Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
lunedì 22 ottobre 2012
Tre papà
Ieri è stata una giornata di piacevole lavoro fisico. Lavorare con le mani, per chi utilizza la crapa tutta la settimana è estremamente sensuale e gratificante.
Il mio bipede ronfava ancora quando ho iniziato a preparare un buon pranzetto. saremmo stati in quattro, anche con _ele che sta a casa mia da un paio di settimane oggi, causa inizio separazione e sua figlia _mma, piccolina, una pupetta adorabile di due anni e mezzo (detto come va detto ci sono alcune donne che hanno un'utero spropositato egoico illimitato-fagocitante che devono accettare che esistono questi papà adorabili e respons-abili).
Finito di preparare pranzo con UnRagazzo siamo andati nel bosco dietro casa a far legna: penso che un paio di quintali l'abbiamo recuperata tutta. A mano. Propri il piacere fisico della fatica, del sudare in mezzo al bosco che ora ha una esplosione di funghi di ogni tipo.
Polenta tirata al paiolo, con ragù come dio comanda, poi un assaggio di crauti alla pera e per aprire una bella misticanza con porro e aceto di mele che il fresco non può mancare. Il contadino del gas ora ci porta delle piccole bietole che tagliate fini sono squisite in insalata e una fonte eccellente di magnesio che è un toccasana. Dopo pranzo mi son preso una mezzora di sano ozio, il riposo del primo pomeriggio è un piacere della vita. La piccola _mma è salita sul lettone a soppalco ed è stata adorabile: aveva voglia di fare il gioco dell'iniziamo a dormire anche se non è continuato a lungo, troppo sveglia per appisolarsi. Mi dicono che con le bambine i papà hanno un rapporto speciale e ieri l'ho intuito. Sono tenere e adorabili.
Ce ne siamo andati poi da_zzz, partiti un po' tardi rispetto ai piani. A dare una mano, in questo caso a scartavetrare i serramenti. _zzz ha acquistato casa mercoledì scorso 17 ottobre. E anche quel lavoro fisico del preparare per la verniciatura scartavetrando (che in genere è negletto, attività considerata generalmente pallosa) può diventare etremamente piacevole se fatto in compagnia, tra amici in allegria. Due ore intense ma meglio di niente. I due bipedinoni se la sono spassata un sacco a mo' di lavoro-gioco. Scusa _zzz se non abbiamo fatto di più, ma ho avuto una giornata intensa. Avremo altre occasioni.
Ecco, una domenica di lavoro con le mani. Può dare allegria e molto piacere e far star bene tre bravi papà e la loro genia.
Un pò di sana campagna ci rigenera sempre!
RispondiEliminaAnche a me piace molto il lavoro fisico, ne ho avuto a iosa in tutti gli anni passati, mentre i figli crescevano. Ha fatto un gran bene anche a loro...
Mauro Corona invita i genitori a stare vicino ai figli e di comunicare con l'esempio proprio la capacità di usare le mani, di fare lavori reali, con il corpo, con la fatica, con gli strumenti fisici.
RispondiEliminaLavoro fisico che fa benissimo.