Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
martedì 18 settembre 2012
Sorprese rurali
E' bastata l'acqua di qualche giorno fa che il campo di medica sotto casa ripartisse. Ora si pavoneggia di un bel verde sparato. Ieri sera salendo per il sentiero che traffico! Un traffico di sei quadrupedi caprioleschi che sbaffavano a volontà. :)
Ehhh, capriolo arrosto, cervo, cinghiale. Delizia vera. La migliore preparazione l'ho assaggiata in Ungheria, decisamente sopraffina e mai eguagliata nella mia esprienza. Invece ho una voglia matta di orso, meraviglioso.
Anche da me vengono spesso i caprioli, escono dal sottobosco e si fermano a 50 m dalla mia finestra. In effetti il mio vecchio fucile avrebbe voglia di stirarne uno ma senza permesso di caccia finirei solo male coi vicini anticaccia che ho. Amen.
Parlando di animali, ho scoperto di avere una pista di atterraggio di corvi imperiali dietro casa. A sera rientrano a piccoli gruppi e passano a poche decine di metri sopra il mio tetto. Sembrano dei vecchi caccia in missione che tornano alla base ogni sera. Da non credere.
x AntiBolscevico: C'è caccia e caccia. In mente ho quella nobile di Rigoni Stern. Magari i tuoi vicini si sbaffano un tot di scatolette di tonno al mese. Incongruenze così sono abbastanza diffuse, purtroppo.
Non ho mai amato molto cornacchie, corvi, gazze. Mah, è così. Chissà come mai.
x Sara: Ehi, è la prima volta che commenti. Benvenuta! :) Il conflitto tra selvatico e agricoltori è antico come il mondo. Daini, istrici, cervi e caprioli hanno rasato più volte anche l'orto del contadino del gas, oltre alle culture di molti altri contadini. Dovrebbe cambiare il diritto di caccia perché ora coloro che sostengono i gravi danni, cioè i contadini, non hanno alcun ricavo dalla fauna che PASCOLA sui loro campi. Il principio Oneri e Onori viene violato ancora una volta. E qui si passa al secondo conflitto vecchio come il mondo quello tra agricoltori e cacciatori.
Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.
Mh.
RispondiEliminaMi sovviene che un po' di buon mais quarantino bio a lato sarebbe preliminare poi alla polenta con la quale accompagnare quei buoni animali.
:)
Ehhh, capriolo arrosto, cervo, cinghiale. Delizia vera. La migliore preparazione l'ho assaggiata in Ungheria, decisamente sopraffina e mai eguagliata nella mia esprienza.
RispondiEliminaInvece ho una voglia matta di orso, meraviglioso.
Capriolo?
RispondiEliminaSì, bbono, gnam slurp.
Diciamo che nella sola provincia di Bologna ne sono stati censite alcune decine di migliaia.
Orso?
Nooo
Il mio secondo animale preferito.
Brutta cattiva brutta brutta!
Mangiati i primi! ;)
Anche da me vengono spesso i caprioli, escono dal sottobosco e si fermano a 50 m dalla mia finestra. In effetti il mio vecchio fucile avrebbe voglia di stirarne uno ma senza permesso di caccia finirei solo male coi vicini anticaccia che ho. Amen.
RispondiEliminaParlando di animali, ho scoperto di avere una pista di atterraggio di corvi imperiali dietro casa. A sera rientrano a piccoli gruppi e passano a poche decine di metri sopra il mio tetto. Sembrano dei vecchi caccia in missione che tornano alla base ogni sera. Da non credere.
Da me al massimo vengono i gatti dei vicini...beh, i caprioli mi divorerebbero il giardino!
RispondiEliminax AntiBolscevico:
RispondiEliminaC'è caccia e caccia. In mente ho quella nobile di Rigoni Stern.
Magari i tuoi vicini si sbaffano un tot di scatolette di tonno al mese. Incongruenze così sono abbastanza diffuse, purtroppo.
Non ho mai amato molto cornacchie, corvi, gazze. Mah, è così. Chissà come mai.
x Sara:
Ehi, è la prima volta che commenti. Benvenuta! :)
Il conflitto tra selvatico e agricoltori è antico come il mondo. Daini, istrici, cervi e caprioli hanno rasato più volte anche l'orto del contadino del gas, oltre alle culture di molti altri contadini.
Dovrebbe cambiare il diritto di caccia perché ora coloro che sostengono i gravi danni, cioè i contadini, non hanno alcun ricavo dalla fauna che PASCOLA sui loro campi. Il principio Oneri e Onori viene violato ancora una volta.
E qui si passa al secondo conflitto vecchio come il mondo quello tra agricoltori e cacciatori.