Dopo aver letto le reazioni irate da parte di alcuni sinistra(n)ti sono andato a informarmi sui punti principali. In breve la mia reazione è stata quella di una persona allibita: c'è un ampio campionario di comportamenti violenti e nocenti per i quali si passa dal lassismo se non dall'apologia (v. Salis) ad una qualche forma di repressione. Peraltro nocenze che vengono subite dai settori più deboli ed esposti della società (lavoratori sottoposti a borseggi seriali da semprincinte, occupazioni di case di anziani o persone assenti per ricovero o altri problemi, la completa esposizione, in termini di costi, ai sadismi processuali e legali per gli agenti che fanno il loro dovere, etc.). Alcune modifiche normative riducono i margini di interpretazione per i giudici, altre tagliano alla radice alcuni approcci che, garantendo certezze d'impunità, erano un formidabile propellente criminogeno.
Capisco che per coloro che gongolano da lustri per i nuovi mondi del "tanto peggio tanto meglio", per i campioni ineguagliati di colculaltruifrocismo, le novità siano insopportabili.
Peraltro, un benestante cugino anziano tanto radical-chic quanto pidino, tornato in questi giorni da un viaggio di diporto in Polonia, ha comunicato chiaramente a mia madre la meraviglia per il "grado di civiltà rispetto al nostro degrado". Ma va!?
Ecco ancora una volta il mondo al contrario colla cosiddetta sinistra che implementa la violenza della legge "fascistoide" della giungla, antipopolare, classist(ic)a, oligarchica, che attua, realizza una politica con effetti opposti a quelli propagandati.
Per quanto in modo moderato, questo esecutivo qualcosa fa: bene!
che ce voi fà, siamo il paese col numero più alto di avvocati al mondo e col passar degli anni, infilandosi nei posti addetti alla legiferazione si son assicurati il pane per l'eternità.
RispondiEliminaDa nojos ormai non ti conviene più andare in tribunale, perché dopo vent'anni è capace che te ariaprono er processo e magari la cassa der morto per rianalizzarne le ossa