Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
venerdì 30 luglio 2021
Dopo le stelle la zanza e il pippi
Menomare tutti per “adeguarli” ad una minoranza svantaggiata è palesemente folle. Nessuno, 2951176
Ultima lezione di tango ieri (in realtà sei coppie hanno già dato adesione per giovedì prossimo, spero proprio!). Piccolo rinfresco finale ma... niente ballo (ci speravo!). E' stato il preludio per una notte... originale! Passate le dieci sono salito in auto e mi sono avviato verso casa. Viaggiare sotto le stelle, l'aria leggermente fresca sul viso, sul collo, i capelli scapigliati, musica spensierata (RAI Radio 2, tra i brani quello a corredo), la notte sontuosa di tepore, astri, poco o nulla traffico, odori di fieno... ero felice, ho avuto la grazia di un piccola grande gioia!
Mi ha svegliato, prima delle cinque, stamani, per una zanzara molesta che mi ha tenuto sveglio. Così ho letto un po', alcune cose interessanti. Sono capitato su La porta d'Oro. Interessante. Ho letto un po' fino a Femministe maschili, alcune argute osservazioni sulla differenza tra maschile e femminile, il valore straordinario di ciascuno dei due e delle loro differenze. Anche le osservazioni finali, la ragione che inizia con l'osservare la realtà per viverla bene e con dignità, lontano dalle campagne di fanatici svalvolati di varie risme e le loro lotte demenziali contro di essa.
Quindi è entrato un pipistrello :) che ha svolazzato un po' all'interno di casa e... dopo qualche minuto se n'è andato. Sentivo gli spostamenti d'aria sul viso, vedevo le belle ali, ho seguito la mappatura dell'ambiente fino a che ha trovato un'uscita, un gioco da ragazzi rispetto a certe grotte. Si sarà mangiato la zanzara? Certo è che essa non ha rotto più le palle. Mi sono addormentato pesantemente prima delle sette , ho dormito per due ore. Svegliato un po' stordito ma felice di questa attraversata nella notte allegra, bella e ricca di sorprese.
Ecco, hai trovato la tua prossima missione. Mettiti d'accordo con altre persone di buona volontà, comprate le casine di legno per i pipistrelli e le appendente agli alberi o alle facciate delle case. Qui sono relativamente comuni. Potresti anche interessare il Comune perché le casine dei pipistrelli stanno benissimo nei giardini pubblici.
una volta da bambino un pipi volando basso riuscì a schivarmi all'ultimo momento, però si beccò una gran manata che lo sbattè in terra. Era la prima volta che ne vedevo uno da vicino, praticamente un topo con le ali. Preso dal rimorso, da bravo cristiano, lo sollevai da terra, ma non riusciva più a volare, così costrui per lui una gabbia con cannette intrecciate, ma non riuscii a farlo mangiare, perchè non amava il cibo dei topi ed aldilà di qualche mosca non sapevo proprio cosa dargli, così dopo qualche giorno morette. Peccato che a quei tempi per noi mortidifame era impossibile rivolgersi al veterinario, nè esistevano ospizi comunali per volatili feriti
Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.
Evviva i pipistrelli!qua non ci sono, accipicchia ed è una zona di fossi! Le notti estive in campagna sono sempre speciali!
RispondiEliminaEcco, hai trovato la tua prossima missione. Mettiti d'accordo con altre persone di buona volontà, comprate le casine di legno per i pipistrelli e le appendente agli alberi o alle facciate delle case. Qui sono relativamente comuni. Potresti anche interessare il Comune perché le casine dei pipistrelli stanno benissimo nei giardini pubblici.
EliminaMio marito ne aveva messe due, ma è un'esperienza che non mi sento di ripetere ora.
EliminaLa signora Sara è già parecchio affacendata in fatto di animali, rose e giardini! :)
Eliminauna volta da bambino un pipi volando basso riuscì a schivarmi all'ultimo momento, però si beccò una gran manata che lo sbattè in terra. Era la prima volta che ne vedevo uno da vicino, praticamente un topo con le ali. Preso dal rimorso, da bravo cristiano, lo sollevai da terra, ma non riusciva più a volare, così costrui per lui una gabbia con cannette intrecciate, ma non riuscii a farlo mangiare, perchè non amava il cibo dei topi ed aldilà di qualche mosca non sapevo proprio cosa dargli, così dopo qualche giorno morette.
RispondiEliminaPeccato che a quei tempi per noi mortidifame era impossibile rivolgersi al veterinario, nè esistevano ospizi comunali per volatili feriti
Non sono pipi-topi, sono pippi&basta! ;)
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