Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
domenica 8 ottobre 2017
Qui e ora un piacere
Sto scrivendo in loggetta. Il mio bipede è qui accanto a me, a sgobbare sulla fisica Ci godiamo il mite sole autunnale e un po' di rinverdimento della valle dopo qualche pioggia, il primo settembre e il temporale di un quarto d'ora di venerdì sera. Ero già a letto, per il riposo prima della notte di tango e godevo come un riccio, prima con i nuvoloni nerastri della bora scura, poi per gli scrosci, anche se brevi. Basta poco e i lecci, sui costoni rocciosi di fronte, sono tornati, quasi completamente, al loro bel verde scuro, dall'arancione orribile, di defogliazione, di almeno metà dell'estate.
Sento il tepore degli ultimi raggi, già l'odore dei primi fuochi di legna, i suoni del traffico della strada laggiù. Ho molte voglie di diario arretrate, insoddisfatte. Dovrei scrivere un paio di dozzine di pagine, oggi, per recuperare.
Ora, alle 18:15 è tramontato il sole. Diveneterà fresco.
Beh, qui e ora è stato un piacere.
Dove sei andato Lorenzo?
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