Non si smetta di parlare del merdaio dell'Expo che hanno sollevato solo un poco il coperchio del pentolone Mose a Venezia. Ma è lo stesso motore che sostiene altre follie come la Orte - Mestre, il TAV Brennero e Susa, il sistema inceneritori, la malasanità pubblica, il sistema delle concessioni, TEEM, le privatizzazioni all'italiana delle galline dalla uova d'oro (listadioperenenefastelunghecomelafame). Tutta roba bbona nostrana nota e arcinota. Il caso del TAV in Val di Susa è paradigmatico perché là il sistema incontra resistenze contro le quali si accanisce con massima forza.
Lasciamo perdere l'insensatezza delle grandi opere dal punto di vista della distruzione economica ed ecologica. Parliamo del lemon capitalism corruttivo in cui siamo campioni del mondo. Queste opere capital intensive sono proprio utili a... mantenere ed alimentare il sistema.
Perché gli italici di centro, sinistra, sopra, sotto, davanti e dietro sono incazzati neri con austriaci, finlandesi, tedeschi, paesibassesi e nordici in genere che non è che siano sani ma non sono al livello nostro di rogna?
Se si impone il sano e giusto pareggio di bilancio, se da una parte hai evasione, dall'altra hai dissipazione, allora non puoi che tagliare spese utili e necessarie. La torta è quella, no!?
Allora la medicina amara ti obbliga a controllare le filiere parassitarie. La necessità stimola il conflitto virtuoso. Inizia a responsabilizzare il_bobbolo che, come sostengo qui da molto, non è ne peggio né meglio della classe dirigente che esprime. Controllare costa ed è faticoso: in natura non si mangia gratis. Ecco quindi che queibrutticaccadiavolo cattivoni brutti con la loro austerità...
Abbiamo dei sassoni nelle scarpe direi. E' patetico andare in Europa a sbraitare che vogliamo la porta più larga, l'arbitro meno austero, la crescita dei gol, in campo in pendenza verso la porta degli avversari e altre fregnacce del genere.
Quelli ti guardano sbalorditi e ti indicano, in silenzio, i ponfi e le protuberanze nelle tue scarpe.
E gli italici si incazzano.
Renzi in Europa contro la medicina amara.
Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhahahaahahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahhahahahhahahahahahahah
aahahhahhahhhha
ahhahhhahhahahhahahhahhhah
P.S.
Io veramente non capisco il M5S a cui non si può non riconoscere un ruolo dirompente nello scardinare questo sistema corruttivo e il bipolarismo che è la sua chiave di volta. Non capisco assolutamente la sua ostilità al pareggio di bilancio.
(pv)
LOL, Man. Non saprei da dove cominciare...
RispondiEliminaOgni frase che scrivi meriterebbe una trattazione tranquilla e ragionata di circa una settimana. Ci chiudiamo in Valgrande e ne parliamo con calma...
Su tutto, emerge l'autorazzismo di chi pensa che siamo comunque sbagliati. E questo, un po', fa male, perchè è falso. E' solo propaganda per inocularti la prossima patrimoniale lacrime e sangue, e ancora tu non l'hai capito (e quindi continui a pagare per la banche tedesche, perchè è giusto così)
E vabbe', dai, allora hai ragione tu: siamo untermanschen.
Poi, però, quando ti porto i dati e ti faccio vedere che l'Olanda ha chiuso il primo trimetre 2014 a -1,4% di PIL tu non sai spiegarmi se anche ad Amsterdam son corrotti...
Ah, no: è homo che ha superato la capacità portante mondiale delle risorse a disposizione...
Eheh
RispondiEliminaQui è scontro di credi, direi.
Il mio credere cinico, il mio disprezzo per molti usi italici (e so che gli altri hanno grandi problemi, diversi dai nostri, ma a me importano poco) e la mia ostilità esplicita per tutto ciò che è relativo a questo sistema accrescitivo, il tuo credere nel pensare che i problemi (e quindi anche le soluzioni) siano esterni.
In Val Grande i due anarchici, _imo, in particolare, mi hanno dato ripetutamente del nazista perché nei nostri battibecchi io li ho infastiditi con il mio pensiero "nordico" della responsabilità individuale.
Da questo punto di vista se tu pensi di essere Untermensch e ti comporti come tale è solo tua responsabilità.
Questo è uno dei paradossi specie mentali. Credersi inferiori e poi atteggiarsi in mille modi possibili per alimentare questa debolezza.
I Paesi Bassi... -1.4 di PIL... è la vostra crescita negativa che NON ha nulla a che fare con la decrescita che è sostanzialmente diversa da quasi tutti i punti di vista, direi un altro paradigma.
I Paesi Bassi sono un'altra scatola di sardine che ciuccia risorse da ogni dove per mantenersi.
Esattamente come l'Italia.
Leggi un po' qui, a proposito di quella cosa di trascurabile importanza, quel dettaglio stupido dei cereali.
Ecco, 'sto papero lo giro pure ai due anarchicomunisti coi quali mi sono azzuffato sul problema delle immigrazioni di massa nella scatola di sardine italica.
Che dire ?
EliminaGli "scontri di credo" lasciano un po' il tempo che trovano, perché in genere non si arriva mai a nulla. Ciascuno (giustamente e anche legittimamente) rimane sulle proprie posizioni, che spesso sono molto radicate.
Cambiare idea è quasi sempre doloroso, oltre che faticoso.
Forse, vale maggiormente la pena di discutere su singole cose: le tante piccole "credenze".
Allora, piano piano, si riesce a fare luce su aspetti anche più generali.
Nottebuia: "l'Olanda ha chiuso il primo trimetre 2014 a -1,4% di PIL"
RispondiEliminaPrendo atto. Se avesse nel contempo chiuso il primo trimestre 2014 a -3% di popolazione dimorante ora ciascuno dei restanti sarebbe un poco più ricco. Oppure, si potrebbe dare il caso di un PIL cresciuto del 20%, ma di una concentrazione delle ricchezze tale da sottrarre alla maggioranza della gente il 15% del suo reddito.
Il PIL è un dato aggregato che riguarda il "giro d'affari" di milioni di persone. Non parla di benessere individuale, non parla di serenità, non parla di soddisfazione personale, non parla di prospettive di vita. Il PIL riduce le persone a dato statistico, e ciò è tanto più vero quanto più sono numerose le persone delle quali si sta parlando. Per chi ragiona in termini di PIL (e altre categorie correlate basate sul dio unico Mercato) l'individuo non conta più un tubo. Un bel mondo, non c'è che dire.
Ma si, Key, il PIL è per dire. Lo so pure io che i soldi non fanno la felicità, ma io devo pur campare. O no?
EliminaIl PIL è la somma del mio e del tuo stipendio, è un aggregato nazionale.
Decresciamo perché siamo arrivati al più alto livello di disoccupazione dal dopoguerra a oggi. Siamo al 40% di disoccupazione giovanile, tanto per dire.
Ora, non facciamo la solita inutile polemica. Se mi stai per dire che è inutile produrre patatine fritte e automobili per ingrassare e inquinare sono d'accordo con te.
Ma mettere la gente a lavorare per fare qualcosa di buono e utile, no?
Eddai, abbiate almeno voi un briciolo di buon senso. Quello serve, solo quello.
Renzie come paladino dei "nostri" diritti.
RispondiEliminaStaremo a vedere...
hehe...non c'è neanche bisogno di stare a vedere. Gli hanno già detto che serve una nuova patrimoniale, ancora prima che provasse a dire "beh". Altro che battere i pugni sul tavolo...
EliminaDa Berlino gli concedono qualcosa solo quando smonta un altro pezzettino di Costituzione e svende qualche altra aziendina...
Sono momentaneamente senza PC ma passo ugualmente a darti un saluto veloce, Uomo! Lieta che i giorni di vacanza ti abbiamo ritemprato mente e corpo.
RispondiEliminaInfatti, Nottebuia, il lavoro non manca. Prova ne sia che se ti offri per del volontariato ti mettono la passatoia rossa e trovi da lavorare finché vuoi. I volontari sono una figata per gli affamatori, perché non solo si fanno schiavizzare, ma ci provano pure gusto e costano quanto una carruba!
RispondiEliminaUna cosa interessante è che un terremoto aumenta il PIL, perché genera un giro d'affari per la ricostruzione. Se ti investono con l'autobus, aumenta il PIL, perché genera un giro d'affari per le cure mediche. Se importi gente della quale non hai bisogno aumenta il PIL, perché crei un giro d'affari per l'assistenza. [...]
Eppure, nessuna di queste cose aumenta il benessere complessivo, anzi...
E' giusto un esempio.
Ti dirò di più: in passato ogni vent'anni facevano una guerra e poi ricominciavano. E risolvevano anche il tuo problema di demografia e turbolenze sociali.
EliminaSai, il PIL è solo uno strumento e, come tutti gli strumenti, dipende sempre come lo usi. Qualsiasi strumento non serve a niente se non è utilizzato con un criterio minimamente intelligente.
Si, certo: ho capito che tu mi vuoi far capire che il discorso della crescita può essere strumentale a certe logiche. Non vengo giù con la piena dalla Valgrande, neh! ;-))
Avviso ai naviganti: discorsi su Crescita & PIL possono essere tanto demagogici quanto quelli su Decrescita, Sano Risparmio & Austerità.
E ti dico: occhio che si stanno utilizzando i discorsi su risparmio e austerità con lo stesso scopo di cui ci si è serviti di Pil e crescita. Ossia: accaparrarsi la fetta di torta e farti morire di fame e di smog.
Ergo...
:-)
x nottebuia:
RispondiEliminaNoto che come persona che penso intelligente inizi a prendere atto dei limiti.
Io stesso mi rendo conto che il pattern della crescita ha una connotazione biologica quasi inespugnabile.
Ma la mezza verità nascosta e mai citata è che le popolazioni che crescono oltre i limiti, che entrano in insostenibilità via via più grave, poi collassano brutalmente. Del resto questo è successo e continua a succedere, come ora in Siria.
Nulla di nuovo, direi.
Come il fatto di saperlo e non di non voler prendere atto dei limiti.
Torre di Babele 3.0
x MrKeySmasher:
Potresti rispondere tu per me, direi. :)
Il lavoro c'è a josa. Ad esempio conservazione e restaruro ecologico dell'assetto idrogeologico del territorio.
Ma il fatto che nella sola Emilia ci siano 70k frane, significa che moltissimi piccoli cantieri. Allora la corruzione, il parassitismo lemon capitalilstico non possono essere accentrati e ciò è ovviamente fumo negli occhi per il vertici.
C'è una sorta di competizione tra i livelli diversi sul parassitismo. Se parassita il sindaco o l'assessore provinciale non parassita il presidente della regione, il partito e il ministro.
x Wannabe Figa:
Renzi se vuole i voti, come Grillo, Berlusconi, Vendola, Salvini, deve essere demagogico. Rivendicare diritti inesistenti o che vengono rivendicati senza i rispettivi doveri.
x Spirito Libero:
Ciao cara.
Sono un po' sotto carico, sono passato pure io a casa tua senza lasciare commenti.
Oggi primo giorno con meno stanchezza fisica.
sono ostili al pareggio di bilancio perchè sono populisti e demagogici
RispondiEliminaFrancesco, scusami, ma vi rendete conto di ciò che dite?
EliminaQuindi, seguendo questa sanissima logica del bilancio in pareggio, uno si sposa e non deve avere la possibilità di accollarsi lo stratosferico debito di una casa, andando in rosso e accendendo un mutuo in banca, per poi ripagarlo in 20 anni di lavoro.
No, attenzione: prima tu guadagni qualche centinaia di migliaia di euro mantenendo sempre il bilancio in pareggio e poi, a 50 anni (quando finalmente HAI in mano i soldi) acquisti casa e ti sposi o vai a convivere.
Complimenti. Non fa 'na grinza.
Il punto è sempre lo stesso e lo ripeto: il problema non è il debito. Qualsiasi debito va bene, purchè sia sostenibile.
Dovreste chiedere che l'indebitamento sia sempre sostenibile e non che è vietato indebitarsi.
Francè: ve stanno a cojonà, non l'avete capito?
Il fiscal compact è insostenibile in tutto il continente. Serve solo mantenerlo un paio d'anni per costringere a svendere tutti gli asset agli amici dei banchieri de 'noantri...
x nottebuia:
RispondiElimina> Qualsiasi strumento non serve a niente se non è utilizzato con un criterio minimamente intelligente.
Questo è teoricamente vero e praticamente falso. Un po' come l'auto o il navigatore, la televisione etc. strumenti che sono diventati dispositivi di dipendenza per centinaia di milioni di idioti compulsivi, causa-effetto di orribili regressioni di massa, antipolitiche, demagogia.
Sì, il 5% degli homo li usa intelligentemente, il restante 95%, il_bobbolo, è diventato succube degli "strumenti problema".
> No, attenzione: prima tu guadagni qualche centinaia di migliaia di euro
> mantenendo sempre il bilancio in pareggio e poi, a 50 anni (quando finalmente HAI in mano i soldi) acquisti casa e ti sposi o vai a convivere.
Infatti migliaia di generazioni hanno fatto così (anche i miei hanno fatto quasi così), prima che arrivasse il consumismo. Ancora una volta lo strumento del credito che da opportunità è diventato problema. Poi il passo ulteriore, dal credito con RIENTRO e piani di ammortamento all'apologia del debito.
Ti sei fatto prendere dalla polemica. Confondi debito allegro-furbastro con piani di finanziamento e rientro, spese correnti e spese per consumi(smi) con investimenti.
Queste sono le arrampicate sui vetri del voler sostenere Il campo dei miracoli degli ori zecchini.
Abbiamo milionate di Pinocchi ancora. Sono ovunque.
E ho appema bisticciato col contadino del GAS cattoverdastro che si è messo anche lui con 'sta solfa del "Più debiti per tutti!".
Fatela pure 'sta furbata del non pagare coloro che vi forniscono le risorse e poi guardate cosa succederà.
Occhio, mai e poi mai chiedetevi perché avete bisogno in modo spropositato e continuo di risorse dall'esterno. Se proprio siete impazziti chiedetevi perché il vostro sistema consumi di più delle risorse che (ri)produce annualmente e perché questo è diventato il suo modello.
Ihihih
?
EliminaE' come dire: proibisco del tutto a chiunque e per qualunque ragione di mangiare perché ciò potrebbe degenerare in abbuffate compulsive.
Permettimi: tu detesti le religioni ma poi, curiosamente, nei tuoi discorsi applichi criteri improntati alla moralità che spiazzano la logica.
Stai completamente a digiuno perché potresti degenerare nel peccato...
Ama te stesso e osserva!
RispondiEliminaPossiamo imparare molto dal "1° comandamento" buddista.
> proibisco del tutto a chiunque e per qualunque ragione di mangiare perché ciò potrebbe degenerare in abbuffate compulsive
Bisogna contestualizzare.
Se lo sbaffator cortese si piglia pure la mia parte di razioni e anche la tua, è ovvio che si deve proibirgli di mangiare.
Se non c'è questo problema, allora può anche ingozzarsi come un'oco da paté, non venga poi a smarugare il cazzo perché chiede di essere sostenuto nelle spese sanitarie per l'obesità.
Le religioni ti dicono come fare e cosa non fare con una tendenza morale dogmatica e assolutistica.
L'etica osserva e contestualizza.
Se tu hai milioni di idioti che fanno danni e ciò entra nella tua sfera dei diritti, puoi scegliere due vie.
Subire in silenzio o blaterare ma lasciando comunque inalterate le cose (come diceva Giannozzo Pucci "Chi professa idee di cambiamento senza farsi trasformare da esse diventa un agente della malattia che dice di combattere.").
Oppure, se non sei masochista e/o altruista, devi porre dei limiti.
Cosa c'è che non è logico?
Tu lasceresti ad un pazzo in metropolitana affollata una motosega accesa?
Tu presteresti ad un pazzo pieno di debiti che apologizza altri debiti parte dei tuoi risparmi?
Cosa c'è che non è logico?
Il bilancio delle risorse, il dare avere, bilancio non solo finanziario ma - è più importante - ecologico, deve essere sostanzialmente in pareggio, su periodi medi e lunghi. Se è in debito perenne che aumenta di anno in anno un deficit sempre più pesante, prima o poi il sisfema affonda. Tutti i sistemi hanno una portanza, non puoi pensare - a meno che tu sia un pazzo - che essa non esista, di caricarli sempre più oltre i loro limiti.
Ciò che è insostenibile, prima o poi arriva a non essere sostenibile. Non è piacevole, in genere..
Cosa c'è che non è logico?
C'è il fiscal compact, che non è logico.
EliminaC'è l'affermazione: nessuno Stato europeo può indebitarsi anche se il debito è utile e sostenibile.
C'è l'obbligo (de facto) a privatizzare qualsiasi cosa, anche l'aria che respiri. Perchè il debbbito è bbbrutto a prescindere.
C'è che ti dovrai fare la polizza per le cure mediche e la polizza per mandare bipedinone all'università.
C'è un mondo fatto così. C'è la sottrazione della capacità di decisione e di intervento degli Stati che, se caso, potevano agire secondo costituzione e NON SECONDO LOGICA DI PROFITTO (come agisce qualsiasi impresa privata).
La finanza ti ringrazia di cuore per la tua voce che si unisce al coro dei banchieri e degli speculatori che vedono la torta dei servizi pubblici europei, di tutti i servizi da privatizzare.
Facci caso: gli appelli al rigore ai conti in ordine arrivano sempre dalle istituzioni bancarie, assicurative e finanziarie.
Fai 2+2
Il fiscal compact non è logico?? Certo che non lo è per i sostenitori del paradigma del debito.
EliminaNessuno Stato può indebitarsi...
Ma dove è scritto? Se ti indebiti per investimenti, poi rientri da quegli investimenti.
Se spendi in investimenti, tagli sui consumi, come c'è scritto in ogni libro di economia elementare.
La botte piena e la moglie ubriaca non è mai esistita. A meno che tu non vada a debito,. Appunto.
E' ovvio che se investo in mio figlio mandandolo all'università dovrò risparmiare su altre spese.
Assolutamente ovvio. Cosa c'è che non va?
Gli stati facciano i conti con i loro bilanci, La politica è proprio come arrivare ad un bilancio in pareggio o con un leggero avanzo.
La sinistra aumenterà le tasse per finanziare spese e servizi, la destra diminuirà le tasse e taglierà spese e servizi.
La demagogia prevede la botte piena e la moglie ubriaca del "Meno tasse e più servizi e consumismi e investimenti per tutti!".
Io mi meraviglio ancora che esistano miloini di persone che credano a questa favoletta sciagurata. Siete proprio voi quelli che abbisognate di finanze creative, di ingegnerie finanziarie per sostenere ciò che non è sostenibile.
Il passo più corto o lungo della gamba sono ortogonali con la finanza. La finanza campa proprio perché tu ti indebiti. Se tu non ti indebiti essi fanno la fame.
C'è un passaggio interessante in un lavoro di Zygmunt Bauman nel quale egli testimonia come la banca della quale era correntista gli chiuse il conto in quando non utilizza il finanzialmente a debito.
La stessa bolla finanziaria del 209 è un colossale operazione di finanziamento del nulla (i famosi mutui subprime), dare denari, pezzi di carta verde stampati a gente che non aveva alcun requisito, sperando di guadagnare montagne di pezzi di carta stampati sul debito che finanzia il debito che finanzia il debito che finanzia il debito che finanzia il debito ...
C'è una corresponsabilità totale tra debitore e finanziatore, senza uno l'altro non esiste.
Scusa, eh. Ma mi leggi prima di rispondere?
EliminaPareggio in bilancio vuol dire che non ti puoi indebitare anche se il debito è sostenibile.
Anche se il debito è sostenibile.
Anche se il debito è sostenibile.
Anche se il debito è sostenibile.
Anche se il debito è sostenibile.
Ok?
Vuol dire che non ti puoi indebitare. Punto e basta.
Significa che uno Stato perde la sua possibilità di pianificare il futuro per i propri cittadini.
Prima guadagni i soldi e POI ti compri la casa e ci vai a convivere.
Ti è chiaro il concetto ?
Allora: casomai, tu dovresti chiedere di poter accettare gli indebitamenti che sono sostenibili, non di proibirli tout court, perchè questo ha un altro significato, che è quello che ti ho scritto sopra.
Tu pensi che con questo tipo di provvedimento si vada nella direzione di un mondo ecologico, e invece ti ritroverai con il tornello nella Val Grande, perchè privatizzeranno pure quella.
Se non vi entra in testa, vi entrerà da un'altra parte. E non dico quale, tanto vi sta già entrando.
Buon fine settimana, fatti due passi, finché hai uno stipendiuzzo e il l'appenino pubblico. Poi lo privatizzeranno, così ne godranno solo pochi e ricchi e non ci sarà il problema della folla di imbecilli.
Cosa è il debito sostenibile?
EliminaForse non ci capiamo su questo termine?
Se in Val Grande mettessero i tornelli...
Alcuni luoghi che sono rimasti integri o hanno avuto un netto recupero ecologico sono luoghi (come le zone militari, alcune isole private, alcune riserve integrali come Montecristo) nei quali l'accesso agli homo è stato impedito.
Come ecologista sono massimamente favorevole a questo. Il fatto che tutto ciò sia dovuto a possibili privatizzazioni non mi interessa.
Le riserve di biocapacità, l'ossigeno prodotto, l'acqua catturata e restituita alle falde sono beni comuni anche se avvengono per l'ecologia in aree private.
Debito sostenibile vuol dire che è rimborsabile.
EliminaSignifica che puoi mangiare anche due piatti di pasta se ti metti sulla bilancia e mi dimostri che stai attraversando la Valgrande sotto una bufera, quindi bruci le calorie in eccesso.
Se stai seduto su una sdraio a leggere, non puoi mangiare due piatti di pasta. Ingrassi, puoi mangiarne solo uno.
> Debito sostenibile vuol dire che è rimborsabile.
RispondiEliminaManca solo un dettaglio.
Che i debiti non solo devono essere rimborsabili, ma devono pure essere realmente rimborsati e tendere a zero prima e ad essere leggermente negativi poi.
Proprio per evitare l'allucinante giochino del "ti rimborso facendo altri debiti che rimborserò domani facendo altri debiti che rimborserò poi tra una settimana".
Però il sistema NON funziona così.
Visto che il quasi non numerabile, il non dicibile debito italiano continua ad aumentare invece di diminuire.
Chi ha creato questo mostro che si autoalimenta?
Perché?
Perché ha sbolognato la grana a coloro che lo devono gestire oggi?
Essere sovrappeso e per compensare mangiare anche due piatti di pasta promettendo che attraverserai la Valgrande sotto una bufera nel prossimo inverno (poi arriva un inverno arido e/o mite e questo non si avvera, hai già trascurato (con dolo) vari fattori) se non troppo sovrappeso, NON funziona.
Certamente: il piano di rientro deve essere verificabile sempre. Sempre, altrimenti si va gambe all'aria.
EliminaMa qui attenzione, Man, qui casca l'asino.
Si sta proibendo agli Stati di poter seguire anche i piani sostenibili, ma non si sta impedendo alla finanza di produrre carta straccia e derivati.
E' qui il nocciolo del problema. Gli Stati perdono la loro capacità di CONTROLLO e le istituzioni finanziarie sono fuori controllo.
Il famoso debito pubblico è esploso a partire dal 1981 (divorzio governo-banca d'italia, anche se poi la vicenda è più complicata), da quando cioè lo Stato ne ha perso il controllo per delegare al mercato.
Il mercato (ovviamente) massimizza il profitto e quindi ha tutto l'interesse a far esplodere il debito.
Fai attenzione: la propaganda martella sulla spesa pubblica ma nessuno parla della spesa PRIVATA.
E' la spesa privata a essere esplosa e a essere diventata insostenibile negli ultimi 15 anni. I governi si stanno indebitando per non far fallire le banche. E noi che facciamo? Martelliamo gli Stati invece che martellare le banche...
Lo Stato, noi cittadini siamo l'ultimo baluardo. Una volta che mettiamo a tacere gli Stati, le Costituzioni e lasciamo campo libero al solo Mercato è finita.
E' questo quello che sta succedendo.
Nottebuia: "Si sta proibendo agli Stati di poter seguire anche i piani sostenibili, ma non si sta impedendo alla finanza di produrre carta straccia e derivati.
RispondiEliminaE' qui il nocciolo del problema. Gli Stati perdono la loro capacità di CONTROLLO e le istituzioni finanziarie sono fuori controllo.
[...]
Fai attenzione: la propaganda martella sulla spesa pubblica ma nessuno parla della spesa PRIVATA."
Su questo, anche provandoci con tutte le forze, non riesco a darti torto. Un'altra cosa della quale non si parla è del perché chi ha vissuto moderandosi e quindi ha raggranellato dei risparmi (che possono essere anche beni, tipo la casa) ora dovrebbe essere considerato ricco e "contribuire" a sostenere chi negli anni ha guadagnato altrettanto ma ha dilapidato tutto in gozzoviglie. Io dico: "Se ti sei mangiato anche le mutande, fatti tuoi! Non hai il diritto di mettere le mani sui miei accantonamenti." Quello che invece si sta verificando è la storia della cicala e della formica al contrario! La formica ha messo da parte le scorte dell'inverno, e la cicala arriva armata di Uzi per portargliele via e continuare a cantare (prendendo pure per i fondelli la formica per quanto, a suo dire, è stata fessa). Oggi si arriva a dire che chi non spende danneggia l'economia! Ho sentito perfino qualcuno spingersi più in là: chi non si indebita danneggia l'economia! Siamo oltre la patologia. Che sia la formica a comperarsi l'Uzi e, quando sente suonare al campanello, che spari attraverso la porta senza guardare chi è. Tanto è sicuramente la cicala coi suoi loschi propositi.
Certo Key, hai perfettamente ragione. E allora perché pensi che io mi inkazzi??
EliminaNoi siamo solo un tacchino da spennare.
Le istituzioni finanziarie sanno benissimo che l'Italia è (ancora per poco) un popolo che ha una certa ricchezza accumulata in due generazioni di lavoro dopo la guerra.
Protraggono la crisi (facendo esattamente il contrario di ciò che si dovrebbe fare per uscirne) al solo scopo di prosciugare la ricchezza che serve a colmare gli enormi buchi accumulati delle banche e dalla finanza.
Aggiungi poi anche il fatto che la crisi consente di comprare a prezzo di saldo interi comparti industriali, piccole imprese e asset pubblici.
La crisi permette poi di costringere la gente a lavorare per un tozzo di pane, ad accettare che i propri figli lavorino gratis e facciano stage fino a 30-35 anni, eccetera eccetera.
La crisi è una pacchia (per le solite cicale).
La cinghia la stringe sempre e solo per gli stessi. Cioè per la larga fascia di popolazione che sta zitta e lavora: quella famosa classe media che costituiva l'ossatura di questo Paese e che deve tornare a scivolare nelle condizioni subalterne in cui è sempre stata. Punto e basta.
Come si stava nel 1700? Nel 1800?
Basta un ricco-cicala e tutti gli altri devono togliersi dai cojoni perchè sono troppi e pretendono pure il diritto di voto.
x nottebuia:
RispondiEliminaTi stai avvolgendo nelle mezze verità.
Se il debito è sostenibile ovvero rimborsabile significa che sul tempo del piano di ammortamento dovrai restituire capitale e interessi. Come ognuno sa (e quasi tutti i credenti del debito (imperituro/che aumenta/che NON sarà mai rimborsato nascondono, omettono, travisano) se devi restituire capitale e interessi devi RIDURRE per la lunghezza dell'ammortamento SENZA FARE ALTRI DEBITI i consumi ovvero il tenore di vita. Questo è il punto critico che rompe il giochino della demagogia del "Più debiti per tutti!" funzionale al consumismo liquido e relativo tumore-crescita.
I demagoghi imbonitori hanno grandissimo successo con queste mezze verità del campo dei miracoli degli ori zecchini, "Più ricchezza creata dal nulla per tutti!"
x MrKeySmasher:
Lo stato keynesiano / dissipatore / italiota va a spremere le formiche per mantenere le cicale, inetti, balordi, ladri enormi, grandi, medi, piccoli (tutti assai numerosi in relativo e in assoluto) ora pure importati a milioni. Non solo un sovvertimento etico ma anche la massima distruzione ambientale, l'aumento del teratoma umano e con esso la crescita della domanda di risorse e di produzione di rifiuti (non biodegradabili), la crescita/globalizzazione della scala, l'allungamento delle filiere (parassitarie). La crescita del ciclo infernale.
Le formiche austere sono tossiche per il sistema cicalesco. La prima cosa da fare è quindi di "alleggerirle" in ogni modo possibile. Ad esempio con tassazioni teoricamente giuste praticamente ingiuste con le quali il sistema 5 alimenta sé stesso.
Il 5% del gettito fiscale il 95% usato per cose assurde, per le distruzioni keynesiane, corruzione, distruzione dei nuclei identitari locali di formiche resistenti.
Poi con il DDT della programmazione pubblicitaria al consumismo becero-compulsivo. Quindi con la ipernormazione vessatoria a misura di grandi realtà che stronca quelle piccole.
Eh, ma di questi tempi una mezza verità è oro rispetto a una cazzata tutta intera.
EliminaMi dici dove ho scritto che ci si debba indebitare come regola di vita?
Io parlavo di debito SE SOSTENIBILE e, cosa ancora più importante, sottolineavo che il vero punto nodale del discorso sul fiscal compact non è la possibilità di indebitarsi in se stessa, quanto la conseguente estromissione del controllo sulla Finanza della carta straccia, a cui viene lasciato campo aperto e libertà sfrenata.
La vita è fatta di trade-off, tutto non si può mai avere.
In effetti a me le verità tutte intere spaventano, forse perché in realtà non esistono.
L'integralismo austero, tutto d'un pezzo, portatore di verità-intere è quello che riuscirà nell'impresa di rinchiudere i tanti ladri di polli italioti ma riuscirà anche nella grandiosa impresa di far prosperare tutti gli scassinatori professionisti.
Tu sei di quelli che parlano di un libro senza averlo mai letto: l'italiota vero.
Parli di Keynes perchè non lo hai mai letto e, soprattutto, ritieni anche che sia inutile perdere tempo a leggerlo. In perfetto stile italiota.
Eccerto. Non ti serve leggere Keynes: sarebbe una inutile rottura di palle perché tu, dall'alto della tua verità, intelligenza ed esperienza del mondo, sai già che quello che Keynes ha scritto è completamente inutile ai tuoi perfetti ragionamenti.
Lo so, fanno male le mezze verità, ma tra i veri montanari sono molto apprezzate perchè son come le borracce mezze piene.
Comunque, dissetano.
Dove sta scritto che ci si deve indebitare?
RispondiEliminaEh?!
Lo stato ha già 2.1 o 2.2 tera euro di debito (bisogna usare i prefissi della fisica ormai tanto 'sta zavorra è grande e impronunciabile).
Sei talmente dentro il tumore accrescitivo dopato di debiti e di debitismo che non riesci neppure a osservare la realtà e gli aberranti deficit sistemici ecologici e di risorse dei quali il deficit finanziario è solo uno degli aspetti, la rappresentazione simbolica. Non puoi avere una visione del sistema standoci (idealmente e ideoligicamente) dentro.
Come ecologista non posso che essere violentemente e razionalmente contrario alle antipolitiche keynesiane delle grandi opere nefaste. Perchê se è vero che ci potrebbero essere opere utili e necessarie eco-nomiche ed eco-logiche poi, nella pratica, il 99% delle volte diventano distruzione biotica, paesistica, eco-nomica, eco-logica.
RispondiEliminaIl pareggio di bilancio che vi fa venire la bile e urlare iratamente delle insensatezze è proprio il checksum: cose necessarie vs cose inutili, futtifere vs dissipatorie, investimenti vs consumismi.
Puoi darmi pure dell'italiota e sorrido da quel cantone lontano in cui sto con la mia profonda avversione e disprezzo per gran parte degli usi italioti, levantini, mediterranei.
La verità esiste ed è quella delle leggi della fisica, della termodinamica e della biologia e non quelle di teorie antropocentriche campate per aria e anacronistiche e relative leggi di homo stupidus stupidus basato sulle leggi di homo stupidus stupidus.
Sarò lapidario (così Nottebuia si arrabbia): le grandi opere sono sempre nocive, se non altro perché per la realizzazione richiedono la mobilitazione di masse di persone (oggi nella forma simbolica delle ricchezze raggranellate derubando legalmente quelle masse), e se le persone sono animali preziosi, quando si fanno massa sono perniciose quanto qualsiasi altro animale.
RispondiEliminaC'è poi il fatto indiscutibile che ogni grande opera richiede qualche grande entità per essere dapprima costruita, quindi mantenuta, e non conosco alcuna grande entità (che sia pubblica o privata conta poco) che non sia nelle mani di dirigenze losche, anche perché le dirigenze sono sempre losche per una qualche forma di selezione (in)naturale -- la merda sale sempre a galla.
Da questo punto di vista, se una strada è una conquista, un reticolo di strade è un danno (laddove basterebbero poche strade e tanti viottoli) e un'autostrada una tragedia. Per questo, da che son cresciuto, non utilizzo più autostrade e, se potessi, non userei neppure l'auto. Anche perché è uno dei mezzi di "mungitura" preferiti dalle cicale armate di Uzi in carta bollata.
Ragionare in piccolo, su scala veramente umana, porta alle persone "piccole" vantaggi che sono più grandi di qualsiasi opera, per quanto immensa. Ciò vale anche per le aggregazioni umane -- forse che siamo api?
Ottima capacita' di sintesi, MrKeySmasher.
EliminaOram sei la mia seconda anima. :)
Hai usato piu' volte il termine "uzi".
Cosa significa?
Eh, questo è un residuo del tempo in cui mi dilettavo coi videogiochi, prima di capire certe cose e abbandonare quel trastullo! Comunque sia, per sapere cos'è un Uzi e quale può essere il senso dell'averlo citato in questo contesto, se ti va vedi qui.
RispondiEliminaCerto, signori. Pero' allora anche Antani per tutti.
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