Metto anche qui un commento fatto in una pagina di Sara.
Il nostro piccolo GAS acquista dell'ottimo caffè da La Libertaria. Mi sembrano validi progetti per fornire un equo reddito a piccoli coltivatori in Messico e in Africa in cambio di prodotti di valore e di un'agricoltura di valore.
Questo diario conta meno del due di picche ma un po' di pubblicità, in questo caso, può fare solo bene.
I marxisti hanno torto quando riducono tutto alla sola dimensione economica. Ma hanno anche delle ragioni: può esserci un'economia virtuosa ed è importante. Basta volerlo.
La foresta cresce in silenzio.
Bravo Uomo!ottima segnalazione!
RispondiEliminaCaffè buono fuori e dentro.
Eliminabravo!
RispondiEliminaperò mancando l'acqua come si può fare un buon caffé??
prima occorrerà cominciare a scavare e garantire l'acqua finché c'è tempo. (il solito pensiero dello sfigato degli under 70.000)
In nord occidentale, poracci, son messi malissimo, tre anni che non pioveuncazz.
EliminaQui in Emilia siamo siccitosi da sempre.
Che Dio stramaledica gli inglesi e l'anticiclone africano!
Valeria in Italia non si coltiva caffè, non ci sono I "nostri coltivatori".
RispondiEliminaIn questo cado si tratta di una piccola cooperativa di torrefattori italiani (lombardi) che lavorano con equità.
RispondiEliminaIo sono SEMPRE per l'economia locale dei piccoli, una eco-nomia che permette alle persone di vivere dignitosamente col PROPRIO lavoro.
Io spendo quasi tutto il mio reddito con i "piccoli" drl territorio in cui vivo, qualcosa con i "piccoli" dei territori che visito in vacanza.
Boicotto da sempre prodotti cinesi e tutte le forme economiche degli invasori.
RispondiEliminaGrazie Valeria per il vostro appello, fatto bene, in favore della economia e dei piccoli e rurale.
RispondiEliminaSfondate... una porta aperta: mi fa piacere che abbiamo la stessa sensibilita'!