Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
venerdì 29 agosto 2014
Tafazzi furlani e italici
La quantità di risorse pubbliche dissipate per il trasporto su gomma (privato) in Italia è uno degli indici della follia demagogico antipolitica che, lustro dopo lustro, ha portato il paese alla rovina (avevo toccato, di recente, la dissipazione per inquinamento luminoso). Avete visto il programma di devastazione del territorio, del paesaggio, dell'economia, dei trasporti del cosiddetto Sblocca (la frana) Italia? Un alluvione di strade, autostrade, di TAV, sostanzialmente l'ennesima alluvione di edilizia spacciata come infrastrutture per tipi di immobilità di cui il paese è ammalato (decreto Più zucchero all'Italia diabetica!).
Sulla parte della linea ferroviaria che uso, hanno deciso di rimuovere, in una parte, tutti gli scambi per incroci, binari di servizio e altro. Per risparmiare. Facendo due calcoli della serva, in treno, il mio amico scienziato ed io, abbiamo stimato che solo per ammortizzare i costi di demolizione dell'ingegneria ferroviaria con i risparmi della mancata manutenzione ci vorranno non meno di vent'anni. Nessuna persona sana di mente smantellerebbe qualcosa della propria casa, peggiorandone sensibilmente qualità e funzionalità, con costi elevati, per iniziare a risparmiare delle briciole tra vent'anni.
Da Gaia ho letto la perla, a Udine, del parcheggio in centro con pavimento riscaldato.... ihihi, siamo alla follia pura (non cito le nostre perle bolognesi perché verrebbe fuori 'na mappazza di pagina). Classico pattern di non soluzione che peggiora il problema della (im)mobilità e che ne introduce altri in cascata e porta il sistema ad uno stato di ulteriore degrado. E meno male che sarebbe il civile Friûl. Immaginatevi come è messo il resto del paese dell'amore, dei furbi, della pizza, della famiglia mia, del bunga bunga, dell'automobilina fin dentro la scuola e la spiaggia.
Io penso che un paese in difficoltà che spreca risorse per queste nefandezze, questi non sense che solo delle menti bacate di autossicodipendenti compulsivi possono produrre, è bene che collassi e che ciò avvenga prima possibile. Essi continuano ad addossare la colpa ai crucchi, all'Euro, ai russi, al pareggio di bilancio, alla zia Nora, e non si rendono conto che si tirano tafazzianamente delle teghe nei koglioni sempre più frequentemente e sempre più forti.
Come non concordare Uomo, trovo assurdo che si dica che fare nuove strade e varie opere pubbliche (sistemassero quelle che ci sono, sarebbe meglio!) per dare lavoro agli Italiani...come se fossero tutti li' ad aspettare di fare gli stradini e i muratori, e' un insulto e uno spreco. Che poi, che lavoro sarebbe...una volta finito, di nuovo tutti a casa di nuovo, senza garanzie. E noi con tonnellate di cemento e bitume in piu'. :/
RispondiEliminaIniziamo a trasferire i sussidi al trasporto pubblico su gomma alle ferrovie..Autobus e corriere non sono sostenibili...Meglio una car sharing e pooling point to point...Perchè non entri in questa questione ? forse perchè più spinosa ?
RispondiEliminaComunque usciremo dalla crisi solo producendo e inquinando
RispondiEliminaIl declino del nostro paese nasce da noi stessi. L'italiano non ha più i canini aguzzi, ha poca voglia di sbattersi e sta ancora abbastanza bene. Il declino è lentissimo ma è ben più evidente di quanto non mostrino i dati sul PIL. la mia era una provocazione ma fino ad un certo punto perché solo un paese a vocazione industriale può crescere. Ma l'industria mal si sposa con l'ambiente. E non credo che col turismo potremo mai compensare ciò
RispondiEliminax Spirita Libera:
RispondiEliminaEconomia da paesi straccioni basata su
o - edilizia
o - trasporto su gomma
Sono settori che distruggono lavoro, produzione di ricchezza, beni, risorse, distruggono turismo e paesaggi, la salute, etc.
Infatti, più sono straccioni più questi settori sono importanti e peggio essi vanno.
x Fra:
Lo stato a tutti i livelli si svena da decenni nella costruzione di migliaia di infrastrutture di ogni tipo per il traffico (privato) su gomma.
La cosa avviene con il contemporaneo smantellamento delle infrastrutture per il traffico merci su ferro, una volta capillarmente diffuse su tutta la rete.
Insieme con la diarrea edilizia speculativa el 'antiurbanistica intere settori artigianali e industriali anche vicino alla ferrovia costruiti senza scalo merci, chiusi quelli che funzionavano e che andavano anche bene (in regione Imola, ad esempio).
Nella tua regione hanno chiuso la ferrovia che collegava la costa a Urbino, sulla ferrovia costa – Cagli hanno... costruito la nuova flaminia.
Io conosco decine di casi del genere e ne conosco pochi.
x Francesco:
Io guardo paesi che in quanto ad industrializzazione sono in cima a tutto il mondo, come la... Krautlandia. Eccellono in tutto e inquinano un decimo di noi. I tedeschi e la loro siderurgia che non e' certo meno pesante della nostra non capiscono come sia stato possibile arrivare al caso di Taranto. Ci sono metodi, processi, pratiche e tecnologie per produrre tanto, bene senza inquinare.
Insomma, possiamo anche copiare anche qualcosa che va bene, no!?
x Lorenzo:
RispondiEliminaCome caso studio del paradigma aberrante dell'antipolitica dei trasporti ti invito a leggere il caso dello scalo di Dinazzano, un paio di chicche che ho aggiunto io (v.questo commento).
> pianificazione dei trasporti che a sua volta dovrebbe essere inserita nella pianificazione strategica degli obbiettivi e delle risorse nazionali
Giusta osservazione. Quale e' la politica dei trasporti in Italia?
La non politica o antipolitica e' quella del trasporto su gomma e del taglio di quello ferroviario con interventi casuali, senza un disegno trasportistico complessivo.
Essa, in effetti, permetta la massimizzazione delle spese statali per l'edilizia infrastrutturale. Con una fava pigli due piccioni: edilizia e trasporto su gomma.
Questa politica va bene? è sensata? è economicamente sensata? trasportisticamente sensata? produce benefici e miglioramento economico nel medio e lungo termine ? Non fotte 'na cippa a nessuno.
La strategia? La massimizzazione del consenso accontentando specifici gruppi di portatori di interessi e la demagogia diffusa.
Andare in Sicilia non è piu' difficile che andare a Creta o andare a Bali.
> Prima di decidere l'allocazione di risorse bisognerebbe:
[...]
Troppo intelligente, razionale, sensato per essere realizzato
Noi abbiamo troppo trasporto merci su strada e questo sovraccarica e ostacola il traffico viaggiatori su gomma che a sua volta è abnorme per la mancanza (anche per avvenuta,ampia e capillare distruzione) del trasporto viaggiatori su ferro (locale). Roma è il caso paradigmatico. Intere municipalita' costruite da zero senza un cazzo di collegamento ferroviario metropolitano.
Andranno in auto, chi se ne fotte, cazzi loro...
> e altri inquineranno, non noi
Io studio il paese dei magnacrauti che e' il primo paese industriale (per qualita', quantita' e intensita' ) del mondo ed essi sono decisamente meno inquinati e meno inquinanti di noi.
Questa del devo produrre devo inquinare e' una scemenza completa.
Scemenza.... e' una furbata di alcuni che scaricano su ambiente e comunita' i costi del produrre pulito, aumentando gli utili.
Poi possiamo continuare a detestare chi va bene invece di copiarli. I fessi che si credono firbi hanno sempre buffe strategie.
Lorenzo: "Da noi negli spiazzi davanti le fabbriche cresceranno gli alberi."
RispondiEliminaNon credo proprio, perché c'è e ci sarà vieppiù la fila di persone assai indaffarate a trasformarli in pellet per riscaldarsi d'inverno. Per poter avere alberi che crescono, occorre che non ci sia gente che li taglia, e siccome di gente in Italia (in particolare al Nord) ce n'è una quantità fuori da ogni sensatezza e che continua a crescere, non possiamo certo sperare in una "rinascita verde", anche se non soprattutto se vengono a mancare rifornimenti d'altro tipo.
e se avessimo un abbonamento, a prezzo modesto, per viaggiare ovunque, su treni, bus, etc, lasciando a casa le auto, non saremmo tutti più ricchi?
RispondiEliminaIn realtà il pavomento riscaldato riguarda solo una rampa troppo ripida a rischio ghiaccio...ma è comunque un'assurdità :)
RispondiEliminaNel 2014 fare dei parcheggi nei centri delle citta' per favorire il traffico privato su gomma e' lascemenza che solo degli idioti, dei manigoldi, dei furbastri lestofanti 'gnoranti come le talpe (in realta' sono in malafede e autossidipendenti invasati di culto della quattroruote) possono fare con il sostegno de il_bobbolo autossicodipendente.
EliminaLa rampa riscaldata e' solo la ciliegia su quella torta di cacca.
Lorenzo: "Per fare il fuoco [...] alla CGIL."
RispondiEliminaD'accordo su tutto, molto sensato. Guarda caso anche dalla mia finestra il panorama non è molto diverso, con una discarica consortile a 700 m, uno stabilimento chimico di primo piano a un paio di km, fabbriche di vernici e pneumatici di rilevanza internazionale nello stesso raggio, un'autostrada a poche centinaia di metri, capannoni, cantieri e "rumenta" come se piovesse... una gioia.
Sull'impossibilità di conciliare le continue iniezioni di forestieri con la anche solo vaga possibilità di risanare un po' le cose sfondi una porta aperta, indipendentemente dalla provenienza dei forestieri (dalle mie parti, moltissimi sono italiani). La questione delle pensioni è stata una sonora presa per il culo che solo un cieco può continuare a non vedere, dopo vent'anni di riforme peggiorative.
Ripeto: una gioia.
Lorenzo: "Non usciremo perché non è una crisi."
RispondiEliminaConcordo, ma pare che pochi l'abbiano colto, a parte le dirigenze. Ti dirò di più: le schifezze che ci stanno infliggendo sono l'intenzionalissima predisposizione di meccanismi che permettano alle dirigenze di "mantenere la posizione" a spese degli altri. Non sono, come a molti piace pensare, degli sprovveduti, sanno quel che fanno e lo fanno bene (in vista del loro interesse). C'è una bassezza etica d'una profondità inaudita nelle dirigenze d'ogni tempo (a renderla più facilmente percepibile sono unicamente le ristrettezze). Eh, quanto ci sarebbe da aggiungere a corollario di questo enunciato!
Passata l'ubriacatura favolistica della storia "scolastica", direi che le dirigenze d'un tempo non erano per nulla migliori (né peggiori) di quelle attuali, e che quelle italiane attuali non sono peggiori (né migliori) di quelle di qualsiasi altro luogo. E' una questione etologica tipica della nostra specie (e ho il sospetto che non sia tipica solo della nostra specie). Non se ne esce. Forse si salva il mondo minerale. Forse.
RispondiEliminax MrKeySmasher:
RispondiEliminax Lorenzo:
Leggo (un po' attonito) il vostro scambio.
Lorenzo, lo stato mette quantita' aberranti di denari nella rete stradale, con privatizzazioni criminali come quella della gallina dalle uova d'oro delle autostrade regalate, ora con la politica della defiscalizzazione delle nuove autostrade, con il project financing all'italiota.
Secondo, a naso, me i soldi messi nelle strade rispetto alle ferrovie sono qualcosa tipo 10 a 1 o 20 a 1.
Se poi prendi l'1 messo nelle ferrovie, 0.85 sono messi nell'edilizia ferroviaria, 0.14 nel TAV e 0.01 nel resto che trasporta il 93% dei passeggeri.
x Sara:
Il trasporto ferroviario, in tutte le aree densamente popolate, e' il trasporto piu' efficiente, di scala industriale, quello che garantisce economie di scala.
Solo che richiede una politica urbanistica, trasportistica (ad esempio, aumenta del 100% la popolazione del comune di fascia metropolitana, NON realizzo un collegamento ferroviario suburbano e invece... tadaaaa, aggiungo la terza corsia alla strada che va verso il capoluogo... ecco l'induzione del traffico e... il sistema ferroviario non solo non riesce ad arrivare a volumi decenti ma... poi viene smantellato nelle tratte dopo averle fatte seccare (principio di evaporazione del traffico).
Pensa che in questi giorni a FE arrivano centinaia di migliaia di persone e... sulla linea BO - PD non c'e'un cazzo uno di treno dopo le 22.30 per tornare a BO o dopo le 21:50 per tornare a PD.
Ingorgi pazzeschi, mancanza di parcheggi... siamo alla follia pura.
Io chiuderei la citta' al traffico e, ziagaleramarcialurida, venite solo in treno, navette su BO e su PD ogni 30' fino all'una per tutto il festival.
Macche'.
Forse il problema e' proprio che se molte persone viaggiassero in treno, le economie di scala a beneficio di tutti andrebbero a danneggiare alcuni portatori di interessi.
Mi ricordo sempre quella barza in cui, all'inferno, davano l'organizzazione agli italiani.
Lorenzo, potremmo anche vedere il bilancio di RFI
RispondiEliminaMa dall'altra parte ci sono ANAS, le regioni, le province, i comuni. Una quantità innumerabile di risorse pubbliche messe sulla mobilità (privata) su gomma.
Fosse per me i giochi sarebbero alla pari se
o - si abolisse parte delle tasse sui carburanti
o - si mettesse a pedaggio ogni metro di ogni strada.
Vedi poi come salterebbe fuori il divario, la dissipazione non numerabile di denari pubblici a favore del trasporto (privato) su gomma.
Allora, quando RFI si permette di intervenire con quelle costose demolizioni di costosa ingegneria ferroviaria perfettamente funzionante per "risparmiare", dovrebbe presentare l'operazione a cittadini e paesani.
Ecco, io spendo tot, mi costa tot all'anno ogni scambio, perderemo questa e quella funzionalità, rientreremo tra xy anni.
Probabilmente qualcuno alzerebbe la mano e direbbe: voi siete dei mentecatti, dei manigoldi.
la trasparenza è molto pericolosa. Perché quando poi tu trovi gente che non ha messo il cervello all'ammasso, iniziano a smontarti la gestione degli affari.
Così è successo in Val Susa dove persone che sono sveglie di destra, di sinistra, di sopra e di sotto, hanno demolito ogni parvenza di senso nell'opera.
Il risultato? Nessuno.
Il TAV in Val Susa si fa senza se e senza ma.
Slogan vacui, posizioni ideologiche (il progresso, la democrazia, la crescita, l'Europa unita, san pancrazio... )
Una pregiudiziale aprioristica. Infatti è una guerra di religione.
E pensa che quelli sono solo 24G€.
Ecco, pensa se sulle dichiarazioni dei redditi degli italiani ci fosse un versamento obbligarorio di 800€ per reddito (assumiamo il 50% della popolazione attiva).
Poi altre centinaia di righe.
1200€ TAV Brennero
x1y1z1 Orte - Mestre
x2y2z2 Expo 2015
x3y3z3 BreBeMi
x4y4z4 Passante Nord bolognese
x5y5z5 Valdastico
x6y6z6 ...
Ecco il meglio (peggio) del capitalismo citronesco.
La chiave per spremere come limoni i pochi contribuenti, gli schiavi del fiscogleba, rastrellarne risorse e accentrarle in poche mani, peggiorando ambiente, finanze pubbliche e la tua e loro vita.
Buffo no!? C'è anche l'irrisione.
Il tutto con la vaselina "democratica".
Guarda che io non dico che ci sia una dissipazione anche per le ferrovie.
RispondiEliminaDico che l'ammontare delle risorse da dissipare per le ferrovie è una frazione molto piccola dell'ammontare delle risorse da dissipare per la rete stradale.
Leggevo oggi il caso di come hanno risolto, n Francia, a Besançon, la questione della mobilità in città. Per dimensione assolutamente paragonabile a Udine.
Qui facciamo i parcheggi in centro per il traffico privato su gomma, lì recuperano una rete di tram che era stata dismessa 60 anni fa.
Capisci l'abissale differenza?
Soldi pubblici usati per risolvere una questione pubblica, la mobilità, la migliore a minor costo, etc. una risoluzione politica, per la polis, qui usati per un parcheggio per auto private che solo alcuni possono usare (sono esclusi, fin da subito, una parte rilevante della popolazione, diciamo la metà? che per varie ragioni non va in centro a Udine in auto personale).
Allora, la mobilità è una questione politica.
RispondiEliminaChe si deve affrontare su molti fronti (come osservava Grillo o Pallante, invece di mandare i miei biscotti da te e tu i tuoi da me, scambiamoci le ricette).
Allora la scelta di favorire il traffico privato su gomma costruendo parcheggi in centro è... la peggior scelta possibile (e la migliore per piccoli gruppi minoritari, non so neppure su livello temporale di sufficiente lunghezza).
Può essere che tu abbia allergia per i mezzi pubblici, motivato o meno. La maggior parte degli italiani sono allergici ai mezzi pubblici, sei in grande compagnia.
Del resto, la maggior parte della popolazione è allergica ad un sacco di buone pratiche di vita, quindi anche questo è un dato di fatto. E' allergica anche a buone politiche (poi si meravigliano che le cose all'estero funzionano bene e già qui io non capisco).
Insomma, usi i soldi pubblici per fare il parcheggio in centro (per pochi) o usi i soldi pubblici per una rete efficiente di trasporti pubblici su ferro.
A Milano, per quanto non molto sviluppata rispetto a città analoghe in Europa, avete la miglior rete italiana di trasporti pubblici siu ferro e - fortunatamente ! - oltre ad avere un successo grandioso (vedi metrò e numero elevato di milanesi che si sono affrancati dall'auto!!) è in costante espansione e miglioria.
I milanesi, che non son poi così pirla, hanno capito che nella costipazione meneghina, muoversi coi mezzi è decisamente comodo. conveniente, veloce, etc.
Ecco, a Besançon recuperano la rete tramviaria (spero in sede propria per parte maggioritaria del percorso), a Udine fanno... un parcheggio in centro per auto.
Nel 2014!!!!!!
Lo scooter... meno impattante dell'auto ma... ha dei limiti.
Dovrei recuperare alcune foto che illustrano il collasso da scooter in posti come la Corea del Sud, se ricordo bene.
Quando la popolazione aumenta, anche lo scooter si rivela improponiobile (nelle metropoli come NYC, Londra, Parigi, dove il problema di scala è massimo, è la metropolitana che garantisce una mobilità di buon livello "industriale", certamente nessun mezzo privato a due o quattro ruote).
Per quanto riguarda le spese dello stato per la viabilità privata su gomma... è un'impresa titanica. E' necessario entrare nei bilanci di
stato (ANAS)
regioni
province
comunità montane
aree metropolitane
comuni
Molto impegnativo!