Ieri avrei voluto fotografare la posizione del sole al tramonto sostiziale ma... per il secondo anno di seguito c'era nuvolaglia.
In questo periodo rifuggo ancor più dalle bolge massificate del consumismo, la reclusione per i non vaccinati ha anche aspetti positivi. Non solo positivi: dopo quasi due anni sabato è tornata la milonga del cuore, la Milonga Sì. Non ho il mega arci iper ultra super lasciapassare vaccinale, non ho potuto neppure fare richiesta di partecipazione.
Mi pare, una volta di più, che tutto lo strombazzamento, la narrazione fideistica sì-vax, dimostri ciò che è, una sorta di infatuazione collettiva isterica che ha trasformato uno strumento utile in alcuni casi, con dei limiti, nel nuovo vitello d'oro del tecnoteismo. Omicron, dicevano molte settimane fa dal Sudafrica, è più contagiosa e meno aggressiva (in biologia è nota questa tendenza evolutiva dei virus). Dei due aspetti il primo è stato ripetuto psicoticamente alla nausea, il secondo è stato sistematicamente rimosso.
Ora essi sono terrorizzati dalla cortocircuitazione: tamponi ai vaccinati sì ma non si deve dire perché temono le reazioni. Pure la caramella per invogliare alla vaccinazione diventa più piccola e meno buona.
La narrazione "a fin di bene" sta esplodendo in bocca ai narratori. Pure i fedeli trasognanti prima o poi torneranno alla realtà. Questi movimenti collettivi isterici, di massa e ondivaghi sono una delle conseguenze della socialità da nostra etologia. Ciò non significa che non possano essere pericolosi.
Anche la terminologia inglesana, il boost, il razzo, evidenzia il "tutto e subito" tipico della psicosi liquidità. Il "tutto e subito" è l'annientamento della dimensione temporale del vivere, ovvero della dimensione spirituale. La vita è una maratona, non cento metri.
Io insisto che la "narrazione" Pro e Contro è ugualmente falsata e in questo momento porta a non capire la natura del problema. Dicevo questa primavera, quando si impose la vaccinazione di massa, che il problema non erano gli eventuali effetti avversi ma l'efficacia dei vaccini nel limitare i ricoveri ospedalieri.
RispondiEliminaOggi possiamo dire che i QUATTRO vaccini approvati per la somministrazione in Italia sono tutti INEFFICACI e questo è il vero problema, non la supposta strage in conseguenza della vaccinazione. Sono inefficaci perché nonostante la vaccinazione di massa siamo tornati ad avere gli ospedali pieni di malati.
Quindi torniamo al punto di partenza, cioè le "restrizioni" e le "quarantene", cioè esattamente quello che potevano fare nel Medioevo, in barba alla famosa SCIENZA.
A questo punto in teoria bisognerebbe investire nella ricerca di un ennesimo vaccino che sia più efficace, invece di ripetere la somministrazione di vaccini inefficaci. Il concetto del "boost" è risibile, come l'idea che 50 milioni di Italiani possano ri-vaccinarsi ogni tre mesi o il tempo attualmente stimato della relativa immunità indotta dal vaccino o il tempo stimato per il virus di evolvere una mutazione che renda il vaccino inefficace.
Un altro passaggio che non capisco della polemica è che la conseguenza di "lasciar fare alla natura" quindi di non avere e non volere avere un vaccino efficace è che bisogna cambiare completamente il modo di vivere rispetto al mondo di solo tre anni fa, in particolare, ancora, come nel Medioevo, ridurre il più possibile gli spostamenti, non solo i viaggi intercontinentali ma anche i viaggi da Pisa a Firenze. Infatti, le pestilenze da sempre si originano dagli spostamenti, solo che nella antichità erano gli eserciti per via della logistica che solo in quel caso concretizzava la necessità e la possibilità del viaggio e oggi qualsiasi singolo pirletta può prendere un aereo.
In questo post Coso si lagna perché non può partecipare al ritrovo danzante. ESATTAMENTE. E' conseguenza meccanicamente inevitabile che con gli ospedali pieni e in assenza di vaccino efficace NESSUNO possa partecipare ad incontri danzanti. Infatti, le autorità cialtrone stanno progressivamente estendendo i divieti e le restrizioni a tutti, compresi gli "n-vaccinati" a cui tolgono RETROATTIVAMENTE i privilegi del "pass".