Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
venerdì 28 settembre 2007
Dalla padella alla brace
La democrazia è una pia illusione. Non si fa agorà con "gente" (termine prediletto da Berlusconi, visto che nel suo modello sociale c'è una base di consumatori rincitrulliti, mansueta e consumista che ne sostiene il sistema, un gregge belante che sostiene il giogo sul quale sono assisi pochi oligarchi tronfi ed obesi) che non vuole partecipare, che non è fiera del proprio essere, di gente volgare che non ha altro scopo che quello di scimmiottare degli idioti la cui unica caratteristica è quella di avere molti zeri sul conto o più potere da gestire.
Ora c'è la questione delle rivolte in Birmania.
Su queste liberazioni "democratiche" anacronistiche inizio ad essere molto scettico se non addirittura contrario. Cosa significa liberarsi da una dittatura? Significa che milioni di birmani passeranno dalla dittatura militare al giogo di oligarchie plutocratiche, da contadini poveri e degni ad essere sottoproletari alienati e miserrimi, un numero, una formica, una cavalletta in baraccopoli di allucinanti metastasi urbane, a cucire palloni per 70cent di € al giorno, sradicati dai villaggi e dalla Terra.
E' un discorso lungo. Non citerò Terzani (e le conclusioni a cui era giunto in "Un altro giro di giostra" quando scriveva dell'impatto della cultura industrializzata e "progredita" sui popoli himalajani) ma le parole di Massimo Fini che aprono gli occhi su questa grande e deleterio mito che è la democrazia, almeno nel totem surrogato surrettizio in cui consiste ora.
Discorso lungo, molto molto lungo.
RispondiEliminaIo credo che i monaci buddhisti non si mobilitino per la democrazia, ma per i soprusi e la sofferenza della gente.
Il fatto che ci si meravigli tanto e tutti siano attenti alla Birmania mentre nessuno racconta della gente che muore in Iraq o Afghanistan mi puzza un po'...
RispondiEliminaMata (no-log )
x Mauro1971:
RispondiEliminaLa brutalità della repressione è solo da biasimare. Ciò che è pericoloso è l'idea subdola che la democrazia ed il liberismo siano la panacea.
I monaci corrono il rischio di contribuirea alla peggiore alienazione della società.
Dai piccoli villaggi ad allucinanti baraccopoli inquinate
Perché lo scenario è quello, purtroppo, come insegano tutti paesi dell'asia che si sono "industrializzati".
x utente anonimo (Mata):
L'altro giorno sentivo, una dozzina di morti in Birmania.
In stragi in Iraq "solo" 60, non li ha cagati nessuno.
Mah, questo strabismo...
Ecco, bravo aman, non citare Terzani, che se sapesse che ne distorci il pensiero per le tue bufale comicerebbe a ballare la rumba nella tomba.
RispondiEliminaScusa se te lo dico aman, ma i lavoratori vengono sfruttati anche dove NON c'è democrazia.
I palloni da cacio e le magliette nike si fanno anche in paesi tutt'altro che democratici.
Strano che ti sfugga una banalità del genere, perchè la Cina è l'esempio lampante.
E poi, non mettere sempre i link come quello a Massimo Fini in questo post per dare forza alle tue idee.
Ormai sei grande e puoi sostenere le tue opinioni da solo. Sempre che siano sostenibili.
Sembri un bambino insicuro:
-"Il mio babbo dice sempre che quando c'era Lui, si stava meglio e i treni arrivavano in orario".
-"Sì caro bambino, ma quando c'era lui chi parlava male del governo finiva al confino, oppure finiva e basta"
-"Oh, ma insomma, l'ha detto il Babbo e c'ha sempre ragione. Il babbo."
x utente anonimo:
RispondiEliminaNon ce la puoi fare proprio. Infatti raccatti a mo' di esempio la Cina che cia' uno dei peggiori mix, quello tra il centralismo dirigista e il peggior liberismo di sventura. Mao ora manderebbe ai lavori forzati tutto il ciarpame che ha permesso questa degenerazione.
Guarda man, senza offesa, tu lo sai quanto ti stimo, ma ti sbagli.
RispondiEliminaLa Cina è NON democratica.
Che poi sia un mix di economia collettivizzata e economia di mercato è un altro discorso ma è non democratica.
E il popolo ci sta male.
Non ti piace l'esempio della Cina?
Vabbè, parliamo della Corea del Nord.
E' democratica? No!
E il popolo come sta, aman?
Benissimo! Mangiano e bevono come crapuloni. Non è vero?
E' bello parlare con una persona preparata come te.
Da qualche parte ho scritto che la Cina è democratica?
RispondiEliminaAh, già , ora la Corea del nord.
Evidentemente preferisci ai poveri cristi derelitti coreani i miserrimi delle favelas brasiliane. O dei milioni di miserabili dell'africa democratica. Perché l'alienazione dei paesidemocraticisullaviadellosviluppoilluminatoeprogressita è bella
E' colorata. Fa bene alla vita. E' molto più piacevole vederti morire ifratelli per uranioimpoverito o di dissenteriaallattenestlè in un paeseliberodemocratico.
E' bello avere commenti di 'sto tenore. Mettono buon umore. :)
Ma io non preferisco nè la Cina nè il Messico nè il Brasile.
RispondiEliminaE' solo che contesto il tuo non dare valore alla democrazia. Già è brutto quando in un paese si tira la cinghia, figurati quando non puoi neanche protestare.
Poi scusa man, perchè tergiversi sempre e fai finta dinon capire le mie parole? Lo sai che è un metodo che non funziona: ti ha già dato un sacco di dispiaceri su awomanaman e insisti nella stessa tattica. mah!
lo so io perchè lo fa.
RispondiEliminaPerchè fa cosa?
RispondiEliminaAman fa melina perchè pensa "se tengo gli anonimi occupati su questo blog non mi vanno a smarronare su quell'altro. Quello a cui tengo di più: awomanaman".
RispondiEliminaMan, guarda, se di là non commentiamo e solo perchè dopo il post con lo sciacquone siamo rimasti senza parole.
Però vedo che un sacco di gente ha gradito moltissimo; secondo me i tempi sono maturi man: buttati in politica, perchè tutto quello che dici trova sempre una platea di boccabuona che approva.
Baises