mercoledì 14 settembre 2016

Un ulteriore sfregio

  • Chi disprezza compra
    Detto popolare

A La Zanzara ieri, giustamente, Cruciani ha attaccato Parenzo: non hanno senso le "battaglie civili" della "sinistra" quando essa lavora in tutti i modi possibili per far arrivare alloctoni e ostili e con usi e "valori" esattamente e ferocemente contrari.
Ho saputo del dramma di Tiziana Cantone (qui, qui, questo interessante perché svela altri dettagli) . E di alcune cose nient'affatto scorrelate come questa oppure, come diceva sempre Cruciani, in Calabria Saudita questa.
Oggi sono sgomento. Tiziana è finita si è messa in un tritasassi che l'ha annientata. Avrei scritto cose veementi, qualche anno fa. Forse il cinismo, ora, oppure un po' di saggezza in più mi lasciano più introspettivo. oggi non voglio urlare.
Io che considero le femmine, le donne, come l'altra metà del mondo, quella metà di un uno sacro di due metà. Gli anni di studio del (neo)tantra mi hanno lasciato questa sentimento e comprensione della sacralità del maschile e del femminile.
Ma, come insegnano i buddisti, mai allontanarsi dalla realtà, dalla sua osservazione.
Le "battaglie civili" stendono un sottile strato di colore politicamente corretto sulla punta del ghiaccione (iceberg), Ciò che è sotto è il Chaos, come spiegavano i greci, ovvero l'etologia evolutasi in centinaia di migliaia di generazioni. L'eros è perfino barbarie; ora le gesta testosteroniche dei nostri "bravi ragazzi" fanno rumore più d'una volta; il resto del mondo, e.g. l'Egitto, si basa ancora su cose così.

Uno dei libri più importanti della mia vita è stato La Regina Rossa di Matt Ridley: i maschi della nostra specie, quando la vita era una dura battaglia quotidiana per la sopravvivenza, erano terrorizzati dall'idea di dover tirar su figli di altri (si noti che è una mezza analisi, se tu tieni figli di altri, altri poi terranno i tuoi). I tentativi di reprime e controllare la sessualità femminile, di demonizzarla, sono uno dei pattern etologici di quasi tutte le culture. Le rare culture matriarcali sono eccezioni, direi, da questo punto di vista. D'altra parte, anche le femmine con la loro ricerca del maschio alfa, non migliorano affatto le cose (sul piano biologico, etologico la stessa critica che Andre Van Lysebeth imputava alle donne sul piano sociologico, pedagogico, prime complici della misoginia, qui uno dei casi famigerati).
Io non so cosa ha fatto Tiziana Cantone: se avesse fatto del sesso creativo, scoppiettante, osceno, lussurioso, artistico e averlo condiviso, potrei solo pensarla come eroina, come ho sempre fatto, forse idealizzando(la, ma non troppo). Ma le masse sono di idioti maschi sbavosi che più disprezzano più bramano gli "oggetti" delle loro pulsioni.
E' orribile? Sì, è orribile e scemo. Ma il giudizio "scemo" è sul piano culturale ovvero è ciò che emerge dall'acqua. Poca roba; figurati poi se si tratta di quella vernicetta.
Certamente, anche se non si può dire, Tiziana è stata debole nel senso che non ha retto e i deboli, da sempre, sono i primi a soccombere. La realtà è di diversi, forti e deboli, carnefici e vittime, maschi e femmine, anche se i lobotomizzati te la menano su da mane a sera che saremmo tutti uguali, l'uguaglianza ugualista per scemi che, semplicemente, non esiste. Infierire sui deboli è da vigliacchi.

Ignorare la realtà, così cara ai buddisti, è la fonte di ogni male, è il male.
Ecco le isterie e lo scandalo sclerante dei sinistri sinistranti, ancora una volta del tutto irrazionali, assurdi, inconcepibili. Delle mentecatte come Eretika sono proprio l'esempio di persone che si schiantano a bordo strada perché essa, schifosamente, razzisticamente, fascisticamente, machisticamente, non va dove dovrebbe andare, la realtà sbagliata perché non è come le loro piccole menti scadenti vorrebbero fosse.
Abbiamo così tanti problemi per cui importarne a milioni, in vari ordini di grandezza ancora peggio, ad esempio proprio sul rispetto delle femmine, non ha alcun senso.
Sarà un'Europa sempre meno per donne? Sì e lo sarà per merito dei kompagni collaborazionisti che importano ulteriori problemi enormi come se i nostri non fossero già sufficienti. Anche solo questo è un ulteriore sfregio a Tiziana, alle donne.


40 commenti:

  1. Non conosco il caso..i video sono stati estorti oppure no?
    Nel primo caso capisco il dramma... nel secondo boh...se ti filmi o ti fai fare fimini devi sapere che rischi che vadano in giro, sono cose abominevoli per chi lo fa alle tue spalle ma che si devono mettere in conto prima. Mi dispiace comunque per l'epilogo. Oggi i giovani usano il corpo in modo molto "mediatico" e queste sono drammatiche conseguenze della cosa.
    Trovo molto piú drammatico il caso della ragazzina tredicenne abusata per lungo tempo da un branco di uomini del paese nella piü grande omertá generale.

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    1. Il Primato Nazionale riporta che una sentenza cita la volontarietà delle riprese e anche dell'invio ad alcuni siti.
      Tiziana ha collaborato alla sua triturazione mediatica, almeno inizialmente.
      Sì, usare il corpo in modo "mediatico" senza sapere che ci si espone ad una terribile berlina.

      La storia della tredicenne abusata da otto ragazzi (tra i quali, Cruviani riportava, il figlio di un capo ndranghetista) è una storia ancora peggio. Già.

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  2. A proposito di un'Europa sempre meno per le donne...
    Ecco la gioia, la fantastica opportunità, il progresso della società multietnica.

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  3. Dal puntyo di vista dell'onestà intellettuale, avrebbero potuto e potrebbero incazzarsi come delle iene color che non tenatrono mai di coprire (e quindi ingravidare) una femmina (di proprietà) altrui.
    Ma se tu vai a scopare le donne degli altri, allora, è ovvio che altri tentino di scopare la tua.
    Quindi potrai rischiare di mantenere figli di anonimi come anonimi manterranno i tuoi.
    (attenzione che si parla di sconosciuti, forse anche competitori, non di parenti, quindi famiglia).
    Ma questo ragionamento è, appunto, basato su un ragionamento, è culturale e viene spazzato via dalle reazioni istintuali.

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  4. (una volta era) Madre certa.

    Da questo punto di vista avrebbero dovuto passare anche il cognome.

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  7. Volevo stare zitta ma non ce la faccio.
    La ragazza in questione aveva 31 anni. Sempre la ragazza in questione era ben consenziente a fare il video in cui si divertiva molto a sostenere che il moroso era un cornuto, e sempre la stessa ragazza lo ha fatto girare tra i suoi amici.
    Ora, non c'è nulla di criticabile nel fare un filmino di prodezze sessuali, non c'è nulla di male nel far pompini e ancora non c'è nulla di male nel far vedere il video. Già sulla parte del bullarsi di star tradendo ci sarebbe da discutere per la parte che riguarda la mancanza di rispetto ma tralascio.
    Quello su cui c'è da fermare il pensiero è che una persona di 31 anni non avesse messo in conto la possibilità che accadesse quello che è accaduto. C'è da meditare sul fatto che non è andata a testa alta perché convinta del suo operato. C'è da riflettere sulla assoluta incapacità di reazione di una persona adulta.
    Non c'è nulla di drammatico, c'è una serie di eventi prevedibili con un minimo di logica e buon senso. E se non sei in grado di sostenere la responsabilità delle tue azioni è più che giusto che tu soccomba. Non è "finita" in un tritassassi, ci si è messa da sola.
    Riassumendo non sono né il suo suicidio né la sua morte a renderla una martire sull'altare della cattiveria di mondo e social.

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    1. Lorenzo a me non fa specie che si facciano le cose, video e sesso fetish compreso (dove non c'è costrizione ovvio). Mi fa specie che non si pensi mai alle conseguenze prevedibili e logiche e che si parli poi di bullismo giustificando atti scriteriati a monte. E non scriteriati nel contenuto ma nella leggerezza da gas elio con cui vengono compiuti.

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    2. x Alahambra:
      > Non è "finita" in un tritassassi, ci si è messa da sola.

      Sì, Tiziana ha avuto, inizialmente, un ruolo attivo nella divulgazione/pubblicazione di quel filmato.
      Infatti, nel testo della pagina, avevo collegato l'articolo de il Primato Nazionale che svela, appunto altri dettagli, citando parti di una sentenza dalla quale emerge il ruolo attivo di Tiziana nella divulgazione del video (testo: "questo interessante perché svela altri dettagli").
      Allora, per essere più chiaro, ora modifico il testo, barrando "è finita" e affiancandolo da "si è messa".

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    3. x Alahambra:
      > non sono né il suo suicidio né la sua morte a renderla una martire

      Non ho usato il termine martire; ho scritto che, forse, potrei pensarla, come eroina. Del resto avevo parlato di idealizzazione a eroina anche per anche per Sara Tommasi. Questa, a differenza di Tiziana Cantone, aveva già vissuto il tritasassi mediatico e, in qualche modo, ha evitato di soccombere.

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    4. Lorenzo sei un nobile idealista.
      E gli idealisti sono ciò che manca, che manca di più in questo mondo sempre più grettamente utilitarista, di tubi digerenti semoventi.

      > non esiste più ne il concetto di "normalità" ne il concetto di "morale"

      La normalità, come sai, è funzione dello spazio e del tempo. cambi i luoghi o cambi il tempo e la normalità cambia, a volte anche con "soluzioni di continuità".

      La morale, essa stessa, può essere... immorale, come ha picconato Nietzsche in "La genealogia della morale": la morale dei monoteismi (e quindi dell'illuminismo e del marxismo) è stata sovversiva e, per molti versi, patologica, immorale.

      La morale, inoltre, in qualche modo, è indipendente dal genere.
      "Non desiderare donna d'altri!", sebbene "maschilista" secondo alcune letture, pone un vincolo proprio sui maschi.
      Solo che ora, con la tecnologia, per le femmine il vincolo rigido "sessualità <-> riproduzione" è stato rotto.
      Quindi
      o - o si rimuovono i contraccettivi (e quindi poi si arriva subito alla questione di cosa fare di altri usi, correlati, della tecnologia, come gli antibiotici, come vedi, anche se non ti piace, il mondo è complesso) e si torna alle femmine "controllate" dai maschi (che a loro volta non potranno più godere della promiscuità o essa calerà quasi fino a zero) e quindi è chiaro che poi le femmine non potranno trombare con questo e quello e quindi neppure farci dei video
      o - oppure sai che esistono i contraccettivi, le telecamere nei furbofoni, l'editoria in proprio anche di cortometraggi, anche porno, la loro diffusione.

      Del resto, qui siamo a ruoli quasi invertiti: io critico della modernità che ne osservo gli effetti e tu, da sempre critico del mio antimodernismno, nel ruolo di critico severo della modernità nella morale.

      La liquidità non è solo nell'uso della tecnologia, nel consumismo, anche sessuale, come paradigma di vita. la liquidità, come scrisse più volte Baumann, riguarda anche le relazioni, riguarda anche la sfera erotica.

      Nel caso di Tiziana Cantone il dirittismo, una stronzata che non ha alcun senso, non lo ha MAI, non cambia un tubo. Ella, di fatto, è riuscita ad usufruire di un diritto di fatto di esibire la propria sessualità in pubblico ma questo ha comportato il fatto che ne venisse tritata.

      Mi ricorda un po' le note, giustamente durissime, di alcuni alpinisti valdostani a proposito del fatto di aver osservato, sui ghiacciai del Bianco, giorni addietro, turisti in pantaloncini.
      L'accesso ai quattromila "garantito" alle masse nn ha elevato, in alcun modo, il livello medio di conoscenza della montagna e dei suoi rischi.

      Io sono, da sempre, per l'abolizione di strade e impianti di risalita, in montagna.
      Mi chiedo se tra qualche anno sarei anche per l'abolizione della porno editoria in proprio in Internet.
      Ad esempio, io penso che la battaglia contro la canapa sia una cazzata colossale.
      E, a istinto, mi vien da pensare che anche la battaglia contro il porno autoprodotto sia una cazzata colossale.

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    5. La sessualità arriva all'animo delle persone.
      Ma ci arriva in modo specifico per ciascuna di esse.
      Per alcune è sport, altre esibizione, altre è dipendenza, altre ancora non hanno una vita sessuale (io per cinque anni, con qualche sporadica interruzione), per altre è una routine etc..

      Ciò in cui non ti seguo è la deresponsabilizzazione dell'individuo: assunto che l'imbecillizzazione di massa, cosa ampiamente osservabile, è un fatto oggettivo, le persone che si mettono nel tritasassi mediatico del porno fai-da-te sono una minoranza.
      Di queste, solo alcune, rare, soccombono dalla pressione mediatica.

      La vita è difficile, è difficoltà, glora e infamia, e tante cose. Se tu blocchi questo o obblighi a quello, sposti la lente, vedi alcune cose deformate, ma altre, nel frattempo, sono uscite dal focus.
      Esisteranno persone deboli, persone che soccombono, persone con dipendenze via via più forti fino al distruttivo.

      Infatti, l'unica cosa regionevole è educare le nuove generazioni al fatto che il sesso puà diventare esoplosivo e quindi anche pericoloso.
      Certo che se una persona è gragile, ha dipendenze, etc. sarà attratta dall'esplosivo e dal pericoloso.
      Informare ed educare, ancora, è necessario ma non sufficiente.

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    7. Di fronte ad eroina desisto. Non ho la forza per replicare di fronte ad una affermazione così enorme e inappropriata e fuori contesto e slegata dalla realtà.

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    8. > la ripetizione meccanica di un comportamento stereotipato

      Questo vale anche per i divieti.
      Non lo faccio perché è vietato /disdicevole/non è di moda.
      Il conformismo non è solo sugli atteggiamenti, riguarda anche le omissioni.
      Eppurre dovresti capirlo e saperlo anche da solo.

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    9. Alahambra, potrai pure non essere d'accordo sull'eroina (peraltro, nel caso di Sara Tommasi io scrissi i perché di quella idealizzazione ed è semplice e ragionevole).
      Ci sono le glorie della moda, ci sono quelle della cucina, quelle del calcio e ci sono pure quelle del sesso.
      Scandalizzarsi!? Nessuno te lo vieta.

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    10. Non è il di cosa Uomo, è il soggetto. Come si fa a far assurgere ad eroina una che non aveva idea di quello che stava facendo? Non ce la faccio, è assurdo oltre ogni limite.

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    11. Lorenzo stavolta non hai colto il punto. Il senso è che quando cesserò di notare quanto poco sano sia quello che adesso è (o viene fatto passare per) normale sarò una persona peggiore, perché spenta o rassegnata.
      Continui a sostenere che il problema in questo caso è che lei abbia fatto il video, quando a me pare evidente che il problema risiede nella totale mancanza di senso delle conseguenze. Mi chiedi quali conseguenze.
      Esemplifico: se non guardo quando attraverso verosimilmente prima o poi un'auto mi stira (conseguenza). Se non presto attenzione quando trito la cipolla prima o poi mi affetto un dito (consrguenza). Se taglio un ramo standoci seduta sopra casco con tutto il ramo (conseguenza).
      Se faccio girare un video porno mio mi daranno della troia e mi insulteranno (conseguenza). Posso pure devidente di fare lo stesso tutte quelle cose ma devo pure sapere a cosa vado incontro. A 31 anni non è proponibile non saperlo.
      Ma poi vedi, questa si è suicidata perché non ha pensato prima e per Uomo è una eroina e quindi di che stiamo parlando? Di normalità? A me non sembra proprio.

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    14. > UCoso è un esibizionista

      Ahahah.
      Lorenzo, come sei buffo.
      :)
      Io sono esibizionista come lo è, fisiologicamente, più o meno, ogni homo.
      Inoltre, nell'ambito dell'eros, finché non si torna ad avvicinare natura e cultura (etologia) continueranno ad esserci dei disastri.

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    15. > Come si fa a far assurgere ad eroina una che non aveva idea di quello che stava facendo?
      > Non ce la faccio, è assurdo oltre ogni limite.

      Io mi meravigli che sia gente che idolatri attori, o pedatori della palla, cantanti di plastica, etc. .


      Questa pagina, comunque, principalmente vuole sottolineare la dissociazione sempre grave e diffusa nei comportamenti sessuali.
      Talmente grave che più questi sbavosi insultano gli "oggetti" delle loro pulsioni, più li bramano.

      Sul fatto che mettersi in questo tritacarne mediatico senza averne cognizione, forza, costanza e resilienza sia un'assurdità, convengo pienamente.

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    16. Lorenzo

      Non lo fanno affatto "tutti" quello di essere attori, registi e produttori di porno in proprio.
      Quante persone arrivano a questo punto? 1%? 0,1%? 4%? 0,0%?
      Se si arrivasse allo 0,3% sarebbero 9000 donne che si autoproducono.
      Come ordine di grandezza potremmo esserci.
      Quindi il 99.97% delle donne non lo fanno.

      Direi quindi che la stragrande maggioranza delle donne non produce affatto alcun porno in proprio.

      E' chiaro che se ti discosti da una maggioranza così netta, ti prendi onori (vanagloria, direi, come in tutto il mondo della spettacolo, in quello erotico ancor più vana) e oneri pazzeschi, estremi, come il linciaggio morale pubblico.

      Il "così (non) fan tutti" non dice nulla.
      Più c'è allineamento e più il discostarsi dal comportamento maggioritario è rischioso.

      I progetti ad alta redditività, ad alto valore aggiunto, sono i più rischiosi.

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    17. > Secondo la mia esperienza diretta DA DENTRO gli aggeggi che tutti usano, il 99.9% lo fa.

      beh, io in effetti sono parecchio fuori da questo mondo, anche non tanto come altri.

      > A parte che ti ho detto cento volte che "homo" è un genere, non una specie

      Homo Sapiens Sapiens è l'unica specie sopravvissuta del genere Homo. Quindi c'è, ora una biiezione, una corrispondenza uno a uno.
      Perché vuoi fare il pedante?

      > conosco tot persone, nessuna mi racconta quando e come incula la partner o quando e come viene inculata dal partner.
      > Ancora, dentro la commedia

      Qui la commedia la stabilisco io e se non ti garba clicchi la crocetta in alto a destra e non frequenti questo luogo.
      Non c'è alcun obbligo di lettura di questo diario, Lorenzo.
      Certamente sei libero di esprimerti in modo caustico. Ma non capisco perché voglia metterla su questo piano quando sai che è una tua scelta leggere e commentare.
      Se non vuoi leggere pagine sull'eros, accedi via Web e controlla la categoria della pagina, evitando quelle classificate come "eros".
      Fine.

      In quanto alle regressioni indotte da tecnologie troppo potenti per le persone che le usano, sfondi una porta aperta. Io vedo tutti i giorni gli effetti dell'autossicodipendenza che non è certo meno grave delle dipendenza da connessione.

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    18. > Contiene una affermazione falsa, quella sullo "esibizionismo fisiologico"

      Ogni persona che ama la socialità è (in parte) esibizionista.
      Ogni persona attenta alle mode è (in parte) esibizionista.
      Ogni persona nel mondo dello spettacolo è (n parte) esibizionista.
      Ogni persona che balla in un luogo pubblico è (in parte) esibizionista.
      Ogni persona che sfoggia oggetti posizionali è (in parte) esibizionista.
      Ogni persona che abita un edificio importante è (in parte) esibizionista.
      Ogni persona culturista o lampadata o truccata è (in parte) esibizionista.
      E potrei andare avanti...

      Quindi, detta in maniera più precisa, il numero di persone che traggono soddisfazione nell'esibire qualche caratteristica è molto alto.
      In un certo senso anche tu esibisci, con le parole e i commenti, una tua spartanità.

      Certamente entro una distribuzione: ma il grosso della guassiana è fatta da persone che hanno piacere ad esibire qualcosa.
      Poi ci sono gli esibizionisti e gli schivi, alle estremità.

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    19. Devo dire che a furia di leggere troppo velocemente e a spizzichi e bocconi, Lorenzo, non ti seguo più, mi sono perso la tua tesi.

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    20. Dico esattamente quello che dico io Lorenzo: a comportamento di prassi A si reagisce con risposta di prassi B.
      Mi dicono (non lo so direttamente perché mi rifiuto di entrarci) che Facebook è stracolmo di immagini esplicitamente sessuali a cui segue una pletora di insulti. Quindi la mi tesi è che se pubblichi la tale immagine, visto che il luogo lo frequenti, sai anche che la reazione sarà l'insulto. Posso decidere di non pubblicare, posso decidere di pubblicare e sbattermene, quello che non posso fare è non considerare che mi insulteranno pesantemente.
      Nel caso in questione se per prima faccio circolare filmini non posso non considerare che prima o poi verranno fuori e che verrò insultata. Non perché insultati sia eticamente corretto, intendiamoci bene, ma perché la realtà dei fatti dice questo.
      Uomo finge di non capire e cambia discorso, ma è tutto qui il perno: la responsabilità delle proprie azioni ed il pensare prima di farle.
      -e poi mi si dica pure che rubo ossigeno, per quel che mi riguarda questo non è un dramma e lei non è una povera vittima né una povera ragazza-

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  8. Risposte
    1. Il problema non è di "sinistra": i comunisti sono, da sempre, patologicamente sessuofobi e moralisti.

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    2. > I furbastri sono "xfobi" e "xisti" solo CON GLI ALTRI,

      Guarda che questo è un comportamento molto vecchio, pre "sinistra".
      Bisognerebbe risalire a quando il detto "Predicare bene e razzolare male" è apparso in qualche scritto, ad esempio.
      Gli stessi patrizi romani vietavano le orge (riti dionisiaci) al popolo e le praticavano nelle loro domus.
      Direi che la sinistra non era ancora stata definita. ;)

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  9. In quella storia a fine infausto Il Giornale scrive che c'erano un sacco di problemi che si sono sovrapposti.
    Tiziana è stata l'elemento fragile che è soccombuto.

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  10. Gli uomini che hanno vilipeso quella ragazza, sono ovviamente individui disturbati sessualmente, sicuramenti sono stati educati a considerare il sesso come una cosa sporca.
    Le donne che hanno offeso quella ragazza, sono state parimenti represse e convinte di essere il sesso debole.
    Questa e'gente che mi fa schifo, perche'sapendo che respirano ho la consapevolezza che mi stanno rubando ossigeno.

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    1. Lorenzo, il fatto che il 90% de la_ggente si comporti come il 90% de la_gggente non è misura di alcunché.
      C'è una quantità pazzesca di lobotomizzati e pure di dissociati e l'eros è una delle dimensione del vivere nella quale le persone sono più ipocrite.
      Il sesso, in questo caso, è solo un dispositivo.
      I problemi sono più profondi: ipocrisia, frattura tra tecnologia e natura (e istinto), incapacità di accettare che nel mondo ci sono deboli e soccombono, comportamenti gregari, mode, etc. .

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    2. Sarà, il motto che ho citato in apertura di pagina dice più di tutto il resto.
      Una marmaglia di falsi e ipocriti.
      Il merdame che io scopo le altre che sono troie e la mia sta chiusa in casa virginea, santa e mamma.
      Poi si torna a ciò che ci stanno innestando a forza a milionate di islamici che sono ancora peggio di questa merda.

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    3. > è la misura della gente

      La questione importante è la misura dei comportamenti.
      L'osservazione della realtà comprende anche la misura di quante persone seguono ciascuna delle varie classi di comportamento.

      Dire che xy,z% delle persone adottano un certo comportamento (fanno o non fanno) non significa nulla sul valore di quel comportamento.

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    4. Infatti io non ho scritto che 'sti sbavosi "insulta ciò che bramni" sono sbagliati perche sono tanti, pochi, medi o son lo ef,g%.
      Ho scritto che sono delle persone piene di problemi in quanto dissociate e una persona piena di merda non può che avere comportamenti di merda.

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    5. > A me non sembra che le persone [...] che siano costrette in una eterna adolescenza.

      Una persona che adotti comportamenti adolescenziali e che se ne assuma le conseguenze è matura.

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    6. > tra una citazione di Marx e l'altra, sosteneva che Internet dovrebbe essere controllata dallo Stato

      La visione marxista e illumninista di una società di uguali(zzati) è coerente con la pseudo soluzione.
      Poiché non puoi che ugualizzare al peggio, la conseguenze è che assumi che siano tutti, ugualmente, mediocri. La soluzione (vertici a parte, più uguali degli altri) è quello di un insieme di leggi, di dispositivi e di strutture per lobotomizzati.
      ti devo fare una norma per come tiene la legnaia in giardino, c'è una norma per come devi trombare, di nroma c'è una deroga ad una norma che ti impone semafori rossi alle tre di notte quando nel giro di 1.5km non c'è alcun veicolo, c'è una norma che ti vieta di acquistare del formaggio di fossa. Ci sarà una nroma che stabilisce cosa tu possa accedere in rete.

      Nietzche aveva pensato al superuomo che non puà che essere nobile ed essere libero da costrizioni alle regole.
      I marxisti pensano al subuomo, rincoglionito e ugualizzato, talmente mediocre che diventa funzionale alle regole (che i più uguali definiscono a proprio benefixio).

      Beh, come libertario sottolineo ancora che il problema maggiore non è stato nella libertà a Tiziana di gettarsi nel tritacarne, ma nell'ondata di merda generata dai dissociati sessuali.
      Certamente tizaiana è stata debole, non forte e certamente esistono 'sti poracci che l'hanno massacrata.
      Il mondo non è Walt_disney.

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  11. Felicemente destato dal suono della pioggia mi sono riletto tutti i commenti.
    Devo dire che per alcuni passaggi di Lorenzo ho dovuto trattenere le risate per non svegliare UnBipedinone.
    Avendola come mamma è stato il massimo.

    Ridere per non piangere.
    Devo dire che, ancora una volta, mi rendo conto di avere comportamenti e usi .. "fuori dal mondo".
    Sono così naif che avrei consigliato alla studentessa inlegge di laurearsi e poi di esibirsi e mi sarei preso uno sfanculamento pure io. Anche questo non male... Che risate!

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.