Al giornale radio ascoltavo di piazze contingentate, di ventimila agenti mobilitati. A Torino, dopo i gravi fatto di panico da attacco terroristico (islamico, per chi non si ricordi la realtà) hanno semplicemente abolito la festa in piazza (quelle orribili cataste di masse abrutite, nelle quali ai problemi locali si sono innestati quello esterno dei doni e risorse). Ecco il progresso verso l'inferno multietnico, multi (in)culturale, quello nei quali i gioiosi fratelli dell'islam religione di pace manifestano il loro affetto.
L'orribile miscuglione di ciò che storicamente, millenariamente esplode a contatto è diventato la norma propugnata dai razzisti anti. La guerra civile è già nelle strade. Sinistranti invasati e idioti gongolano.
Il peggior anno possibile a tutti loro con male e sofferenza dei peggiori. E' ancora poco per la catastrofe della quale siete moralmente e fisicamente responsabili.
A 051, invece, la playlist di un dj in Piazza Maggiore ( da poco arrivato sotto le Due Torri, ho letto, e il Comune gli ha dato 5.000 € di benvenuto per redigere una lista di brani musicali ), per gli abbruttiti.
RispondiEliminaNemmeno il dj, solo la playlist.
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== o. t. ==
RispondiEliminaLeggendo [ questo ] pensavo a Uomo.
{ chissà che ne pensa lui }.
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Ieri pomeriggio stavo imprecando (con _civa) su questa robaccia (un'altra delle perle dei cattokomunisti, penso che sia stato il 2o governo del kompagno D'Alema a compiere il misfatto delle "privatizzazioni all'italiana" delle autostrade).
RispondiEliminaTornerò su questo abominio.