Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
martedì 29 aprile 2014
Grillusconi
G. e B. evacuano il loro livore in varie forme, a volte liquide a volte meglio formate. La peristalsi è la contrarietà al pareggio di bilancio, pratica che mi risulta perfino ridicolo attribuire come buona, essendo tanto ovvio ed elementare che un sistema non può che essere occasionalmente in deficit dal quale è necessario rientrare.
I due capibobbolo sbraitano contro tutti quei cattivi europei che non sono solidali e buoni etcetera etcetera (con il nostro peggior misto di corruzione, furbismo, ... [e una lista lunga così di eccellenze italiche, il miglior compendio di ostilità diffusa all'etica pubblica che mi rompo i koglioni solo a scriverne un ventesimo, se proprio muori dalla curiosità vai al commento 5 qui]). Come puoi altrimenti entrare in risonanza con il_bobbolo per conquistarne i voti?
Renzusconi non bastava, ora c'abbiamo pure 'sta altra roba.
Man, 'sta settimana faccio un po' fatica con un wi-fi traballante e uno smartphone mezzo rotto...
RispondiEliminaUna precisazione: a "occasionalmente in deficit" sostituirei "un deficit sostenibile"
Infatti, se pago il mutuo per la casa, non sono "occasionalmente in deficit"
Pero'ok, son sicuro che tu intendevi questo... ;-)
Solo per dire che in economia la precisione e' necessaria (certo, se non hai secondi fini e non vupi prendere in giro il bobbolo).
Sul tuo post, mi trovo d'accordo :-)
Col furbofono, dal furbofono è molto più faticoso. Lo so.
RispondiEliminaGrazie per la precisazione.
Diciamo che ho scritto sistema, classe a cui appartengono anche i sistemi economici.
Un sistema non può essere che temporaneamente a deficit. Nei sistemi economici, tu osservi, si dovrebbe scrivere "deficit sostenibile".
Se per deficit sostenibile intendi una dinamica di bilancio per la quale ad un periodo in cui hai bilancio negativo segue un periodo in cui hai bilancio positivo, per recuperrare il debito accumulato e poi per ricostituire una riserva di risorse, allora siamo d'accordo.
Un deficit è sostenibile quando si rientra da esso.
Insomma, su periodo determinato l'integrale deve essere nullo o, possibilmente, con un leggero avanzo positivo.
Certo, Man, infatti ti facevo l'esempio di una famiglia che paga il mutuo di una casa (magari anche per 20 anni)
RispondiEliminaIl debito deve essere sostenibile da parte di chi lo contrae.
E qui attenzione: ci sono situazioni in cui anche un debito che sembra stupido e' INSOSTENIBILE.
E' fondamentale dimostrare di avere la forza e i mezzi x poter rientrare...altrimenti, come dici tu, poi son dolori ...
Sfondi una porta aperta.
RispondiEliminaIl problema del paese è che per decenni si è mantenuto un tenore di vita insostenibilmente alto, privatizzando gli utili, svendendo le galline delle uova d'oro ai privati (e.g. autostrade ma non solo), scaricando sul pubblico i costi, consentendo l'evasione.
Così le persone sono state viziate ad un consumismo becero e a considerare dovuti moltissimi servizi che non lo sono.
Il risultato è i 2.2 tera euro di debito e gli italiani che guardano altrove, che si incazzano con tutti meno che con se stessi e con i politicastri con i quali sono stati in combutta e che hanno espresso.
Leggevo un commenti irato su Mario Monti che ha "distrutto " la domanda interna (distruggere.. ahaha, qualche punto percentuale in meno, abbiamo perso il senso delle cose). Ha fatto benissssisisisissssisssssimo!
Se stai andano a picco, la prima cosa è turare le falle e potenziare le pompe, non il contrario.
Come dicevo da te, stamani, (commento 9 qui) l'inquinamento del "Più tutto per tutti!" è finito anche se non è mai esistito (e il risultato sono appunto i 2200 miliardi di euro di debito che ci sono stati lasciati sul groppone).
Ti ho risposto. Come ti dicevo, la prox settomana, non appena rientro da questo delirio che mi vede litigare con la tecnologia, ti rispondo con calma.
RispondiEliminaCi sono parecchie cose che vanno precisate, altrimenti si rischia di prestare il fianco al cinismo (spietato) di una certa disinformazione (parecchio interessata). E, PARADOSSALMENTE, finiremo per tirarci anche la zappa sui piedi...
Post molto interessante e da meditare...e mi fermo qui; anzi cito un pensiero antico del maestro taoista Hsun-Tzu sulla natura umana "Per nascita l'uomo è malvagio; il buon governo e il disordine sociale sono forse dovuti al cielo o a Dio? Non è nè al cielo nè a Dio, che si possa addebitare alcun che, ma ai nostri comportamenti, alle nostre scelte ecc.
RispondiEliminaDa tutto ciò si evince che E' L'UOMO CON LE PROPRIE AZIONI, A RECARSI FELICITA' O SVENTURA, E IL CIELO O DIO NON C'ENTRANO.
x nottebuia:
RispondiEliminaAnche la squadra di Ugo Bardi ha ripreso riflessioni di Gaël Giraud sui "dogmi" di voi economisti e sul fatto che la loro/vostra base assiomatica è, se non sbagliata, assolutamente anacronistica e ora... assolutamente sbagliata.
x Daoist:
Caro, tu sei filosoficamente su un livello molto alto e hai visione che a molti manca.
Rimando ad un koan laico ad un laboratorio di pedagogia libertaria (e anarchica) che avevo già citato
Prendi in mano la tua vita e che cosa succede, una cosa terribile: non puoi dare la colpa a nessuno!.
Purtroppo il pattern della delega/transfer permea gran parte dell'umanità ed è assai antico, tanto che ha portato poi alla connotazione messianica dei monoteismi.
@uomo
RispondiEliminaTu, secondo me, finisci per incolpare il teorema di pitagora e la matematica se ci sono i cannoni e le traiettorie delle palle di fucile.
L'economista si limita a formalizzare un problema e mostrarti le relazioni tra le variabili.
L'opportunita' o meno se usare questa o quella fonte energetica, piuttosto che fare questa o quell'altra scelta e' una decisione esclusivamente POLITICA.
Ovvio che l'economista NON conosce il costo ambientale della distruzione di una foresta. Ci vogliono un geologo, un ingegnere ambientale, un biologo, un contadino, un boscaiolo per spiegare all'economista il costo da conteggiare.
L'economista ti fa i conti e ti presenta tutti i numeri. Ma poi, alla fine, la decisione su cosa fare, quali variabili privilegiare e' sempre tua...e' sempre una scelta politica su chi ci deve guadagnare e chi ci deve smenare...
Gli assiomi dell'economia sono gli assiomi della matematica.
E infine ricordati che non si scappa. Gli economisti dicono sempre: "There are not free lunches".
Non ci sono pasti gratis, amico mio...
> Tu, secondo me, finisci per incolpare il teorema di pitagora...
RispondiEliminaNooo, è un economista (Gaël Giraud) che sta criticando gli economisti e la loro base assiomatica capital-centrica invece che energi-centrica.
In Natura non si mangia gratis.
Anche se abbiamo buona parte del mondo (a destra, in centro e a sinistra) che se lo "scordano" sempre.