domenica 27 marzo 2016

Stereotipi u.b.p.d.p.

In questa città lombarda sono incappato nell'esibizione della ricchezza.
Da tempo sono un paesano che vive tra un angolo di paradiso appenninico e l'ambiente bohemienne del tango. Il vivere urbano è così diventato assai desueto e con ciò viene una rinnovata sensibilità alle sue manifestazioni.
Questo angolo di città è il corrispondente del lato verde e viola del Monopoli, parco della Vittoria e viale Traiano. E' la parte "nera" della città.
In un paio di locali ho visto il topaio pazzesco che si accompagna coi magnasghei. Uscito per un aperitivo col fratellino prima di pranzo pure il classico vecio mercedesato con un bell'accessorio vulvare di trent'anni più giovane. Stereotipi?! Stereotipi un bel par di palle!
Osservando la massa di "ferri" tedeschi da k10^5€ rimango perplesso. Omologazione, esterofilia, consumismo becero sono ne il_bobbbolo sotto, senza sghei come tra i magnasghei per dirla alla Balasso, in il_bobbbolo sopra.
L'emorragia di capitali verso la Crucconia è un'offesa all'economia nazionale, infilarsi in centri storici con piccole piazze e vie con SUV  elefantiaci da idioti. Un idiota ricco fa più danni di un idiota non ricco, per fortuna sono numericamente di meno.
E questo sarebbe il vertice "morale" (?) del paese?!?!

31 commenti:

  1. Tra qualche anno, quando arriverà l'onda delle ultime tendenze californiane, tali soggetti guideranno le Tesla al posto dei suddetti accessori ingombranti; inoltre, diventeranno tutti biovegan con orti biodinamici sui loro giardini pensili.

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    1. Visto che lo stato egemone sono gli USA è dal 1945 che le peggiori mode, la merda, la diossina viene da quel paese.
      Fatta una moda liquida ne segue una sempre peggiore. Dovrei gugglare cosa sia 'sta Tesla ma sarà un'altra idiozia per idioti danarosi.
      Forse ai livelli superiori della piramide possono sfogare la loro mediocrità pecorella con beni posizionali avranno qualche possibilità in meno do sorrisi con qualche oppio ideologico come la nuova religione vegana.
      I giardini mensili sarebbero anche belli se non avessimo distrutto per sempre milioni di ettari - solo in Italia! - di cui fertili, di boschi, di laguna e paludi. Sostuiti superfici biologicamente floride e con capacità fotostatica con superfici morte.

      Qui in Lombardia più che in altre zone d'Italia osservo che il censo medio e non elevato è stato otttenuto con una artificializzazione orribile del territorio: con le palanche ottenute colla distruzione vai poi a trovare ristoro in posti meno morti. Mah.

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    2. do sorrisi
      sarebbe "di stordirsi"
      Il distorsore del furono lavora bene.
      Scusate per errori e refusi.

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  2. mah, mi sembra che descrivi la Lombardia del Ranzani. cioè uno stereotipo. soldi ce n'è ancora tanti, ma credimi si spende in modo molto più oculato. poi nessuno ha voglia di fare il montanaro minimalista come te, questo è poco ma sicuro :-)

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    1. Io trovo che anche nel lusso ci sia un appiattimento incredibile.
      Ho raccontato un lato del Monopoli, Francesco. Non l'unico ma quello al quale guardano i rimanenti. Trovo che NON sia affatto un lato"buon" esempio.

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    2. > nessuno ha voglia di fare il montanaro minimalista come te

      Mi chiedo spesso come sarei se rossi ricco, molto ricco.
      Penso a Gabriele D'Annunzio.
      Arte, eccessi, orge, cultura, spartanità dura e mollezze sensuali, ancora arte ed essere mecenate.
      Non sarei affatto minimalista.
      Cercherei una mia via al lusso e sarei terribilmente nazionalista, 95% Grande Bellezza Italiana e solo 5% per tutto il resto.
      Altro che minimalista.

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    3. La mia prima volta a Torino centro, fu sconvolgente....pensavo non conoscessero le utilitarie O.O
      Non è solo la Lombardia... :(

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  3. Perché esiste ancora un vertice morale?
    Mah!!!

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    1. Già.
      Vertice ottusamente, forsennatamente, stupidamente produttivista, consumista, semmai.

      ===

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  5. Un ricco idiota è un ricco,
    Un povero idiota è un idiota.
    Non ricordo chi lo disse, ma funziona.

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  6. Io comunque preferisco essere ricca che povera.

    Se io fossi davvero ricca, a parte comprarmi un bel pezzettino di terra e una casa e mettere su galline-conigli-gatti (i gatti solo perche' mi piacciono, non da mangiare) e farmi una bella casetta e un laboratorio segreto dove fare gli esperimenti con i marchingegni diabolici e un bell'osservatorio casalingo con un telescopio per guardare le stelle, credo poi non spenderei troppo in altro. Boh, ci devo pensare. Forse una piccola boutique per mia madre (che e' sarta) e si', ora che mi viene in mente, anche un asino/una mucca/un cavallo/una pecorella, la vigna, il frutteto, soldi per pagare chi mi aiuta a tenere il tutto, e magari anche se avanza una piccola biblioteca dei libri che ho sparsi nei vari stati consultabile da chi mi viene a trovare e beve il the' con me.

    Mi sono lasciata prendere la mano, scusa, e sono andata fuori tema!

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    1. Partendo da zero ( o quasi ) non si diventa ricchi per dono.
      Con l'ingegno e l'arte, solitamente non si diventa ricchi che da vecchi, salvo eccezioni rare, oppure trend borsistici straordinari di cui possono approfittare i dipendenti pagati in parte con le azioni delle società per cui lavorano ( come nell'età dell'Oro degli 8 bit della Silicon Valley, vedi la Apple dal II ( e/c/... ) al Lisa e Macintosh, e cacciata di Steve Jobs ).
      Partendo da zero , si può diventare ricchi solo truffando, fottendo il prossimo.
      Ma questa economia capitalista che è truffa in sé ( uno schema Ponzi di proporzioni globali ) finalmente sta crollando, almeno in Europa Occidentale.

      { love }.

      ===

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    2. Osservazione molto interessante (e precisa) Marco.
      Con l'ingegno e l'arte, solitamente non si diventa ricchi che da vecchi.

      Infatti io sarei per una tassazione quasi completa dei patrimoni, fatta salva una franchigia di beni essenziali: non sono beni sudati coi propri ingegno, abilita' e lavoro.
      La progressiva concentrazione di sempre maggiori risorse nelle mani di sempre meno persone e' dovuto anche all'accumulo ereditario. Delle caste di fatto non solo incompatibili ma ostili al merito.

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    3. Le eredità storicamente, cioè da che mondo è mondo, frazionano i capitali, non li incrementano.

      Certo.
      Le famiglie Rockfeller, Rotschild, Forbes, Agnelli ... altre ... ?
      Estinte.
      I loro eredi, sono ridotti a piccoli bottegai cenciosi.

      [ Old money ].

      dato che [ i preti ] fanno voto di castità

      Cazzata.
      Sono i monaci che fanno voto di castità, i preti fanno quello di celibato.
      E molti preti interpretano alla lettera, dandosi ai piaceri del sesso ( tradizionalmente, la perpetua era de facto “la moglie del prete”, in paese lo sapevano tutti e nessuno aveva da ridire, era cioè considerato “normale” ... oggi, più libertinamente, anzi come papponi veri-e-propri, molti preti si accoppiano con le poveracce del secondo e terzo mondo che ospitano “generosamente” nelle strutture di accoglienza ).

      Sulla manipolazione = truffa mi dai ragione.

      Del merito ( individuale ) si sono riempiti la bocca i capitalisti per decenni, in antitesi all'economia, la società, l'essere umano pianificato nei Paesi comunisti.

      Bello o brutto che sia, sono le carogne e i criminali senza scrupoli che ci fanno progredire. Non ci sono rivoluzioni indolori.

      Su questo, purtroppo, posso essere d'accordo.
      Il_bobbolo pare avere sistematicamente bisogno di un trauma, per darsi una mossa.
      E' una faccenda triste.

      Per cui attenzione ai desideri che si esprimono.
      O più precisamente, attenzione ai paradossi che si esprimono.


      Fa' attenzione alle cazzate che scrivi, Lorenzo.

      Magari, ogni tanto, invece di stare 24/7 nei luoghi informatici sociali a discutere con chi ti da corda, esci e fatti qualche km a piedi, così smaltisci il panzone e ossigeni di più il cervello.

      Ciao.

      ^_____^

      ===

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    4. Il comunismo non c'entra, Lorenzo. Mi risulta che uno degli stati più anticomunisti, gli Stati Uniti, hanno una legislazione feroce in termini di eredità (la loro etica è quella del ciascuno artefice delle sue fortune).

      Il motto è
      E' più facile raddoppiare un milione che mille.
      Questo ha molteplici spiegazioni e la concentrazione di sempre maggiori risorse in sempre meno persone è una misura che lo dimostra.

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    6. Che uno debba andare a spulciare un codicillo canonico per confutare una prassi risaputa del clero, in barba ad una ''contenzione'' che è ipocrita negazione della biologia umana ...
      è spassoso.
      Tanto che, appunto, i preti risolvevano con buon senso spartano quel divieto disumano, accucciandosi con la donna che prestava loro servizio e che veniva considerata come ''la moglie del prete'' e non come una sgualdrina usa-e-getta.
      E, ovviamente, possiamo parlare dei paesini in cui i bimbi di famiglie diverse assomigliavano un po', ''stranamente'', al prete.
      E altro.
      I tempi sono cambiati, anche nei rapporti sessuali dei preti qualcosa è cambiato nella transizione tra campagna e città.
      Ma l'''anima candida'' Lorenzo sbraita ''all'anticlericale !'' se si scrive ciò.
      Ovviamente, copiandone incollando delle rampogne da Wikipedia e altre enciclopedie, di cui non c'era assolutamente bisogno.

      ^_____^

      ===

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    7. @ Uomo : Lorenzo perde il controllo ogni volta che percepisce il minimo sentore di ''comunismo'', per un verso o per l'altro.
      Poverino.
      Devono averlo menato per bene.

      ===

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    8. Ciò dimostrerebbe che i convertiti sono sempre i più fanatici.

      :D

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    10. non sempre

      io ero comunista. tutto sono fuorchè fanatico.

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    11. 6.02x10^23 esima volta e' un vero tocco di classe. :)

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    12. > rifletterei sulle diversità del sistema fiscale americano rispetto al nostro

      Lorenzo, certamente la struttura politica, amministrativa e fiscale degli Stati Uniti è assai diversa.
      Ciò nonostante è lo spirito, l'etica, la cultura, sotto che sono diverse.
      Ovvero che uno è artefice delle proprie fortune e pure (l'altra metà dellaverita, quela scomodo e politicamente scorretta) sfortune e che siamo diversi (siamo esattamente agli antipodi dell'ugualismo appiattente e mediocrizzante illuminista prima e marxista poi, del fatto che è sempre colpa di qualcun altro, che la realtà si legge solo in termini di classe, di "conflitto" tra classi, di strutture collettive, del pietismo buonista perdonista cattolico e altre strampalate credenze del genere).

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    13. > mascherare le reali motivazioni della persona che usa la parola "sociale" in ogni frase

      Quando leggo molti articoli interessanti, identitari, no.global su Il Primato Nazionale io ritrovo, su media scala, quella italiana, nazionale, 'sto termine litania socialista del "sociale".
      E le relative ricette: ostilità al pareggio di bilancio e al rigore dei conti, crescitismo a colpi di deficit e debito.
      Un paese dei balocchi non ugualista-mondialista ma di scala un poco inferiore, nazionale.
      Mi sembra che anche la cultura statunitense, dato la quantità infinita di merda e diossina ideologica che ha prodotto, non sia scevra da problemi.

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