Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
lunedì 7 settembre 2015
'na bestia
Con somma soddisfazione so che sono 'na bestia!
:)
Oggi ho portato il furbofono che devo scaricare le foto scattate ieri e ho scritto dal treno. Mi riferivo al sermone di padre Matteo. Ho aggiornato la pagina ora.
Si tratta di mutande, in effetti, quelle cerebrali che mancano e dovrebbero contenere in parte le idiozie che gli sfinteri di questi disgustosi e orribili moralisti da strapazzo non trattengono,
> categorie dello "idiota assistito", dello "eterno adolescente" e del "furbastro in carriera"
Dovrei fare una pagina (e la farò) per citare le tue parole che descrivono, meglio di mille mila trattati di sociologia, psicologia ed etologia, il religiosismo (e quanto sta dietro di esso) che va per la maggiore (da secoli, coi nuovi adepti della religione catto vecchia e marxista nuova).
E' da tempo che sostengo che siamo tutti bestie e che non c'è da vergognarsene, così come non c'è da vergognarsi del fatto d'avere due orecchie, o dieci dita nelle mani. E' praticamente da sempre che sostengo anche che il mio senso della moralità è forte, fortissimo, ma è anche "asportabile" secondo necessità, come i tettucci di certe automobili -- quando fa troppo caldo, li levi e puoi continuare a viaggiare senza cuocerti il cervello. Di questi tempi, il mio senso morale lo tengo in garage, per quando torneranno tempi in cui sia sensato rimontarlo sull'auto (se torneranno). Infatti, quella foto che ci hanno sventolato per giorni sotto al naso non mi ha scosso per nulla, e ai vari Renzi e compari dico chiaro e tondo: "Voi mi avete reso così, intenzionalmente".
Con una gugglata potrei cercare quanto volte, in questo diario e in quello della ex-coppia, ho scritto che una dei patetici tentativi di insulto dei moralisti è proprio quello del dire/dirti che sei una bestia.
Io sorrido compatendo questi stupidini perché proprio non sanno quello che dicono. Il fatto che un presidente del consiglio utilizzi questi rozzi artifici dialettici per scemi è un sintomo della gravità della situazione. Per i moralisti homo Insapiens Insapiens non è una bestia (si è fatto pure un dio a immagine e somiglianza) etc. etc. . Gli stessi moralisti sono quelli che vogliono la supremazia di una certa "cultura antioscurantista" che è la prima che ottenebra le menti negando scienza e conoscenza.
"I bovari del Far West... " iihhi. Secondo non poche persone c'è un disegno statunitense anche dietro questa invasione.
Scrissi, nell'ex diario, che se uno non sa proprio che pesci pigliare su un problema che non conosce, fare il contrario di quello che sostengono vaticancro e stati uniti protrebbe essere una prima extrema ratio sensata.
Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.
Cos'è questo outing di quasi primo mattino??? :D
RispondiEliminaSempre detto che siamo tutti delle bestie, animali.
EliminaOra anche padre Renzi mi dà ragione.
non è che siamo ancora alla storia delle mutande ?
RispondiEliminaOggi ho portato il furbofono che devo scaricare le foto scattate ieri e ho scritto dal treno. Mi riferivo al sermone di padre Matteo. Ho aggiornato la pagina ora.
EliminaSi tratta di mutande, in effetti, quelle cerebrali che mancano e dovrebbero contenere in parte le idiozie che gli sfinteri di questi disgustosi e orribili moralisti da strapazzo non trattengono,
> categorie dello "idiota assistito", dello "eterno adolescente" e del "furbastro in carriera"
RispondiEliminaDovrei fare una pagina (e la farò) per citare le tue parole che descrivono, meglio di mille mila trattati di sociologia, psicologia ed etologia, il religiosismo (e quanto sta dietro di esso) che va per la maggiore (da secoli, coi nuovi adepti della religione catto vecchia e marxista nuova).
E' da tempo che sostengo che siamo tutti bestie e che non c'è da vergognarsene, così come non c'è da vergognarsi del fatto d'avere due orecchie, o dieci dita nelle mani. E' praticamente da sempre che sostengo anche che il mio senso della moralità è forte, fortissimo, ma è anche "asportabile" secondo necessità, come i tettucci di certe automobili -- quando fa troppo caldo, li levi e puoi continuare a viaggiare senza cuocerti il cervello. Di questi tempi, il mio senso morale lo tengo in garage, per quando torneranno tempi in cui sia sensato rimontarlo sull'auto (se torneranno). Infatti, quella foto che ci hanno sventolato per giorni sotto al naso non mi ha scosso per nulla, e ai vari Renzi e compari dico chiaro e tondo: "Voi mi avete reso così, intenzionalmente".
RispondiEliminaCon una gugglata potrei cercare quanto volte, in questo diario e in quello della ex-coppia, ho scritto che una dei patetici tentativi di insulto dei moralisti è proprio quello del dire/dirti che sei una bestia.
EliminaIo sorrido compatendo questi stupidini perché proprio non sanno quello che dicono. Il fatto che un presidente del consiglio utilizzi questi rozzi artifici dialettici per scemi è un sintomo della gravità della situazione.
Per i moralisti homo Insapiens Insapiens non è una bestia (si è fatto pure un dio a immagine e somiglianza) etc. etc. .
Gli stessi moralisti sono quelli che vogliono la supremazia di una certa "cultura antioscurantista" che è la prima che ottenebra le menti negando scienza e conoscenza.
"I bovari del Far West... " iihhi.
Secondo non poche persone c'è un disegno statunitense anche dietro questa invasione.
Scrissi, nell'ex diario, che se uno non sa proprio che pesci pigliare su un problema che non conosce, fare il contrario di quello che sostengono vaticancro e stati uniti protrebbe essere una prima extrema ratio sensata.