Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
venerdì 7 settembre 2012
Come una boccia di
Eppure mercoledì siamo usciti dalla milonga bufalina spumeggianti come una bottiglia di lambrusco reggiano appena stappato, ancora con i fumi di anidride carbonica, soddifazione, eccitazione che quasi ci uscivano da occhi e bocca.
Avevo ho ballato bene. Preso _zia, e abbiamo aperto la serata. Le prime uno o due tanda le chiamo tanda dello stoccafisso, si è freddi e un po' arrugginiti. Però, ecco, in milonga mi sento sicuro e ormai non mi provoca troppa tensione emotiva aprire i balli, talvolta quasi trascinando tanghere recalcitranti. Poi esse si gasano di avercela fatta. Eheh.
E poi è stato un proseguire.
Il mio ego ieri ha fatto una bella scorpacciata di soddisfazione. Quando percepivo il divertimento delle tanghere. Un paio anche di "segmento superiore" che poi alle tanda rose mi hanno reinvitato a ballare.
Dovrei raccontare un po' di loro, del flirtare.
Anche se... alla fine, quando sei lì, tu e lei, tutto ciò svanisce e ci può essere divertimento - a volte anche bisticcio, non sempre va bene - o emozioni e intesa e l'ego sparisce e per qualche momento si diventa animali a quattro zampe.
Il giorno dopo ho avuto una gran birra in corpo (visto che un gran lambrusco non si dice).
Magia energetica del tango.
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