E' del tutto OVVIO che in un contesto del genere è necessario anche decrescere demograficamente (l'altra decrescita è quella nei consumi) e che ciò è del tutto incompatibile con le immigrazioni. Non so se sia più utopico pensare di calare di numero o pensare di calare nei consumi pro capite.
Le migrazioni delle cose (che prediamo altrove per sostenere la nostra impronta ecologica) e le migrazioni delle persone sono due aspetti dello stesso problema. Le ondate migratorie (uso proprio questo termine perché le parole hanno un senso, Erri De Luca e quando esse diventano mareggiate fanno disastri) appartengono allo spazio dei problemi, peggiorate dal fatto che gli immigrati hanno una virulenta bramosia consumista in nessun modo mediata o mitigata da qualche anticorpo che parti ristrette della popolazione hanno qui sviluppato nei confronti della consumismo liquido liquefacente. Ho rotto ancora una volta 'sto tabù della sovrapopolazione e quello del problema delle migrazioni. La risposta è stata sottilmente piccata: allora dove portano le tue considerazioni? Ho ribaltato la domanda: sei tu che sei il sociologo: preso atto che le migrazioni sono un problema, come facciamo allora a diminuire questa impronta ecologica? Non ho ancora ottenuto risposta.
P.S.
Non si pensi che il problema sia solo a sinistra. Quando leggi che il coniglio Roberto Fiore, l'imbecille a capo di Forza Nuova si dichiara orgoglionamente cattolico e undici volte riprodottosi ti rendi conto che le due utopie sono proprio una pessima realtà.
Purtroppo il turbocattolicesimo fa danni anche a destra, anche se in questo caso è estrema destra. Ci sono comunque altre destre, non rappresentate in parlamento, che fanno discorsi diversi. Direi persino simili ai tuoi :P
RispondiEliminaEcco un paio di articoli interessanti di questo circolo (che in realtà non si definisce politicamente): direi che la definizione che mi è saltata agli occhi è questa:
(...) le nostre proposte puntano all’affermazione di un nuovo modello di sviluppo economico, che tenga conto delle risorse limitate, e che (ri)educhi gli italiani ad uno stile di vita più sobrio e concreto, rispetto a quello che oggi sta malamente declinando.
Qui i link.
http://wordpress.thule-italia.net/?p=6850
http://wordpress.thule-italia.net/?p=6828
Il sito ufficiale:
http://thule-italia.com/wordpress/
credo che in realtà sia tutto un circolo, i migranti, i poveri, i cinesi, gli indiani hanno voglia di consumare, e saranno gli artefici della crescita economica prossima. gli studi dicono che ci saranno ancora un paio di decenni di crescita della popolazione mondiale, ma poi ci sarà la decrescita. il mondo va avanti, solo un'invasione aliena annientatrice può distruggere l'umanità
RispondiEliminax AntiBolscevico:
RispondiEliminaTrovo molto chiaro ed interessante il secondo articolo indicato
Crisi sistemica e il punto di non ritorno
http://wordpress.thule-italia.net/?p=6828
La risposta è diventata articolata con riferimenti scientifici ed altro, sono a casa marcio catorcio influenzato, pubblicherò una pagina.
x Francesco:
La crescita di Cina India e Brasile (leggere qui il commento interessante di Max) e l'accesso di vari miliardi di persone al consumismo semplicemente NON sarà supportato dal pianeta (biosfera) le cui risorse non solo sono finite ma già ora prossime al picco (acqua fossile, petrolio, uranio, carbone) o addirittura alla fine (stock ittici, terre rare, terreni coltivabili, loro fertilità).
UnBambino mi chiede ogni tanto se ci saranno alieni che distruggeranno l'umanità. Gli ho sempre risposto che è una risposta che distrae le menti dalla crisi qui ed ora del collasso ecologico che è dovuto solo ed esclusivamente ad Homo Stupidus Stupidus. Altro che Maia, 2012 o alieni.
all'esauri
Influenza maledetta, prima o poi beccherà anche me.
RispondiEliminaSapevo che ti sarebbe piaciuto :P
Già, ieri ed oggi a casa mezzo catorcio. Specie l'altro ieri e ieri mi sentivo come se mi fosse passato un rullo compressore addosso.
RispondiEliminaOggi va già melgio.
Già, ieri ed oggi a casa mezzo catorcio. Specie l'altro ieri e ieri mi sentivo come se mi fosse passato un rullo compressore addosso.
RispondiEliminaOggi va già meglio.
la natura equilibrerà
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