"I fenomeni naturali che si sono verificati in Veneto rientrano nella normalità. È normale che in autunno si registrino piogge di tali intensità e durata". Così la Società Italiana di Geologia Ambientale. Ma allora perché il Veneto è diventato un lago? Il governatore Luca Zaia non ha dubbi: il cemento non c’entra. Chissà, forse anche perché il cemento è una questione spinosa per la sua maggioranza.
(Eddyburg.it, Ferruccio Sansa)
Interessante l'articolo su Eddyburg. Nulla di nuovo. Le lagne sull'alluvione bruttacattiva, le grida irate contro Pompei, prima i soldi al Veneto.
Ricordiamo agli ex serenissimi ora cementisti stupidissimi quali sono le cause, i problemi, andiamo alla radice. Il peggio Galan, sostenitorre dell'inquinamento da Ogm, uno della banda bassotti, ha ancora il cemento sulla giacca.
La periferia padana veneta ormai è già da anni un'orrenda distesa conurbata di schifosi capannoni, di villette, di merdose tangenziali, di centri commerciali con roba di plastica dentro, a partire dal cibo. I dati del Centro Studi dell’Università di Padova confermano l’impressione: dal 2001 al 2006 sono state realizzate abitazioni per 788 mila persone, quando la popolazione è aumentata di 248 mila. Sono state rilasciate concessioni per 94 milioni di metri cubi di costruzioni, l’equivalente di una palazzina alta e larga dieci metri e lunga 1.800 chilometri. Nel solo 2002 sono stati costruiti 38 milioni di metri cubi di capannoni. Ma soprattutto: la superficie urbanizzata in Veneto è aumentata del 324% rispetto al 1950 (mentre la popolazione è cresciuta del 32%.
Non è sufficiente. I tumori PD(L) come Veneto City sono ancora nell'immaginario accrescitivo e tumorale di molti.
Homo Stupidus Stupidus ex Serenissimus.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Bene, bravo, bis.... hai tirato su un blogguzzo interessante. Complimenti. :-)
RispondiEliminaVivo da 20 anni nel veneto, posso dire che la situazione alluvionale di inizio mese e' stata causata da fattori eccezionali. Ha piovuto tre giorni di fila, poi c'e' stato lo scirocco che ha scolto la neve che era caduta nei giorni precedenti e ha impedito il deflusso dei fiumi al mare...ovviamente non significa che sia tutto ok a livello di argini e digfhe, ma non darei la colpa ai veneti.... La cementificazione selvaggia e' piu' evidente in certe altre zone del paese...non che qui sia un paradiso ma nemmeno paragonabile ai livelli del sud (ho vissuto 10 anni anche al da quelle parti quindi so quel che dico). Diciamo che in generale in Italia manca la dovuta attenzione alle peculiarita' del territorio...e si fa tanto parlare quando accadono queste cose eccezionali, magari senza consocere bene le realta' specifiche.
RispondiEliminax Sweetbabette:
RispondiEliminaBabettopode, guarda che il diario del camminatore c'era già quando tu andasti a spippolare su blogspot.
Nulla di nuovo.
Ciao cara, ben tornata!
x Babi70:
La società italiana di geologia ambientale pare non sia del tuo parere, Babi.
Ovvero, questo tipo di situazioni metereologiche NON sono straordinarie.
Ciò che è straordinario e straordinariamente folle è la cementificazione distruzione del territorio.
E' molto semplice: butta un secchio d'acqua sulla pavimentazione della tua autorimessa, o sul marciapiede. Conta quanti secondi trascorrono prima che l'acqua arrivi al primo scarico.
Poi, prendi lo stesso secchio, stessa quantità d'acqua ed esci, vai nel prato vicino e ripeti l'esperimento. Semplicemente, non si formerà alcun rivolo d'acqua o in misura del tutto trascurabile e, SICURAMENTE, tale rivolo verrà assorbito completamente entro qualche metro.
Sono di tornato di recente in Veneto, al Palladium, a ballare furiosamente funky (quindi non solo la Cementiera del Brenta, ex Riviera del Brenta): VR-VI-PD ormai è una conurbazione unica.
Sono centinaiai di migliaia di ettari che semplicemente NON assorbono un goccio uno di acqua, visto che asfalto, cemento e superfici artificiali non assorbono nulla.
E' proprio qui: il Cementissimo Veneto ha reso legale (e fatto con forse qualche caos in meno, con più opulenza) ciò che al sud è iniziativa privata non regolata, con in più l'arroganza stupida del neoricchismo.
Anzi, in termini di cementificazione, il Veneto nella fascia pedemontana è sicuramente al top del peggio.
Pare, con Veneto City e con la nuova ulteriore scemenza, l'autostrada Mestre - Orte, si continui: il lupo perde il pelo ma non il vizio.
le cause sono tre:
RispondiElimina1) la cementificazione che significa esattamente ciò che hai scritto: Su questo c'è una norma da 3 anni (ma ormai è tardi): ovvero per ogni nuovo intervento l'acqua te la devi tenere e quella che rilasci la devi rilasciare con lo stesso coeffciente udometrico di prima. Gli eventi eccezionali non c'entrano nulla, il problema è che tra un'area edificata ed una non, l'acqua va via con una velocità pari a 8-10 volte
2) mancata manutenzione
3) mancati investimenti: ovvero mancata esecuzione di casse di espansione e di canali scolmatori.
Gli ex serenissimi come dici te (ovvero i veneziani) hanno fatto opere idrauliche incredibili. Solo che da Napoleone in poi è andata persa la memoria.
Grazie Kairosh.
RispondiEliminaIn realtà il miglior investimento (ed è quanto raccomandano i geologi) è la rinaturalizzazione dei corsi fluvialil, il ripristino di ampie aree di esondazione controllata (golene) e la rinaturalizzaione in genere del territorio.
Ogni metro quadrato di cemento in meno è un metro quadrato di terreno vitale, vivo, con vegetazione che assorbe l'acqua, invece di farla scorrere velocemente.
Sai come lo chiamano i geologi? Il delirio da onnipotenza da calcestruzzo armato. Ora si pensa di fare qualsiasi cosa con il CA.
Infatti.
Si fa ogni cosa, specialmente le peggiori.
Interessante questa chicca.
RispondiEliminaEmersa in Veneto ma... pratica immagino diffusa nel resto dìItalia.
Una volta si definivano polo del buongoverno.
In effetti, parecchio buono per alcuni pochi individui.
Veneto, la giunta regionale rende
edificabili i terreni del senatore leghista
Alberto Filippi ha acquistato quelle aree quando ancora avevano una destinazione agricola. Ora si potrà costruire. Il progetto prevede la costruzione di un centro commerciale
(ilfattoquoditiano.it)
Purtroppo, l'articolo da te citato non è più presente nel sito Eddyburg, e nemmeno è stato salvato nell'Internet Archive.
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RispondiEliminaIl progetto di Veneto City [ sembra esser stato accantonato ] ma ho letto di altro a Dolo.
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Dietro a quella distesa di cemento (piu' di 50 ettari in una sola operazione) c'erano Galan e altri di Forza Italia.
EliminaOperazione di speculazione mastodontica che si e# fermata: peccato che migliaia di cementificazioni speculative simili furono fatte e sono ancora in corso.
Non posso che essere felice del fallimento di quella pustola tumorale.
Da sempre auguro ogni peggior male agli speculatori che ne sono causa.
Eddyburg se ne e' andato colla morte del suo autore.
EliminaGrave perdita perche' documentava lo scempio, la diarrea antiurbanistica che impesta questo Belpaese.
1 – Avevi visto il progetto ?
Elimina2 – Beh ... ho visto che i collaboratori hanno pubblicato anche dopo il trapasso dell'autore principale ... certo : con la dipartita del leader di un qualsiasi collettivo umano, la stabilità della struttura subisce tipicamente forti scosse.