lunedì 26 novembre 2018

Il progresso

Se voglio avere qualche speranza di tornare a scrivere su questo diario devo "striminzire" le pagine nei venticinque minuti di treno che ho a disposizione, rispetto ai quaranta di prima. Gran parte dei quali con buchi di copertura sulla copertura cellulare.
Questo dei buchi (ormai metà del mio percorso è senza copertura) è uno dei numerosi progressi al peggio. Fino a due anni fa avevo copertura su tutto il percorso, a parte alcune gallerie. Avreste pensato, qualche anno fa, al fatto che intere zone di città italiane, i mezzi pubblici la sera, sarebbero diventati territorio da guerra civile, inferni multietnici dove rischiare la pelle e osservare la barbarie, le multicriminalità esotiche?
Già, il progresso e i progressisti.

1 commento:

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.