Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
mercoledì 30 novembre 2011
La prima sega
Il mio bipedinone se ne è partito stamani presto oggi per una decina di giorni di vacanza (il nuovo marito della madre può solo in periodo invernale) e così ieri se ne è venuto a casa mia per cena e poco più. E' stato bello, anche solo scambiare due parole, cucinare un po' insieme, poi, sulla strada verso la serata di tango, l'ho riportato da sua madre. Mi ricordo quegli anni di orari assurdi di rientro dopo cena, un provvedimento "del tutto temporaneo" a fronte delle violazioni della madre delle disposizioni del giudice. Sì, se penso anche bellezza del tutto ordinaria di piccoli atti quotidiani, sono stati capisco quanto fu pessimo e doloroso e portatore di ira per la ingiustizia subita allora e per come è bello ora. Ma - buddisticamente osservando - anche quelle intemperie, quelle difficoltà hanno avuto un senso. Vabbè, volevo parlare di altro.
UnRagazzo mi ha detto che sta diventando il più bravo della classe. Ochei.
E che... l'altro giorno si è fatto una sega: mi chiedeva se sapessi perché gli era venuto mal di testa e, lo ha sottolineato un paio di volte - che rimanga fra noi. Gli ho detto che è una cosa del tutto umana, che ogni persona con un corpo vivo e sano si masturba ogni tanto. Sorrideva.
La nosta capacità di parlarci a cuore aperta è proprio bella.
Goditi la vacanza, figlio mio.
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