Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
mercoledì 5 luglio 2017
Effetto placebo
Avevo trovato che funzionava.
Ad alcune persone avevo detto che è una cannonata. Persino - dicevo - non ha l'effetto sgradevole dello Xanax che, quando ti risvegli (di botto) hai già i morsi dell'ansia.
Poi avevo trovato pure delle spiegazioni: beh, il "pax" del nome è chiaro e poi anche il resto, sarà derivato da nuit o qualcosa del genere. Il marketing-commercialese se ne inventa di nuovi ogni giorno. Nuspax da nu + pax. Giusto! Poi il dolce... Il dolce è funzionale ai ricordi atavici, fino al dolce del latte sulla morbida e tiepida poppa materna prima dell'addormentarsi.
Funziona proprio! A volte, in queste notti a scossoni, a tappe, quando mi svegliavo tra le tre e le quattro ne prendevo un'altra pastiglia, la piazzavo sotto la lingua, iniziavo a rasserenarmi e mi riaddormentavo per altre due o tre ore.
All'uscita dell'ufficio, ieri, ne ho acquistato una nuova scatola euri ottoeventi.
Arrivato a casa gugglo un po' - magari trovo altri info e suggerimenti - e leggo, allibito (e un po' deluso) "medicinale omeopatico per sinusiti fronto-mascellari (e altro)".
Ma nooooo!
RispondiEliminaMio nonno, tanti anni fa, ebbe la tragica sfortuna di buscarsi un tumore al colon-retto. Per placare i disturbi iniziali, quelli non ancora insopportabilmente strazianti, il medico gli prescrisse un farmaco... finto. A vederlo era un farmaco antidolorifico a tutti gli effetti, con tanto di credibilissimo e roboante foglietto illustrativo, eppure era un placebo. Ricordo benissimo che per qualche mese mio nonno sosteneva di star meglio dopo l'assunzione. Ovviamente, col progredire della malattia e l'acuirsi dei sintomi, l'acqua fresca si è dimostrata inefficace, come è ovvio che sia l'acqua fresca. Epperò, il ritardare di qualche mese la somministrazione degli antidolorifici veri ha permesso di aumentarne l'efficacia nel momento della effettiva necessità (gli antidolorifici hanno il brutto vizio di indurre tolleranza, per cui ritardare il momento della prima somministrazione è un toccasana ogni volta che è possibile farlo).
RispondiEliminaPer gli ansiolitici vale lo stesso discorso.
EliminaInfatti.
EliminaCosì sono state rare le volte nelle quali ho preso qualche goccia di Xanax.
Io reagisco molto fortemente ai farmaci, in questo caso anche ai placebo e, fortunatamanente, anche all'ansiolitico (lo Xanax).
Ho riso...ma scusa, come sei incappato in questo prodotto???
RispondiEliminaSoffrii di sinusite cronica (curatami dalla omeopata) e così mi erano rimaste alcune pastiglie.
EliminaIo non ce la faccio, sul serio. Le malattie si definiscono croniche quando non sono guaribili, altrimenti sono acute.
EliminaMagari avrai avuto la sinusite per un lungo periodo, ma se era cronico col cavolo che si curava a meno di un intervento chirurgico.
La mia sinusite si manifestava in forma acuta più volte all'anno e con particolare recrudescenza in estate, per molti anni di seguito.
EliminaQuale sarebbe il termine da usare? Cronicizzata? ricorrente? semicronica?
Per quanto riguarda i rimedi allopatici essa era veramente cronica, nel senso che agivano sintomatologicamente, sparivano i sintomi, il problema sotto rimaneva, covava e tornava.
Recidiva
EliminaRecidiva, sì.
EliminaGrazie.
Pensavo anch'io a qualcosa del genere. Ma anche di più blando e meno dannoso.
RispondiEliminaTemo che imbottirmi di questa roba mi possa rallentare sul lavoro
Comunque il farmaco dalla quale si penso é purtroppo l'Oki. Soffro di emicranie martellanti e solo con quello passano....
OT: Pippa, non so quanto forti siano le tue emicranie, a me basta bere regolarmente più acqua e poi, eventualmente, prendere l'ibuprofen. A me vengono sovente ora che sono vecchierella e cambia il tempo (tipo, diventa freddo improvvisamente... lo so, sembra pazzesco, ma succede). Quando viaggio e bevo meno, spesso mi viene mal di testa medio... allora mi attacco alla bottiglia (d'acqua) tardivamente e con l'ibuprofen passa.
EliminaNon so se fa anche al caso tuo...
Il lavoro ne soffre comunque perché se le notti sono
Eliminao - corte
o - interrotte
o - con sonno di qualità scarsa
poi di giorno si funziona male, Pippa.
Io cerco di limitarmi sempre nell'uso dei farmaci e quando servono tento di usarne il meno possibile.
Se funziona che ti frega? A volte pure i placebo vanno una bomba, esaltano la nostra voglia di ricevere del bene...
RispondiEliminaOra lo so, Franco, la mia mente sa che non quel nuspax non c'entra una mazza.
EliminaHo provato una prima notte a fregarla, con un nuspax E una pastiglia di melatonina ed era andata bene.
Anzi, proverò ancora.