Ieri sera eravamo in loggetta a cenare, temperatura mite, pappa buona assai, un tramonto meraviglioso, con i cieli con rosa e azzurro eccessivi, da bomboniera kitsch, la valle grande, sotto, in là per chilometri.
Sì, posso dire serenità, dopo una giornata UnBambino e UnBabbo su e giù per treni a vapore, ancora la fuliggine in viso, il profumo di carbone e la musica rumorista di bielle, soffi, combustioni, ferraglia nei capelli, nel cuore, a studiare insieme e poi il cibo buono della vita, ti cibo, mi prendo cura di te.
Così è uscita in serenità una bella intesa con AMKid. Gli ho confidato che ora dovrò cercare una nuova compagna, A-Woman mi sa che questa volta se ne è proprio andata. E' stato troppo carino :- Dici, proprio via? Anch'io papà me ne devo cercare una. Ahahah
Stanotte ho elaborato poi un po' il lutto, penso. Sogni. Vagavo tra due chiese gotiche e non capivo dove era seppellita, visto solo la lapide con l'anno di nascita, con il dolore sordo di non trovarla più.
Mi sono svegliato per sete (succede) e mi sono reso conto del sogno. Strano questo contrasto tra la serenità della giornata e il sogno doloroso della notte.
_zzz dice che con i figli non ci son i casini dell'eros. Beh, ce sono altri di casini, ma la vita è un casino ed è bene che sia così.
Ci mette alla prova.
E offre panorami sempre nuovi.
(ashram)