Ieri ho visto Mine Vaganti di Ozpetek; la pellicola del regista turco mi ha molto emozionato. Il mare turchese e riccioli e ricami barocchi di pietra, la terra e uomini e donne che ne sono parte, in relazione reciproca. Amori , vita e impedimenti e dolori-gioia che essa reca seco e l'essere soli, quando si nasce, si vive, si soffre, si ama, si muore, il rompere gli schemi consolidati, vincere il peso della tradizione. Mi ha molto emozionato e il vals lento quasi alla fine, suonato con clarino e organetto è stato un coltello caldo nel burro.
Leggevo di buche nell'asfalto, da LindaLove, altra meravigliosa opportunità nella crisi della pseudo perfezione in crisi di questo sistema. Sì, le buche sono mine vaganti per i biciclisti o i motociclettisti, ma sono anche scotimenti della vita, ti stupiscono, ti fanno vivere.
Ballonzolano le tette nelle buche vaganti e un po' di amore ti scuote, come germogli anarco insurrezionalisti mine vaganti a primavera.
L'ho visto due tre sera fa in tv...è piaciuto anche a me benchè il tema sempre presente dell'omosessualità nei suoi film all'inizio mi sembrava ripetitivo invece poi si sviluppa attraverso tutti i personaggi. La colonna sonora è molto raffinata.
RispondiEliminaMe mi piacciono anche a me :) le opere del regista turco. Sì sì.
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