Da tempo seguo, quando posso, Correndo ....ora passeggiando, il diario di MaratonetàGio: leggendo le sue osservazioni ultime sullo spregio alla lingua, il primo spregio alla propria, nostra cultura, ho deciso che... merita attenzione: ho inserito il suo diario tra quelli che seguo!
Direi una persona lucida, intellettualmente onesta e con valori; e con la schiena dritta e onore. Sebbene non condividiamo alcune cose, il fatto che ella sia libera e critica, che non abbia messo la testa all'ammasso (della setta sinistra) lo trovo cosa assai rara e di grande pregio.
Le sue osservazioni esulano dai barocchismi e dagli arzigogoli pseudo intellettuali in voga tra i sinistri semicolti e, semplicemente - che rara questa caratterizzazione dell'eccellenza! - vanno direttamente al nocciolo delle questioni.
Si diceva Vox populi, vox Dei! ecco un caso di questi.
Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
Sono una vecchia signora del popolo: atleta, donna, moglie, madre, nonna e ex lavoratrice, che ha sempre lottato contro le ingiustizie. Nessuna ideologia può farmi cambiare idea su argomenti che reputo importanti. Ho sempre cercato di non farmi ingabbiare perché desidero essere libera di esprimere la mia opinione. Le tue parole mi hanno commosso, ad una certa età si diventa fragili e in questo momento storico, mi risulta sempre più difficile vivere la quotidianità, che è diventata disordinata e violenta. Sono felice e onorata del tuo giudizio, riguardo al mio modo di essere.
RispondiEliminaGrazie
Angela
Cara MaratonetaGiò (in diarosfera uso... i nomi che ci siamo scelti in essa): e' un piacere poter, in qualche modo, sottolineare i Vostri pensieri, valori, dignita'.
EliminaEcco, dimenticavo un altro fatto importante: siete una persona che si e' mantenuta col proprio lavoro!
Io penso che le persone come Voi siano rare, come ogni cosa preziosa.
Ti prego dammi del tu mi fai sentire più vera.
EliminaConosco il blog e l'autrice,le ho lasciato anche qualche commento e devo ammettere che mi piace molto la sua autenticità e i valori che mi trasmette,oltre ad una forma di educazione e gentilezza che sta andando in via di estinzione.Grazie Uomo per averla citata,condivido anche quel post che ho letto nel suo spazio,io sarei propensa a togliere le parole inglesi sostituendole con quelle dialettali,valorizzando le nostre origini .
RispondiEliminaBuona serata
Ringrazio di cuore l' Anonimo per il suo giudizio positivo.
EliminaAnonimo, il problema delle parole in dialetto è che i dialetti sono fatti per essere parlati, non per essere scritti. Nel parlare uso senz'altro una quantità di termini nello splendido dialetto delle mie parti (che, per inciso, è diverso almeno nei dettagli già da quello dei paesi due chilometri più in là). Ah, per buona misura, cerco di spingere anche gli studenti delle mie classi verso quella che si presume debba essere la LORO lingua, certo non nelle spiegazioni inerenti la materia che insegno, ma senz'altro nei rapporti interpersonali meno formali. Ti garantisco che non è facile - tutto sembra scivolare su un piano inclinato alquanto lubrificato.
EliminaMesser Pigiatasti
EliminaLa sparizione di migliaia di lingue è uno dei processi più gravi di immiserimento delle culture (plurale) umane.
Questa sorta di metastasi non ha limiti: ora pure l'italiano (è altre lingue, conosco brutte cose che avvengono anche in Germania) viene impoverito.
I "regaz" hanno vocabolari sempre più poveri e rozzi., tempi congiuntivo e futuro aboliti dalla lingua, etc. .
L'entropia sociale e culturale tende velocemente ad un massimo.