(Dov'è l'eroina - 3)
Il nostro straccetto si è ripresa un po' dopo le due trasfusioni. Si è rimpicciolita, che quando diventiamo vecchi torniamo piccoli come i bambini, la voce sottile, il tremare delle mani. Una delle sue fatiche è l'accettare la propria pesante, subitanea regressione fisica, funzionale.
"Fino a qualche settimana fa ero attiva, facevo questo e quello e ora sono qui, senza forze, coi muscoli che evaporano a star ferma a letto." Comunque ha ancora volontà e si è imposta di camminare per trecento passi al giorno e questo tentativo di resistenza nutre le nostre stima e ammirazione ma anche mi commuove perché vedo la nostra eroina, così fragile ormai, forse un po' patetica nel suo aggrapparsi, al combattere per la salute, per la vita.
Stamani stava meglio, dopo una bella dormitona e con il riposo sono arrivate le forze ed è diventata ruvida quando ha detto che non saremmo proprio dovuti andare a trovarla stamattina.
Nel pomeriggio, verso le quattro, eravamo in quattro intorno a lei: mia sorella, papà, UnRagazzo e io. La mamma si stupisce di essere così ben voluta, così amata. Ad un certo punto, si è commossa, si è messa a piangere in silenzio. Siamo diventati tutti cakomolli, la commozione rompe corazze, apre varchi. Cercavano di distrarla, forse impauriti da questo lasciarsi andare, com-muoversi corale.
Io penso che ella abbia lavorato bene e duro nel campo della Vita. Ora, che la festa sta finendo, e che non manca più così tanto all'accommiatarsi, raccoglie, in silenzio, ciò che ha seminato.
Nell'ospedale ultracattolico, cristi e madonne ovunque, organizzato eccellentemente, a piano terra c'era una frase di questo orribile papa mondialista, sìglobal sulla misericorda che faceva, più o meno qualcosa come "La misericordia è dare la speranza di essere amati comunque, sempre." Devo dire che mi ha colpito, ha fatto varco nella mia ostilità razionale a questo devastatore sociale. E' che quello è un altro mondo, un altro regno.
Se le cose vanno come devono andare, da martedì a sabato tornerò a casa dai veci, per assistere la mamma e aiutare, anche il papà che ha la testa che inizia a perdere qualche colpo, visto che lo straccetto verrà dimesso qualche giorno prima dell'operazione di mercoledì uno.
Da vecchi si torna un pó bambini. ..si dice cosí ed vero. É l`occasione preziosa per prendersi cura di loro come loro hanno fatto con noi. Trovo molto coraggiosa tua mamma nella sua volontà di non cedere al decadimento fisico. ..quei 300 passi sono l`esempio del fatto che non bisogna mai mollare...anche di fronte a qualcosa di piú grande di noi da combattere. Bellissimo esempio davvero.
RispondiEliminaIl camminare è una lunga tradizione nella famiglia di mia mamma. La nonna materna era comare (co - madre), ostetrica e faceva ore e ore di cammino per andare ad assistere le partorienti nei masi todes'ci. Grandi fibra e intelligenza.
EliminaRicordo di questa cosa. ..ne svevi parlato in un post. ..ecco, penso che questa radice sia una grande risorsa e dimistra forza di volontà. C`é anche una componente psicoligica nella lotta/guarigione dal tumore che attinge a queste risorse interiori.
EliminaMi fa paura la vecchiaia dei miei. Più paura che tenerezza. Non so badare a me, da sempre. Temo l'essere messo alla prova, con gli altri.
RispondiEliminaVedere, toccare con mano la regressione della vecchiaia minute paura. Vedere coloro che erano forza, sicurezza, ristoro, conforto e sprone tornare bambini da accudire, in effetti ribalta tutto.
EliminaCome scrivi, mette alla prova.
Ti trovi genitore dei tuoi genitori.
E' anche interessante, però.
D'accordo uomo e' la caratteristica di tutte le ideologie eliminare la spiritualita per trasformare l uomo in Una macchina che esegue jn maniera rigida regole esteriori. L obiettivo e' la disumanizzazione e distrazione delle masse per poterle control are meglio. L ideologia e' come la droga ti fornisce illusioni e ti fa sentire momentaneamente meglio ti crea un senso di protezione e ti fa pensare che stai dalla parte del bene quondi gli altri che sono Il male Li puoi distruggere senza scrupoli.
EliminaLa spiritualità non ha a che fare con la chiesa. Il Cristo e la Madonna hanno tutt'altro senso in una Fede.
RispondiEliminaLa cosa che mi solleva dubbi e critiche è lesteriorità, l'esibire, il rendere pubblico ciò che può essere solo intimo.
EliminaUno dei motivi dei miei disprezzo e feroce critica dell'islam (di massa) è proprio il res ligere estremo, la proceduralizzazione pedissequa per idioti (Maometto aveva intuito tutto) di quasi ogni aspetto del vivere. L'apoteosi della massificazione mediocre.
La dimensione spirituale è tutt'altro. Notare che l'ascetismo islamico (e.g. sufi)'è stato combattuto in modo sistematico dalle correnti peggiori (salafite, wahabite) dell'islam di massa/peggiore.
Il comment Sta Su ho sbagliato dove metterlo
EliminaLa spiritualità non ha a che fare con la chiesa. Il Cristo e la Madonna hanno tutt'altro senso in una Fede.
RispondiEliminaAmmiro il coraggio con cui le stai vicino, io non so se ce la farei.
RispondiEliminaStarle lontano è più difficile, Venere. La testa tende a ingigantire , ad amplificare tutto.
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