domenica 13 gennaio 2019

Capri revolution

Non possiamo vivere incompleti
  • senza la tradizione che è la forza delle radici, dell'esperienza,
  • senza la tecnica e la concretezza della conoscenza, l'utilizzo proficuo della scienza,
  • senza l'espressione artistica, la parte degli istinti, ancestrale del rapporto con la natura e l'irrazionale.
Un riconoscimento della realtà, un omaggio eccellente, quello di Mario Martone, all'uomo vitruviano.
La protagonista, Lucia, ha la saggezza di comprendere che nessuno dei tre è sufficiente, completo, esaustivo, avendo radici nella tradizione arcaica, essendosi emancipata da essa con l'abbracciare riti apollinei che erano pure nella tradizione ellenistica di quelle terre e la conoscenza ottenuta con la conquista della lettura, primo dispositivo di progresso.


5 commenti:

  1. Scritto proprio di fretta, direi.
    Mi è piaciuto un sacco. Forse avrei dovuto solo metterci qualche immagine, lasciare così solo un ricordo.

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  2. Siamo al nichilismo autoimmune, alla distruzione autofaga, alla follia dello zerbinarsi tagliandosi le vene senza se e senza ma.
    L'altro giorno ho letto di un fondamentalista zelota sedese che in rete cerca e segnala coloro che fnano ragionamenti "d'odio" e li segnala a qualche autorita' opportuna.
    Gli scandinavi sono fottuti e gli islamici ne faranno strame.
    C'e' ancora un'ecoloogia nel mondo.

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  3. In "Capri revolution" c'e' 'sta comunita' di artisti nordici (radical chic ante litteram) in cui entra la realta' che si ostinano a buttare fuori dalla porta del loro tentativo di piccolo paradiso comune.
    Anche una fragile donna con vari complessi e blocchi che, in un moto di sincerita', ammette di non aver avuto alcuno degli effetti speciali che altri confessano dopo un certo evento.
    La comunita' si spacchera' su come gestire 'sta disadeguante.
    Insomma, prendi degli svitati e ne riempi la testa con dei fondamentalismi politicamente corretti e ottieni dei dementi la cui funzione diventa anche quella di rottura delle comunita'.
    Ecco, Eva Brunnen e la sua marita ce la metteono tutta a spaccare, a sfasciare la societa' svedese iniziando a demolirne i simboli e l'identita'.

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  4. L'incoscienza è invariabilmente un segno di intelligenza limitata. Anche se ci sarebbe da chiarire se costei ha un utile personale dal mettere in campo azioni che hanno come effetto lo sfascio del bene collettivo, il che cambierebbe non poco la valutazione: incosciente o personaggio "inqualificabile"?

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  5. MKS, sono degli zeloti che si fanno belli, si pavoneggiano.nell'essere più estremi nella loro religione folle, autorazzista, nichilista.
    Una gara tra masochisti.

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