Ho trascurato un po' il diario in questo fine settimana. In molte cose e molto piacere affacendato. Moì scriviamo un po'.
Sabato sera sono salito da Bologna a casa con _zzz. Cosa ne dici di tira fuori le ciaspole? Beh, venerdì erano arrivati da tredici ai trenta millimetri. Il despotismo di zio tango mi fece un po' tentennare all'inizio e poi ... cedetti: perché no!? Fuoco acceso e un buon risotto poi a nanna.
Domenica mattina relativamente presto su per un monte del medio appennino. Descrivere con le sole parole l'incanto dell'inverno non è facile.
Anche solo scendere all'auto e sentire la neve congelata scriocchiolare sotto gli scarponi. E poi arrivati alla base dell'ascensione, scesi dall'auto prendere atto con pienezza di sensi della fantasmagoria. Cieli infinito blu, bianco gelo vento tagliente ti rasoia viso e mani, il tepore del sole e lassù alla fine del sentiero delle carbonaie, oltre la gobba, ecco disvelarsi IL panorama. Era solo un buco di azzurro blu, sotto il sentiero bianco e intorno i carpini le quercie e i frassini spogli a chiudere sopra. Solo un buco bluazzurro e poi salendo, metro dopo metro, allargarsi fino... a al fiato che si ferma per lo stuporeinfinito. Sempre il blu bianco e la luce forte del sole, tutto l'appennino tosco romagnolo e quello tosco emiliano, con il bianco sopra sotto il blu sopra il grigio verde scuro dei boschi. E in fondo, là in fondo a nord, il bianco delle alpi.
Tre ore nel tutto infinito e deserto, fino alle bacche rosse della rosa canina che staccava col blu e con il bianco, le foglie gialle della quercia lì dietro. Eravamo in due felici di quel tornare nella braccia della Natura, con il silenzio, il respiro dei nostri fiati, il suono dei bastoncini nella neve, degli scarponi.
Ecco, questa cosa bella dell'amicizia suggellata dal nostro vagolare per boschi e prati e sentieri si è conclusa...
Avevo poco in casa e così all'andata abbiamo fatto una veloce spesa. Due cofanate di buona insalata fresca con dadolata di rape e intrusioni di sospetti di porro, un pure preparato poi con maerstria da _zzz e uno zampone che... ci siamo slurpati in due. Ahahha, che ingordi.
L'appetito vien mangiando, e ciò vale anche per montagna e bellezza.
Una prece per il maiale! Un prosit ai ciaspolatori.
RispondiEliminaIl maiale è un animale molto buono! :)
RispondiEliminaNo, niente ciaspole.
Solo scarponi. Anzi, ci siamo portati le ghette per sicurezza e sono rimaste nello zaino.
C'erano da una trentina ad una sessantina di millimetri di neve e noi abbiamo resistito, abbiamo performato audacemente senza troppi danni! ;)