martedì 9 gennaio 2018

La lezione del freddo

Domenica, in quella città tiepida, c'era 'na politglia nerastra, "acqua umida", sale, polvere di asfalto. Stamani c'era nebbia anche lassù a casa mia, un caldo marcio, quasi afoso.
_zzz mi ha regalato "La lezione del freddo", tra narrazione e saggistica sulla vita quotidiana nel freddo. Quello che ti richiede di pensare cosa fare quando una bimba lecca un tubo di metallo e vi rimane  attaccata con la lingua congelata su esso.
Il freddo sta sparendo, nella serra. Sparisce, con esso, anche la meditazione, le lezioni, l'estetica, la cultura del freddo.
L'autore, filosofo delle scienze, osserva questo mondo che non ci sarà più e si pone alcune questioni generali (sebbene, per l'ennesima volta, la causa numero zero della distruzione del pianeta, dell'ecocidio dell'antropocene, l'esplosione demografica, Il Tabù, non venga neppure accennata).
Nel New Hampshire c'è ancora una dimensione selvatica, una dimensione naturale, che diventa un dispositivo non ignorabile dagli esseri umani. In quei boschi enormi, in certe condizioni, un banale contrattempo o incidente può diventare fatale. Rispetto all'artificiale patologico (della conurbazione continua europea) questo obbliga l'Uomo a pensare, a essere intelligente. Il civismo di quelle comunità è uno dei frutti deliziosi di una natura asperrima, arcigna.
Ai tabù della liquidità contemporanea (buio, silenzio, digiuno, ozio) possiamo aggiungere ora anche il freddo. E' proprio il freddo che rende evidenti cretinismo e idiozia diffusi quando esso appare nelle nostre città di ebeti artificializzati, condizionati.
Un saggio ameno su un grande mentore, il freddo, e sulla filosofia che sparisce con esso.

La lezione del freddo
Roberto Casati
Einaudi

20 commenti:

  1. > mi racconta della dimensione selvatica del New Hampshire

    E' sufficiente che tu acceda a Google Maps (ad esempio qui), ad una scala opportuna, e potrai constatare che, per quanto quello stato sia "stipato" per gli standard degli SUA, esso è ricoperto da boschi e selve.
    A parte qualche lembo, in Sardegna, nel Polesine, forse in Maremma, in Italia non possiamo neppure immaginare una densità antropica così bassa.
    Questo significa che in quei territori ci sono migliaia di ettari di boschi contigui, in continuità (altro fattore di selvaticità importante), c'è ancora una natura selvatica. Puoi incontrare furetti, orsi neri, cervi, etc. e, ad esempio, in un'escursione, puoi perderti, non incontrare nessuno per giorni, etc. .

    Cosa ci sarebbe di strano?

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  2. > ecocidio dell'antropocene

    Quei termini li ho usati io, anche se Roberto Casati li pone come alcune questioni ovvie (ad esempio, l'aumento delle temperature).
    Cosa fai, Lorenzo? Il tranquillista negazionista?
    Vivi nell'area più degradata di un'area degradata (la pianura padana) e ancora credi che il problema ecologico sia una invenzione dei rossi?
    Neghiamo le siccità, i mari vuoti di pesce? i milioni di tonnellate di plastica nelle acque? in forma di diossine e furani distribuiti dagli inceneritori, H 24? la scomparsa di migliaia di speci? (se ricordo bene, è rimasta una sola femmina di rinoceronte bianco... rinoceronte bianco byeeee byeeee!), l'esplosione demografica in Asia e in Africa? eccetera eccetera.
    Fai pure.
    In effetti si vive più sereni.

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  3. Mario Rossi osserva:
    un miliardo di persone consumano e inquinano un settimo di sette miliardi di persone.
    Inoltre, un miliardo di persone
    o - sottraggono al terreno verde (con capacita fotosintetica), per le loro abitazioni, ca. un settimo della superficie utilizzata da sette miliardi di persone
    o - sottraggono al terreno verde (con capacita fotosintetica), per le loro infrastrutture, ca. un settimo della superficie utilizzata da sette miliardi di persone
    o - sottraggono al terreno verde (con capacita fotosintetica), per le loro auto, ca. un settimo della superficie utilizzata da sette miliardi di persone
    o - sottraggono al terreno verde (con capacita fotosintetica), per i loro templi, ca. un settimo della superficie utilizzata da sette miliardi di persone

    Inoltre
    o - sottraggono ai boschi (con capacita fotosintetica), per i loro campi, ca. un settimo della superficie utilizzata da sette miliardi di persone
    o - sbaffano, per i loro pasti, ca. un settimo del cibo di mare utilizzato da sette miliardi di persone

    eccetera eccetera.

    Utilizzando la curva esponenziale a base minore di uno, si può utilizzare la potenza "esponenziale" per ottenere una decrescita dolce in tre o quattro generazioni alla popolazione sostenibile, nell'intervallo [1,2]G ca.

    Ci sono innumerevoli provvedimenti, dai più semplici ai più complessi, per favorire questo rientro dolce e ostacolare l'aumento della popolazione.
    Ovviamente sono visti come fumo negli occhi dai crescuitisti, coloro che hanno la matematica storta fatta solo dell'asse positivo dei numeri reali.

    Rumore un pipo.
    Basterebbero due o tre giorni di mancato afflusso di risorse dall'estero e vedi cosa succederebbe in Italia.
    Per non parlare dei rifiuti.

    I cocomeri e i razzisti anti pensano ugualisticamente e negano il problema della sovrappopolazione che ora, è più grave che mai in Africa e in Asia proprio perché, nel loro masosadismo nichilistico, sono incraniati a cercare colpe negli europei.

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  4. Ho già scritto come si dovrebbe difendere la decrescita demografica italiana ed europea.

    Tra ecologisti e ambientalisti c'è la stessa differenza che c'è tra alpinisti e turisti della seggiovia della domenica, non sono affatto "uguali".

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  5. Bella, sintetica recensione.

    Ho sempre apprezzato il Freddo come coach esistenziale, che ti impone la scansione dei pensieri, la visualizzazione dello schema presente, la necessità stringente e non rimandabile, e ti spinge alla scelta migliore ( quella ''intelligente'', ma l'intelligenza opera prima, è tutto il processo a priori ).

    Da molti anni, prediligo la Russia e l'area baltica quali mete del mio pellegrinare in terra europea, e proprio nel periodo invernale.

    Purtroppo, la maledetta serra ha oramai modificato anche gli inverni del Baltico meridionale, con poca neve o nulla ( e comunque, è oramai raro che sedimenti ) e picchi di freddo pazzeschi ma fugaci.

    Da cui, segue la sfida tra l'affetto per quei luoghi e il mio particolare senso del Freddo.

    ===

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  6. A me il freddo non piace, però è un "disinfettante" naturale davvero prezioso. Quell'anno in cui incappammo in alcune giornate a -19°C, dalle mie parti, passammo un'estate praticamente priva di parassiti nell'orto. Al costo della devastazione di fichi, nespoli e lauro.

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    1. Ora posso rispondere qui.
      Anche qui i contadini sanno quanto sia importante il freddo per eliminare i parassiti.
      Come osservi, però, quello che si guadagna con l'assenza dei parassiti, si perde col danneggiamento di alcune essenze.

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    2. ???
      Non ho fatto altro che osservare una cosa che è successa pochi anni fa, un dato di fatto (magari te ne ricordi pure tu, perché è stata una di quelle cose che capitano di rado). Con la siccità e la calura di quest'anno, invece, ho osservato la pressoché totale assenza di gasteropodi (lumache) e una proliferazione frenetica delle formiche. Queste ultime, in particolare, erano letteralmente assatanate!

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    3. Non servono i -50.
      Sarebbe sufficiente che una o due settimana all'anno le temperature scendessero sotto i... -10 (direi un freddo che era usuale nell'Italia settentrionale) per eliminare un sacco di parassiti e far vivere bene e meglio anche gli uomini.
      Ad esempio, nonostante le processionarie facciano 'sti orribili nidi cotonati sul pino nero, quando la temperatura scende sotto i -10, i -12, semplicemente schiattano, cotone o seta o che diavolo esse abbiano prodotto.

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    4. Lorenzo, a volte ti impegni per voler negare la realtà.
      Chi abita in campagna, chi la lavora, sa perfettamente che certi livello di freddo sono i primi antagonisti della fauna parassitaria.
      Questo è un fatto.
      Il freddo, come tutte le cose, ha pro e contro.

      Sì, la gente è così condizionata (il termine è più che mai azzeccato) e artificializzata che ha perso mille capacità tra le quali la capacità di essere agili, flessibili anche con la temperatura, la capacità di termoregolazione del proprio corpo.

      Il catastrofismo che tu indichi, ha dall'altra parte della riva, una bella cricca: benaltrismo, nonsipuòfarnullaètroppocomplessismo, tranquillismo giulivi, crescitismo, tecnoteismo, etc. .

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  7. MrKeySmasher scrisse (mer 10 gen 2018, alle ore 21:03):
    > A me il freddo non piace, però è un "disinfettante" naturale davvero prezioso. Quell'anno in cui incappammo in alcune giornate a -19°C, dalle mie parti,
    > passammo un'estate praticamente priva di parassiti nell'orto. Al costo della devastazione di fichi, nespoli e lauro.

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    1. Comunicazione di servizio
      Messer Pigiatasti, il tuo commento mi è arrivato nella mail ma non come commento.
      Ohibò, ora controllo alcune cose.

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    2. Ho trovato un tot di commenti di
      o - MrKeySmasher
      o - Arturo Tauro
      posti nella lista dello spam.
      Li ho ripristinati come commenti normali (non spam).

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    3. Veramente strano, perché uso il meccanismo di sempre. Comunque, direi che non importa, non si tratta di cose vitali!

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    4. Stasera ancora commenti di MKS e di Lorenzo finiti nello spam dalla quale li ho rimossi, ora dovrebbero essere apparsi.

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    5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    6. Capitato anche a me, di recente.

      La merda, di solito, viene bloccata subito e non compare nemmeno nella cartella della spam.

      ===

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  8. > in Italia non abbiamo il problema della sovrapopolazione, abbiamo il problema della distribuzione della popolazione

    No.
    Anche considerando una distribuzione "media" sull'intero territorio nazionale, siamo dalle 4 alle 5 volte la portanza antropica.
    In altre parole se l'Italia diventasse "adiabitca" / autarchica / indipendente o come preferite
    o - o le attuali persone dovrebbero vivere a 1/4 o 1/4 delle risorse e servizi disponibili
    o - o dovrebbero essere 1/4 o 1/5 delle attuali.

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  9. Solo dei pazzi invasati fondamentalisti come i sostituzionisti e razzisti anti possono farneticare di queste enormi cazzate.

    Quante volte ho sottolineato che sono dei dementi possono prendere una scatola di fagioli, svuotarla, riempirla di lenticchie e continuarla a chiamarli fagioli e scatola di fagioli!?

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