Anche domani sciopero "dei treni" in Emila Romagna, dovrò andare a prendere Rosa Canina al di là dei monti. Il personale viaggiante è stufo di essere pestato dai "nuovi italiani". Questa regione di sinistranti è più progredita verso il peggio: hanno realizzato un conflitto sociale già da tempo fuori controllo (il "motore a scoppio sociale" come diceva Terzani osservando la distopia già molto avanti negli SUA).
In questa valle ci sono un paio di tumori-banlieue magrebini proprio per il fatto che... c'è un servizio ferroviario. Visto che gli italiani, specie quelli sciccosi che votano la stupidenzia, viaggiano colle loro berline tedesche, ben lontano dai "mezzi (dei casini) pubblici", questo sciopero inciderà maggiormente con i livorosi, ostili etichettati come nuovi italiani: essi creano il problema e, per una volta, lo subiscono maggiormente.
Gli idioti (la blogosfera ne è piena di questi compagni progressisti alle rivoluzioni arcobalenghe tra caviale, Internazionale e vernissage) ridacchiano sardonicamente quando sentono parlare di grande sostituzione. Il riso abbonda sempre sulla bocca degli stolti. Il treno del ritorno, mercoledì era particolarmente sgradevole: gli italiani non erano più del 20%.
Se ne accorgeranno solo quando arrostiranno nella loro Audi perché hanno sbagliato strada all'ora sbagliata e qualcuno dei "pagatori di pensioni" avrà deciso di accoglierli con un paio di molotov, usanza già in atto a Sant Denise e dintorni.
Questa società di stupidi invasati dissociati dalla realtà merita questa fine.
purtroppo NOI ci eravamo civilizzati e così scomparvero bigliettai e controllori e tutti ora possono accedere sui mezzi pubblici e ai binari del treno.
RispondiEliminaPer civilizzare i barbari occorrerà spostare indietro le lancette dell'orologio e tornare agli anni 50 anche come stipendi (cioè oggi i caporioni hanno stipendi stratosferici se comparati a quelli di allora) risparmiando sui caporioni si possono assumere i bigliettai e metterli nei bus, ove siamo in pochi a timbrare il biglietto.
Ma vedrai che le cose le sistemeranno con 4 chiacchiere in tv
I caporioni sono i primi interessati a importare manodopera a basso costo e consumisti già pronti, ad aumentare il volume della piramide sociale-economica dalla quale traggono potere e profitti.
EliminaNegli anni 50 non era neppure pensabile non pagare il biglietto. Dal sessantotto il progresso verso il peggio ha rimosso pure questo.
Sono stata una pendolare fino a 4 anni fa. Ho dovuto sentire cose e vedere comportamenti tremendi. Spesso intorno a me vedevo persone che si erano abituate a questi viaggi tremendi. Io soffrivo di non poter più leggere in tranquillità il mio libro perché tenevo stretta la borsa e non indossavo collane, dopo che vidi strapparne una dal collo di una ragazza e lasciata sanguinante.
RispondiEliminaIl fatto che i detentori di capitali e potere abbiano alimentato e creato il conflitto sociale per i loro interessi (ad esempio creando banlieue, mezzi pubblici da incubo, etc.) è la ennesima occorrenza del citrocapitalismo: privatizzare gli utili e rendere pubblici disastri, danni e problemi.
EliminaIl fatto che la pseudo sinistra del cazzo sia in prima linea in questa azione antisociale di devastazione diffusa è una ricorrenza storica.
È la stessa pseudo sx che accusa la "sinistra" fascista di aver represso operai, braccianti durante il ventennio, a favore dei "padroni".
Tutto si ripete.
Frantoianni, Bonino, Fiano, Letta, si ritrovano ai vernissage, a Davos, nei salotti per perpetuare il conflitto sociale.
Il lavaggio dei cervelli convince i parassitaria, le vittime, i sostituendi che sia allegro, gioioso, inclusivo, multi... (serie lunga di parole di moda per scemi) e a collaborare all'acquirente il proprio mal-essere.
Come diceva Massimo Fini, mettertelo nel culo e farlo col tuo (giulivo) consenso.
convince i parassitati
Eliminaall'acuire il proprio mal-esssere