Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
giovedì 7 febbraio 2013
Tilt
Dopo una giornata di lavoro pesante, sono arrivato al risultato prima delle diciotto. Poi ho avuto una sorta di crollo. Ho cercato di finire alcune attività nei venti minuti restanti e sono rimasto lì senza riuscire a far nulla. Imbambolato. Sai quando la testa affaticata inizia ad essere lentissima.
Mi sono avviato verso casa.
Sul treno amnesie non riuscivo più a ricordare i volti o parti dei cognomi dei contatti in rubrica.
Mi ha chiamato un amico del corso di tango, a volte pronunciava termini tecnici che non capivo, non riuscivo a ricordare cosa significassero. Ecco, un senso di estraneazione. Per qualche attimo ho avuto il pensiero: ma riuscirò ad arrivare a casa?
Ecco, ieri sono finito in tilt.
Anche oggi ho la capa pesante. E il carico e la tensione per i tempi stretti resi più stretti dalle bizze degli strumenti sono più grevi quando sei già affaticato.
effetto gelo!?
RispondiEliminaDeve essere una sensazione bruttissima, spero che tu ti sia ripreso!
RispondiEliminastai invecchiando. tranquillo, può solo peggiorare
RispondiEliminax fabrax:
RispondiEliminaNo, effetto lavoro pesante
x Sara:
'nzomma, non il massimo. Quella sensazione di spaesamento, proprio un problema neurologico di recuperare informazioni. Mente e cervello troppo affaticati e poi la pressione, quella ha fornito l'ansia che ha peggiorato.
x Francesco:
Ahahah
La pura verità.
già :-(
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