giovedì 20 luglio 2023

Le tempeste

  • Un giorno la Giulia, accanto al semaforo, tu con la tata, lei con la mamma, si stacca un attimo e si avvicina per darti un bacio sulla guancia. Lo racconti per giorni, settimane, mesi.
Filippo, ha scritto una novella, Ingannarsi, contemporanea, sulla infatuazione, sulla idealizzazione. Molti di noi ci sono passati, io mi ricordo ancora il nome, _parda, quella ragazzina mora che in piazza divenne desiderio, pensieri, attrazione.

Forse è ciò che si idealizza con l'amor cortese, virgineo.
Quando, dopo anni, la rividi, mi chiesi come diavolo potessi avere perso anima e corpo per una femmina così. A volte lo penso anche per la madre di mio figlio. Sono diventate esseri umani privi di ogni connotazione, positiva o negativa, inerente l'eros, il sesso, il fascino.

Invece, Giulia, e _parda, non sono dee, veneri, sono esseri umani, femmine con i loro pregi e difetti, fanno la cacca la mattina, d'estate possono avere calzature puzzolenti, sono scorbutiche, o viziate, pretenziose, o ... .

Forse è necessario arrivare ad un calo notevole del testosterone per passare dall'infatuazione alla vicinanza, all'affetto, al volersi bene, come dicevano i nostri vecchi, per quella donna che diventa parte, complemento della tua vita. Allora, arriva anche la comprensione della sacralità dell'incontro, del maschile e del femminile, di due mondi, simili e diversi, che possono combaciare come due parti di un guscio di noce, con un contenuto prezioso, profumato, sapido, con oli preziosi, oppure, passata l'attrazione sessuale, biologica, lasciarsi come due parti di guscio di una noce vuota, parti staccate che, nel vento, cadono in posti diversi, nelle foglie giallo vive, sotto, dell'autunno.
E' inganno  ciò che ci prende anima e corpo? Forse solo una tempesta ormonale.
Ma non succede sempre. Alcuni mesi fa vidi A-Woman...

7 commenti:

  1. Incontrare la persona giusta con cui vivere e amare, può essere anche una fortuna ma perché ciò accada ci vuole anche dell'impegno. Io sono sposata da 54 anni ed ho capito subito che lui era l'amore della mia vita. Il tempo ci ha cambiato fisicamente, ne abbiamo passate di tutti i colori ma quando mi guarda o ci diamo un appuntamento, le mie budella continuano ad arrovellarsi. Lo amo sempre di più! E' la mia metà, l'altra ala per volare e per aiutarmi a vivere.

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    1. MaratonetaGiò, c'è ancora molto trasporto nelle Vs. parole e lo si percepisce chiaramente.

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  2. L’ho letto: un bel racconto in effetti.
    A me ha colpito il moto browniano della vita con le persone che si incontrano, si perdono di vista, si scontrano, si reincontrano e rimbalzano orbitando tutti insieme nella parabola sparata del tempo.

    Da un punto di vista psicosociale è noto che le fasi dell’amore sono due: nella prima, quella dell’innamoramento, le reazioni ormonali sono notevoli ma dura al massimo due anni, in genere meno. Poi subentra la fase dell’affetto che è quella che dovrebbe durare...
    [KGB]

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    1. Moto browniano della vita mi piace molto, efficace ed evoca emozioni.
      Forse anche di meno di due anni, KGB.

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  3. Il primo amore non si scorda mai!

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  4. Filippo, sono il primo tra molti uomini che, in molteplici occasioni, NON capì molteplici segnali inviatimi da donne: non fui sveglio da coglierli.
    Successe, relativamente di recente, con una tanghera colla quale studiai il primo anno di corso primi passi di tango.
    Direi che fa parte del (bello del) gioco.

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