Ier sera sono andato a vedere Il diario di una schiappa 2, con il mio bipede. Il pomeriggio un giro in bici, poi via al cinema. Bello sentirlo ridere: ha letto tutti i libri di quella serie e mi commentava i personaggi. Sta crescendo bene ed è ricco di sensibilità all'arte, di voglia di gioco, di impegno, di senso politico e della natura. Me lo godo quando mi spiega le sue visioni sulle cose del mondo.
Un paio di giorni partiremo per i monti: quest'anno no soldi per la biciclettata all'estero, staremo in montagna dai miei. Due o tre uscite in allenamento, poi, meteo permettendo, ci faremo un tremilaesei con tanto di l'aba in vetta. Egli che è all'alba di una vita che vorrei sarà bella a dispetto di in un mondo cupo e dai tempi cattivi che arriveranno, come si sa da decenni, mai previsioni fosche furono più precise. Homo stupidus stupidus. E così spero riusciremo a realizzare questa esperienza limite del sorgere del sole lassù, sotto il cosmo, sopra la terra. In questa scialuppa divorata dal tumore degli stupidi ospiti ci sarà anche il mio unico sangue.
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