venerdì 24 aprile 2015

Dalla sminchiatura alle bollicine

Ieri ho lavorato nove ore e mezza, saltando pausa pranzo, litigando con alcuni strumenti, sotto tensione per i tempi. Alla fine esci stanco mentalmente, la stanchezza peggiore. Presente una bella medusa spiaggiata e floscia per la disidratazione?
Dovevo sentirla per l'idea dell'uscita di stasera. La chiamo e si è accorta subito...
Insomma, ci sono aspetti fini che sono nel paraverbale e ascolti che devono essere altrettanto fini. L'ascolto è una dote e i buddisti ce lo ricordano sempre. Probabilmente un momento stato non adatti ad una conversazione almeno un po' seduttiva.
Stasera non ci vedremo: oggi giornata piena e poi fine settimana intenso e... stasera non ha voglia.
Apprezzo la schiettezza. Insomma un po' di sminchiatura che si è aggiunta all'amebicità, basta poco quando hai le pile scariche.
Arrivo al paesello, inizio a salire nel rigoglio della primavera. Ogni passo in salita lasciavo a terra mezzo chilo di brutta stanchezza. Incontro _rlo amico biocontadino e pastore, ci mettiamo a parlare un po'. Per me i contadini sono cantastorie e io pendo dalle loro labbra quando parlano di terra, di frutti, di parti e capretti, di letame, di vita, acqua e grani.
Entro in casa, uso le mani: controllo di fiori e piante, innaffio, li pulisco, inizio a cucinare del buon cibo. Va via la sminchiatura stracca, sta andando proprio via. Riesco ad appisolarmi un po', qualche minuto prima delle dieci esco e vado a lezione. Ecco ora la semplicità complicata del tango e anche l'impegno per apprenderla. Torna l'energia e con essa le bollicine, la lezione diventa spumeggiante.
Arriva anche un po' di buona stanchezza fisica. Arrivo a casa e noto il firmamento bellissimo. Forse ad alcuni apparirà strano ma esistono firmamenti diversi e alcuni sono più belli, colla falce di luna a ponente e venere così vicina, bellezza cosmica da contemplare.
Stamani ancora l'estetica luminosa e sensuale di una giornata serena e e tersa, solatia di primavera.
Stasera qui in un posto magico a ritrovare la magia di abbracci danzanti.
Alla fine con lei sarebbe stato bello (ma anche faticoso) e senza lei con T. pure.
Dalla sminchiatura alle bollicine. Alla fine, se ti abbandoni e nuoti bene nella corrente, la felicità c'è, si manifesta in molteplici forme, devi solo saperle cogliere.

12 commenti:

  1. come si fa a non contemplare la falce di luna con Venere vicinissimo! (è un pianeta, lo metto come genere maschile). Il cielo può mai stancare? Io non credo, sono altre le cose che stancano (la mente, prima ancora del corpo). E la stanchezza della mente, come sai, è ben più pesante.
    Tuttavia,, come tu stesso scrivi, basta poco, a volte, per dipanarla.
    Poco, sì. A volte funziona.
    :-)

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  2. In queste sere la luna e' molto bella e vicina. L'altroieri sera l' ho notata anche io… una falce perfetta nel cielo molto terso. Contemplare certe meraviglie ti rimette davvero in pace con il mondo e attutisce le scazzature varie. L'incontro con _mela avverra' in un momento in cui entrambi ne avrete voglia alli stesso modo… a volte meglio aspettare (non troppo.. Se no la tensione scende) .

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  3. Sarà il cambio di stagione o il cambio di orario, ma è qualche settimana che la mattina faccio davvero fatica a svegliarmi, poi mi affaccio alla finestra e il profumo dei fiori, dell’erba verde e grassa, il profumo inebriante delle prime zagare ed ecco, che torna l’energia, ecco che la poca voglia di andare a lavorare, mi passa del tutto e tornerei a letto accanto alla “Baffina”!!!!!!!!

    Envece ma toca na a laurà, altro che tango!!!!!!!!!!!!!!!!

    Che sminchiatura, ma domani è Sabato e si festeggia il 25 Aprile!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    1. Baffus... anche io stamani dormivo alla grande al suonare della sveglia.
      Molte persone, sento, leggo, hanno problemi di stanchezza all'arrivo della primavera.
      Per noi delle vite insonni milonghere Ronfodix è un ottimo rimedio contro la stracchezza.
      Però per altre persone non è sufficiente.
      C'è un evento, nella tua città, la Potamaratonina , domani. :)
      Vai a lustrarti gli occhi!

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    2. Sulla "liberazione" dovrei scrivere.
      Sono passati settant'anni e molte cose sono cambiate, fino a degenerare. Di fatto siamo passati ad una mistica, ad una nuova religione ostile alla realtà. L'oppio per le menti una delle forme di inquinamento più gravi.
      Karl Marx la considerava oppio per i popoli, per le menti e ne è stato un artefice.
      Poi quanta speculazione e omologazione sulla resistenza.
      Non c'è stata la resistenza ma le resistenze: non solo comunista ma anche cattolica, anarchica, repubblicana, apolitica, di gente che voleva solo non essere sfruttata da altri, passò dallo sfruttamento squadrista a quello di ladri e farabutti saltati sul carro del vincitore.
      Col passare del tempo osservo la quantità di orribili speculazioni su quel contesto storico.

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  4. x Lisa Miller:
    x Spirito Libero:
    Anche voi due vi siete accorte dello spettacolo del cielo, in questi giorni.
    Una volta feci un goa alla Bassona, nella notte tra il 14 e il 15 agosto.
    E la cosa che mi ricordo ancora che nella parte finale della notte, c'era una falce di luna enorme bassa, sull'orizzonte adriatico e ancora un paio di pianeti vicini. Una configurazione astrale pazzesca e poi.. in quel contesto. I danzatori ebbero nuova energia per la loro transe.
    Spirita, quel che deve accadere accade, canta(va) Ferretti.
    Se succede bene, se non succede bene lo stesso.
    Garcia Marquez aveva uno motto molto interessante di un riformulazione della felicità: perché pipangere su una cosa finita / non successa? sorridi perché è accaduta.
    Lisa, grazie per la nota cruscantica.

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    1. Molti bella la citazione di Marquez..in efetti restarci male per quel che poteva essere e non e' stato e' un po' un assurdo. Tuttavia..alle volte fa piu' male perdere una cosa che avevi sognato/immaginato che una cosa reale..non so...a me succede quasi sempre cosi'.

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    2. Ma quale nota cruscantica...eheheh. Il fatto è che suona malissimo a me per prima scrivere "Venere vicino" e non "vicina". Era come un farlo presente a me stessa :))

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    3. E' un problema linguistico tra regole logiche e di genere che confliggono.
      Venere femminile (forse non esiste femminile più... femminile! ;) e pianeta maschile.
      Un po' come dire Il Deputato Maria Carla Pincopalla o l'avvocato Giovanna De Franchis.
      Infatti. come esteta e linguista, io uso deputata e pure avvocata, ingegnera, la presidente, sottosegretaria, architetta.
      Pensa se uno dicesse l'ostetrica Marcello Rossi. Bleah, puah!

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  5. se una non trova la voglia di uscire con e per te non è comunque un buon segnale.....

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    1. Può anche essere una giornata così.
      Mille cose.
      Sì, comunque non è un buon segno.
      Sono felice oggi. Pazienza, ci saranno altre cose belle. :)

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  6. Personalmente poche cose mi riappacificano col mondo e me stessa come la natura.
    Balsamo potentisismo.

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