Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
sabato 11 aprile 2015
Senza un bicchiere
Stamani sveglia presto. Sistemato alcune cose di casa. A dieci alle otto ecco arrivare il tecnico che mi ha cablato/portato i cavi Ethernet. Poi mi sono fiondato in cantina, luna giusta (calante, primo quarto, serve a “fermare” i vini) per lavorare con vini freschi e con un residuo zuccherino che diventerà bollicine come si usa da queste parti.
Ho imbottigliato cinquanta litri tra un rosato di merlot (col pesce di acqua dolce e non, con la pizza, certi risotti e la pasta): profumi, aromi, frutta, spezie e bollicine, d'estate vado e vanno in visibilio. Ora starà un paio almeno di mesi in bottiglia. Poi un barbera, sempre vanto di quel vignaiolo che è stato onesto: l'anno scorso peggiore annata degli ultimi trent'anni; quest'anno quel rosso per cui prese un tot di premi, con struttura scarsa, imbottigliare presto e bere presto. Apprezzo l'onestà: così ti permette di lavorare col modo giusto col vino che hai a disposizione.
Ora un po' a letto e poi via per due giorni di dolce vita milonghera. Sarà solo la notte, il riposo a separare gli abbracci nella milonga di Flora dall'avventura in quella milonga, sui colli trevisani, nuove anime, nuove metà del cielo da abbracciare, scoprire, amare per manciate di tre minuti.
Sto pomeriggio andrò ad un convegno comunista sull'Europa brutta e cattiva contro i diritti (?) dei greci. Sono alcuni ex compagni della lista civica e, come sempre, farò l'ecologo ed ecologista disadeguante.
Un paese che produce tre fave e du' ceci, come fa a garantire per il tempo Z il tenore di vita Y per X milioni di persone?
Chissà se si desteranno dalle fasullità campate in aria sulle quali credono di poter vivere. Mi detesteranno non poco. Del resto la lista si ruppe anche per queste cose.
Gente che è ubriaca senza aver avuto un bicchiere.
Io oggi pomeriggio ho dormito un' oretta
RispondiEliminaIo quasi un'ora e mezza, il triplo del programmato. Per quello sono arrivato in ritardo.
EliminaPer la transferta ai colli trevigiani t'invidio massimamente.
RispondiEliminaPer il convegno comunista, proprio no!
Io 'sto pomeriggio ho grandi piani :)
Di colli trevi[s|gi]ani non sara' granche'.
EliminaLe trasferte di danza vacanza hanno moltissimo di danza e ben poco di "vacanza".
Grandi piani?
"Grandi piani" nel mio metro di misura.
EliminaOvvero partita a pallavolo.
Io questo pomeriggio biscotti.
RispondiEliminaOh, si dice trevigiani, trevisani.
Trevisani e' corretto, trevigiani appartiene ad un registro colto, piu' alto.
EliminaEcco, anche la madre di mio figlio preparava i biscotti.
EliminaBarocch, sontuosi di burro e squisiti.
:)
Io ho sempre detto "trevigiano", "trevisano" suona dialettale al mio orecchio.
EliminaMi ricorda questo:
Veneziani gran signori,
Padovani gran dot(t)ori,
Vicentini magna gati,
Veronesi tuti mati,
Trevisani pan e tripe,
Rovigoti baco e pipe,
Belunesi pochi sesti.
Mi erano sempre mancati i versi per trevigiani, rovigotti e bellunesi.
EliminaL'avevo sentita sempre fino ai veronesi!
Oh, grazie, Nuvola!! :)
:*
Pochi sesti? Cosa si intende in veneto?
EliminaPoco a posto?
Nooooooooooooooo!!!!
Elimina"Avere poco sesto" vuol dire essere un po' grezzo/goffo, "senza sesto", insomma.
Da me dire a uno che e' "sensa sesto" vuol dire proprio noncurante, uno che non gli hanno proprio insegnato come ci si comporta...
...o che non ha imparato, anche se glielo hanno cercato di insegnare!
EliminaChe poi, appunto, dal Veneto si emigrava grandemente.
EliminaNon e' che, in Veneto, essere poveri fosse prerogativa dei Bellunesi... anzi! Guardiamo un po' le lande del Delta, li si' che era dura tirare avanti, polenta e fagioli quando andava bene, ecco, mica pane e salsicce.
Ecco. Infatti, se devo essere sincero, più che il bellunese era il polesine a destare memoria di miserie e fame.
EliminaAnche se nelle alpi non è che i poareti se la passassero molto meglio. Mia madre raccontava a Pasqua - aggiungendo altro ai racconti precedent (v. Eravamo ) - che a volte c'era solo polenta condita con latte così diluito con acqua da essere quasi trasparente.
Leggo
RispondiEliminaAllora
RispondiElimina1 - sono arrivato con un'ora di ritardo (ma ho saltato anche una parte musicale) e quindi non ho seguito tutto il dibattito
2 - la parta che mi interessava e quella nella quale avrei voluto intervenire, sull'ecosocialismo come prospettiva di uscita dalla crisi non e' stata affrontata.
Tutto il convegno che ho seguito e' stato incentratro sulla resistenza greca e sulle guerre civili greche.
Diciamo che ho osservato persone che hanno sostegno ed entusiasmo per una fede, per quanto laico non di rado mi e' sembrato di partecipare ad una funzione, ad esempio ad una funzione religiosa protestante, ecco, che sooo piu' "moderne".
Celebrazione degli avi, valori che vengono ripetuti, etc. .
Io penso che sia una forma di ricerca, sempre per fuggire al mistero della morte. Un credo che da' sostegno alle persone, come ogni fede.
Uomo, perché non ti dai alla birra artigianale invece che al vino?
RispondiEliminaPoi metti su degli aperitivi bio a km zero e tiri su il business...
Lo so che ti piace la birra, Pippa.
EliminaIo sono uno di quegli orribili bevitori di birra che la tracannano poche volte all'anno, solo quando fresca e d'estate.
Solo in lattina e solo col cartone di pizza davanti?
EliminaUomo, urge un training sull'arte brassicola.
Ad una tanguera non puoi mica offrire la lattina del super, intesi?
> Solo in lattina e solo col cartone di pizza davanti?
EliminaPiù o meno.
Diciamo che da un po' di tempo con la pizza bevo il mio rosato di merlot fresco che è mille mila volte meglio.
L'ingurgitazione birresca è ulteriormente diminuita.
Per brassicolo intendi attinente alla brace, alla griglia?
In quel caso un rosso come il lambrusco, beverino, frizzante, tannico, freddo è ancora meglio.
Povera birra, proprio 'un ce la fa.
Stavo chiedendomi quando bevo birra?
Sì, proprio quando è così caldo che bere vino, per quanto beverino, porterebbe a troppo alcol,
Terribile Uomo o.o
EliminaBrassicola significa relativo alla birra. E ci sono tanti tipi di birra quanti ce ne sono di vino. C'è una storia e una cultura dietro. Chiaro che se per te la birra si ferma alla Heineken o peggio alla Nastro Azzurro andiamo proprio male forte...
Avevo cercato "brassicolo" sul Treccani e non mi dava il lemma.
EliminaNeppure il Sabatini Colletti. Lemma assente anche dallo Hoepli.
L'ho trovato qui.
In termini di birra sono ignorante e la bevo "rozzamente".
Tipo la birra della Coop (ma alcuni conoscitori mi dicono che non è male, ha un rapporto qualità prezzo buono).
Guarda, se io arriverò a quattro o cinque litri (quattro o cinque triplette di bottigliette da terzo di litro) all'anno è tanto.
@Alahambra tu sei una bella persona.
EliminaE confido che Uomo lo diventi presto :)
io mi sono risvegliato in Svizzera..
RispondiEliminaed è stata dura rientrare
Ho letto a casa tua ma.. non ho capito.
EliminaLa tua ex è(ra) svizzera e avete rotto e poi sei dovuto rientrare ?
Italianissima, del mio stesso paese
EliminaAlla fine ho dovuto lasciarla io, perchè lei non ce la faceva
Poi per consolarmi sono andato a farmi un aperitivo e da lì in poi non mi ricordo molto bene :-)
Grandi dormite anche qui a est :)))
RispondiEliminaAnche? Qui non molto dormire, devo dire.
EliminaCome sempre, ti si trova in qualche assemblea, riunione ecc. Che dire di più ? Anzi ci sarebbe da dire, almeno per quel che mi riguarda... Perchè non hai approfondito in questa sede (il post) il tuo concetto di socialismo ecologico ? Sarebbe stato un argomento più utile a sensibilizzare su argomenti come l'acqua, il verde, la viabilità ecc. Insomma beni comuni, che tanto se ne sente ma che poi in termini concreti ?
RispondiEliminaBuona settimana UUIC
Per quella riunione sono poi arrivato tardi in milonga.
EliminaNon ho approfondito sul socialismo ecologico (ed io ero andato lì più per questo che per altro) semplicemente perché non è stato trattato.
La parte storica ha fagocitato tutto il tempo e anche oltre.
Nel dibattito (sulla resistenza comunista greca) poi sono intervenuti due greci che vivono qui da tempo ed è finita in una discussione molto animata e tesa.
La disfatta della gestione dei bei comuni è un caso paradigmatico della incapacità / idiozia del genere homo sui comportamenti comuni.
Quello che si definisce Sapiens.
Mah, lasciamo perdere.
?
EliminaCosa c'è sulla disfatta dei beni comuni che non va?
> Sul libro nero ci sei per via delle cattive frequentazioni.
Elimina:)
Il fatto che una persona osservi un dato fenomeno, lo studi, non significa che essa sia d'accordo con tale fenomeno.
EliminaLorenzo tra un pò è il 25 aprile
Eliminaw la resistenza, ora e sempre !
Quale resistenza?
EliminaQuella anarchica? comunista? liberale? cattolica? socialista? repubblicana? (ce ne sono altre ancora).
Non esisteva "la resistenza" ovvero la sola resistenza comunista.
Io tengo a cuore la resistenza della povera gente contadina contro gli squadroni dei fascisti che parassitavano il loro lavoro (lo stato non perde la sua connotazione), poi contro i nazisti, a volte, verso la fine, contro delinquenti e criminali che erano passati tra i rossi.
> UomoCoso mi fai ridere con la "povera gente contadina" e "gli squadroni fascisti"
EliminaE' ovvio che il fascismo migliorò le condizioni sociali di ampi strati della popolazione anche se la mistica della rimozione a sinistra lo nega (segnale estremamente grave, la demonizzazione degli avversari è un segno di debolezza, anche ideologica. Infatti...).
Le condizioni degli strati inferiori della piramide sociale erano orribili anche fino a sotto Giolitti ma... non lo si può dire.
Fascismo = bruttocattivocaccabelzebù
L'ho già scritto più volte ad esempio qui.
Alfabetizzazione, primo turismo sociale (sanitario), prima forma di sanità pubblica, etc. .
Ma...
Mia madre che mi raccontava della poca polenta condita col "latte trasparente" mi diceva che arrivavano i fascisti ed alle famiglie già con l'acqua alla gola, portavano via il porcet.
Nel frattempo la corruzione e il parassitismo dei gerarchi fascisti continuava nella continuità della °migliore" tradizione italica.
Ad esempio, da queste parti, è noto che il conte Volpe si preoccupò di erigere dei (bei) edifici in stile razionalista a Casalecchio di Reno (ad esempio l'edificio con la torre "orologiaria" nei pressi della stazione) e che un camion su due dei laterizi utilizzati veniva "deviato" per la costruzione di edifici nei suoi possedimenti.
La storia dei fratelli Cervi è un altro caso delle "chicche" fasciste.
Direi che esiste una mistica incensatoria rossa ma anche una nera.
> non è del Fascismo l'abitudine di requisire le risorse dei contadini, è abitudine di tutti i regimi
EliminaSì. Questo non significa che il fascismo non lo abbia fatto.
Ad esempio anche per sfamare le truppe in Grecia.
Eri tu che ricordavi che puoi fare la guerra solo se hai le risorse per farlo? Ecco, il rancio alle truppe in Grecia era fatto col maiale predato a mio nonno e mia nonna.
Mio padre (che viveva in una città lombardo) mi raccontava che in città la fame era ancora peggio.
> gli stessi posti in Italia hanno generato sia i Fascisti più convinti che i Comunisti più fedeli alla linea
Bologna era la città più fascista d'Italia nota anche come X Legio (leggi qui).
w i partigiani !
EliminaSarai quindi presto in Veneto Uomo:) Non dimenticare allora di fare una piccola scorta di buon prosecco dei colli trevigiani allora :)
RispondiEliminaIeri sono stato a Cison di Valmarino (TV).
EliminaPurtroppo noi che guidiamo in milonga non possiamo permetterci (molti) goti di proseco, di vin bon!
No, i loro avi.
RispondiEliminaCelebravano la memoria dei combattenti partigiani.
Nietzsche aveva studiato la genealogia della morale e questo è uno dei cardini di questo processo.
La cosa strana è che... si era formato un connubio di celebrazione comunista e di nazionalismo ellenico ovvero di internazionalismo comunista e di localismo tradizionale.
> riscrittura della Storia all'indietro cosi che tutti gli Italiani invece di essere fascisti erano partigiani
RispondiEliminaQuando il tizio greco "disadeguante" è intervenuto, creando subito molta tensione, aveva detto che parte notevole della società greca era contro i partigiani comunisti.
Si è avuto un momento strano: il tizio la aveva definita feccia e i comunisti presenti si sono irrigiditi perché da una parte sentivano uno che definiva feccia quella parte e dall'altra subivano una violazione della loro mistica "del popolo".
Per il resto sono emerse molte cose descritte anche qui.
Ad esempio che sebbene Metaxas fosse un dittatore di ispirazione fascista la Grecia fu attaccata perché Mussolini temeva che la parte monarchica, filo britannica prendesse il sopravvento.
Si arrivò anche a questo punto: chi invase la Grecia?
RispondiEliminaI presenti hanno detto qualcosa come "non l'esercito italiano ma le truppe [o i corpi,] fascisti".
Poi venne citato il grande errore per i comunisti greci ovvero rompere con Tito per allearsi con Stalin.
Comunque non posso entrare in considerazioni perché so di ignorare quasi tutto sulla storia greca recentte e sulla guerra civile.
Basta difendere sti cazzo di americani, un tempo servivano ora sono il cancro dell'umanità
RispondiEliminala ricostruzione storica la accetto, e mi va pure bene il fatto che all'epoca eravamo sotto influenza americana. Ma ora Lorenzo gli americani sono peggio dei sovietici di allora.
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/pegida-1115459.html Prima il problema era il comunismo, ora è il multiculturalismo. Ieri ho parlato con persone piddine convinte filo-americane, che dicevano che gli zingari devono pur mangiare anche se rubano e la società Usa è il modello. Io mi ritrovo con ciò che dice il ragazzo nell 'intervista
RispondiElimina25 aprile, già mi viene l'orticaria.
RispondiEliminaChiedetelo a noi a Trieste quanto siam stati contenti di avere i titini, poi ne riparliamo.
si siamo colonie americane, però non venirti a lamentare degli immigrati o di altre cose quelli sono prodotti della cultura americana che tu tanto ammiri. La nostra società è a immagine e somigilanza di quella americana,cioè una società merdosa multietnica dove viene ammazzato un nero al minuto e i neri e le varie etnie vive ognuno nel suo ghetto in società parallele. Sei contradditorio il multiculturalismo non è un prodotto della cultura europea(all'epoca rigidamente identitaria) ma americana
RispondiEliminae tu da brava colonia accetti il genocidio gentile dei popoli europei con la distruzione progressiva del crstianesimo
RispondiEliminacomunque chiariamoci io accetto ciò che per me è giusto io non lecco il culo a nessuno
RispondiEliminaIn Italia è stato fatto il lavaggio del cervello ed ha funzionato. Questo è il primo auto-genocidio della storia
RispondiElimina