Io ho sempre amato i treni. Ma per
questo treno io impazzii, le volte che lo vedevo passare in Lombardia come Freccia Atesina. Forse solo le vaporiere mi desta(ro)no più emozioni. E' di una bellezza straordinaria oltre che un capolavoro dell'ingegno, dell'opera e del gusto italiani (
qui bel documento video d'epoca).
Sono felice che l'ultimo convoglio rimasto,
verrà restaurato e portato agli antichi fasti. (
qui una galleria di belle immagini anche d'epoca).
8 milioni per un singolo treno (per altro rivolto unicamente al turismo) che potrebbero essere destinati alla rete ferroviaria locale come tu tanto auspichi? Non ti capisco, proprio non ce la faccio.
RispondiEliminaUn ETR 1000 costa ca. 30M€. per circa 450 posti passeggeri.
EliminaQuesto (unico) ETR 300 costerebbe, ora, ca. 8M€ per circa 190 posti.
Direi che si può investire una somma modesta per salvare un capolavoro dell'ingegneria italiana. Oltretutto quel treno sarebbe poi utilizzato effettivamente.
I ricordi di famiglia richiedono qualche impegno e risorsa, no!?
I nuovi convogli tipo Stadler costano, facendo due calcoli spannometrici da alcuni notiziari regionali, ca. 10M€ l'uno.
EliminaNon c'è alcun diritto, men che meno quello al treno storico.
Eliminabelli sti treni nostarni e adesso arrivano anche in orario
RispondiEliminaMmh.
EliminaNon so se sei ironico.
Devo dire che sulla linea che uso quotidianamente, negli ultimi due anni le irregolarità di viaggio sono parecchio diminuite. Su altre linee?
Ho colto anch'io la notizia, oggi;
RispondiEliminabello, sì : manutenere un manufatto tecnologico che è stato un'icona epocale del progresso del Paese, è un dovere civile;
diventerà un treno a cinque stelle ... beh ... chissà se costerà meno del [ Golden Eagle Trans-Siberian Express ].
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Poco meno di 15k€ per 15 gg.
EliminaBeh, in effetti non alla portata di tutti.
Il treno fu e tornerà ad essere un viaggiare elitario.
Come lo diventerà il viaggiare in genere.
Io invece guardavo a destra, la campagna nella foto, e osservavo dei dettagli confrontandoli con quel che vedo oggidì in posti che nominalmente sarebbero dello stesso tipo ma nei fatti sono leggermente diversi.
RispondiEliminaGià.
EliminaLe campagne italiane, prima che venissero massacrate con la distruzione di più di una decina di milioni di ettari di crosta artificiale, cemento e asfalto.
Quello non lo si recupera più, andato per sempre (in tempi di qualche generazione, per qualche secolo, diciamo).
La Stampa intanto, la smena che senza gli invasori, pardon, migranti, nel 2055 saremmo 10M in meno.
http://www.lastampa.it/2016/08/22/economia/in-italia-senza-migranti-saremo-milioni-di-meno-2KuKQubq7Cwnxrtn4D8SyL/pagina.html
Pensa che disastro se dalla scatola delle sardine pressate ne uscisse un sesto.
Follia!
Lorenzo, qui si va in altro argomento.
RispondiEliminaAvrò poco tempo per rispondere in questo periodo a venire.
> E quando dico "tutto va in malora" non intendo l'invasione, la deindustrializzazione, il collasso della Sanitò e altri macro-fenomeni,
RispondiElimina> intendo che dove vivo non si taglia più l'erba negli spartitraffico e non si fa la bonifica anti-zanzare perché non ci sono i soldi
Quando vado in giro
o - passo tempo a raccogliere rifiuti
o - a rimettere in verticale paline storte
o - cerco di informare gli emittenti su comunicazioni pubbliche sbagliate o non aggiornate e quindi diventate sbagliate.
o - sono sempre l'unico a deprecare, rimbrottare o tirare cazziatoni a passeggeri lerci dentro che appoggiano le loro scarpe sui sedili
Quando nevica
o - vedo le persone che girano con le Clark dentro a sacchetti di plastica
o - o donne coi tacchi che imprecano
o - non vedo quasi nessuno con le pale in mano
Quando piove forte
o - non vedo nessuno che pulisce canaline e bocche di scarico dalle foglie morte e sono io a pulirle
La massa non collabora più al vivere civile, è diventata passiva. La massa pretende che esista il diritto ad avere servizi di pulizia, di manutenzione, etc. ovunque senza muovere un dito, avendo le tasse ridotte e tali servizi aumentati in frequenza e quantità.
Vedo un popolo di alteri e superbi fancazzisti non di rado screanzati che, per i loro "diritti" vorrebbero essere servizi dal dovere di altri.