- CRISI MEDIORIENTALE IN TAVOLA
Stop ai prodotti delle colonie israeliane
I supermercati : «Non è boicottaggio»
Sono agrumi e datteri coltivati nei territori occupati. Le prime catene a farli sparire sono Coop e Conad
(Corriere.it)
Il primo atto politico è l'acquisto. Se critico, ben diretto, sobrio, può fare molto bene o molto male. E le parole in questo caso più che in altri non sono affatto solo metaforiche.
Non un centesimo deve andare all'espansionismo violento israeliano, che distrugge campi, olivi, la Madre Terra e con essa i nativi palestinesi che ospita. Un atto d'acquisto è un atto politico che dirige reddito, beni e risorse da una parte verso un altra. Possiamo decidere di tagliare radicalmente il sostegno a soprusi e a violenze brutali e a coloro che li commettono.
In ogni caso è bene che i prodotti siano locali e più vicini possibile. Non capisco perché l'Italia debba importare agrumi e datteri. Quelli del Meridione non vanno bene? Che hanno, la lebbra? Perché importare dal Medio Oriente? Che assurdità.
RispondiEliminaSpesso sono i palestinesi a lavorare per gli israeliani, solo che non è politicamente corretto dirlo. Le bandiere di entrambi spariscono più spesso di quello che non crediamo. A prescindere da qualunque cosa difendo il prodotto italiano, se però si inizia a far qualcosa con le mafie dell'ortofrutta è meglio. Diversamente mangio solo più le mele che arrivano da Merano e le actinidie di Cuneo :)
Leggiti questo, non c'entra nulla ma sono sicuro che lo troverai interessante.
http://www.ecolcity.it/cms/crisi-economica-2009-2010-2011-2012-2020-prepariamoci-a-diventare-poveri-1
RispondiEliminaMolto interessante. Letto la parte 1, sto leggendo la parte 2...
il boicottaggio dei prodotti israeliani danneggia la popolazione arabo-israeliano, quindi è una stronzata....
RispondiEliminaItaliani, poeti, nagivanti e ... coltivatori di agrumi e datteri.
RispondiEliminaImportare dal vicino oriente agrumi e datteri è LA stronzata. Massima.
Sarebbe come se i sauditi importassero petrolio.