A Gr1 Mattina, stamani, ho ascoltato, per qualche minuto, un dibattito sulla TAx Val di Susa.
Dunque sarebbero stati fatti lavori per 7km di servizio su (57,5 x 2)km (tunnel a doppia canna) più altre gallerie di servizio (ospite Marco Conti, Messaggero, qui la registrazione della trasmissione).
Sono andato a verificare, ad esempio su un sito favorevole all'opera e qui si parla di 6km su 115km km, dunque al 5.22%. Ci sono poi alcuni tunnel esplorativi. Supponiamo di aumentare del 50%, non arriviamo neppure all'8%.
Qui alcuni fatti (e alcune note ideologiche, del resto anche il SìTav senza se e senza ma è pregiudiziale ed ideologico) che smontano questa enorme opera nociva.
Direi che siamo al quasi tutto da fare.
Si eviterebbe di fare il 92% e rotti di un'opera inutile e, in quanto grande, nefasta, per l'ecologia e per le finanze pubbliche.
Io non posso che plaudere a qualsiasi cosa che contasti questa globalizzazione forsennata e feroce, sia essa tsunami migratorio (si veda il curricolo di Zingaretti nuovo segretario del PD) o la globalizzazione della liquidità consumistica.
Una sfida intellettualmente onesta e praticabile da parte dei sostenitori SìTav potrebbe essere quella di arrivare al 75% di utilizzo della capacità della linea attuale.
RispondiEliminaQuesto significherebbe:
1 - che il traffico merci su ferrovia ci sarebbe su quella direzione
2 - che sono state compiute le opere come scali ziendali, piccoli, medi (v. v. caso della Alfa Acciai), "ferroviarizzazione" dei porti, etc.) e l'organizzazione relativa per trasferire traffico dalla gomma al ferro
3 - che ha un qualche fondamento la tesi che la linea attuale sia al limite della saturazione invece che al 20% (vado a memoria) attuale.
Altrimenti si tratta di pregiudizio positivo, di "senza se e senza ma", oscurantismo rozzo che conosciamo goa' dai fondamentalisti filomassmigrazionisti.
> che si completi la TAV
EliminaSe tu stai facendo una torta e sei al 5.22% del lavoro, ovvero ad avere recuperato la farina e averla pesata, la torta non la devi completare la devi fare!
La mancanza di buon senso e' di quelli che si sono incraniati per decenni nel volere i gemelli d'oro con le calze sbrindellate, le scarpe bucate e i pantaloni sbrindolati e che vogliono incraniarsi nell'andare avanti con questo capriccio in un sustema merci ferroviario che e' stato annichilito, distrutto, smantellato in lustri e lustri di furore catramitico.
Se non si facesse questa opera ora, cosa cambierebbe per un imprenditore, distretto che volesse mandare i suoi contenuitori in Francia?
Una cippa di nulla, visto che la linea attuale e' talmente vuota di traffico che di treni con contenitori Gbarit ce ne possono mettere pure cento in piu' al giorno.
Peccato che interi settori, semplicemente, hanno tolto gli scali esistenti, non hanno piu' alcuno scalo.
Quindi quell'imprenditore/distretto contiuera' a NON mandare alcunche' via ferrovia.
Isteria collettiva e mancanza di buon senso.
> è l'ultimo passo di un procedimento che ha molte fasi
EliminaLe molte fasi sono, appunto, quelle di (ri)costruire un sistema logistico ferroviario merci nazionale.
Quando devi costruire un edificio parti dalle fondamenta, non inizi dal coperto.
Qui, tra l'altro, il coperto esiste gia' visto che sono stati gia'spesi 700M€ per far passare i Gabarit dalla linea esistente.
Cio' nonostante essa e' vuota.
Perche' NON vengono usati i treni per il trasporto merci.
Di casai come l'Alfa Acciai ce ne sono migliaia.
Il settore romagnolo della frutta aveva molti scali importanti, adesso zero. Tutta la frutta andava in Europa settentrionale in treno, ora ci va con i TIR.
Questo incraniamente a prtire dall'ultima fase e' completamente privo di senso e oltremodo nefasto perche', ancora una volta, togliera' risorse da cio' che DEVE essere ASSOLUTAMENTE fatto ovvero di ricostruire la logistica del settore merci in Italia.
Siamo alle madamine che vanno a Lione in SUV o in aereo e strepitano che la TAx si deve fare.
Tra trent'anni (supposto che sara' necessario) si potrebbero utilizzare i denari che, peraltro, dato il colossale debito attuale, realmente non ci sono.
Chissà che questa possa (finalmente) diventare una "lezione" per le future fregole infrastrutturiste. Quelle del passato sono quelle che hanno portato il Bel Paese ad essere l'ex Bel Paese. La crescita? Già fatto. Ora è ora di pensare a perseguire un salutare equilibrio per raggiungere il quale in molti casi (ne ho tanti sotto gli occhi ogni giorno) occorre demolire, non costruire. Nelle nostre condizioni territoriali, ogni ulteriore crescita, per quanto minima, si traduce in un passo patologico verso un'ulteriore degenerazione.
RispondiElimina> una "lezione" per le future fregole infrastrutturiste
Eliminavedere la BreBemi, talmente vuota che ci hanno pure fatto un video di giocarci a calcio.
E l'ho verificato di persona, fatta interamente, di notte, per tutta la lunghezza,andavo a busso, ho superato una (1 in cifra) auto.
Se avessi il potere io la farei demolire e rinaturalizzare le aree della piu' pregiata campagna lombarda a spese di tutti coloro che l'hanno istericamente voluta "senza se e senza ma".
No no no.
EliminaGuarda vhe i giochini di logica non vanno bene.
Qui il dentista mi vuole incapsulare il dente o sostituirlo con un impjanto quando quello che c'e' e' sano e assai piu' che funzionante.
A proposito di logica.
Gli ambientalisti si sono sgolati per decenni contro la BreBeMi affermando che sarebbe stata del tutto inutile.
Ma una cosa inutile che fa disastri non e' inutile, e' nefasta. Perche' i danni alle stapordinarie campagne lombarde sono irreparabili.
Avevano completamente ragione.
Ovviamente farei demolire e rinaturalizzare, ma NON con i soldi PUBBLICI ma con i soldi di coloro che l'hanno imposta e voluta. E' diverso.
Tu fai finta di fare il cretino o lo sei davvero?
EliminaL'autostrada BreBeMi esiste perché qualcuno ha deciso di fare la solita opera pubblica nefasta col "fainansin all'italiana" costruendo ciò che era stato previsto non sarebbe servito ad un belino e che, CVD, non e' servita e non serve ad un belino.
Lorenzo, giochi con le parole
EliminaUn'opera inutile non solo è inutile (e l'uso prossimo al nulla lo dimostra con i cretini che non lo vogliono ammettere e si arrampicano sui vetri) ma è anche deleteria per le conseguenze su territori già patologicamente artificializzati e tutto il resto.
La demolizione sarebbe una pena assai efficace come lo sarebbe quello di tutto il ciarpame abusivo: nessuno si meterebbe più a fare cazzate sapendo che ci smenerebbe capitali ingenti.
Mah.
> UCoso, se c'è una cosa che non faccio è giocare con le parole.
EliminaGiochi con le parole e con la logica.
Vediamo se capisci.
Tesi: l'opera tal dei tali (BreBemi, TAx Val Susa, etc.) non servira' ad un cazzo.
Controtesi: serve assolutamente si deve fare senza se e senza ma.
Misurazione: l'opera tal dei tali, una volta realizzata, non serve ad un cazzo (ci puoi giocare a calcio, come hanno provocatoriamente dimostrato per la BreBeMi, in Val Susa esiste gia' una linea vuota da cui ci passano i Gabarit, etc.).
La tesi e' stata dimostrata dalla realta'.
Poi arrivi tu, Lorenzo, e monti dei pippoloni arzigogolati assurdi per dimostrare non so che cosa ovvero che "bisogna andare avanti con la TAx Val Susa" e completare (un 95% di cose da fare sarebbe un completamento?) la follia.
Giocbhi con le parole, con la logica, neghi il principio causa effetto (in questo caso la causa e' l'opera inutile e bnefasta, l-efetto e' che essa e' inutile (usata al 3o 5% della capacita' e' INUTILE) con i danni ormai fatti.
Io devo perdere il poco tempo che ho a dimostrarti che la BreBemi non serve ad un cazzo ovvero che l'acqua e' bagnata.
> (usata al 3o 5% della capacita' e' INUTILE)
Elimina-> (usata al 3% o 5% della capacita' e' INUTILE)
> La "BreBeMi" non bisogna farla, è già strafinita.
EliminaContinui a fare lo gnorri.
La BreBemi non avrebbe dovuto essere neppure progettata, altro che costruita.
Riesci a capire la differenze o è troppo difficile!?
E così centinaia di altre opere nefande.
> siete tutti intrisi di retorica compagna e meridionalista
RispondiElimina?