Ieri, sul sentiero, scendendo verso la stazione, c'erano nove caprioli, due in più rispetto all'anno scorso. Gli inverni più rigidi sulle alpi sono il motivo per i quali gli ungulati (cervo, capriolo, daino) sono straordinariamente più diffusi in appennino (nella sola provincia di Bologna si stimava una presenza di 70k caprioli). Strano che nessuno di essi sia finito in congelatore prima e poi a far compagnia ad una buona polenta. Così, in nove, sfoggiavano impudentemente i loco culi candidi, brucando l'erba già abbondante del grande campo e delle radure. Devo dire che vedere caprioli e a pochi metri di distanza, paiono quasi addomesticati, non mi emoziona più. Infatti è così ricorrente che non ne parlavo più da molto. C'era pure un branco di cervi, a pochi minuti prima di casa, ieri. Quelli, essendo grossi, fanno ancora una certa impressione.
Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
mercoledì 19 febbraio 2014
In nove
Il non inverno continua. Usciti dalla milonga all'una e qualche minuto, stanotte, c'erano quasi dieci gradi e pioveva sabbia. Inverno assente, l'autunno continua e domenica si è trasformato in primavera precoce: UnRagazzo ed io abbiamo pranzato in loggetta, con una semplice felpa, ci saranno stati quasi 20°. Ho messo alcuni vasi di fiori già fuori. Molte persone sono contente di questo caldo quasi tropicale (a Cuba, ad esempio, a febbraio ci sono, in media ca. 25° e queste sono le temperature di questi giorni in Sicilia). Io trovo molto inquietante che sia sparita una stagione e sono preoccupato per l'estate.
E mentre pubblicavo questa pagina è iniziato un... temporale estivo con fulmini e tuoni.
RispondiEliminaIl 19 febbraio,
Già.
Gaia procede per gradini: finchè non si raggiungono forze in grado di sradicare i feedback negativi, tende a mantenere un certo equilibrio...Ora l'equlibrio si è rotto e vedremo cose strane per alcuni lustri o secoli, (scoperto recentemente che i passaggi dalle recente glaciazioni ai periodi caldi duravano appena sessanta anni)...Non sarebbe improbabile di qui a qualche anno aumenti di temperature medie di 5 gradi alle basse latitudini e diminuzione di 2-3 gradi a quelle intermedie europee per blocco della corrente della golfo...Ad ogni modo appena si scioglie la calotta artica questi processi accellerano e potremmo vedere aumenti annui del livello del mare di 3-4 cm...Ho idea che non riusciremo a sfruttare tutto il carbone rimasto per mantenere una civiltà industriale a livello globale proprio per i rapidi cambiamenti climatici.
RispondiEliminasai che è stata la stessa cosa anche a Milano ? il tergicristalli spazzava sabbia questa mattina !
RispondiEliminae trovo sempre più innaturale questo inverno.....
Eliminax Francesco:
RispondiEliminaI modelli, anche quelli con più anni, ovvero quelli del MIT / Club of Rome si stanno dimosrtrando affidabili anzi, spesso ottimistici rispetto a quanto sta accadendo.
Nel frattempo avvengono delle cose simpatiche...
In realtà non avviene un cazzo, visto che si tratta di una guerra demografica attentamente preparata.
Vediamo se quest'anno arriveremo a 500k migranti (invece dei 350k dell'anno scors) in arrivo nella scialuppa Italia.
Ad esempio il vuoto con il bamboccione attorno ha già evacuato di Jus soli e altre vaccate del genere.
x Francesco:
Ad esempiio quelli come Ugo Bardi studiano e spiegano perché ciò avviene, se è bene o se è male. Ma tu non lo ritieni imnportante.
in ditta stiamo ancora aspettando rimborso per danno a veicolo aziendale causa impatto con fauna selvatica (capriolo) che ha tagliato la strada...gli enti vari stanno facendo scarica barile in maniera oscena.
RispondiEliminabambi quindi per me, è bello .. ma a casa sua.
inverno, non mi piace, ma il ciclo vitale non può farne a meno. amen
Questo pomeriggio qui da me in pianura faceva temporale. Di nuovo, dopo lo scherzetto di gennaio. Decisamente c'è una certa energia nell'aria, se ne sono accorti i pennuti: le galline sfornano uova come neanche a maggio. Una situazione inquietante.
RispondiEliminaVedere i caprioli dovrebbe essere emozionante a prescindere.
RispondiEliminaMa, come diceva quel geniaccio di Dostoevskij, "si abitua a tutto quel vigliacco che è l'uomo".
x meEJ simple:
RispondiEliminaVita nuova, nome nuovo... :)
Nel 2003, di ritorno da uno spettacolo di danza contemporanea a FE, l'anno della Catastrofe Rovente, stavo andando come uno schioppo che erano quasi le tre, investii un grosso capriolo / piccolo daino. 2300 euri di danni. Cercai di ottenere rimborso danni - anche se ora penso che sia una cazzata - ma dopo anni di muro di gomma da parte di ANAS desistetti.
Quell'animale era sceso al fiume per bere e stava risalendo verso monte.
In realtà i bambi pensano esattamente il contrario: voi homo avete finito di crescere come conigli che ci mettete strade e ville e ci portate via tutto lo spazio!?
Quest'anno a voi caldofili è andato bene, semplicemente non è esistito.
x fardiconto:
Oh, uno dei mie diaristi preferiti, benvenuto! :)
Oh, i pennuto ora cippettano come ossessi, esattamente come ad aprile. Sono già in fase di ingrifamento.
Lo scrissi a _zzz qualche giorno fa. Inquietante.
x Mia Euridice:
In teoria sì.
In pratica no.
E' come pretendere che una persona che lavora ad uno dei caffè in Piazza San Marco a Venezia si emozionasse per i piccioni.
La questione è che la ripetizione annacqua l'emozione.
Più ripetizione, più diluizione.
Ovviamente quando arrivano amici non-rurali / che non sono abituati mi diverto a vedere i loro fanali grossi così,
Non essere così severa.
Non è questione di vigliaccheria dostoevskijana, ma di ripetizione, di abitudine pavloviana.
ma si dai.. cambio nome per vedere se state attenti!!! chiamami semplicemente EJ ed è cosa fatta :-)
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