Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
mercoledì 18 gennaio 2012
Donne e bambini
Il riferimento di DeFalco alla conta di "donne bambini & C." nell'ordine impartito telefonicamente al comandante della Costa Concordia è di una retorica deamicisiana disturbante, da diabete. Schettino è stato un codardo, è la fine di molti potenti quando sono messi alla prova. Cazzo è che te ne vai sul momento topico? Le menzogne? Mah... Comunque le persone cambiano nei momenti critici. Non poche persone che nei grandi conflitti si sono dimostrati combattenti efficaci (che hanno fatto azioni temerarie, ammazzando in genere un tot di nemici, questo è un metro di valore nel mondo militare) erano calzolai, pacifici panettieri, contadini rubizzi e giocondi. Le persone cambiano molto nei momenti critici.
Avrei preferito un "Vada a bordo a coordinare lo sgombero della nave" senza il moralistico riferimento a donne, bambini e orsetti di peluche.
Schettino è una merda e non c'è altro da aggiungere
RispondiEliminaUn sistema complesso che riguarda 4000 persone non può dipendere da una sola persona. Se questo sistema il sistema è strutturalmente fragile.
RispondiEliminaInoltre, come si può intuire, ci sono questioni economiche importanti - rimborsi, etc. e relative milionate di euro - che hanno fatto ritardare decisioni importanti, le hanno differite fino a renderle una concausa del disastro.
Schettino è un meccanismo di un sistema complesso.
Il sistema non è granché.
Il parallelo tra il naufragio del paese e della Costa Concordia e tra Berlusconi e Schettino è stringente.
'na miscela impresentabile di pressapochismo, spregiudicatezza, incompetenza, istrionismo, bungagnoccapizzamandolini che, purtroppo, è assai italica.
Intendevo
RispondiEliminaSe questo è il sistema il sistema è strutturalmente fragile.
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RispondiEliminaNon è per andare controcorrente ma, al di là dell'ovvia responsabilità del comandante, aspetterei a fare impiccagioni. Parallelismi se ne possono fare tanti, i francesi su Le Monde lo fanno tra Schettino e Sarkozy, per dire. Resta il fatto che io non ero là, non so cosa sia successo e aspetto per giudicare.
RispondiEliminaNoi italiani siamo bravi in due cose: nell'impiccare il prossimo e nello scaricare al prossimo le nostre responsabilità. Quasi sempre in Italia si condanna un caprio espiatorio per dare qualcosa in pasto alla plebe, e per proteggere tutti gli altri colpevoli.
E' come se in un'arena di gladiatori, il gladiatore che ferisce a morte un altro gladiatore fosse punito con la morte, quando tutto il pubblico presente è ugualmente colpevole perchè vede e sa perfettamente cosa può succedere.
Ti ho in qualche modo risposto a casa tua, AB.
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