenta e a quel punto anche se l'hai presa puoi restare incinta li stesso. Ecco perché NON è abortiva, bensì preventiva. Spero di essermi spiegata. Purtroppo c'è una certa disinformazione in merito. E comunque non va usata a scopo contraccettivo ma solo in casi estremi.

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. In teoria sì, sarebbe un contraccettivo d'emergenza.
      Che poi venga minacciosamente chiamata "abortiva", col patetico tentativo di inibirne l'uso a me non frega una beata mazza.
      Il risultato finale è che chi la chiede NON vuole ritrovarsi con un figlio. Punto.

      E nessuno, dico nessuno, può violare questa libertà di scelta.

      Protetta dall'anonimato posso dire che fortunatamente non tutti agiscono come l'infermiera (da arresto) in questione, ma che comunque si guardano bene dall'usare tatto e delicatezza in materia. Magari te la danno 'sta cazzo di pillola, ma ci provano a farti sentire in soggezione e/o in difetto. E se non hai un carattere abbastanza forte o sei spaventata e terrorizzata, tutto ciò può anche avere presa.

      Vado volutamente off topic, ma gli obiettori di coscienza andrebbero radiati dagli ordini.
      E ribadisco che se ci fossi stata io in quella situazione i titoli sui giornali sarebbero stati molti diversi.

      (detesto quando da cellulare faccio errori di battitura. è irrefrenabile l'istinto di canc e ripostare)

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    5. Lorenzo, grazie per le precisazioni, ma quello che mi preme sottolineare è quello che a tutti gli effetti è un abuso di potere compiuto dall'infermiera. Trentenne, cazzo. Che vuole salvare "vite umane".

      Portatemela 'sta tipa, va.

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    6. Nel mio caso straparlo, per esperienza personale e diretta.

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    7. Infatti io stavo guardando al caso specifico. È un argomento che mi sta a cuore, avrò diritto di incazzarmi?

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    8. Ehm... Stavo per darti una risposta poco seria, ma probabilmente non avresti apprezzato.

      Mi incazzo perché mi sono figurata esattamente la scena. Che già è pesante di suo e non serve qualcuno che peggiori la situazione. Capita, sai.

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    9. Ehm, preferisco di no. Tendo a non confrontarmi con situazioni dolorose se non è proprio necessario. Ma farò tesoro della risposta di cui sopra.

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  18. Qui sul'aborto nelle varie religioni.
    L'aborto, oggi, è un atto con un certo valore ecologico.
    Come lo è, di valore, l'amputazione per una cancrena o l'asportazione di parte di un organo in metastasi, per quanto cruente siano queste operazioni chirurgiche.

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  19. Lorenzo: "Gli argomenti da discutere sono:
    Abbiamo una nostra 'cultura'?"


    Se per "nostra" intendi "di noi Italiani", la mia risposta è no. Piuttosto, dovremmo dire "abbiamo le nostre culture", perché non esiste una cultura italiana, ma una pluralità di culture molto, ma molto variegate (e non solo da Nord a Sud, perché ad esempio niente lega la cultura d'un Vercellese secondo tradizione della piana con quella d'un montanaro secondo tradizione della Val Cervo - una cinquantina di km, due modi assai diversi di interpretare la realtà).

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  20. Le associazioni umane "in grande stile" (quelle che vanno oltre poche centinaia di persone, per intendersi) sono quanto di più "artificiale" si possa concepire. Non nascono da una spontanea condivisione culturale, ma da un progetto delle dirigenze. Non sono rappresentative d'alcuna cultura, sono rappresentative d'una somma di privatissimi interessi coltivati ai danni della collettività.

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  21. Lorenzo: "[...] decidevano in una assemblea dove si votava per alzata di mano o mettendo dei ciottoli dentro una giara."

    Schiavi a parte...

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  22. Lorenzo: "Perché poi "poche centinaia" invece di poche decine o poche migliaia. Cosi, hai buttato li una quantità arbitraria tanto per dire."

    Non è una quantità arbitraria. E' il limite oltre il quale non è possibile un'interazione diretta, dunque il limite oltre il quale comincia la necessità di individuazione di figure-simbolo che incarnino il prototipo astratto della comunità. Il passo successivo è l'appropriazione di quelle figure simbolo da parte dei soliti furbi (i "dirigenti") e il loro impiego strumentale. Non è che ci vada molta fantasia.

    Se la comunità è circoscritta a limiti che permettano interazione e scambio diretto tra tutti i membri, l'identità culturale non necessita di astrazioni o mediazioni, mantiene la sua concretezza ed impedisce il processo di strumentalizzazione. Senza contare che in una piccola comunità ci vuole poco a tirar giù dal letto eventuali furbacchioni e gonfiarli come delle zampogne per ricondurli a più miti consigli, laddove il processo si fa sempre più impraticabile col crescere della comunità e con il consolidarsi dei ruoli dominanti organizzati.

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  23. No, non mi offendo. Non hai ancora scritto niente di offensivo (faccio la ola!). Però non è per niente aria fritta. E' etologia.

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  24. Il comportamento animale nel suo ambiente naturale ha assai a che fare col nostro discorso, perché la cultura è un orientamento assai naturale dei comportamenti umani dettato dalle influenze dell'ambiente. Dato che noi umani siamo animali, non vedo contraddizione. Ma questo è uno dei puntini sulle "i" che portano via tempo ed energie senza dare gran che, quindi lasciamo perdere.

    Lorenzo: "Tu mi dici che sopra tot cento persone tutto è architettato e artefatto da elite di sfruttatori per approfittarsi della massa degli sfruttati, quindi la "cultura" in sostanza è propaganda."

    Nelle condizioni massificate la cultura è uno strumento di manipolazione a fini di dominio. La propaganda è essa stessa uno strumento di manipolazione a fini di dominio. Quindi sì, in quelle condizioni la cultura è in sostanza propaganda. Non c'è niente di apocalittico, è una semplice descrizione/osservazione dell'esistente.

    Tra l'altro, ricordo d'aver letto questa sera una tua affermazione nella quale sostenevi che non ci sarà alcuna apocalisse, ma solo un declino per consunzione (o qualcosa del genere). Ti sembrerà bizzarro, ma son d'accordo con te. Con una precisazione: non è che ci sarà il declino -- semplicemente, il declino proseguirà. Seguirà una fase di ascesa/costruzione, quindi un ulteriore declino. E così via. Il problema non è questo macro-meccanismo in sè, che è alquanto ovvio. Il problema è che noi individui siamo presi nell'ingranaggio e viviamo sulla nostra concreta pellaccia i micro-effetti del processo. E, a livello individuale, gli effetti delle fasi di declino sono tutt'altro che micro e sono piuttosto irrimediabili.

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  25. Minchia, cosa mi sono perso !!!!
    Avevo comprato lo scatolone di popcorn apposta, all'inizio del post...solo che poi sono andato in palestra e sono uscito a cena...

    Wannabe, tu quoque?

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    1. Chi io? Ho realizzato solo dopo che avevo di molto oltrepassato il limite di risposte che reputo sensate. :)

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    2. E sempre con grande simpatia, a me Lorenzo ricorda Sheldon Cooper!

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    3. ah-ah...Non avevo pensato a Sheldon !

      Si, ma nella sua vis c'è qualcosa del mitico Dottor Livore !

      Grande, Lorenzo! Proietto una L nel cielo e lui appare come Batman !! Massima stima !

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    4. > Anonimo7 ottobre 2014 alle ore 10:41
      > ah-ah...Non avevo pensato a Sheldon !

      Altro commento sparito nelle viscere di Google e quindi da esso fatto riemergere come spam.

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    5. Video, quello del dr. Livore, non più disponibile,

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    6. Qualche sorriso, nove anni e mezzo dopo, per questo commento appena "despammizzato" che paragonava tale Sheldon Cooper a Lorenzo.

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  26. Sostenere che la specie homo sapiens sapiens non è un animale è un'assurdità talmente colossale da lasciarmi senza parole. Però, passato un momento di sconcerto, le vado subito a cercare. :)

    Scrivi che "la cultura è un espediente evolutivo che ha permesso all'uomo di andare oltre i suoi limiti fisici e ambientali". Dunque, la cultura è quello che ha reso homo sapiens sapiens una specie animale antiecologica per definizione.

    A parte ciò, la cultura non è altro che l'accumularsi di esperienza (unita a capacità d'analisi e a ricerca di soluzioni) memoria e tradizione (cioè trasmissione di generazione in generazione). Posso fare qualche concessione sulla tradizione, perché non ho contezza di specie animali che abbiano una tradizione nel senso umano, ma accumulo d'esperienza, capacità di analisi, ricerca di soluzioni e memoria sono condivise da tanti animali, ciascuno secondo la scala e le modalità caratteristiche della sua specie.

    Negare l'animalità della nostra specie, davvero, mi pare non avere fondamento.

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  27. Uomo, a quanto hai affittato lo spazio post?

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  28. x Wannabe Figa:
    Abbiamo una formazione diciamo radicale per la quale contraccezione, aborto sono strumenti e non belzebù demonio. Come tutti sanno è necessario usare gli strumenti giusti al momento giusto.

    x Spirito Libero:
    Grazie per le precisazioni tecniche.
    A differenza dell'aborto, procedimento che realmente interrompe una gravidanza conclamata, l'intervento con la pillola del giorno dopo può avere effetti come impedire l'ovulazione (ed è contraccettivo) o impedisce l'impianto dell'ovulo fecondato (e sarebbe abortivo secondo i canoni di alcune religioni cattolici ma non di altre).
    Comunque, tutte sofismi di lana caprina rispetto al concetto di controllare la riproduzione.
    Poiché per le religioni patriarcali la massima funzione della donna è di strumento di produzione di capitale umano, è ovvio che esse considerino come caccadiavolo aborto (e per i cattolici pure la contraccezione).

    x MrKeySmasher:
    La dimensione numerica dei gruppi ne modifica radicalmente comportamento, dinamica, etc.
    E' noto che un homo riesce a controllare e gestire 5±2 interazioni contemporaneamente massimo.
    Vari studiosi affermano che l'unica forma di democrazia (che è un sistema di controlli, contrappesi, articolato e non la buffonata attuale, particolarmente grottesca in Italia) sia quella dell'agorà e questa comporta dimensioni umane sia nel numero della comunità che nella sua estensione geografica perché è l'unica forma in cui sia gli eletti che gli elettori sono responsabilizzati direttamente.
    E' del tutto ovvio che homo sia un animale.
    Grazie per aver avuto la pazienza di sottolineare queste evidenze con stile garbato..
    Schiavi, dominanti, sottomessi: direi che anche questa è una connotazione biologica ed etologica che ha superato ogni tempo, ogni cultura, ogni differenza. I regimi che hanno provato ad imporre una uguaglianza coercitiva sono durati poco e, in essi, ciò che era stato buttato fuori dalla porta è rientrato immediatamente dalla finestra (i ruoli di potere passati dai dominanti tradizionali ai burocrati e alla nomenklatura del partito).
    Il ruolo di guida (carismatica) esiste perfino nelle comuni spirituali, religiose, anche se più o meno mitigato, travisato, anche in quelle anarchiche.

    x nottebuia:
    Erano bboni i pocporn? :)

    x franco battaglia:
    Non riesco più a rispondere commento per commento e, a volte, me ne perdo alcuni che, solo a volte, recupero in ritardo.

    x Francesco:
    x Wannabe Figa:
    Lorenzo mi piace. E' una dimostrazione che fatica ed eccellenza vanno insieme.
    E' brillante, con un certo rigore, radicato nelle sue posizioni e... polemico e faticoso.

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  29. x Lorenzo:
    Sorrido.
    Primo perché ci sono catastrofisti (la squadra di Ugo Bardi ogni tanto si definisce così con autoironia) che hanno visioni di degrado molto più radicale di quanto non intuisca io.
    Secondo perché qui sopra citi l'impero romano che è uno dei sistemi complessi che ha esibito maggiormente l'effetto Seneca.
    Tu esibisci un tranquillismo che in realtà non ti appartiene anche se, per spirito polemico, ti piace quel ruolo (che ha senso, anima la discussione, i disadeguanti sono importantissimi).
    In realtà sono nominalizzazioni: puoi chiamarle, su un registro, apocalisse, su un altro catastrofe, implosione, effetto Seneca, declino repentino, collasso.
    Una radicale e brutale semplificazione della complessità sociale, dei biotopi (c'è sempre un collasso ecologico perché gli homo prima di schiattare cercano di far fuori tutto pur di salvare la pellaccia così aggravando il deficit per i quali sono entrati in avvitamento (loop) critico.
    Mi piace il concetto di koiné europea: per quanto apparentemente diversi c'è un comunanza culturale e in parte linguistica ed è sufficiente uscire per capire come culture prossime siano così profondamente diversee, aggingo, incompatibili.

    > i Futuristi teorizzavano che per migliorare il mondo l'unico strumento era appunto una bella apocalisse catartica

    Le guerre sono rivestite di uno sottile strato di vernice culturale ma sono sempre guerre per le risorse.
    C'è ampia letteratura.
    Una volta il territorio, ora il petrolio, l'acqua, le risorse minerali (rame, coltan, etc.).
    Sei antropocentrico: credi che siano i futuristi ad aver apologizzato la pulizia del mondo.
    In realtà c'erano tensioni per accesso a risorse mancanti ed essi le hanno catalizzate in un pensiero "antropocentrico".

    UomoCoso me_mi piace. :)

    Diciamo che mi sono accorto, per questioni di tempo, che non riesco a seguire più tutti i commenti e anche a sottolineare/rintuzzare alcune negazioni di ovvietà.
    Ad esempio che homo sia un animale e nonostante si creda un po' divino, obbedisce per la stragrande maggioranza dei suoi comportamenti all'etologia comune ad altri mammiferi.
    Vedi qui e qui. :)

    Comunque sei un eccellente animatore di discussione, non si può non riconoscerlo, perfino con le persone vicine alla tua posizione!
    A proposito...
    Ricordi la discussione su Condominium? Leggi qui

    x tutti:
    Chiedo scusa, avrei dovuto argomentare con un po' di riferimenti alle fonti ma... proprio non ce la faccio per mcancanza di tempo.

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    Risposte
    1. Lorenzo...
      Tu credi che la mia sia metafisica.
      Ma è assolutamente fisica.
      Condominium: leggi qui)
      Vedi deficit di risorse con aumento esponenziale della domanda 
      o - qui il pianeta
      o -qui per l'Italia
      o - qui per le parti tue

      Il teratoma umano ha lo sviluppo numerico di un tumore e la stessa dinamica. E' tutto molto semplice, matematico prima che fisico

      Koiné: avevo, sia pur concisamente, risposto. E' un concetto interessante, Lorenzo. Un'area culturale paneuropea, estensione di quella panellenica originaria.

      Devo capire come modificare l'interazione in questio diario, ho oggettivamente dei problemi con il metodo precedente

      > Pensi sempre di avere a che fare col tuo vicino di casa.

      Ahaha
      Non fare lo scemo, sai che non è così. :)

      Elimina
    2. Allora, quando hai una serie di indicatori sistemici che segnalano un insieme di fattori gravi di possibile crisi riassumibile semplificando in
      o - calo della produzione annuale di risorse
      o - aumento del già grave deficit annuale
      o - aumento esponenziale delle richiesta di risorse e della produzione di rifiuti non biodegradabili
      in un sistema chiuso e finito, è aritmeticamente ovvio che ci si debba preoccupare ed attivare.

      Insomma, sei una famiglia che mangia tot chili di riso alla settimana, ne arrivano tot/5 o tot/6 alla settimana, nei hai in dispensa xyz chili, fai cacca per 10kg/giorno, ma la tua fogna bagno ne porta via solo 4.5kg/giorno, quanto dura?
      E' un problema da terza elementare.
      Poi potremmo aggiungere altri dati come la correlazione tra aumenti del prezzo delle derrate alimentari e instabilità sociali o lo studio sistematico dei collassi nelle culture, ovvero la storia, etc.
      Non possiamo riprodurre l'esperimento vista la complessità del sistema, possiamo però usare estrapolazioni piuttosto semplici.

      > l'osservazione della vita a dimensioni microscopiche, che procede molto più velocemente della nostra,
      > fornisce una ulteriore verifica sperimentale dei meccanismi evolutivi.

      Guarda che qui dentro ho citato più volte il classico esperimento della piastra di Petri o anche il collasso di biotopi per la crescita fuori controllo di popolazioni (dovrei recuperare, forse anche qui dentro, il caso studio dei ungulati nel parco di Villa Galbani nel milanese).

      Oppure dovrei recuperare nel tuo diario pagine e commenti in cui tu descrivi il degrado delle zone in cui vivi e che impatta su di te.

      Uno può anche scriverlo usando i dati sulla artificializzazione della provincia di Milano oppure sul fatto che essa e l'Italia non sono autosufficienti neppure per quanto riguarda la prima primissima cosa che sono le derrate alimentari, etc. .

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