giovedì 2 aprile 2015

Destra sinistra - 6




Quando Grillo li sfotteva dicendo che sono la stessa cosa, cambiava una elle in più o in meno nella sigla, usava una metafora.
Ecco la tessitura poteritica-antipolitica-antieconomia (i materiali compositi sono sempre i peggiori) : Lupi con la Compagnia delle Opere o D'Alema con le cooperative Concordia o CMC o la ghenga dei ladri puttanieri, la banda dei predoni NCD,  cattocomunisti con le cooperative sociali degli scafisti ravanelli o cocomeri... non cambia nulla.
Ecco uno della Ditta del Triangolo; è la robazza con un'altra etichetta, sinistrognola, sopra.

C'era un'intervento di un importante esponente ravennate del mondo cooperativo, in occasione delle polemiche sul fatto che l'ampliamento della base dei coloni USA in Italia nota come Dal Molin, eseguito proprio da una delle cooperative "comuniste", testimoniava la sostanziale (il termine sostanziale ha un significato preciso) equivalenza dei due blocchi di potere rispetto all'antieconomia ladresca, dissipatoria, distruttiva.



Questa lettera di un "compagno" (? non mio!) sulla CMC è un caso esemplare di completo stravolgimento e svuotamento dei significati.
Leggi attentamente il passaggio
"Ritengo che CMC abbia il dovere pieno di concorrere ad ogni tipo di appalto, al di là dei valori o disvalori socio-economici, ambientali che questi appalti possono richiamare (TAV, DalMolin, ecc.)"

Si noti che la pagina, è stata rimossa (purtroppo non salvai il nome del citroliberista rossastro che intervenne all'assemblea cooperativa di cui riporto il passaggio) dal Corriere di Romagna del 14 marzo 2012, il cui titolo, ricostruibile dal collegamento doveva essere qualcosa come "Perché Letta [Enrico] ospite all'assemblea di CMC" e ora rimane documentata solo parzialmente qui su NoTav.info e qui, senza il passaggio citato).


Il sistema parassitario citrocapitalistico trova, da una parte in Val Susa, l'unica vera resistenza, un residuo di sistema immunitario che ha dovuto (purtroppo) ideologizzarsi (alle fanfaluche morali sinistre più retrive) per trovare una qualche alleanza sinergica, dall'altra aveva un perno nel triduo Incalza - Perotti - ministrodelleoperepubbliche non importa di quale partito purché non sia DiPietro rimosso molto velocemente,  infine vede il coalizzarsi della Lega di Salvini con il ForzaladridItalia, ancora tentativo sinergico per il potere, il partito marcio parassitario dei furti e della corruzione in grande - altro che ladri di biciclette magrebini! - che con Brunetta tuonava ancora di recente contro l'uso delle intercettazioni, quelle che avevano messo il faretto sul rigurgito uscito dal pozzetto della vicenda Lupi e prima delle cooperative nerastre di Roma Capitale, una roba di destra che nel DNA dovrebbe avere il contrasto allo tsunami migratorio in tutte le sue forme e che invece diventa una banda di scafisti neri, feccia delinquenziale destrorsa (problema storico nella destra italiota) che se ne approfitta. Esattamente come le cooperative "rosse" che lavoravano pro base USA a Vicenza. E' il livello ideologico del "Franza o Spagna basta che se magna" osservato da Lorenzo più volte (ad esempio qui).

La sicumera tronfia di D'Alema contro la lesa maestà da parte del giornalista? Un'etichetta di "sinistra" su cacca inscatolata. Questi non hanno capito che non è obbligatorio, non lo ha ordinato il medico di diventare mestieranti del potere (per decenni) e che un politicamente NON ha alcun diritto alla riservatezza e ha il dovere di rispondere ad ogni domanda, in primis le più scomode, da parte dei deleganti.
Mi ero detto che avrei potuto votare Lega come ultima spes rispetto alla guerra migratoria che stiamo subendo purché non si fosse alleato con i ladri marci. Lega, D'Alema, CMC, Lupi, Roma Capitale manineicapelli.
Un'altra falla nella cloaca ma io non è che abbia un insieme infinito di mollette per il naso, eh!?

35 commenti:

  1. Grazie Lorenzo per le precisazioni.
    Che in parte condivido ma... lo sai, oltre all'asse destraallitaliana - sinistraallitaliana, c'è quello anche liberisrmo-pianificazione, modernismo-antimodernismo, crescita-decrescita, localismo-globalismo, campagna-città, sostenibilità-dissipazione, etc. che attraversano molteplicemente la "destra" e la "sinistra" definendo distinzioni e comunanze del tutto inaspettate.

    Io sono antimodernista solo fino a quando il modernismo tecnoteista perogressista diventa un culto, una superstizione che riempie la mente delle masse di stronzate non dissimili da quello delle religioni tradizionali. Infatti non uso il piccione viaggiatore per cià che sto scrivendo e cerco di usare la tecnologia (invece di esser usato) contro il tecnoteismo.

    Poi sono anche ecologista, esteta, etc.
    Si potrebbe qualificare le azioni poteritiche, antipolitiche o le rare politiche anche in termini di bellezza - bruttezza, ad esempio, con la seconda che vince da decenni.

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  2. Tuttiladri, tuttiacasa, castacricca - corruzione.

    Uomo, siamo fermi a questo frame comunicativo e non ci schiodiamo.

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    1. Il problema è la non volontà di implementare una struttura che favorisca il sistematico conflitto virtuoso di interessi.
      Qualcosa che è è stato fatto, ad esempio, sulla questione fiscale, in Portogallo, Cina, ora in Grecia, in Slovacchia.

      Ho sempre detto che ci sono misure draconiane da prendere
      o - pareggio (ora attivo) di bilancio su base provinciale
      o - limite di due mandati per i professionisti del potere (eventualmente per livello, due mandati a livello comunale o provinciale e poi un mandato a livello regionale, nazionale, europeo)
      o - divieto assoluto di cumulo delle cariche
      o - meccanismi di democrazia diretta (referendum senza quorum o con quorum tipo 10% degli ultimi votanti, elezioni di richiamo)
      o - istituire barriere di ogni tipo che limitino al minimo i movimenti di capitali, merci, persone
      o - ...

      Infatti ero in dubbio se aggiungere questa pagina alla minicolonna "Destra sinistra" come ho fatto o a quella "Il Caseificio", oppure ancora a quella "Popolo D(e)i Ladri e Ricettatori"
      Infine ho deciso che era giusto porre attenzione alla farsa grottesca del destra sinistra e della truffa bipolare che sostiene questo sistema parassitario.

      Infine, nottebuia, passano mesi e anni e i problemi sono sempre quelli, te la prendi col dito invece di osservare la luna.
      Tu rifiuti di prendere atto della qualità dei materiali con cui si costruisce, speri sempre che sia la buona progettazione o un diverso architetto, o di passare alla struttura portante al telaio in CA a cambiare le sorte. Non ti piace osservare che coi mattoni di fango, che vengono da uno delle ditte a disposizione, la costruzione sarà quella che sarà.

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    2. Dito e luna. Ma sei sicuro che tu stia guardando la luna?

      Anche se tu moralizzassi tutto e risolvessi il problema dell'evasione, delle bustarelle e compagni cantante, continueresti ad avere lo stesso problema, lo stesso blocco di cemento al collo.

      L'enorme massa del risparmio e del lavoro prodotto oggi in Europa (tutta) finisce nella finanza e, conseguentemente, in enormi bolle speculative.

      Non lo capite, in testa non vi entra Man. Se fosse come dici tu, Olanda, Germania, Austria, Svezia, Finlandia non sarebbero nella stessa identica crisi economica in cui ci troviamo noi.

      E' inutile continuare a veicolare il tuo messaggio, che serve ai Rentiers per far credere ai tedeschi (incazzati per la crisi) che la colpa sia dei terroni. E serve in Terronia per frustare e spremere altri soldi da convogliare in finanza.

      Con questo non dico che non abbiamo problemi, sia chiaro. Ma dico che tra raffreddore, mal di schiena, torcicollo e cancro, va curato prima il cancro.

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    3. > Anche se tu moralizzassi tutto

      No no.
      Io non voglio moralizzare un bel niente.
      Io cerco di fotografare la realtà e di misurarmi con essa.
      Cosa farebbe un moralizzatore? Manca l'istruzione, è necessario stabilire dei valori, facciamo una manifestazione, cambiamo le persone....
      No, non funziona.
      Allora, se hai a che fare con le termiti, devi pensare che le strutture portanti dovranno essere in acciaio o in CA, oppure dovrai dotarti di opportuni formichieri.
      I moralizzatori alla sinistra o cattolici invece dicono : nooo, non è un problema di struttura, non è la mancanza di sistemi, non è l'autodichia, etc. etc. e non mettono in atto alcuna azione utile con le termiti.
      Anzi fanno così, come con la proposta di Roma sede olimpica: abbbiamo le termiti? Noi vinceremo, faremo più strutture di legno e le faremo più grandi. Poi metteremo Tizio o Caio, qualche Commissione di Garanzia, qualche Agenzia contro le termiti, composta da termiti, a guardia delle strutture.

      > L'enorme massa del risparmio e del lavoro prodotto oggi in Europa

      in parte non esiste avendo dimostrato, lo stesso Bagnai, tirandosi la zappa sui piedi che la "ricchezza" privata è stata artificiosamente indotta dai deficit pubblici e, nel caso italiano, questo ha creato questa mostruosa capacità di importazione a debito pure dei pelati e della mamme dai magnacrauti.

      La finanza è magica nel fare questi giochini da campo dei miracoli.
      Da questo punto di vista, il peggio si è avuto col craxismo prima, col berlusconismo che ha scarica l'apparente arricchimento nazionalpopolare con il defici e il debito pubblico.
      (ora, ci sarebbe la corrispondente "azione" a sinistra coll'assistenzialismo, meno enfasi sulla riduzione delle tasse ma massimizzazione della spesa pubblica).


      > non sarebbero nella stessa identica crisi economica in cui ci troviamo noi
      L'Italia deve pensare alle proprie magagne e invece sta dilapidando le ultime risorse nel tentare di rianimare il tumore accrescitivo invece di investirle in stabilità e resilienza.

      Da questo punto di vista si trova nella cacca fino al collo di un sistema che per sopravvivere a se stesso dovrebbe crescere esponenzialmente senza limiti, in più con la zavorra di vari quintali di debito pubblico e di interessi sul debito pubblico, assolutamente, genuinamente creati da demagogie italiane, parlamento, sindaci, commercianti, assistiti, evasori, amici del costruttore, falsi invalidi, insomma, il_bobbolo a tutti i livelli.

      In nord europa arriverranno i problemi solo un po' più tardi, Sul Mediterraneo siamo solo un po' più avanti nella crisi.
      I terroni devono trovae le soluzioni per i terroni (io non l'avevo messa sul proplema di assunzione di una HoCA interna fasulla, inesistente anche se il problema esiste), i nordici c'entrano poco se non per eventuali cappi al collo (nostro) che consegnamo loro ogni volta che andiamo a chiedere credito.

      In una casa in cui i tuoi parenti ti fottono anche la sedia o delle forchettate di spaghetti quando ti giri, puoi credere che il problema sia pure dei ladri fuori, eh!?

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    4. Attento, però: io, da terrone europeo, non sono più padrone a casa mia. La sovranità l'ho persa.

      Certo, tu mi dici che ho voluto firmare io i trattati europei, la banca centrale e balle varie.

      Si, ma come ho firmato io hanno firmato tutti in un contesto più grande di noi. E tutti siamo in questo casino governato da non si sa chi e non si sa per quali interessi.

      Anche volendo, io avrei bisogno di riprendermi la sovranità sul mio territorio (per prima cosa), e poi (forse) potrei pensare di fare qualcosa.

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  3. @Lorenzo

    Direi che il mondo del Lavoro, quello che va dall'artigiano, l'operaio al piccolo e medio imprenditore non ha più rappresentanza politica.

    E' il trionfo della rendita finanziaria e della grossa impresa. Resteranno un centinaio di colossi e poi ci sarà un'immensa distesa di poveracci.

    Puoi fare la "rivoluzione" quando le "classi mercantili" si alleano con "il popolo" per scalzare la cosiddetta "aristocrazia" della rendita.

    Per restare in questa estrema semplificazione, potremmo dire che siamo alla fase in cui una sorta di Aristocrazia si sta riaffermando.




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    1. Si, ma questa è l'illusione che ha fottuto la piccola impresa italiana e gli operai. Credevano di avere interessi contrapposti.
      E' proprio questo che consente il riemergere di una "casta" aristocratica.

      Puoi apparecchiare un regime di regole che favoriscono la realtà produttiva oppure uno che favorisce la rendita.

      Questo favorisce la rendita e i grandi capitali.

      PS:
      Il discorso Destra-Sinistra è sicuramente interessante anche perché, se è vero che manca una Destra, è pur vero che manca anche una Sinistra. E non è una menzogna solo italiana.

      Esiste una sinistra nei paesi anglosassoni?? E in Europa?? Dove sono questi partiti dei lavoratori che fanno gli interessi dei poveracci???
      Io non ne vedo (nei fatti)

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    2. Non ricordo bene, mi sembra che nei paesi anglosassoni ci sia un'affluenza media alle urne intorno al 30% (non so, dovrei controllare). Il 70%, probabilmente, ritiene che votare non serva a nulla.

      La Monarchia però è stata illuminata e ha concesso alle famose classi mercantili quella partecipazione al potere che ha evitato l'alleanza con i poveracci e l'innesco di una rivoluzione.

      Laddove non c'è stata questa lungimiranza, sono cadute le teste (Francia, Russia, tanto per dire).

      Diciamo che la nuova aristocrazia sta creando le condizioni per l'esplodere di nuovi casini. Non puoi pensare che la gente non lavori o lavori per due soldi di cacio litigando un piatto di minestra con milioni di immigrati che hai anche importato in occidente.
      Si creano le premesse per un grande casino. Oppure per veder sventolare la bandiera cinese anche in occidente entro qualche decennio.
      L'ingordigia dell'aristocrazia non-lungimirante è anche questo.

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    3. Certo che se per andare a votare devo prendere un permesso di lavoro per andarmi a registrare, poi devo prendere un altro permesso per andare al seggio, infine devo fare una coda chilometrica (e chiedere anche tutta la mezza giornata di ferie), magari poi succede che rinuncio direttamente a esercitare il diritto di voto.

      Se invece fosse permesso votare alla domenica, (tanto per dire) l'affluenza e il tipo di elettori ai seggi potrebbero essere di censo e possibilità economiche diverse.

      Però io qui non so e non dico oltre perché la questione andrebbe approfondita.
      Su questo argomento ho in generale un atteggiamento più mittel-europeo e per me votare dovrebbe significare applicare un approccio di tipo svizzero, con referendum frequenti in cui il cittadino è spesso chiamato a partecipare attivamente.

      Chi semina vento non sono gli speculatori della finanza.

      Ma soprattutto: c'è il degrado delle istituzioni perché la gente si impoverisce o la gente si impoverisce perché causa il degrado delle istituzioni ?

      E' ovvio che la situazione è complessa e c'è un po' di tutto.
      Dal mio punto di vista il problema del flusso dei soldi è prioritario, perché i danè son quelli che decidono come gira il mondo.

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    4. > La spirale spesa-tasse-spesa-tasse
      A proposito, notizie di oggi
      deficit aumentato di un altro 0.1% siamo al 3% del PIL. Significa che il debito e'ulteriormente aumentato. E... tadaaaaa... aumentato di un tot la spesa pubblica. Ancora.
      Infine, confermato, 80% del gettito fiscale dai servidelfiscoglebainps ovvero dipendenti e pensionati.
      Taccio che mi vien da bestemmiarecattivo.

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    5. Un paese che non lavora piu', che importa anche le zie, che delocalizza, che aggiunge a tavola, negli ospedali milioni di xeno (per dirla alla Marco Poli) ogni anno, cosa vuoi che diventi?

      Infatti, la crisi in Italia non e' ancora arrivata. Essa arrivera', si manifestera' quando saremo arrivati a fine risparmi e iniziera' ad esserci il legno del fondo del barile.
      Non sara' molto piacevole.

      Sentivo Del Rio che tra le priorita' ha l'AV a nord-est e in sud italia.
      Questi riprdottore compulsivo incontinente non ha capito veramente un cazzo. Ovvero questi portano avanti lo stesso disegno citrocapitalistico di parassitaggio dei pochi.
      Non e' piu B. che procede con questo disegno, ora sono i mandanti cattolici, progressisti e (ex)comunisti con_il_panfilo_e_le_tenute delle cooperative.

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    6. Casta, cricca e corruzione. Non ci si muove di un millimetro.

      Buona fortuna, ragà. :-)

      Germania serie A, Italia serie B. Arbeit macht frei. Le elite, stavolta sono state un po' più furbe, ma in testa vi chiavano come vogliono. Ieri, oggi e domani.

      Non è un problema di debito pubblico, e ve lo dicono dalla sede delle maggiori istituzioni, per esempio, qui. Ve lo spiegano direttamente dalla banca centrale, dove credo i conti li sappiano fare un po' meglio di voi.

      Ribadisco: alla Banca Centrale mi spiegano (numeri alla mano) che lo sconquasso NON dipende dal debito pubblico (quindi dalla corruzione e dalla spesa pubblica) e come faccio io a credere a UUIC che non mi porta prove ma opinioni?

      Ma le opinioni vanno rispettate, e io rispetto le vostre, guardandomi bene dal pensare che siate degli idioti.

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    7. > lo sconquasso NON dipende dal debito pubblico

      Ah no!?!?
      Se non fosse per le spese colossali sugli interessi ci sarebbe un avanzo.
      Solo che la spesa pubblica e' ulteriormente aumentata.
      Ecco, tu, nottebuia, spargi pure 'ste baggianate che il debito pubblico non e' importante.
      Poi, ad esempio, fai come i greci e sbraita che non si piegheranno a questo e a quello, bla bla bla.
      Poi osserva le reazoni delle "pie" persone che ti danno la roba quella con cui tu puoi andare avanti. Magari non ti daranno piu' la roba.
      Ora, se aggiungi anche che poi noi ci facciao un culo cosi' e ci spartanizziamo ad un'autarchia che i creditori li mandiamo a scopare il mare, allora mi potrebbe anche andare bene.
      Noo, non e'il debito pubblico.
      No no.
      E' il traffico.

      Poi arrivano i grulli alla lega, alla M5S etc. che credono che riavere la sovranita' della zecca e mettersi a stampare carta.
      Perche', al peggio, non c'e' mai limite, eh!?

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    8. Il debito, come ci rricordava correttamente nottebuia, e' la sommatoria su un periodo di anni, di un B I L A N C I O in rosso.
      Un bilancio e' una roba che per quanto complicata, risponde a delle leggi tnto semplici quanto inderogabili.
      Hai delle entrate, hai delle uscite.
      Delta = entrate - uscite

      Quindi, non ci vuole un genio della matematica per capire che...
      si', pronuncio quel concetto che fa venire la bile ai crescitisti, ai dirittisti, che fa strabuzzar loro gli occhi,
      e' ANCHE possibile agire sul fronte delle uscite e non solo, come viene fatto da questi psicopatici invasati, sul fatto di aumentare solo le entrate.

      Visto che le entrate non solo non aumentano ma calano, e' ovvio che sia necessario tagliare la SPESA.
      Siamo sempre alla solita solfa.
      Crescitismo, demagogia e debitismo.
      La merda definitiva.
      Come carta - plastica - alluminio nel tetrapak.
      Multimateriali.
      La roba peggiore.

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    9. @Lorenzo

      Certo, infatti hai ragione in pieno a dire che i capannoni sono vuoti. Ed è proprio così: se non produci, non mangi.

      E' qui il problema.

      Libertà finanziaria + deregulation spostano i capitali (quindi le produzioni e poi le merci) dove e come cazzo vogliono.

      Fino a prima degli anni 90 le Banche erano OBBLIGATE a investire nelle imprese, quindi valutavano i progetti migliori e li finanziavano.
      Oggi, una banca preferisce investire sulla carta, piuttosto che sulla tua start-up. E tu chiudi. La BCE pompa liquidità ma alle imprese non arrivano soldi.

      @Uomo

      Se ti metti in mano a un usuraio è logico che quello ti fa indebitare e poi ti fa schizzare i tassi di interesse, o no?
      Ma ci vuole un genio a capirlo?
      Ci vuole un genio a capire che il loop della finanza campa sugli interessi?
      Vi mangeranno anche i coglioni e vi privtizzeranno anche l'aria che respirate, facendovi vedere la patetica scenetta del finto invalido.

      Certo, il finto invalido è un problema ma, come diceva Lorenzo, i capannoni di Lombardia, Emilia, Veneto, Piemonte sono vuoti. Non lavora più nessuno. Hai voglia a inseguire il finto invalido e rastrellare gli spiccioli.

      Adesso guai a chi se ne viene fuori con la storia della Cina.

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    10. @Lorenzo

      E' esattamente così. Ma prova (se riesci) a proporre un discorso di chiusura delle frontiere a un liberista: quello ti dice che bisogna mettere tutti in concorrenza, hai capito come ti intorta? Certo: io qui posso far lavorare la gente 8 ore, in Asia magari 12. Che razza di concorrenza è? E' logico che vince il produttore che inquina di più, sfrutta di più, usa materiali più scadenti.

      Banche e Finanza.

      Occhio, tu non consideri il fatto che fino agli anni 90 c'era (per legge) una rigida divisione tra Banche d'Affari e Banche di Investimento.

      Le une potevano impiegare il risparmio per speculare in borsa, le altre no: erano quindi obbligate a valutare i progetti imprenditoriali e investire l'enorme flusso del risparmio sulla produzione.

      Questa divisione era stata introdotta dagli americani dopo il famigerato 1929 (Glass Steagall Act), poi messo da parte negli anni 90 !!!

      Caduta nuovamente questa divisione, si torna agli antichi vizi. E' logico, quindi, che una banca oggi preferisca investire il risparmio sul tavolo azionario. Perchè? Perchè si realizza subito e spesso, se le cose vanno male poi paga PANTALONE.
      Perché mai dovrebbero invece investire sulla tua start-up che, magari, va in attivo tra 5 anni?
      Start-up di Lorenzo, Capannone di Uomo o giochino sali-scendi sulle azioni? Clicco: compro. Riclicco: vendo. E' aperto giorno e notte.

      Poi c'è il capitolo delle Banche Centrali indipendenti. Dopo gli anni 80, non rispondono più a governi. A chi rispondono, dunque? Sempre alla finanza? E, se così, c'è da aspettarsi che i tassi di interesse schizzino e si speculi anche sul debito?

      Eccetera.

      Se metti insieme tutte queste cosine, capisci perché tutta l'Europa è in apnea. In una economia di mercato il flusso dei soldi è come il SANGUE.
      Se fosse un problema (esclusivo) di debito pubblico l'Irlanda non sarebbe andata sotto-sopra, la Germania e l'Olanda non sarebbero in crisi.
      Gli unici pirla in crisi saremmo noi, la Grecia e il Portogallo. Invece non è così.

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    11. Ah, ma poi c'è anche l'eurone forte che consente di comprare bene dall'estero e vendere guadagnando bene in Europa...

      Come dimenticare...

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    12. No, ma io non ti accuso di "liberismo", Lorenzo (termine che poi, credo non voglia dire niente. Esiste forse il liberalismo. Il liberismo credo non voglia dire niente: io uso questo termine per prendermela con un certo flusso di pensiero che si rifà alla famosa scuola austriaca, eccetera eccetera...)

      Siamo tornati a un'era in cui il capitale viene impiegato più per speculare sul valore azionario di un'azienda (quindi aspettative a breve termine) piuttosto che sulla sua attività reale.

      Ti faccio un esempio concretissimo.

      In questo esempio io sono un manager, quindi potrei licenziare un po' di gente con esperienza e assumere stagisti.
      Realizzo quindi un mucchio di utili da qui a 6 mesi, poi presento bilanci in attivo e me ne vado con ricchi super-bonus. Vado in polinesia e vaffanculo a tutti voi.

      E' chiaro che l'azienda, dopo un anno schiatta perchè ho licenziato i cinquantenni (con esperienza e elevata produttività) e ho assunto una marea di ragazzini che hanno bisogno di 3-4 anni per farsi le ossa.

      Funziona così. Oggi i manager sono cresciuti a pane e playstation e il sistema consente questo andazzo.

      Destra - Sinistra.

      Mi fa piacere che tu ti dichiari di Destra. Sono felice che qualcuno lo faccia, perché oggi la massima ipocrisia (interessata, chiaramente) è far credere che la divisione destra-sinistra non abbia più senso. C'è la terza via, il "ma anche". E mi fermo qui, perché ci siamo capiti.

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    13. Ultimamente qualcuno ha anche provato a ridefinire i termini Destra - Sinistra in base alle "narrazioni" che utilizzano.

      La Destra tenderebbe a identificare sempre e solo un nemico "esterno" alla comunità che ne turba la tranquillità, per cui bisogna compattarsi per affrontarlo.

      La Sinistra tenderebbe identificare sempre e solo un problema interno alla comunità, derivante dal solco scavato tra un gruppo di persone che si è appropriato della ricchezza.

      In effetti la cosa quadra abbastanza rispetto a quanto si vede in giro e, probabilmente, forse questo è il motivo per cui un liberale trova difficoltà a identificarsi con la "destra".


      Storiella del Manager.

      Occhio a una cosa. C'è stato un lungo discorso con Uomo riguardo al problema delle "regole".

      Se io ne faccio una questione semplicemente "morale" dicendo che quel manager è un disgraziato, banalizzo tutto perchè rendo INEFFICACE la mia critica (se veramente voglio evitare che si verifichino casi di quel tipo)

      Se il sistema ha regole che consentono di fare certe cose io le faccio. Voglio dire: una banca non è un ente di beneficenza, un manager non è missionario.
      Tu mi consenti di fare, e io faccio. Cazzo. Ci mancherebbe.

      Se tu mi dici invece che il massimo valore è il risultato aziendale da qui a 5 anni e NON il tuo bonus tra 6 mesi, le cose cambiano.
      Se il valore azionario non può essere pompato da enormi bolle di miliardi, le cose cambiano.

      L'uomo va dove è consentito andare. Personalmente, non mi aspetto che uno sia buono anche se le regole gli consentono di fare lo stronzo, per poi meravigliarmi e dirgli che è un immorale. Non voglio fare questo errore di ingenuità, che rimproveravo a Uomo.

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  4. Dimmi UUIC, per caso va formandosi una nuova idea DELLA DISTRUZIONE CREATRICE ?


    Buona serata.

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    1. Diversamente l'alternativa potrebbe essere: RITROVARSI TRA GLI SCARTI...e mi pare che siamo sulla strada giusta (vedi accordi politici dell'ultima ora ) o NO?

      Di nuovo buona serata UUIC

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  5. troppa roba, ma ho letto

    nella sostanza, se si andrà a votare tu non voterai

    o voterai fivestars

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  6. Grazie a Lorenzo e nottebuia.
    Ho imparato un sacco di cose dalla lezione di storia della politica di Lorenzo e dal vostro confronto.
    Nottebuia solleva la questione dell'accessibilità al voto ("se per andare a votare devo prendere un permesso di lavoro per andarmi a registrare, poi devo prendere un altro permesso per [...]") al quale io butterei un po' di benzina sul fuoco ponendo la questione del suffragio universale che ha fortissimi limiti, come già più volte espresso.

    X Daoist:
    Qui c'e' al corruzione massima a tutti i livelli della piramide sociale: familismo amorale che diventa italianismo amorale: chiagnere e fottere, morali assurde che vengono diluite o affrontate con l'antimorale, con il furbismo.
    La distruzione (che non è una amena passeggiata con il mazzetto di violette in mano) ha un grandissimo valore ecologico. Qui siamo invece nella conservazione dell'esistente.
    A proposito...

    x Lorenzo:
    Cosa significa essere conservatori? I parassiti che ho nominato in questa pagina sono massimamente conservatori dell'esistente. Va bene: non e' il conservatorismo della proprieta' terriera della "destra" di altri paesi ma sempre conservatorismo è.
    Io , invece, sarei un radicale restaturatore per molte cose, un'innovazione che frena brutalmente questa velocita' verso la demenza e il suicidio e smantella il 90% delle superfetazioni, delle sovrastrutture UCAS, rincoglionenti, dirittiste, parassitario-assistenzialiste-renditiste.
    Da questo punto di vista io come restauratore NON sarei un conservatore: ad esempio, per ma, la terra dovrebbe essere dei piccoli contadini che la lavorano.

    > Partito Comunista, auto-definitosi il partito degli operai e dei contadini
    La "sinistra" della borghesia (urbana, illuminista, progressista) e' da sempre ostile alla cultura contadina - si pensi alla Vandea, ai progrom stalinisti contro i contadini russi, alla la citazione di Giuliano Zincone da parte di Capanna

    Edonismo: il piacere NON è come hanno cacciato nelle menti con milioni di pubblicità demenziali a un sacco di persone il consumismo frustrato compulsivo. Non lo è affatto.
    Il piacere è lontanissimo dal consumismo. Se tu riduci il piacere allo stare immersi in una vasca idromassaggio con l'acqua termale del vulcano delle isole Pincopalla mentre si guardano i cartoni animato su tre maxischermi, capisci che questo non ha praticamente nulla del piacere di immergersi in una marmitta in torrente di montagna, dopo una salita, in una giornata di solleone, in un ambiente integro (che non è quello artificalizzato, alienante, infrastrutturato per autostrade di TIR che ti devono portare l'acqua del vulcano delle isole Pincopalla).
    Il piacere, altro, grande, e' contrasti, spartanità e bellezza, la semplicità del diamante che non è la complicazione artificiale della plastica tetrapak

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    1. > Il piccolo contadino che lavora la terra CHE POSSIEDE

      Vedi, anche io sono un misto
      Nel senso che per me dovrebbe essere chiaro che uno non puo possedere una terra che non lavora.
      Si capisce?
      Il latifondista, il proprietario terriero e' un parassita. Una volta il nobile aveva l'obbligo di proteggere i sudditi dalle incursioni esterne, ora neppure questo.

      Il comunismo non era questo, nel senso che i fallimentari sovcoz che non producevano una cippa avevano contadini che (giustamente) fingevano di lavorare una terra che era di proprieta' dello stato e che non possedevano.

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    2. Beh, io dico che fra non molto, i contadini non potranno che armarsi se vorranno proteggere il loro podere e lavoro dalle bande di predoni, balordi, mortidifame di etnie varie che tenteranno di salvarsi dalle carestie urbane.
      Nel mio ideale una persona dovrebbe essere contadino, intellettuale, combattente, matematico, veterinario, mungitore, artista e filosofo.
      :)

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    3. Lorenzo: "Io ti faccio lavorare tutta la terra che vuoi, quando i frutti sono maturi vengo, ti do una botta in testa (senza ammazzarti perché mi sei utile) e mi prendo tutto."

      Questo, oggi (solo oggi? non lo so, sicuramente oggi di più) e nei fatti, è esattamente il ruolo di un qualsiasi governo.

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  7. Lorenzo, qui il problema è che non sono io il manager. Non è il "mio" sistema di valori quello che ti sto spacciando.

    Del resto, lo hai detto anche tu: non puoi togliere le regole sulle frontiere e poi sperare che la produzione non venga delocalizzata in Bulgaria. Se tu fossi un imprenditore in concorrenza con gli altri, dovresti farlo, altrimenti chiuderesti bottega. A meno che non venissero messi dazi doganali. come tu hai ben sottolineato. Diversamente, dovresti necessariamente fare lo stronzo e licenziare 50 dipendenti italiani per spostare tutto in Romania.

    A te quel manager fa schifo, a me pure. Ma perché tutti i manager fanno così e perché le aziende scelgono proprio loro come amministratori?

    Tutti stronzi? O è perché massimizzano i profitti ? Del resto l'azienda conferisce al manager un bonus perché l'azienda stessa aumenta il suo valore azionario in borsa, dopodicchè il padrone fondatore mette intasca i soldoni, chiude l'azienda e vi saluta. E' stronzo anche lui? No, perchè in questo contesto recessivo lui sa che fra 5 anni la sua azienda, comunque, non esisterebbe più.

    Si è innescato un circolo a vizioso a perdere.

    Il nocciolo di tutta la questione (secondo me, naturalmente) è questo: in un sistema senza regole, la somma di tutti i singoli interessi individuali NON corrisponde all'interesse di tutti.

    Infatti, se ciascuna azienda paga di meno i suoi dipendenti acquisisce un vantaggio sulle altre. Siccome tutte le aziende fanno così, la gente ha meno soldi da poter spendere. Risultato? Le aziende non hanno clienti.

    E quindi? Quindi i dipendenti andrebbero pagati proporzionalmente a quanto producono, non di meno per avvantaggiarsi sui concorrenti. Lo può fare un'azienda, ma non tutte insieme.

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  8. Si, ma guardati in giro. I capannoni sono tutti vuoti. Non possono essere tutti stronzi.

    Se io volessi fare una startu-up, la banca non mi darebbe i soldi. Devo pensare che il bancario che mi riceve è stronzo?
    Dovrebbe far l'eroe e dare i soldi a me, che opero in un contesto dove non verrei pagato perchè non circolano soldi?
    E' chiaro che lui mi stringerebbe la mano e mi direbbe che preferisce fare doppio click stasera sul mercato azionario e fare tasto-destro vendi domani mattina.

    Nè io nè lui siamo stronzi. E' il contesto che è stronzo.

    Se domani mattina ti nominassero manager di un'azienda e ti dessero un bonus per far aumentare il valore azionario da qui a sei mesi, stai tranquillo che tu dovresti licenziare i cinquantenni, prendere gli stagisti maturandi, risparmiare sui PC, tagliare i buoni pasto.

    Perché ti danno quel bonus? Ma perchè la proprietà sa che l'azienda non ha futuro, preferisce fre il botto sul mercato azionario e poi arrivederci. E' stato bello, ma "mi sari su" e poi me ne vado in Kenya.

    Certo, poi ci sono quelli che tengono aperto in perdita, fanno gli eroi, ma poi quando finiscono i risparmi devono chiudere comunque. Non c'è scampo.

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  9. Be' ma è ovvio che tu sei sempre libero di scegliere nella vita.

    Si sceglie però tra le alternative possibili. Scelta dopo scelta, diciamo che il limite estremo è sempre quello di scendere a compromessi nel caso uno non abbia un piatto di minestra da mangiare. Perché poi, a voler ben guardare, il problema di tutti si riduce a questo (a parte gli esosi, ma non è questo il caso della maggioranza silenziosa).

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  10. Si, in realtà io ho capito quello che tu intendi, e sono anche d'accordo.

    Ma qui stiamo parlando di stabilire alcune regole del gioco, a bocce ferme. Qui stiamo parlando di poche ma fondamentali regole economico-giuridiche. Una decina di regole fondamentali.

    Questa cosa non ha a che fare con l'irregidire qualsiasi cosa a una regola.
    Al contrario, chi ha fatto il furbo per speculare in questa situazione ha spacciato l'abbattimento di cose come il Glass-Steagall-Act e le Frontiere come la liberazione dallo Statalismo opprimente.

    Ne ha fatto (furbamente) una battaglia ideologica. In realtà l'alternativa non è tra statalismo e libertà. L'alternativa è tra buon senso e follia (dove per follia si deve intendere sia lo "statalismo" che il "liberismo")

    Tutto qui.

    La verità è che non è possibile fare il "cazzo che ci pare", non è vero che se affidiamo tutto al capitale privato, lui sa come premiare i migliori e tagliare i rami secchi per far emergere un mondo efficiente e meraviglioso.

    Tutto qui.

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  11. Dai, Lorenzo, questo ha il sapore di una presa di posizione un po' ideologica, tipo l'ultimo giapponese che va avanti a combattere nel bosco a guerra finita.

    La Storia è già scritta, è tutto già successo.

    In Europa abbiamo pensato di poter fare a meno degli Stati-Nazione, di poter fare una banca sganciata da qualsiasi organo politico e lasciare tutto in mano al mercato e alla bontà dei cavalieri della tavola rotonda.

    Risultato? Otto aziende su dieci in Europa hanno chiuso. I più furbi (?) hanno delocalizzato in Asia, gli eroi hanno terminato i risparmi e hanno chiuso.

    Interi distretti industriali perduti, capannoni arruginiti, disoccupazione dilagante, la recessione economica più lunga e profonda che la storia ricordi, guerre mondiali comprese. Popolazione europea all'estinzione.

    Abbiamo sbagliato, qualcuno lo dica. E ricominciamo, prima che sia troppo tardi o qui vedrete sventolare la bandiera rossa della Cina o qualle della mezza luna. Oppure vedremo di nuovo il sangue degli europei perché in genere le crisi economiche troppo profonde finiscono in guerre.

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  12. Nel vostro confronto osservo che... mancano le masse, il_bobbolo.
    La mia non e' una critica, eh!?
    Sono proprio le moltitudini quelle che avrebbero la massa per cambiare il mondo. Solo che per definizione, le masse non possono essere eccellenti. Il gregge non e'; granche'. Allora intervengono i manager - pastori ma, anche questi, in gamba non sono poi molti.
    Solo che il manager taglia le teste, il pastore munge, tosa poi macella. Siamo sempre li'.
    Con l'acquisto critico, noi dei GAS cerchiamo di rompere questo dipolo ma... fondamentalmente per quanto reali, siamo una utopica minoranza.

    Non penso che la storia sia scritta, che tutto sia gia' successo.
    La storia e' ciclica e anche i sistemi culturali hanno cicli che si concludono.
    Jared Diamond osserva che uno dei fattori di crisi e' la perdita della memoria per cicli che durano piu'di un paio di generazioni.
    Ad esempio piu' di 50 o 70 anni.
    Ecco, noi abbiamo perso la memoria della fame, della guerra, del dover guadagnarsi ogni cosa, tutto sostituito dall'artificiale alienante, dal volemosebene (panmixista), dal dirittismo campato per aria.
    E questo della perdita della memoria e' un fattore molto grave ma e' ciclico e prepara cio' di cui ci siamo e stiamo dimenticando (ce' l'aggravante della spaventosa crescita demografica avvenuta e della distruzione in grande dei sistemi biotici).

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  13. @Uomo tu parli di masse, ma preferisco anch'io chiamarle cittadini e individui.

    Capisco e apprezzo il tuo famoso tentativo bottom-up. Mi dici: con una società di stronzi non puoi che aspettarti una nazione stronza. Verissimo.

    Però, se è vero che la storia non è finita (in nessun caso vivremo l'utopia comunista o liberista), dovrai rassegnarti al fatto che ci sarà sempre gente agiata, ricchi, stanze del potere e club esclusivi. Mai saremo tutti uguali o tutti pari.

    Per quanto cittadino-informato, tu non avrai mai accesso alla sala comandi. Se hai delle elite di imbecilli, ti assicuro che perdi ugualmente (forse meno, ma certamente perdi).

    Hai dato un'occhiata alle classi dirigenti europee e occidentali?

    Hanno spostato le produzioni in Asia, distrutto piccole e medie imprese per tenere in piedi solamente colossi multinazionali concentrando le loro forze.
    Certo, hanno moltiplicato soldi e potere, e adesso siedono a un tavolo da gioco in cui hanno acquisito un enorme controllo. Colossi multinazionali immensi e potere finanziario.

    In tutto ciò, nel giro di un paio di decenni hanno regalato agli asiatici quei cento anni di vantaggio tecnologico, organizzativo, culturale che avevamo.
    Stanno azzerando la popolazione europea, creando un serbatoio di poveracci che pensano di sfruttare come negli albori della rivoluzione industriale.
    Anche le nostre elite hanno dimenticato la guerra (calda e fredda) e adesso pensano di poter fare a meno del loro popolo, ossia le genti europee.

    Pensi quindi che staranno seduti ancora per molto su quel tavolo da gioco? Al momento vedo cessioni di aziende a cinesi, una dopo l'altra.

    Hai voglia tu a fare il gas e la qualità dal basso...

    Te lo abbiamo detto sopra: un certo tipo di Nazione può essere solamente tenuta in piedi dalle classi mercantili con il supporto del popolo (che, da solo, non saprebbe come muoversi in sala comando)

    Bottom-up + Top-down. Una solo dei due non funziona (o meglio: funziona per il feudalesimo)

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.