- Dobbiamo, di tanto in tanto, riposarci dal peso di noi stessi, volgendo lo sguardo là in basso su di noi, ridendo e piangendo su noi stessi da una distanza di artisti: dobbiamo scoprire l'eroe e anche il giullare che si cela nella nostra passione della conoscenza, dobbiamo, qualche volta, rallegrarci della nostra follia per poter stare contenti della nostra saggezza.
Friedrich Nietzsche
Ehi, Babi70,
ti rispondo con una pagina, un commento è striminzito.
Berlusconi conduce il paese come fosse la propria azienda. In un azienda non c'è equilibrio di poteri, si fa quello che dice il capo. Punto. Il capo ha poi la bonarietà paternalistica, chiede alle dipendenti di uscire con lui la sera, tocca loro il culo e le palpeggia. Più o meno siamo a questo livello di meretricio: io cio' le palanche, io pago pretendo e tu obbedisci e fai quello che ti dico io. Con le buone o le cattive. Il buon padrone non sopporta l'ipocrisia, il Primo Puttaniere
cofirmatario delle carfagnate contro la prostituzione, non la sopporta, diceva, ultimamente. Siamo al più squallido e scadente teatrino.
Ovivamente non siamo nella sua azienda e se continua cocciutamente con questo approccio raccoglierà tutta la tempesta del vento che ha seminato, che semina e che continuerà a seminare. Ora, Berlusconi è anche circondato da una sostanziosa feccia di adulatori interessati al suo potere e quindi, quando dice che "non può capire tutto questo male" può essere che sia in quella situazione di visione del mondo completamente distorta: le uscite sul presidente operaio, sull'unto del signore, sulla candidatura a premio nobel per la pace sono composte da una miscela scadente di
marketing per masse sprovvedute di strumenti contro queste adulterazioni, ma anche di convinzioni tra l'egoico e il fideistico, tra il religioso e il feticista.
Non posso che considerare positivamente quanto successo.
Per quanto mi riguarda e per i danni colossali di imputridimento, di stasi al peggio, mi auguro che il simbolo della
peggiore e più becera itaglia, sparisca quanto prima dalla scena (anti)politica. C'è un dualismo simbiotico pessimo e degenerativo tra Berlusconi e le masse che lo adulano che lo votano e che egli rappresenta.
Spaccare questo dualismo non può che produrre effetti positivi, considerando il peggio attuale.
Tartaglia, consideratelo pure un folle. C'è ancora qualche sana reazione in questo paese ameba.